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Non mi pare per niente un paragone calzante. Internet è esploso in italia con ANNI di ritardo.... innanzitutto. Ovvero da quando si è capito che si doveva dare un taglio ai costi. Adesso con la velocità e le tariffe basse o meglio ancora, flat, è decollato. Con questo? Un'automobile non è un PC fisso o portatile che sia. Mi pare difficile, o meglio, mi pare aria fritta, avere l'esclusività su una Musa del bConnect che manco una Rolls può avere.... Bene, tu tieniti la Musa. Io se posso avere una Rolls stai tranquillo che riesco ad arrivare dove devo anche senza avere la balia al di là del tastino....
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intervista demel
il FUSI ha risposto a borghetto in Notizie e Scelte Strategiche dal mondo dell'Auto
Devo essere l'unico koglione che arrivato a Torino ha visto poche auto del gruppo in giro..... e pure a Volvera nel parcheggio era un pullulare di roba estera.... Comunque non necessariamente devi avere il "alto di gamma" per dare immagine. Una roba come la 130 oggi farebbe solamente che ridere, come ho paura che farà ridere la Large. Già li sento i commenti sagaci di chi "la Fiat è in crisi e invece di fare quello che sa fare - auto piccole ed economiche - si mette a fare delle robe invendibili". L'immagine è una cosa a doppio taglio. -
Non credo proprio.......
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Ma non è per essere sempre bastian contrario, scusa, cianciano di non avere soldi da investire e poi han sviluppato sta roba di connect, cioè han investito soldi su un servizio che non mi pare decolli quel granchè e han tralasciato gli investimenti per realizzare le vetture su cui metterlo, dai è un assurdo........
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Io le ho, ma non le ho quà sul pc del lavoro. Da qualche parte ho anche quelle che abbiamo fatto quando l'amico l'ha comperata, ma sono di qualità pessima.......
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Visto che ci han rubato il motore.......
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intervista demel
il FUSI ha risposto a borghetto in Notizie e Scelte Strategiche dal mondo dell'Auto
il problema è anche che neppure un italiano compra fiat.... ma compra Daewoo, Kia, Toyota, Nissan, Peugeot, Renault.... -
Purtroppo...... daccordo, purtroppo. Ma io con un operaio Fiat non mi ci cambierei mai, potendo, per cui li posso anche capire........
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Che una 2000 GT Veloce (che aveva mio padre e che rivorrei) non la comprerei mai. Preferisco buttare 3000 euro su una GTV6 che non altro su una vettura decisamente, per l'utilizzo, inferiore come può essere quel pezzo d'arte (ma una cosa è la bellezza, altra è l'efficienza) della Giulia GT di Bertone. Le agevolazioni, comunque, riguardano tutte le ventennali, in teoria, visto che l'ASI non ha compilato una lista chiusa, ma considera di interesse storico collezionistico tutte le ventennali.
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Non la vedo così semplice, ma io la vedo sotto l'ottica di uno che all'Alfa pensa ogni cinque minuti e pensa su tutta l'Alfa, secondo una linea retta che parte dal 1910 e porta a +infinito scandita da periodi temporali. C'è poco da dire e da fare: le vetture Alfa Romeo ancora oggi patiscono un certo andazzo commerciale che c'era anche dieci anni fa. Dieci anni fa andavi con una 164 ben gestita a comprare una VW, te la guardavano storto. Oggi, per la percezione che ne ho io, la cosa non è così e vediamo nei saloni Mercedes molte 156 così come vediamo nei saloni Alfa parecchie Audi e VW. Il discorso della quotazione: un commerciante ritira una vettura ad un prezzo se ha un guadagno. Se non gli funziona quell'equazione, non la ritira o te la sottovaluta. C'è poco da recriminare: evidentemente l'auto si vende, usualmente, ad un prezzo inferiore a quello che si crede. E su questo non c'è da far tanto la guerra contro i mulini a vento: la percezione di un marchio a livello di MB e BMW in Italia, per Alfa, non c'è. E mi pare poco intelligente avere sempre questa tendenza a "rincorrere". Perchè si va in affanno, ci si creano target che sono della concorrenza, e non si vede cosa si è perso e cosa ancora si perde. Recentemente ho avuto modo di leggere la fattura di un tagliano da parecchie centinaia di euro di una serie 3. Che i tagliani BMW costino una cifra, si sa. Che le serie 3 tagliandate costino tanto, usate, si sa lo stesso. Quando leggi che manutenzione c'è dietro, vedi che manca poco che ti rifanno la macchina. Le nostre auto invece non abbisognano di tutta sta gran mole di manutenzione, tant'è che sicuramente si romperanno prima, ma solamente perchè se su una serie 3 ti han cambiato il componente a 100.000 km, sulla tua Panda lo cambi solo se si rompe (magari a 130.000). E' ovvio che una vettura tagliandata a quella maniera sia + "nuova" di analoga vettura tagliandata all'italica maniera. Questo significa che sul prezzo e sulla valutazione dell'usato incidono anche queste voci (manutenzione fatta in quanto porta in effetti un plus). Adesso appare chiaro a molti che una vettura reputata anche solo un gradino inferiore, da nuova, ad un'altra, e per la quale la manutenzione non sia stata onerosa e non abbia portato vantaggi in merito ad una freschezza (che è diverso dal dire "rallentamento dell'invecchiamento") dell'esemplare in questione, da usata venga quotata di meno. E' una cosa normalissima: non si può fare delle Stilo, marchiarle Alfa, venderle a cinquanta milioni, manutenzionarle come delle Punto Sole, e pretendere che tengano anche il valore, ma che valore, se già partono con un prezzo gonfiato?
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Mi sentirei di consigliare una 75, per via della relativa facilità di reperire alcune parti di ricambio ancora per anni. Ovviamente un 2500 è quasi impossibile da reperire. Piuttosto che spendere le cifre assurde che richiedono per una 1750/2000 (che NON SONO auto da pagare 4000/5000 euro come in giro si vede) allora, un colpo al cerchio ed uno alla botte, una GTV6, pref. prima del 1984, iscrivibile ASI quindi assicurabile ridotta e con bollo idem, a seconda delle regioni. La 33 Permanent invece non so, la cercavo anche io anni fa, ma mi convince poco. Molti, per problemi vari, staccavano la trasmissione posteriore, mah. Del tutto da scordare la Giulietta Turbodelta. Comprati un'auto affidabile che anche se sta ferma a lungo non ti dia delle grane. Una GTV6 sui 4milioni e mezzo sarebbe veramente tanta roba (ne capitano....)
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Guarda, oramai a sindacare con te non c'è gusto..... So solo che se una casa produce auto che sono, mutatis mutandis, inferiori a quelle che avrebbe potuto costruire proseguendo certi filoni, per me la sconfitta "in casa propria" è così cocente da non dover manco guardare fuori della porta. Comunque, mentre tu dici che Alfa è al vertice della concorrenza, io mi vedo superare in autostrada da delle Impreza che viaggiano come meteore anche sotto il diluvio che c'era ieri sulla A12 e A11. Fai un po' te i tuoi calcoli.......
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Sulla carta, sì. Solo che noi avevamo una signora macchina, da noi i boxer si usavano sulle vetture entry level, per altre auto c'erano dei Signori motori come il 6v. E poi da noi la meccanica c'era, e le auto, per brutte che potessero essere, si facevano secondo certi crismi (come si può pensare ad un'ammiraglia fastback.......)
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che se non erro era stata curata da Zagato..... con allargamenti che poi avremmo visto sulla serie del 1995.....
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Evitiamo di dare degli incompetenti a chi invece incompetente non è, e farlo solamente per questioni di "bandiera" (in tutti i sensi del termine). Per meccanica si intende il complesso. Erano dei cessi di meccanica le Ford coi motori ipertirati che in strada non stavano manco per caso. Ed erano dei cessi delle vetture con layout di sospensioni raffinate ma con motori del piffero (leggi Giulietta 1300 '77-'82). Ora, se da un tocco di motore, quattro sospensioni e un cambio, talvolta neppure tutti presenti su un solo modello, vogliamo parlare di meccanica al top........ mi pare che forse si debba veramente fare un po' di dietrologia. Perchè sarebbe necessaria, quantomeno per coerenza.
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Sono esistite sette od otto sportwagon su base alfa 75, sia 2000 carbs. che turbo che 2500 V6. Sull'Alfa 90 SW essa fu realizzata dalla Marazzi su imput di Autocapital, che già aveva fatto realizzare da Zagato l'Alfetta SW. La vettura Alfa 90 SW raffigurata, esemplare unico, è stata utilizzata da Grandori di Auto Capital per un certo periodo, poi data in permuta e comperata da un collezionista milanese, che ha recentemente acquisito anche l'Alfetta SW, che era ancora nelle mani di Grandori.
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Allora facciamo un confronto diverso. L'Alfa 6 aveva un disegno di finizione che non era sicuramente quel granchè. Sulla durata dei materiali plastici invece possiamo dire che Alfa 6 non era mediocre. Ancora un volta, disegno e durata: Giulietta '81 aveva, fra cruscotto e tessuti, niente di brutto, anzi. Vediamo bene che ancora oggi hanno resistito anche a parecchie ingiurie. Cruscotti che si "sollevavano", che si spaccavano, sedili che si sdrucivano solo a guardarli non sono certo riferibili alle Alfa del dopo 1981.
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Se mi devi dare una GTA 3200 come l'attuale con le finizioni dell'attuale e, dall'altra parte, una GTA 3200 con le finizioni della Punto ma con una meccanica come Iddio comanda, ammesso anche che vi sia parità di prezzo, io propenderei per la seconda, e non so quanti però sarebbero così sfegatati da fare altrettanto, per cui capisco la fiat che fa le finiture appariscenti, perchè il cliente oggigiorno non ci capisce + un accidenti e vuole vedere il colpo d'occhio e non sentire con il sedere la macchina (difatti vediamo poi che avvengono gli incidenti + assurdi e scemi del mondo......)
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Sinceramente fra una 75 2500 V6 (che ho avuto) e una 90 2500 Q.Oro la 90 non la considererei neppure. Fra la 90 2500 Super (cambio corto) e la suddetta 75, la sfida verrebbe vinta decisamente dalla 75. Fra la 75 3000 e la 90 2500 Super però non so se prenderei la 75. Paradossalmente, la tremila è meno cattiva della 2500, ha il cambio troppo lungo..... Sta di fatto che mentre la 75 (non america) te la godi, di serie, anche sulla Cisa, la America e la 90 te la godi meglio su curvoni medio veloci.... ed a questi punti tanto vale prendere il confort della 90, seppur magari con assetto leggermente rivisto. Eppoi quando a 210 seghi altre macchine con una 75 rossa è un'effetto, quando li sifono con un palazzo bifamiliare come la 90 la goduria è maggiore.........
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Parlavo della E.... non dispreziamo troppo la 155...se fosse uscita qualche anni prima avrebbe avuto sicuramente più successo...c'erano alcune versioni buone come la 2.5 o la permanent 4. é logico che senza trazione posteriore era meno emozionale della 75...però... Mah, guarda, il mezzo fiasco della 155 non è certo causato dall'essere uscita tardi. Va bene che già nel 1988 era definita come disegno, purtuttavia ti dirò quanto poteva entusiasmare un'Alfa coi vetri anteriori ed il giro porta della Tipo, con il pianale della Dedra, che faceva ricordare anche la stessa media Lancia sotto alcune angolazioni, e la cui finizione era inferiore alla 75 e superiore alla 33. Aggiungici poi un comportamento stradale onesto e basta...... La 2500 in Italia? Merce rara, e poi comunque solo motore...... La Q4? Ti ricordi mica cosa consumava??????? Eppoi era una Dedra Integrale..... l'esclusività Alfa dov'era, nel badge in mascherina e in coda?
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La 90 è stata decisamente un palliativo messo su con pochi soldi per arginare, senza eccessiva convinzione, l'emoraggia di clienti in un mercato che stava diventando sempre + esigente. Sulla 90 si è sempre, troppo spesso, fatto un discorso semplicistico, veramente da piazza del mercato ortofrutticolo, senza andare a vedere tante situazione. L'auto in se aveva decisamente un problema: non aveva mantenuto la sportività dell'Alfetta, pur risultando decisamente meglio finita nella opulenza ma non sempre nella qualità dei materiali (sulle 90 capitava che la pannelleria si scollasse o sbiadisse). La quinta lunga, un appeal mica tanto indulgente alla sportività, sospensioni modello "morbido", unito a spazi interni addirittura inferiori all'Alfetta e immagine di vetture compatta quando si iniziava a voler fare "quelli che hanno la macchina grossa", furono fra i principali motivi dell'insuccesso. Tant'è che era una macchina che strizzava l'occhio a chi, alla forma, preferiva la sostanza (e nella 90 ce ne era tanta). La dotazione di servomeccanismi elettronici era notevole al variare, verso l'alto, degli allestimenti, e faceva proprie tutte le innovazioni in tal senso che già c'erano sull'Alfetta 3° serie, che in effetti è un'Alfetta nuova secondo quel punto di vista e che servì da laboratorio per la 90. La storia dei "polmoni asfittici" non mi pare per nulla confacente alla 90. Di certo il cambio "lungo" delle prime serie faceva pena. Certamente fra una Lancia Thema e un'Alfa 90, la gente preferiva la Lancia Thema, erano periodi diversi....... tant' è che quando arrivò la 164 fu la fine del mondo il successo che ebbe quest'ultima, per via che era in effetti un'ammiraglia (cosa che la 90 non era). Paradossalmente i maggiori problemi li ebbe il motore "italiano", ovvero il 6 cilindri duemila ad iniezione elettronica "made in Alfa" e componentistica italiana, ma per via del fatto che le apparecchiature per la corretta diagnosi e riparazione erano costose e le avevano solamente le concessionarie + grandi, non era certo un tipo di iniezione comune come quella Bosch della 2500....... Era comunque una buona unità, con 132 cavalli però i miracoli non li faceva. Con la serie Super lanciata a Torino '86 viene introdotto il cambio della 75, a rapporti corti, ma oramai siamo alla frutta. La cannibalizzazione da parte della 75 c'è stata, ma per via di una scelta disgraziata dell'Alfa Romeo che è quella di aver introdotto i rapporti lunghi al cambio. Sino a che si aveva una vettura sportiveggiante come l'Alfetta, che aveva un suo nome ed un suo appeal anche se dall'82 la sportività va a farsi friggere, cambiano gli anni, cambia lo status, e l'Alfa mi fa una 90 sì rifinita ma che perde la grinta dell'Alfetta in tutto e per tutto? Di sicuro quando tu offri una vettura dinamica, e sportiveggiante come deve essere un'Alfa, con le sue sospensioni + rigide, il suo cambio corto, le sue brave finizioni che sulla progenitrice ti sognavi, ovvero insomma quando tu dai la 75, ecco che la 90 che costa di più uno inizia anche a dire "ma cosa me la compro a fare". E la 90 dopo 3 anni sparisce.
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Non capisco come abbiate avuto problemi con le plastiche della 75. sulle mie (tre) non si è mai verificato niente, se non un inserto in velluto sulla turbo america che era sceso leggermente (il nottolino plastico dietro si era spostato e reggeva di meno). I motori saranno stati anche dei polmoni, ma non credo che l'audi 80 a carburatore da 75 cavalli (ci han fatto anche il 1800!!!) la superasse tanto facilmente. I motori veramente fiacchi sono i quattro cilindri a iniezione 1600 e 1800, ma per il resto mi pare sia tutta roba molto buona, anzi. Sicuramente le difettosità c'erano nell'impianto elettrico, coi check che talvolta impazzivano, ma talvolta, non tutti. Che poi avesse tutti i problemi derivanti da essere un progetto vecchio siamo daccordo, ma evitiamo di dire castronerie. La 75 era nettamente superiore, su tutto, alla 155 che l'ha sostituita, e ricordo che addirittura i concessionari, sul paragone, cambiavano strada dicendo "mica le puoi paragonare".
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In merito alla tua ultima frase, potrei dire che anche i tuoi commenti troppo trionfalistici potrebbero sembrare eccessivamente positivi e poco obiettivi. Di certo se uno parte col presupposto di volere una bella meccanica, difficilmente questo oggi può essere un appannaggio Alfa Romeo. Spiacente dirlo, ma è così. Sul piano delle finizioni, invece, posso anche darti ragione, anzi per me è fin troppo eccessiva.