Oldcroma

Non vorrei dire cose inesatte, ma avevo visto questa cosa forse su Report ( Rai 3), dove si parlò di tutta una serie di innovazioni tecnologiche in campo automobilistico ( e non solo) , inventate da italiani. Mi ricordo bene ( e come non potrei....) della breve storia sul Common rail, frutto del CRF ed elasis, con tanto di prototipo ( Fiat Croma, ovviamente), piazzata nella hall dello stabilimento Bosch a Bari.

Purtroppo non mi ricordo il cognome, sicuramente il tipo è ancora in vita. Lo hanno intervistato in TV meno di un anno fa ( moglie compresa), l'idea venne all'inizio degli anni 70, e questo tipo aveva intuito che il sistema si basava sulla teoria che la frenata migliore si potesse ottenere al limite del bloccaggio, ma altalenando il bloccaggio con un " rilascio" della frenata in modo tale da dare direzionalità dell'auto.( specie in curva) Deve avere sperimentato qualcosa all'interno di quello che è il CRF, ma poi, probabilmente in azienda non diedero seguito allo sviluppo.

Questa me la ero persa ! Non c'è niente da fare, le auto di epoca ghidelliana erano sempre davanti a tutte le altre. Anche l'idea dell'ABS è nata da un tecnico torinese. Non ce n'era per nessuno, assolutamente !

Non per uppare la discussione, ma come report in senso generale, comunico che la Cabrio è operativa da due anni. Durante le ferie mi sono fermato alcuni giorni in Liguria, andandoci proprio con la "Cabriona". Complessivamente ci ho percorso 3000 Km, anche se, i primi 1500 li ho fatti con il tachimetro "out" . L'auto è piacevolissima, le magagne sono poche, e quasi tutte legate al funzionamento degli alzacristalli ( con i montanti porta assenti, non esiste più la sua naturale guida vetri...). In ogni caso, la Cromona fa notizia ovunque la parcheggio, suscitando i commenti più disparati, ma comunque sempre positivi. Posto una foto dell'auto con capote chiusa nel porto di Marina degli Aregai , dove ho sentito commenti tipo " era un modello per l'estero", oppure " l'hanno fatta apposta per l'Avvocato ! " ..... Roba da sorridere, in ogni caso con un pizzico di soddisfazione personale per quanto ho salvato e " riportato a nuova vita" .

Proprio bella la "Deltina", i miei complimenti, conferma che ci sono ancora in giro ( specie al Nord) ,auto in condizioni di conservazione strepitose ! Piccolo O.T. : proprio questi giorni la mia 850 spider partiva benissimo a freddo ma poi girava malissimo, specie a metà acceleratore. Non ci capivo più nulla, anche perchè il carburo era stato recentemente revisionato. Cosa era capitato ? era rimasta parzialmente inceppata proprio la farfalla dello starter, così la carburazione si ingrassava e l'auto andava solo se pestavo a manetta (così si apriva la seconda farfalla...). Capito l'inghippo, ho sbloccato la farfalla e tutto si è messo a posto. Se avessi avuto l'iniezione, sono sicuro che non l'avrei risolta così facilmente.....

Ritmo Cabrio versione " Palinuro" , dimenticata per strada nelle isole Eolie. Eppure era un'auto carina, che pena in questo stato di abbandono...

Ecco un qualcosa di " quasi estinto" : Una 127 Diesel prima serie 4 marce del 1982. Ancora oggi operativa a Lipari, seppur in stato pietoso...

Molto belle le foto del raduno Thema. Un vero peccato per me il non esserci, ma ero a 1300 km di distanza per " anticipo ferie" . In ogni caso, molto belle le auto presenti, dimostrazione di quanto la Thema sia tuttora considerata. Per le ultime immagini in cui si vedono trapiantati i bellissimi sedili Croma su Thema ( erano di serie su Turbo i.e. e V6) , vale sì il libero arbitrio, ma anche il buonsenso di coordinare il tutto con almeno dei pannelli porta giusti.... Simpatica l'iniziativa di quel Dio su Alfa 75 V6, e che dire di quel suo "collega" che quotidianamente va in giro con una Croma con motore 3,0 24 v ??? Beh, loro possono ! (quasi....).

Davvero ? una Td i.d. del 1988 ? Quella ancora con gli appoggiatesta finestrati ??? Di dove sei ?

Questa discussione evoca la Delta Turbo ds che acquistai nuova nel 1987 e la vendetti nel 1993 con 190.000 Km , meccanicamente ancora in ottima forma. Non posso che parlare bene di quest'auto, un salottino con interni Zegna, accessoriatissima, con ceck panel , alzavetri elettrici anteriori, fendinebbia, minigonne sottoporta ( la mia aveva anche il tettuccio apribile) , e sicuramente superiore alla coeva ( e più costosa) Golf GTD. Aveva una ottima tenuta di strada e prestazioni all'altezza della situazione, insomma , cose che non ti saresti aspettato da una " anomala " versione a gasolio. Ora, a causa delle crociate mosse ai diesel "Euro niente ", è un'auto quasi estinta. Un vero peccato .

Sicuramente quest'auto, seguita con manutenzione come dovuto, non ha nessun problema ad affrontare anche lunghi viaggi, ed in pieno comfort, in quanto ha sedili veramente comodi.

Quest'anno, sembrerà incredibile, tutte le volte che affiora una iniziativa interessante e meritoria, capita sistematicamente in date dove ho già preso impegni assolutamente inderogabili.... E molte volte, questi impegni non mi gratificano minimamente per il tempo e l'attenzione dedicata..... speriamo che in futuro " giri l'aria" ed io possa partecipare nuovamente a eventi così interessanti. In ogni caso, mi fa piacere del tuo pensiero a invitarmi con la "Turbononna " , peccato davvero il non esserci. Fra l'altro, in caso di presenza " Thema Only" , sarei venuto su con questa bella signora:

Il 27 Luglio , sempre a Varallo Sesia , ci sarà un raduno Lancia che commemorerà i 30 anni dalla nascita della Thema. Purtroppo non ci sarò con la mia LX per impegni inderogabili.....che rabbia !

Queste ultime foto postate da Paolo, sono emblematiche dei veicoli già allestiti presso lo stabilimento Pilota,che non sono più prototipi, ma una vera e propria preserie. Il design pulito ma essenziale, con tutte le proporzioni azzeccate, proprio non lascia ad intendere che, da questi esemplari a oggi , sono passati ben 30 anni ! E' proprio vero che un'idea azzeccata, invecchia molto lentamente nel tempo, e talvolta lascia una matrice indelebile , ispiratrice per nuove idee. E' proprio " La macchina vera" ! ( scusate se sono un pochino di parte....). - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Visto che quei simpaticoni di Imageshack hanno cancellato tutte le immagini postate, reinvio le foto della " Turbononna" , non saranno professionali, ma quest'auto mette molto del suo per essere fotogenica :

Di nuovo complimenti per il tuo fornitissimo archivio! Fa per me, sempre un certo effetto, vedere l'embrione dell'ultima FIAT prodotta totalmente a Torino. Le foto dei muli " moderni" sono più incentrate a prototipi praticamente definitivi. All'epoca invece c'era sicuramente più entusiasmo ed emozione nel vederli ancora nello stato primordiale, chiedendoci dal rospo ( il mulo ), cosa sarebbe saltato fuori.....

L'articolo del Corriere è sparito dal web, ma poco tempo fa c'era ancora e lo salvammo sul sito del nostro Club. Lo ritengo altamente significativo: http://www.fiatcromaclubitalia.it/documenti/Croma%20senza%20frontiere.pdf

Veramente belle le foto dei muli, complimenti ! A riguardo dei dati di export, c'era un articolo su Corriere della sera, al momento del lancio della Croma V6,( 1993) , che parlava di un export di questo veicolo ( intendo Croma nei vari modelli) pari al 47 % del costruito, per me , questo è un dato eccezionale , e la dice lunga sull'alto gradimento all'estero . Che il modello V6 fosse raro è una cosa reale in Italia, dove le vendite erano stroncate dall'IVA al 38% . Cosa diversa in Germania, che chiedeva a gran voce una motorizzazione " importante " per l'ammiraglia FIAT . Per me, l'ultima vera e irripetibile ammiraglia......

Sinteticamente ? 1) Abitabilità 2) assenza del portellone sulla berlina. 3) Motorizzazioni , il cui campo di utilizzo la diceva lunga sul fatto che Marea era di una categoria inferiore. 4) Contenuti di serie, ricordo che su Croma , dal 1993 il climatizzatore automatico era di serie sulle versioni Super ( praticamente il 90% del costruito). Persino l'impianto frenante era inferiore : a parte la 20V e la 2,4 JTD, tutte le Marea avevano ancora i tamburi dietro, mentre tutte le Croma erano dotate di 4 freni a disco. Eppoi, tanta plastica e gomma di livello mooolto discutibile....... Guardate fra l'altro come ci sta bene il motore " povero" della Croma i.d. / TDI dentro il vano di una Thema terza serie : sembra sia stato fatto apposta !

La Croma non ebbe l'epilogo commerciale delle ultime Thema: si vendeva alla grande ancora nel 1996 ed i numeri le davano ragione. Solo che FIAT aveva deciso la sua fine, e cosa fecero ? Negli ultimi tre mesi di produzione ( cessata a Luglio 1996), venne disposta una " superproduzione" a livello numerico di Croma, proporzionata modello per modello secondo le richieste di quanto prima venduto. Questa strategia era volta a "caricare" concessionarie e succursali di vendita di Croma nei vari modelli, per fare fronte alle "richieste residue" degli ultimi utenti desiderosi di possederne ancora una. Si pensava che questa strategia di fine produzione potesse coprire le richieste almeno per i sei mesi successivi a Luglio 1996 ( appunto, mese di fine produzione). Le cose purtroppo, per gli "strateghi" di FIAT non andarono così...... Nonostante, dopo la fine produzione ci fosse il mese di agosto ( ferie) , già a Settembre erano sparite dai concessionari tutte le Croma disponibili ! Rimaneva un piccolo lotto di alcune decine di Turbo i.e. , inizialmente destinate al Ministerio degli Interni, che per una disputa con FIAT, non vennero ritirate dal suddetto Ministero ( erano le famose Croma a " carico maggiorato" ) ,e furono vendute dai conce di Torino nella primavera 1997 . Quando in Fiat se ne resero conto, ormai le linee produzione erano state smantellate, e ai clienti ( tantissimi e molto contrariati...), rimaneva la Marea berlina..............

Il cambio era costruito a Verrone ( vicino a Biella, ed era comune ad Alfa 164, Thema, Delta ed altri modelli, seppur con rapporti differenti. Io sulla mia V6 da uso quotidiano o ad esempio il cambio prelevato da una Thema 3,0 V6 , che è perfettamente intercambiabile, adottando persino il giunto Viscodrive. Fra l'altro, a riprova della similitudine fra auto del tipo 4, conosco una persona che apprezza così tanto il motore TDI 1929 cc da impiantarlo su una Thema TD 3° serie . Anche se la cosa non piacerà per nulla al Ministero della Motorizzazione........ il risultato è comunque sorprendente. Con ritocchi ad anticipo, e cosette varie, la thema viaggia come col motore precedente, anche se normalmente riesce a percorrere 18-20 KM con un litro, ed ottima insonorizzazione.

Mi sono sempre chiesto del perchè il motore i.d. sia nato e morto sulla Croma. Eppure aveva lo stesso ley out del " fratello" a iniezione indiretta usato su una vagonata di altre auto. Credo che sia una delle cazzate FIAT dell'era post Ghidelliana..... Altra cosa veramente stupida, fu la decisione da parte di FIAT di cessare simultaneamente la produzione di Tempra e Croma a metà del 1996, e tutto questo per dare " boost" alle vendite della Marea. Senza nulla togliere a quest'ultima, devo dire che era imparagonabile alla Croma per una serie innumerevole di ragioni, in primis non appartenevano alla stessa categoria. Non si contavano le persone incazzate per la cessata produzione dell'ammiraglia FIAT, dai taxisti ai professionisti, flotte aziendali, e semplici clienti. Mai una promozione o un Km zero per promuoverla, si vendeva così , senza problemi o megasconti. Ma la cosa più fessa, simile ad un voluto "Harakiri" , fu da parte di FIAT di eliminare l'unica auto del gruppo con motore TDI, proprio quella che aveva dato all'azienda una delle occasioni per confermare le sue caratteristiche altamente innovative. Per ben due anni, dal 1996 al 1998, le auto del gruppo sono state dotate degli anonimi motori diesel " Pratola Serra" ancora dotati di precamere e dalle anonime prestazioni. Per non parlare del 2,4 TD 5 cilindri della Lancia K e Marea , celeberrimo per la sua fragilità, dovuta a un difetto progettuale.

Scusate se arrivo in ritardo, ma devo fare innanzitutto nuovamente i complimenti per il ripescaggio di tante belle foto che narrano la genesi di Thema e Croma . Mi è piaciuto tantissimo il report sul raid Sud/Nord compiuto con la i.d. , ma per me non era una novità La Turbo D i.d. è nata nel Giugno 1988 ed io l'acquistai nell'ottobre dello stesso anno, intuendo le grandi potenzialità di quest'auto. Ebbene, i 1200 Km con un pieno in ciclo misto, erano la normalità per quest'auto. Il mix di abitabilità, portellone, praticità ed incredibile economicità di uso di quest'auto, la resero per me " La macchina vera" per eccellenza. Ci voleva capacità e coraggio per uscire con un diesel i.d. , ma Fiat di capacità ne aveva a profusione, e proprio con la Croma insegnò a tutto il mondo come costruire auto con tale tipo di motorizzazione. Vi ricordo che nel 1991 la Turbo D i.d. adottava ( anche questa volta, prima al mondo) la turbina a geometria variabile. Io sensibile a queste innovazioni, la montai sulla mia i.d. e non mi pareva vero, vedere un motore Turbo D che già spingeva a piena coppia a 1900 giri ! Vi ricordo che in Fiat erano così " avanti" , che nel 1992 già circolavano prototipi di Croma del Centro Ricerche Fiat , col motore i.d. modificato col common rail . Incredibile, vero ? il primo motore diesel a i.d. ( 1988), che per primo utilizzava una turbina a g.v.( 1991) e poi addirittura veniva testato col sistema common rail ( 1992) ..... pazzesco ! Ritornando al raid con la i.d. da Nord a Sud, sono assolutamente certo che se l'auto non incontrava tutta la pioggia descritta ed alcuni ingorghi, poteva fare molta più strada, almeno 100-150 Km in più. Se qualcuno ha il report di QR sulla Croma i.d., vedrà consumi a velocità costante incredibili, mai più rilevati da nessuna auto in circolazione di pari dimensioni e abitabilità. A livello Optional, la Croma poteva essere dotata di ABS, climatizzatore manuale e automatico, interni in pelle, tettuccio apribile elettrico, oltre alle solte piccole cosette di routine ( fendi, colore met, vetri solextra, ecc.) Nel 1988 iniziava il nuovo corso, volto a rendere quest'auto meno spartana e più " ammiraglia dentro" .

Mi hanno raccontato sulla presenza di ben due FIAT Dino spider di cui una 2,4 grigia ancora conservata,..... sono il mio sogno irraggiungibile..... Sembra che il motore speculativo su questa macchina si sia mosso sin troppo, ed il loro prezzo di vendita è stato " drogato" in modo clamoroso. Il risultato è che di macchine in vendita ce ne sono, ma proposte a prezzi siderali.

Beh parlando del motore Alfa 2,0 del duetto, mi sembra che nella motorizzazione in questa cilindrata è nato tutto dalla 2000 berlina del 1971 . In famiglia ne avemmo proprio una del 1971 e poi un'altra del 1975 , ovvero quando scoppiò la crisi petrolifera e arrivo dell "'Austerity ." Furono due auto acquistate nuove ed utilizzate per 120.000 km cadauna. Me le sogno ancora adesso, con l'accelerazione bruciante che ti attaccava al sedile, ed io bambino che mi tenevo dove potevo, mentre il papà le faceva scodare, utilizzando al meglio le virtù del differenziale autobloccante.... Che dire poi, delle tre ore e dieci per il tragitto Torino-Rimini ??? ( a Bologna il serbatoio era già prosciugato , e per riempirlo bastavano 6000 lire di benzina...). Che bei ricordi !

Io ce l'ho, è montato sulla prima Croma dell'Avvocato. Praticamente una Thema con tutte le sembianze ( e pregi) della Croma. Molto " coppioso", tant'è che basta un cambio automatico a tre rapporti, ma il rumore sembra quello di due Smart messe assieme..... - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Altra cosa, ( anche estetica) il busso 12 V, gioia per occhi e per le orecchie....