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fuoriserie, oltre a essere daccordo mi fai morir dal ridere....
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Senza dover vedere i "risultati"...... il fatto stesso che non per capacità ma per altre motivazioni abbia fatto "carriera" (e, allo stesso modo ma a gradi inferiori, moltissimi altri in Fiat) dovrebbe far capire tutto il resto.
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Guarda che il problema non è se mi stai antipatico o meno..... è il non condividere sicuramente certe idee e certi metodi. Giustamente tu dici che i più preparati eccetera non li vogliono.... non li han mai voluti, e neppure quando questi c'erano e in altri ambiti sicuramente più seri e meglio frequentati che il blog cui ci riferiamo. Quindi è palese che in un posto di tal genere sarà ben + la mediocrità a far da "faro" che non la preparazione. Detto questo, è questione di scelta personale il reputare inferiore o superiore il segretario dell'ambasciatore degli Stati Uniti rispetto all'ambasciatore della Papuasia. Riguardo l'ironia, la accetto perchè rispetto anche le voci dissonanti, quando essere non trascendono nel raccontare balle. Dianzi a una possibile gestione di quel "concorso" in cui il team voleva che si votassero quelli ritenuti "+ preparati" (da parte, ovviamente, degli utenti che li conoscevano) sì è verificato un esponenziale incremento di numero di iscritti e consequenziale innalzamento di voti di qualcuno. Sicuramente il team non ha ritenuto trovare motivi per invalidare il sondaggio, sta benissimo, ma eticamente a me pare poco edificante. E ribadisco, A ME. Forse non riesci a comprendere la differenza.... ovvero l'uso di uno strumento NON secondo la finalità richiesta, ma per una finalità personale e diversa, avendo comunque alcune scusanti un po' colorate da Alfa Romeo. Questo, sempre a mio parere, non ti permette di "rappresentare" gli Alfisti tutti..... io ravvedo in questa azione un comportamento molto "italiano moderno" ovvero di dover arrivare dove si vuole a qualunque costo; e ti dico che anche se non son daccordo hai fatto bene, stante che poi il team non ha minimamente fatto nulla (le candidature evidentemente gli andavano bene). Però tutto questo da, all'esterno, un segnale........ un segnale tale che non si snobba il mitoblog così per spocchia, ma lo si snobba perchè ci si ritiene adatti e con comportamento tale da dover meritare di meglio. Tutto quà. Io non mi metto fra i competenti di quel blog, con il quale il rapporto è sempre stato conflittuale, non adatto alla mia personalità. Non ci tengo minimamente, e purtroppo (per gli altri) ho i fatti a farmi dire così. P.S.: la reclame che ti sei fatto fare sul forum duetto l'ho vista eh.
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Forse oggi "giovane" per una vasta percentuale è sinonimo dell'altro termine.
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Sì l'azienda la conosciamo ma vedi...... non credo che l'azienda possa permettersi nessun tipo di caduta di stile o di rischio, che invece si prende. E se fossi uno di quelli "perfettamente integrati" nel blog, comunque, mi incazzerei....... perchè se scegli la "gente come me" ma poi manco ti fidi bhè...... qualcosa non mi torna. Siam pienamente daccordo che non è interesse dell'azienda avere voci nè autorevoli nè critiche nè dissonanti al di fuori di un concetto di cortigianeria sia essa "per interesse" o "per demenza". Io lo considero sbagliato perchè è un dirigersi verso una ULTERIORE via, senza che le altre vie aperte nel corso del tempo, e pure quelle GIUSTE, siano state percorse. E vedo che alla fine pure questa via "semplice" non gli sta bene... La censura deve esistere alla fonte, a livello di scelta, non a valle ed a livello di "svolgimento", ma proprio quando pensi al titolo del tema. Ed è esplicativo non solo della voglia di cortigianeria (che di sicuro non fa crescere, quanto è piena la storia di nobiltà decaduta con intorno una marea di lecchini vocianti e imbecilli?). Sul fatto di alzare la voce...... in quell'azienda non è MAI il caso di alzare la voce, perchè quando non c'è la "possibilità" allora non c'è "la volontà" e via discorrendo. Potremo parlare di un'azienda che ha un futuro quando certe scelte non verranno fatte, e se fatte lo saranno pesandole per quel che sono e portandole da A a Z, quando le voci dissonanti verranno ascoltate, e quando dal Remagio in giù si accetterà, ragionandoci e senza successivi ostracismi, la critica o la domanda non censurata..... ed anzi si troverà interessante l'andare "oltre quel che si pensa" o si vede. In una sola parola...... intelligente. E non mi dire che ora non è il momento...... perchè non lo era ieri, e non per soldi ma per scelta, non lo era l'altro ieri, per scelta e necessità, e via discorrendo. Di fatto ciò che è sbagliato è l'attaccamento di tutti noialtri, + o - esperti e + o - favorevoli, perchè questo attaccamento è di gran lunga superiore a quel che meriterebbero.
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Le risposte a certune domande son già belle che "conosciute"...... e di certo se anche non venissero censurate, bhè...... la risposta sarebbe diplomatica. Per quanto riguarda la censura e la scelta di perpetrarla, fatemi essere cattivo (visto che non ho tutta sta stima del mitoblog è coerente con me medesimo): evidentemente non vogliono, da parte di utenti di quel blog, domande "impertinenti" o semplicemente "sciocche". Temo difatti che per metà la composizione maggioritaria degli utenti del blog e per metà chi lo gestisce concorrano a rendere quel blog di "livello mediobasso". Mi dispiace dirlo, perchè son sicuro che ci son tante persone ben predisposte, e capaci, se magari ben gestite e cui si potrebbe accrescere la cultura Alfa. Ma quel che ne emerge dall'esterno è nel complesso desolante. Ecco quindi che la "censura" ci sta, è vero che fondamentalmente in tutte le interviste uno poi risponde quello che gli pare..... ma quà mi pare realmente una gestione o da asilo o da "tutto fumo poco arrosto". Perchè con la censura preventiva, e credo anche con le domande preconfezionate trasmesse a Cravero per potersi comunque preparare nelle risposte (sia quelle tranquille che quelle + ostiche) mi sa tanto di "forma: intervista da parte di utenti liberamente (sic) votati dagli utenti del blog" (con tutto il can can del "ma vedi che progetto nuovo, ma come siamo liberali e avanti e blablabla) mentre nella sostanza è un "resoconto di cose che si vogliono dire, a prescindere dalle necessità di conoscenza di chi pone le domande". Raffo, io non ho nulla conto di te, vivaddio...... purtuttavia non mi pare che ti dia "luce" il fatto che cerchi altre domande da porre in giro per il web. Nel senso che sei stato fra i candidati, hai vinto (lasciam perdere il come, che ha alzato dubbi e polemiche) anche cercando la vittoria, bhè, direi che dovevi avere la farina nel tuo sacco, no? Bisognava ben votare e far vincere il + "preparato"; allora meglio sarebbe stato (sempre mia opinione, eh) prepararsi un tot. di domande proprie, da sottoporre anche a chi ti pareva per ricevere integrazioni o suggerimenti.
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Già, sogni d'oro. E perintanto......... realtà di latta.
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Quello in basso a sinistra altro non è che un volante Alfetta 2.0 / Alfetta 2.0 L con la corona in legno invece che in plastica come è stato poi realizzato. Riguardo l'Alfa 90 che aveva "citato" con tanto di portatarga di Rotondi....... caro amico milanese, mi sa tanto che di quell'auto ne sa qualcosa (se non erro ancora ce l'ha, so che la voleva vendere) l'ex socio di tuo padre, che come sai io conosco..... Difatti, stante i cerchi, deduco sia una certa 90 "elaborata" che venne realizzata al tempo. Non chiedermi ora da chi nè cosa abbia di particolare, perchè non me lo ricordo. Ma non credo di andar tanto distante se sotto sotto c'era un discorso di sovralimentazione. I cerchi, mortacci vostri, son degli OZ originali e non le libere copie finte scomponibili utilizzate dall'Alfa per le sue vetture di serie. Inoltre scorrendo il catalogo lineaccessori della "Milano", del 1986, tali cerchioni sono chiaramente fotografati e ordinabili.
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Mi sa che il monumento è quello della parabolica. Il fax dell'adesione e versamento quota son riuscito a mandarlo solo stamattina (che la segreteria ha riaperto, settimana scorsa dava fax occupato). La cartolina però...... la mia mi pare che come tiratura scriva 500, non 1500. Si son scordati uno zero????????? Comunque nella quota è anche compreso un modellino in scala 1/43 raffigurante il monumento.
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Sui carburatori non ci avete azzeccato mica tanto. Premesso che i motori 1.5 montati sulle Alfa 33 (eccetto l'ultimo IE) già erano stati montati in varie Alfasud nel corso degli anni....... Il primo 1.5, della Q.Oro (ma anche 1.5 per l'esportazione, con allestimento della nostra 1.3) era quello delle Alfasud Ti 1.5 prima maniera e delle Alfasud Super 1.5 / Alfasud 1.5 terza serie 4 porte: un carburatore doppio corpo ad apertura differenziata. Sull'Alfasud quel motore aveva smesso di essere prodotto a partire dal 1982, dato che la TI aveva il 95cv dal 1980 e la berlina cinque porte Q.Oro (e anche SC 1.5 per alcuni mercati) aveva il medesimo 95cv. Nel 1983 quindi l'Alfa 33 1.5 aveva un motore inferiore alla pari cilindrata Alfasud. Nel 1984, con l'uscita della edizione '85 (fasce plastiche sottoporta, spoilerino alla base del para post, nuova marmitta con terminale a S stretta, nascita della 1.3s, diversi rivestimenti su Q.Oro) la suddetta Q.Oro venne equipaggiata col suddetto 95cv, ovvero due carburatori doppio corpo (Boxer 4c). Qualche mese prima era inoltre uscita la Q.Verde, che aveva il medesimo 1.5 105cv della precedente Alfasud TI QV / Sprint QV, con sempre due carburatori doppicorpo. La differenza di potenza era data da diverse tarature di carburatori e alberi a camme. Le giardinette 1.5, nata come 4x4 inizialmente e poi anche 4x2, han sempre avuto il 95cv. Mentre la berlina mantiene l'85cv (un carb. doppio corpo, per comodità chiamiamolo boxer 2c) fino alla edizione '85 - per un periodo quindi si aveva la giardinetta 4x4 con sottoporta e spoiler al para post da 95cv, la berlina tutta prima serie con 85). Nel 1986, con il face lifting, l'unico 1.5 disponibile diventa il 105cv, che equipaggia la versione 1.5 TI (berlina), giardinetta 1.5 e sia berlina che giardinetta 4x4 (la QV passa al 1700, così come farà la Sprint QV).
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Se non dico male, la "executive" fu la realizzazione di un'idea del concessionario "Minetti" di Milano. In merito ai tessuti strani, esiste anche una foto di prototipo statico semidistrutto al Portello in cui si nota un rivestimento quadrettato pure nella fascia anteriore del padiglione.
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Il modello 907, ovvero la "nuova 33", era un passo indietro nelle finiture, eccome. Già comunque il FL '86 (fari dietro con freccia bianca e cruscotto + "banale") faceva il suo bel passo indietro. Una 33 prima serie con una maniglia interna screpolata non la trovi, una 33 ultima serie con un bracciolo maniglia sano è una rarità....... Per non parlare della griglia aereazione parabrezza che si incurva, il vano portaoggetti che si imbarca e via discorrendo. In compenso sulle prima serie, almeno fin al 1985, abbiamo qualche caso di rugginetta (e altrimenti mica sarebbe un'Alfa).
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Le auto del commerciante bresciano lasciatele pure dove stanno. Quando questa benedetta crisi farà realmente il suo effetto (ergo: farà capitolare chi si crede di poter ancora vincere il tredici della sua vita campando di rendita sul vendere a prezzi fuori dal mondo le auto) ne riparleremo, a cifre + coerenti. Per ora vedo che di ribassi "giusti" ce ne sono ancora pochi. Vabbè, aspettiamo come fa il cinese. La macchina di Cappa la vidi a Padova, e sicuramente in foto fa miglior effetto. Mi ricordo infatti che dissi sì è bella, ma soprattutto alla cifra richiesta no, non c'eravamo, ma manco a 10k in meno e forse manco a 12k in meno. Lì per lì non avevo collegato, poi vedendo delle foto che mi han fatto a Padova e leggendo la targa, ho collegato. Non a caso sul parabrezza c'era una bella scritta in tedesco, manco che i tedeschi se la passino bene o siano imbecilli. Mi sa che in tanti devono adeguarsi mettendo gli orologi al 2009...... Sui colori, aborro il rosso sulle Alfa sportive da quando quel colore è al 70% "non originale", nel senso che tonnellate di Giulia GT son state fatte rosse mentre erano di colori diversi, peraltro + in voga nel periodo storico in cui vennero vendute. Preferisco cento volte un giallo piper da portare con spavalderia che non un rosso vero o finto che trovi a ogni angolo. Al mio amico milanese ribadisco che gli lascio tutte le 1750 che vuole......
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Questione di quel che si vuole alcuni serbatoi son stati cambiati se prodotti in un determinato range temporale.
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Se ti basta così poco bhè....... ci sono pure quelle.
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Le 2000 hanno valutazioni assurde da anni. Se vuoi un'auto a posto, pagarla 13 è festa grande. Per me "a posto" non significa quella blu pervinca postata e già vista e rivista. 15k quindi, anche se è un valore di riferimento di mercato abbastanza realistico, sono eccessivi non tanto in assoluto quanto su quell'auto che è bella, ma a 15k pretendo l'assetto di serie (e non l'abbassamento all'anteriore) e l'assenza di perdite da paraoli vari ed eventuali (che invece quest'auto ha, e se è il paraolio posteriore non è che dici "amen" e va a posto da solo). Personalmente ho visto una 2000 GT Veloce molto bella, forse il miglior restauro visto, è in giro, di Massimiliano Cappa (deduco un discendente della KCA), peccato che chieda 27k. Se cercate su autoscout troverete una vettura discreta che costa 10k, bisogna andarsela a prendere in Belgio e temo sia ancora con targa italiana (che sfiga, eh?? ) avessi avuto i soldi già me l'ero portata a casa. Vetture "oneste" a circa 10k euro sarebbero sicuramente + digeribili di roba di cui si chiede, inopinatamente, il doppio. Ultimamente ne ho guardate parecchie, in Internet, e la gente vorrei capire se si sta rendendo conto che la "propria" crisi economica non la si risolve col "tredici al totocalcio" di vendere una vettura al doppio del lecito chiedere. Con sti chiari di luna manco alla metà gli andrebbe via......... P.S.: ritengo, essendo cresciuto su una 2000 GT Veloce (di papà) ed avendo posseduto una 1750 GT Veloce, superiore la 2000. Tant'è che potendomela permettere andrei deciso sul 2000 lasciando al mio amico milanese tutte le millesettecinquanta che vuole.
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Queste auto non hanno chissà che problemi. Scatola guida (stesse rogne della guida Punto assistita elettricamente), qualche problema di scarica di corrente, serbatoio non conforme ed altre puttanatine......
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Ci deve essere comunque criterio! Perchè si può anche essere daccordo con quanto dice Tabucchi (detto in assemblea ultima) ovvero che così facendo si tramanderanno ai posteri più auto e magari meglio tenute (mentre in passato ci siam dovuti dannare a sistemare, restaurare, o sperare nella botta di culo di auto ben gestite senza pagare prezzi fuori dal mondo). Purtuttavia il primo criterio dovrebbe essere quello STORICO, poi quello "storico/collezionistico" e infine quello collezionistico. Ad oggi vetture come 147 GTA ed affini hanno giusto un valore collezionistico. Storiche non le sono. Possono essere considerate importanti, e mi sta bene che anche solo dopo un anno possano essere inserite in lista RIAR. Ma bisogna anche mettere a posto i conti col passato. Fino allo scorso anno un'Alfa 33 non ventennale e non 4x4 o 1.7 o chissà che, era negletta. Dovendo vedere, poi, delle 145 che son le auto che sono e oltretutto nella versione "Junior", ovvero una normale 145 di bassa gamma con quattro cavolate della lineaccessori. Dove stava lo "storico" lì? E il "collezionistico"? Risulta evidente a tutti che un'Alfa 33 è decisamente + storica e collezionistica di una 145 tamarrata di serie. Ancora oggi in presenza di vetture recenti come le 156 turbodiesel mancano le versioni T.Spark della 164. Lungi da me fare apologia di roba Alfiat o mezza Alfiat, purtuttavia si deve essere un po' onesti. Common rail quello che pare....... ma la 164 TS è pur sempre un'auto di successo, meno puzzolente di Fiat di quanto si è visto dopo, dotata di un motore Alfa e di progettazione, seppur vincolata, Alfa. In cosa, avendo oramai 22 anni circa, è meno "storica" di una 156 a nafta? O delle citate 145 truzze? A me sta bene "tutelare"...... ma con una logica che non dimentichi mai "chi dici di essere", ovvero un Registro Alfa rinomato e che rivolge la sua attenzione alla storia e al collezionismo Alfa.