-
Numero contenuti pubblicati
9652 -
Iscritto il
-
Ultima visita
-
Giorni Massima Popolarità
2
Tipo di contenuto
Forum
Galleria
Calendario
Download
Articoli del sito
Store
Blog
Tutti i contenuti di il FUSI
-
"da un lato tanto meglio che non tutti la comprano come si fà con le tedesche... " Mi trovi daccordo, magari è la Fiat che non lo è...
-
Augurissimi a tutti. (p.s.: sono nel forum anche perchè sono ancora a lavorare, con delle grane in arrivo.... che palleeeeee!!!!) Augurissimi, sinceri, di buone feste e di un 2004 sereno.
-
Essì, ma la VW adesso (leggi Golf) sembra che comunque debba cambiare un po' la sua rotta, visto che su Golf porta roba + economica a livello di finitura in quanto evidentemente si sono sentiti indietro sulla meccanica.
-
Certo che andare a dover parlare della Passat.... non ne ho una buonissima esperienza. Tralascio ogni commento. Riguardo comunque le cose tipo ESP o non ESP personalmente preferisco una base telaistica e meccanica SOLIDA E BUONA a tutto quanto ci sia di elettronico. Così come giustamente dice qualcuno, il cliene normale sa un'accidenti di che telaio abbia. Altrettanto giustamente dico che su esp e abs c'è molta demagogia, allora come adesso. Quando le auto erano anche meno ovattate, non è che c'erano ecatombi di persone senza ABS o ESP. E diciamo pure che sia gli airbag che l'esp sono venuti "di moda" dopo incidenti o avvenimenti derivanti l'uno da un uso smodato dell'auto (ve la ricordate una certa Porsche incidentata a Genova..?) l'altro da vetture costruite senza che rispettassero, con la loro meccanica, requisiti di sicurezza. Punto e a capo. L'ESP come l'ABS non fanno miracoli, sono un plus che comunque secondo me dovrebbero essere assolutamente non necessari, anche perchè la prima discriminante in ballo nella conduzione di un'auto è il conducente, il guidatore, il pilota o come lo si vuol chiamare. Mi sgomento di più di certe alzate di genio che vedo da parte dei guidatori della domenica che non per un'ESP mancante su un modello base! E ripeto, BASE!, destinato soprattutto alle flotte.
-
Quali sono i "non gravi" problemi? :cry:
-
Thailand International Motor Expo 2003
il FUSI ha risposto a nella discussione in Notizie e Scelte Strategiche dal mondo dell'Auto
Ma vabbè, staranno cercando di far fuori la giacenza di roba ancora giacente come fanali e paraurti vecchio stile. Sti fai come non mi piacevano come after market, non mi piacciono. Fossero fumè..... -
Thailand International Motor Expo 2003
il FUSI ha risposto a nella discussione in Notizie e Scelte Strategiche dal mondo dell'Auto
I fari che tu chiami tamarri sono in realtà "gettonatissimi" dai tedeschi (ne offrono quantità industriali su ebay). -
Che non si cambi dall'oggi al domani è vero, ma sai forse la paura che non cambino lo stesso le cose, questo ci agita. E mi spiego. Ho vissuto varie fasi dal 1990 in avanti. L'era della "qualità totale", l'era sponsorizzata dalla "la passione ci guida", l'era delle auto fotocopia, l'era di quà, quell'era di là. L'unica costante sai qual'è stata? Che costanza non ce ne è stata. Sembrava che Demel arrivasse come il salvatore della patria, cosa che non dovrebbe essere ma soprattutto che non può essere. Se da un lato il CRF Fiat ha delle soluzioni eccellenti (e non è che le ha solamente negli ultimi anni) dall'altra tutto questo viene vanificato quando quelle soluzioni non vengono industrializzate. Se da un lato hai la tecnologia e non hai i soldi (perchè te li sei persi in mille rivoli, per scelta e non per sfiga) per industrializzarla, l'unica cosa che puoi fare è venderla. Non credo che nei prossimi due o tre anni avremo delle rivoluzioni in senso positivo, ce ne vorrà qualcosa di più. E comunque vorremmo capire anche a che livello vogliono arrivare i manager "varie ed eventuali". Nel senso che sento difendere ovunque la GT che, gusti a parte - a me piace - viene pontificata ovunque come un chissà che che poi di fatto non è. Allora, sai, dal di fuori si cerca di capire: se l'immagine che l'azienda da è quella di credere che la GT o altro prodotto sia il non plus ultra e di fatto questo non corrisponde a verità, il dubbio è: "ci sono o ci fanno"? Se "ci fanno", ti da un filino di fastidio, se "ci sono" è una tragedia. Il dormire sugli allori o presunti tali appartiene al DNA della Fiat: era così prima della Uno, è così adesso. Sono passati venti anni e non tiriamo fuori la storia tanto cara ad Agnelli della "ciclicità", perchè esiste ma non è una scusante. Diciamo che le cappelle sono state fatte (e continuano a farle, leggi presentazione GT) a tutti i livelli e che l'azienda (ed è questo che mi fa paura) è pur sempre la stessa. Diciamo che se uno ha lavorato vent'anni senza orgoglio (o che non aveva o che gli hanno tolto) mi pare difficile che ora questo abbia degli scatti di orgoglio, perchè per fare auto buone ma soprattutto un'azienda buona ci vuole anche chi ha l'orgoglio di lavorare per quell'azienda, che poi è quello che sto vedendo in certuni manager Alfa, in passato un filino troppo "sottomessi". Ma Alfa è Alfa, l'orgoglio è nel DNA..... In un momento come questo servono, più che i soldi, le "palle", ovvero che tu non cincischi con una GT pronta da un anno ai saloni, che non nicchi dinanzi a una Fulvia, ora Fiat necessita di dimostrare che dopo aver capito (e sempre tardi) di essere in braghe di tela sta facendo, non "farò" ma "sto facendo". E cambia, ecchecavolo! La provocazione che ho lanciato con la figura di Iaccoca ho visto che non è stata ripresa, peccato.... Tornando comunque a bomba alla GT io vorrei sapere cosa diamine c'è sotto al fatto che l'auto debba essere presentata al pubblico in salone dopo un anno di presentazione a Ginevra. Perchè se c'è qualche problema, è un conto, se è per "strategia" direi che la strategia deve anche essere un po' cambiata.
-
Fiattari sì ma.... Lasciamo perdere il discorso di cessione alla Ford: sarebbe andata sicuramente peggio all'inizio, ma forse sì ma forse no. Sicuramente la Ford avrebbe consentito un certo tipo di "respiro" all'Alfa che via via l'Alfa non ha avuto. Il caso Jaguar adesso non ritiriamolo fuori: dai tempi in cui sulle xj c'erano le levette della Fiesta ora ok fanno una trazione anteriore, ma è un modello a trazione anteriore. E poi non sappiamo come gli americani avrebbero reagito vedendo una certa inventiva e comunque entrando con ammirazione in Alfa mentre la Fiat c'è entrata con la presunzione. Sai, fra yankee e inglesi buon sangue non ne corre, ma dubito che un americano in Alfa sarebbe venuto a dire "fate tutto male, ora faccio tabula rasa". In un momento attuale in cui alla Fiat ci vorrebbe uno con la faccia di bronzo come il Iacocca della Chrysler anni fa vorrei poter dire anche io "la fiat ha fatto questo e quell'altro, apprezzo gli sforzi" ma sti sforzi ragazzi, oggettivamente, dove sono? Se non hanno fatto "un tubo" se non delle cazzatine, dov'è lo sforzo? A parole? Come la qualità totale degli anni '90, sulle Tempra???? Sinceramente, c'è sto sforzo o non c'è? A me sembra adesso che per ora lo sforzo non c'è.
-
Quello che dite voialtri nell'ultimo messaggio è vero in parte, nel senso che la consolle è identica, quest'altro è identico, quell'altra cosa ancora pure. Vedi bene che la coda, anch'essa perfettibile, non è che sia stata toccata (aaaargh, cambiare i lamierati, MAI!!!). Comunque sul discorso dual zone avrete anche ragione (sulla Punto non serve a un'accidenti? Sarà...diciamo che serve sulla Punto ed è scandaloso non averlo su 166, anche se comunque climatizza egualmente) ma sul discorso della telaistica bialbero voleva solo dire che la mancanza non è tale da rendere insicura o comunque non all'altezza del compito la vettura. Comunque, se poi uno compra una macchina per il solo VDC o no, che compri pure altre marche, perchè per me proprio non è un cliente Alfa Romeo. Le Alfa Romeo sono auto dove quella roba dovrebbe essere superflua....
-
Grazie del "tirarmi su", ma francamente preferirei una 166 2400 sportronic, come ho provato di recente. Anche se 156 è sicuramente + performante.
-
Sono un tecnico nel senso che bado alla meccanica ed alla tecnica, pur avendo un background di studi e lavorativo differente (ma mio padre è un tecnico). Gradirei anche io sapere come diamine si fa ad avere sta mediocrità assoluta ( e comunque a tutti i livelli, dato che è famosa la storia dei cambi delle Punto 16v e Y 16V, che anche nella mia fa schifo) e poi avere delle velleità. Cioè quarant'anni fa con un cambio di serie di una Giulia si sopportava 220 cavalli di una GTA ed adesso...... ma per favore!" Sì, le spiegazioni di queste trasmissioni oscene la vorrei sapere anche io. Ma la risposta la so già.
-
Sei stato molto esaustivo e te ne ringrazio. Per il discorso serbatoio quindi in teoria sarebbe sempre preferibile una soluzione con serbatoio interno alla bauliera, per assurdo (anche se porterebbe via spazio) però da che mi risulti le marmitte devono passare pur sempre nel sottoscocca, per cui volente o nolente se il serbatoio lo metti nel sottoscocca una vicinanza + o meno relativa c'è sempre. Riguardo al toccare il cambio in terra, è vero che è possibile, ma a me non è mai capitato, io toccavo la marmitta sui dossi, ovviamente, essendo posto il bussolotto centrale proprio a metà del passo. In merito alla manovrabilità, hai toccato un tasto dolente. Purtuttavia a essere sincero io ho avvertito delle problematiche diverse su vetture con sospensioni veramente oramai sbriciolate. Ora, usualmente le problematiche avvengono quando i biscottini di fissaggio alla traversa anteriore si rompono (cosa molto semplice) e le sospensioni, scaricando sul corpo vettura gli scuotimenti, ovviamente fanno muovere anche la scatola come fanno muovere la marmitta eccetera. Difatti se anche tu avessi gli ammortizzatori finiti, le oscillazioni del mozzo ruota che ospita i semiassi non dovrebbero influire quel granchè sulla scatola stessa, in quanto i giunti sono collegati sì all'uscita del differenziale in blocco col cambio, ma sono giunti, non sono alberi che si innestano col millerighe sul cambio. Ora, che ovviamente oggi a trent'anni di distanza quella vettura non possa essere + prodotta è indubbio, ma nonostante tutto mi appare sempre più essere una vettura che dobbiamo ringraziare (nel bene e nel male, di difetti ne aveva tanti) che sia stata prodotta. Cioè, da quello che vedo oggi (omologazioni e limitazioni varie) trent'anni fa avevamo una vettura concettualmente migliore di quello che potremmo avere oggi.
-
Ahhhh mi ha allietato una mattinata terrificante sul lavoro. Unica nota stonata: il prezzo....... sgrunt!
-
Scusa se ti rompo ancora, Artemis, ma sulle cose moderne devo recuperare molto terreno perso e tu mi sembra che sai il fatto tuo oltre ad essere coerente. cosa vuol dire questo? "Per quanto riguarda la soluzione sempre dell'Alfetta, inoltre, tengo a precisare che al giorno d'oggi non sarebbe nemmeno lontanamente omologabile. e non solo per il serbatoio." Dove sta la difficoltà di omologazione?
-
Scusa, non vorrei essere tedioso, ma visto che ultimamente ogni giorno sono sotto la mia Alfetta per sistemare delle cose che volevo sistemare meglio, il cambio e il gruppo sospensioni che non vedevo e non toccavo da tempo mi risulta molto chiaro. L'ingegnere che preparava le 75 non so cosa intendesse dire, ma sicuramente non si può dire che il cambio Alfetta fosse utile alle sospensioni in modo diretto. Analogamente non capisco cosa voglia dire "essere utile al pianale", ovverosia è previsto (mi dichiaro a questo punto digiuno di tecnica moderna) che un cambio assorba le torsioni di una scocca? Su Alfetta il cambio viene montato in quella posizione unicamente per portare del peso dietro, in modo del tutto semplice (anche razionalmente). L'ancoraggio semielastico del perno posteriore su staffa sotto la bauliera serve per evitare, secondo me e parlo unicamente a sensazione - io ho fatto il classico, per cui quel che dico di tenica, forze, fisica eccetera è da autodidatta e passibile di ogni obiezione- che eventuali scossoni portino a rumorosità od a rotture dell'ancoraggio. Anteriormente invece è stato fissato su una traversa per mera comodità, anche perchè quel cambio pesa (e non tanto poco), non mi pareva molto corretto ancorarlo dalla sua zona superiore alla scocca, mentre in questo caso viene sostenuto quasi dal basso, a mezzo ovviamente di biscottini elastici. I biscottini sono posti su traversa solidale alla scocca, il triangolo ci si pone elasticamente, il triangolo comunque può oscillare in quel punto di un tot, ma oscilla il triangolo. Diciamo che invece di fare tremila attacchi direttamente sulla scocca han preferito questa cosa mobile, utile peraltro perchè con sei perni la tiri in basso e fai la frizione. Per cui sicuramente il cambio sopporta eventuali torsioni di scocca ma non sopporta gli scuotimenti della sospensione.
-
Sta per Registro Italiano Alfa Romeo ed è un'associazione che raccoglie amatori di vetture storiche Alfa Romeo (ed anche tanti caproni, purtroppo, basandosi non sulla passione ma sul censo e la tipologia di auto) riconosciuta dalla casa, quindi diciamo che è il club di auto storiche Alfa Romeo + prestigioso d'Italia, l'unico che si relaziona in maniera completa con l'Alfa.
-
Per curiosità ed apprendimento, vorrei sapere come il cambio Alfetta poteva essere utile alle sospensioni.