Bhè io comunque vorrei fosse chiaro che non parlavo da incazzato.
Ad ogni buon conto, mentre mi trovo molto in linea sulla tua replica, che apprezzo molto, dissento in due cose:
- la fede per il prodotto italico da me non ha "cedimenti"
- non si possono aspettare quindici anni per rimettere su quanto ci han messo 15 anni a demolire. E' per questo che mai bisogna smettere di "sollecitare".
Non si tratta, quà, di essere " +o- a un punto che può far stare tranquilli". Quà si è INDIETRO, ma mentre noialtri andiamo avanti la concorrenza non sta mica ferma, sai! Va avanti anche lei. Quindi anni di demolizione + quindici di recupero per arrivare dove? Dove si doveva essere oggi? E ci dobbiamo mettere quindi l'anima in pace pensando di buttar via trent'anni?
Ennò, un'accidenti! Visto che (e gli starebbe bene) non si possono far lavorare in direzione diversa persone la cui mentalità ha distrutto un'immagine (per me li farei lavorare 18 ore al giorno senza tregua, ma sarebbe inutile) si tratta di acquisire una voglia di far parte di una casa che deve ricuperare, presto e bene, per quanto possibile.
Si tratta di avere, come dipendenti, persone che se la sentano, e che a queste persone prima che a chi ha un pezzo di carta che magari non vale una cicca o a chi ha lo zio senatore, vengano premiate, ascoltate e sollecitate a dare il meglio. Con il ringraziamento di chi apprezza quel tipo di lavoro.
Ti posso solo dire che noialtri, in seno all'organizzazione Fiat, saremmo delle bestie rare ed anzi forse invisi in quanto eccessivamente critici e appassionati.
Se tu pensi questo, forse capisci il perchè io mi incazzo!