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Per il piacere di guida, il Busso V6 3,0 di Giovannino Agnelli con cambio manuale , è la quadratura del cerchio, il tutto supportato da ottime sospensioni ( per l'epoca si intende). Le TD e TDI sono grandi divoratrici di chilometri , ma ovviamente sono un poco " rudi" Per la fluidità e pienezza di erogazione, la Turbo i.e. Kat del 1995, morbida morbida ( grazie ai contralberi), ma con un grande allungo a " elastico " , non rude come la Turbo 1° serie. La turbo Kat non ce l'ho più ma è in mano ad un carissimo amico di 80 anni, mentre lei ( la Turbo) ha " compiuto" i suoi 200.000 Km tondi tondi... Ma sì, dai, te la faccio vedere com'era quando era in mie mani 5 anni fa : Uploaded with ImageShack.us
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Se mettiamo il valore delle auto , ti dico che al momento dell'acquisto, quella più cara è costata 3000 Euro. Mettici tutte le spese che vuoi per i vari progetti, e non ci comperi un'Audi A 4 Avant, e neanche troppo accessoriata. Secondo te, avere queste Croma o un'A4 Avant è roba da ricchi ? Io credo di no, la ricchezza è ben altra cosa, questa passione è solo una scelta di vita. Fra l'altro, la Oasi è una personalizzazione molto particolare, ma personalmente non piace per nulla, e si snatura la peculiarità della Croma, ovvero il portellone. Sempre però belli, i cerchi Abarth....
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Mancava quella di Giovannino. Riepilogo per foto le mie Oldcroma: 1) Le due Croma del 1986 ovvero la Turbo i.e. e la prima dell'avvocato ( 2,8 PRV). Uploaded with ImageShack.us La 3,0 V6 di Giovannino: - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Ecco la Cabrio : Uploaded with ImageShack.us e la mia V6 da uso quotidiano: Uploaded with ImageShack.us La Turbo D i.d. da restaurare tutta: Uploaded with ImageShack.us Già , dimenticavo la cugina " ricca ", la Thema Turbo LX 3° serie...
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In ultimo, finiti tutti i lavori, l'auto è stata avviata e testata per benino. Questo è un motore ricco di coppia, quindi ha un buonissimo spunto, ideale per una guida rilassata ma brillante. L'auto scricchiola poco, e questo per una Croma prima serie è una bella notizia ! Ecco le foto, anche se qualità non superlativa, scattate come di consueto a Stupinigi. Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us
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Grazie per i complimenti, però questo è per me il minimo livello per portare un'auto allo stato di vera decenza. Dopo i lavori di carrozzeria, la Croma è stata portata dal mio mecca, che ha fatto un tagliando non da poco, visti i 13 anni di fermo assoluto Sono stati cambiati gli oli ( tutti), cinghie, filtri ( tutti) pompa acqua, ed alcuni tubi del liquido raffreddamento completamente corrosi, e rifatti a campione in acciaio inox. Perchè erano corrosi ? Semplice, c'era solo acqua nel circuito di raffreddamento, ed aveva rovinato tutto, compreso il radiatore. Se quest'auto rimaneva ancora abbandonata in strada, con un inverno da -22°C , l'acqua sarebbe ghiacciata, spaccando di fatto il monoblocco, quindi l'averla tolta via in tempo è stato solo casuale e fortunoso. Pertanto è stato cambiato pure il radiatore, il condensatore del climtizzatore, che a sua volta è stato "retrofittato" dal gas R12 al gas r134a . Ecco una foto del motore spoglio in manutenzione: Uploaded with ImageShack.us
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Chissà quando la riporterò alla luce, boh ! Quest'auto dovrà subire un intervento molto simile a cosa fatto con la Cabrio, quindi , per agire , devo raggiungere dosi di demenzialità veramente ragguardevoli... Il tipo in tuta è il mio mecca, coscritto e fido trapiantatore di motori di ogni tipo . Ultima sua " fatica" è stata quella di montare un motore Alfa 3,0 V6 24V su una Croma di un suo cliente. Chissà chi sarà sto cliente pazzo .....
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Beh, questo mitico motore, dopo tre anni in balia di intemperie, rovi avvinghiati, ghiri che avevano fatto il nido, e ritrovo di biscie d'acqua , è partito dopo due secondi di avviamento. Semplicemente fantastico, nonostante i suoi 370.000 Km è la rivincita degli " Totally mechanic engines " , un mito ! ( fuma perchè un iniettore di è inchiodato un pochino...)
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Hai ragione, la CHT è un altro fortunatissimo modello che sintetizza come la Croma sia stato uno dei veicoli tecnologicamente più innovativi della Fiat. Ma chiedo: hai presente cosa vuol dire avere sei Croma , lo spazio che occupano ,e detenerle in ambienti sani e decorosi ? Difatti, la Turbo D i.d. è al coperto ma non al chiuso, perchè non so dove metterla, già per tre anni se ne è stata sotto le stelle, guarda , dopo avere rimosso uno spessore si 50 cm di rovi che la sovrastavano , come si trovava....
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Per fortuna la compagnia assicuratrice non apre il cofano motore e non se ne è accorta, come altresì in revisione, fanno i complimenti dell'auto ma non guardano tantissimo. La Croma di Giovannino credo che esprima una potenza di 190-200HP, una macchina veramente pimpante ! Per l'auto dell'Avvocato mi ero già dato a destra ed a manca a trovare gli interni giusti. Oltretutto erano a comando elettrico, pertanto la cosa si faceva dura. Per primo sono andato da Trinchero a Torino, il boss a livello nazionale nella vendita di tessuti auto , ed ho trovato gli ultimi 6 metri quadrati di velluto blu originale della Croma Turbo i.e. del 1986, una vera botta di c....lo ! poi, ho trovato un set di sedili ant e post.di Croma 1° serie con appoggiatesta finestrati, ed una coppia di anteriori Thema, con gli stessi comandi elettrici della Croma 1986. In pratica, con quattro sedili anteriori ne ho fatti due " giusti" facendoli rivestire da Marco Salani a Torino ( lo stesso che mi ha montato la capote sulla cabrio. Ho sostituito pure la moquette grigia con quella bouclè della Croma prima serie. Sono stati trovati i pannelli porta giusti e rifatto il rivestimento in velluto. Sono state trovate anche le maniglie giuste e gli interruttori alzacristallo tipici delle prime Croma. Mi sono fatto un paiolo così per rimontare il tutto, ma credo che ne sia valsa la pena, il risultato è questo: Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us
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Il mio progetto demenziale è proprio quello di salvare la Croma più " Croma", simbolo di quanto quest'auto tracciasse per i posteri l'innovazione tecnologica : la Turbo D i.d. primissima serie Giugno 1988. Questo modello era la sintesi della " Macchina Vera" slogan famosissimo, ovvero abitabilità, flessibilità di carico ( il portellone), grande stradista, ed auto dai consumi incredibili.( provate a vedere la prova del 1988 su QR ) Poco importava se era un poco rumorosa, era di un rumore caratteristico, diverso da tutte le altre, ed aveva già tabelle manutentive sconosciute a molti per la loro rarefazione nei Km percorsi. Questo motore, aveva inoltre diverse particolarità: oltre ad essere il primo per auto a iniezione diretta, è stato concepito ed usato solo sulla Croma ( caso raro in Fiat) , ha subìto step innovativi così profondi che lo hanno reso anche il primo al mondo con turbina a Geometria variabile( 1992) e nel contempo dotato di iniettori multistadio. Inoltre, già nel 1992 Il CRF testava su strada prototipi di Croma dotati di questo motore , con il primo sistema Common rail funzionante. Penso che ce ne sia già abbastanza... Ecco perchè nella mia demenzialità , probabilmente salverò questa Croma, plebea sì, ma puro concentrato di tanta tecnologia F.I.A.T. made in Turin.
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Nel rimontaggio delle parti di carrozzeria di quest'auto sono stati cambiati numerosi componenti con altri nuovi di zecca , fra cui i paraurti, la fanaleria tutta, maniglie, modanature, tergifari, mascherina e tanti altri particolari, come le guarnizioni di parabrezza e lunotto ( specifiche) , al momento del loro reincollaggio. Sono stati trovati i cerchi giusti, e sono stati nuovamente diamantati. Ecco l'auto verso fine rimontaggio e all'uscita della carrozzeria, sopra l'autosoccorso che la porterà dal mio fido mecca per tutti gli interventi del caso. Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us
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Meglio non fantasticare su motori PRV turbo e dintorni. Si sarebbe dovuto adattare di tutto e di più, poi i motori Turbo non si sposano molto bene con i cambi automatici, specialmente i turbo di quell'epoca. Avendo il PRV già adattato sulla Thema, è stato più semplice prenderlo per intero e montarlo nell'identico vano motore della Croma. D'altronde, l'auto doveva essere affidabile sempre e comunque, visto che di piede buono da utilizzare in guida era uno solo, ma bello pesante.... L'auto è stata oggetto di parziale smontaggio con rimozione del parabrezza, questo per verificare eventuali presenze di ruggine anche in questo punto. Non guardate i cerchi, usati solo per la movimentazione dell'auto. Uploaded with ImageShack.us - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Poi, viene "rinfrescata" tramite verniciatura in più punti, facendo bene attenzione a non fare una arlecchinata. Eccola appena ritoccata: Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us
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Mi fa piacere condividere con voi questa storia. Anni addietro, quando a Torino si parlava di avere visto l'Avvocato sulla Croma, c'era sempre un alone di mistero su queste auto, e gli uomini del reparto esperienze volutamente glissavano nel dare info , anche con un appassionato come me. Ora, dopo dieci anni dalla scomparsa del patriarca Fiat, qualcuno si è un poco " aperto", e qualcuno anche troppo.... Come le palle raccontate dai pescatori sulle dimensioni del pesce tirato a riva, c'è anche chi ha aggiunto storie di troppo. Ad esempio, si parlava di una Croma con motore 8.32 di derivazione Thema Ferrari, ma tutti gli ex del reparto esperienze mi hanno assolutamente negato l'esistenza di quest'auto. Pare vero che l'Avvocato ne voleva una, ma implicazioni strutturali, unitamente alla impossibilità di montare un cambio automatico, fecero sì che quest'auto, tanto favoleggiata, non venne mai costruita. Continuando sulla Croma PRV , aggiungo che all'arrivo in carrozzeria aveva già ricevuto una ripulita nel vano motore, a mezzo di disossidanti e detergenti. Ecco il motore bello e pulito, che rispetto alla foto che vi ho postato in precedenza , con una ritrovata dignità : Uploaded with ImageShack.us
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Al terzo anno sotto le stelle, il carrozziere si stufa e la parcheggia fuori casa, su via pubblica , infischiandosene della mancanza di un contrassegno assicurativo. Io inizio a preoccuparmi seriamente, immaginandola smembrata da vandali o nomadi, oppure issata su un carroattrezzi per mano della polizia municipale. Vado dal proprietario chiedendogli cosa pensava di fare, e riproponendo la mia candidatura per l'acquisto. Ad un certo punto questo signore si "sblocca" e decide di vendermela . Ecco come si presentava l'ammiraglia, ingloriosamente buttata in strada e sospensioni autolivellanti sgonfie... Uploaded with ImageShack.us - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Dopo due anni di attesa, metabolizzando cosa fare prima, e terminando il progetto Cabrio, mi decido e la porto in carrozzeria. Sembrava un semplice lifting, invece mi trovo alcune sorprese dovute al parcheggio " open space" durato tre anni. Per prima cosa il portellone era da buttare, in quanto una infiltrazione di acqua al suo interno lo aveva corrose per bene. Ecco una immagine di un innocente buchino, partito dall'interno e rifiorito per bene. Uploaded with ImageShack.us
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Nella sostituzione degli interni, non potevano mancare i pannelli porta, che fanno parte della dotazione aggiornata. Tutti questi adattamenti vennero fatti nel reparto Esperienze Fiat prima di cedere l'auto al Sig. Romero. Quando l'auto finì, un anno dopo ( 1991 ), a colui che me la vendette, era già stata modificata. l'applicare la sola scritta Croma senza altro, era proprio nell'ottica di rendere quest'auto il più sobria possibile . Ovviamente sto parlando di un'auto ora di mia proprietà . Sono o non sono Oldcroma ???
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Eh, si, quella gamba destra era attaccata ancora solo grazie a fortuna e grande impegno dei chirurghi ortopedici... Tornando all'auto, erano visibili gli aggiornamenti estetici, tipici delle versioni FL 1989-90. D'altronde, in quel periodo l'auto venne ceduta ad Attilio Romero, suo portavoce ed in seguito presidente del Torino Calcio. Forse per consegnare un'auto più " fresca, oltre ai paraurti e mascherina in tinta ,e cerchi a razze diamantate , decisero di cambiare tutti gli interni, montando quelli in pelle nera riscaldabili ed elettrici. Ciliegina sulla torta fu la modifica di tutti i cablaggi degli alzacristalli, modificandoli da corrente passante attraverso gli interruttori, al sistema con relè remoti ed "express up" per la chiusura completa degli anteriori con unico impulso. Anche gli specchietti retrovisori vennero sostituiti, utilizzando quelli della versione rst 1991. Il motore era in stato pietoso, fermo da 12 anni e ossidazione dilagante... Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us
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Tutto inizia quattro anni or sono, dopo il ritrovamento della Croma di Giovannino Agnelli. Da appassionato vespista, solito a indagare su questa o quella storia, vengo a sapere dal dott. Masala ( registro Lancia), che esisteva ancora a Torino una delle Croma dell'Avvocato Agnelli. Era in mano da 21 anni al un importante dirigente ASI, ma scopro che l'auto, a causa di una vertenza con un carrozziere, giaceva da tre anni nel cortile di quest'ultimo. Dopo mille cure e attenzioni da parte di Fiat, l'auto era in balìa di ogni tipo di avversità meteo. Scopro dove si trova e la vado a vedere. Era la famosa " TO 96000 E ", la prima data in uso all'avvocato nel 1986. Sembrava molto in ordine, ma vedo subito che era già stata oggetto di alcuni " aggiornamenti" impropri. Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us
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Risposta a Ciccio: il portatarga l'ho tolto perchè sicuramente è stato messo dopo una riparazione in carrozzeria a Pontedera. In piccolo c'era ancora scritto il nome di questa officina, è l'ho tolto perchè di origine sicuramente non c'era, così l'ho rimontata bella e pulita senza nulla, limitandomi a rimettere i due distanziali nella parte bassa. Per Mivar: mentre sulla Croma di Giovannino ci ho percorso circa 14.000 Km, quella dell'Avvocato con me non ne ha fatti più di 1000. Credo che valgano le parole del suo autista, riportate nell'intervista che vi ho postato. Ricuramente fa un certo effetto, come fa effetto il suono cupo , quasi monotono del " coppioso" PRV 2,9 . Edesso forse è meglio, dopo questa lunga prefazione, di parlare della Croma " number one"
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La stessa Croma di Giovannino ripulita e fotografata nella mia casa nelle Langhe: Uploaded with ImageShack.us
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Le ultime Croma affidate all'Avvocato nel 1993 ( con cambio automatico) e quella di Giovannino, ( con cambio manuale) , erano immatricolate come 2,5 V6 , ma dotate invece di motore 3,0 ulteriormente " affinato" al reparto esperienze. Qualcuno lo giustifica col fatto che nessuno li avrebbe mai fermati per controlli, ed inoltre, anche in caso di sinistri, essendo allora proprietari della Toro Assicurazioni, nessuno avrebbe eccepito nella liquidazione dei danni. Inoltre, non interessava a nessuno il rivenderle necessariamente, in quanto a fine servizio sarebbero state distrutte. Mentre la Croma di Edoardo ( in pratica quella di riserva dell'Avvocato ) esiste ancora, ma radiata in modo definitivo, è solo quella di Giovannino che è scampata alla rottamazione. E difatti, Rodolfo Gaffino, quando mi spiegò alcune caratteristiche di quest'auto, realizzata quando lui era responsabile dello Stabilimento Pilota, mi confermò che io non dovevo venire in proprietà di quest'auto, in quanto non era prevista la sua voltura. Diciamo che " scappò " alla vista dei suoi custodi e manutentori.... Anche per il dott. Romiti ne venne realizzata una, di colore blu pastello, con motore 3,0 V6 e cambio automatico. Anche questa rottamata... Ecco la Croma di Giovannino , tirata su dall'autorimessa in cui rimase ferma per circa 7 anni ( e si vede eccome...) Uploaded with ImageShack.us
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Aggiungo un piccolo O.T. sulla Croma di Giovannino : Era stata donata dopo la morte del ragazzo da Umberto Agnelli ad un amico di Famiglia, che vide crescere materialmente il ragazzo. Questo signore vive e lavora spostandosi continuamente fra Pontedera e Torino. L'auto aveva prima targa PI , in quanto serviva come mezzo di servizio a Pontedera , per recarsi in Piaggio. L'auto scappò materialmente dal controllo del Reparto Esperienze, e' immatricolata come normale V5 2,5, mentre in realtà monta il 3,0 con tutta la trasmissione con cambio manuale e Viscodrive della coeva Thema 3,0. Con queste modifiche e non omologata, doveva a fine servizio essere demolita, ma come ho scritto, è sfuggita al controllo ed è stata volturata all'amico di famiglia. Che poi, io casualmente, la trovai ferma da oltre 7 anni in una autorimessa di un prestigioso condominio a Torino, è altra storia.....
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Esatto, è la Croma appartenuta a Giovanni Alberto Agnelli ( Giovannino), stroncato a 33 anni per un tumore incurabile. Questo però è altro discorso, anche se, stranamente hanno voluto per la mostra quest'auto al posto della Croma "vera" dell'Avvocato, solo perchè aveva le filettature blu e nere sui fianchi, colori che si riconducono alla Famiglia. Piccolo dettaglio però : le Croma dell'Avvocato , come vedete dalle foto precedenti, non hanno MAI avuto le filettature sui fianchi....
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Sì, sino al 2001. Sono cose per qualcuno interessanti quelle che racconto o no ???
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L'ultima fornitura , del 1993 composta sempre da tre Croma, utilizzate una come auto di servizio a Torino, l'altra di riserva, ma come di consueto data ad Edoardo, e la terza a Roma, sono secondo me le più belle. Motore Alfa 3,0 V6, cambio ZF a 4 rapporti, sosp. autilivellanti, ed interni in pelle blu. Con queste, l'Avvocato ha guidato sino alla comparsa della malattia, ovvero sino al 2001. Poi, la sua Croma personale, e forse quella disponibile a Roma sono state impietosamente demolite su ordine di qualche dirigente FIAT. E' vero che queste tre auto non vennero mai omologate , pertanto non erano rivendibili, ma almeno avessero tenuto quella da lui utilizzata a Torino per ben 8 anni.... Di queste tre, è sopravissuta solo quella affidata a Edoardo, anche se radiata in modo definitivo prima di essere venduta a un milione di Lire al suo attuale proprietario e custode. Ecco una foto famosa, dell'Avvocato a Torino ( Lingotto),con il suo giovane nipote John Elkann , e sulla destra il fido autista/accompagnatore D'Aloia. Uploaded with ImageShack.us
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Beh, se per questo, quando due anni fa andai al Mirafiori M. Village a ritirare un Doblò nuovo , stavano consegnando al Sergionne un Dodge Pick up con super motore V8 o V10. Mi chiedo cosa ci può fare a Torino con un robo del genere, sicuramente è una cosa agli antipodi della filosofia tipica torinese ! A parte questo " dettaglio" , vi mostro una foto dell'Avvocato con una Croma della " seconda fornitura", scattata sempre a Roma. Di questo lotto, a disposizione fra il 1990 ed il 1993, non si è capito dove sono finite tutte e tre, dotate di tetto apribile e misteriosamente sparite. Queste Croma, essendo della serie " face lift " 1989, disponevano già degli appoggiatesta imbottiti e paraurti , nonchè montanti porte in tinta vettura. Notare il tipico stile di guida " cow boy", con la gamba destra che scavallava il tunnel dell'auto... Uploaded with ImageShack.us