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Oldcroma

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  1. E' interessante che sempre e comunque la comparazione con le nostre auto avvenisse e avviene tuttora con le tedesche. Non si fa mai un riferimento con le francesi di quel periodo , di poco appeal ( salvo quelle con design italiano...), o con le giapponesi che dire anonime è poco. Non parliamo poi delle americane, prodotte con dei contenuti tecnologici davvero bassi...
  2. Le borchie visibili sono quelle per il fissaggio del copricapote. La scritta "Cabrio" è una mia idea, se mi stufo posso sempre staccarla... L'adesivo è quello del Fiat Croma Club Italia, gente tosta !!!
  3. Non si vede perchè era ancora da tagliare la tela e lo si doveva montare in modo preciso. Intanto la capote è finita ! Eccola ancora in selleria con il lunotto montato. Si vede il " triplo strato" ovvero tessuto microfibra a vista interno, imbottitura insonorizzante e isolante, nonchè il telo Pininfarina nero della vera e propria capote. Poi, è stata tirata fuori dalla bottega del bravo sellaio e portata a casa. Mancano i deflettori ed altre cosette, ma il risultato di giudica da se:
  4. E' un periodo " Cromisticamente" impegnativo, anche sotto l'aspetto economico, in quanto ci sono tre progetti paralleli in corso. Cabrio, PRV Avvocato e progetto V6 nera stanno progredendo assieme. Vi faccio vedere due delle lavorazioni della capote della Cabrio. Messa la microfibra grigia interna, si è fissata l'imbottitura, utile come isolante termico e acustico. Poi, si è applicato il telo finale, di tipo Pininfarina nero , realizzato a campione e con cuciture termosaldate . Il telo è costato non poco, ma pare fedelmente realizzato e rifinito con scrupolo. Una volta fissato per bene il telo, si terminerà con l'apertura del lunotto posteriore ed il fissaggio del lunotto termico in vetro. Sì, questa particolare Cabrio ha il lunotto termico !
  5. Dopo tre mesi di fermo nella autorimessa, ho portato la Cabrio in Autoselleria per il montaggio della capote. Era spassoso il vedere quelli che mi hanno incrociato durante il trasferimento della Cabrio da casa alla autoselleria.( 25 KM). C'erano 2 gradi sotto zero, nebbia, buio, ed io giudavo disinvolto con la capote abbassata..... perchè appunto non c'era ! Dettaglio: per guidarla in quelle condizioni climatiche mi ero vestito come il Generale Nobile durante la circumnavigazione del Polo Nord.... Ecco alcune foto dei passaggi di lavorazione. Per primo il fissaggio delle cinghie di supporto. Poi, la posa dello strato di microfibra grigio .
  6. La cosa era nota ai collaudatori. Sembra che, il comando della distribuzione ed il ley out della circolazione liquido di raffreddamento furono progettati con un difetto congenito e pare voluto, che determinava la rottura precoce di questo motore. Anche le Marea 125 non si sottraevano a queste rotture. Qualcuno se ne rese conto , venne risolto il problema ed allontanato in particolare un progettista di cui non conosco il nome, ma ormai il danno era fatto e lo sputtanamento non fu più ripanabile.... Guarda caso, quando questo monoblocco fu adattato a iniezione diretta common rail, seppur con 11 HP in più della versione TD , aveva una affidabilità da primato ! Mi pare che il sedicente progettista "sabotatore" trovò subito un nuovo posto di lavoro in BMW....
  7. Qualcuno ha un'idea di quante auto del progetto Tipo 4 sono state vendute ? E' da questo parametro che si zittiscono gli esterofili. Appena uscì la Lancia K con i motori TD dal progetto sabotato, immediatamente il tam tam negativo si propagò, e alla paciosa berlinona vennero immediatamente e per sempre tarpate le ali . Invece, nonostante lo scricchiolìo, l'interruttore difettoso, l'ebanisteria che si staccava, le Thema, Croma e 164 si vendevano alla grande. E lo ripeto, dal 1992 anche le difettosità si ridussero in modo quasi totale, grazie ad una politica aziendale rivolta al miglioramento del prodotto. Il problema qualità non era una pecca di Ghidella, che per me resta e rimarrà un genio, ma una pecca dell'azienda, che aveva sì delle eccellenze nell'indotto, ma per molto tempo, per ragioni di costo, non le volle utilizzare. Ricordo che, nel 1992, mentre la Croma i.d. utilizzava per prima al mondo la Turbina a geometria variabile e iniezione diretta a doppio stadio ( per ridurre la rumorosità), il CRF aveva già per strada prototipi di Croma con il motore common rail !!! Per non dire che in Lancia aveano già pronta la nuova Thema. La più bella e tecnologica era una versione coupè, con motore Ferrari " libero" ovvero da 270 HP , trazione integrale permanente e quattro ruote sterzanti .... La cosa venne rivelata dal dott. Masala solo tre anni fa. Ma una volta che il progetto venne visionato dal dottor Romiti, questi lo bocciò, dicendo che il gruppo Fiat non se ne faceva niente di auto del genere ...
  8. L'evoluzione di Thema, Croma e 164 l'ho seguita prima come ragazzo appassionato e poi come utente ed estimatore . Sicuramente nei primi anni di produzione si concentrarono le problematiche relative a componentistica e finiture. La Turbo i.e. del1986 oggetto di un mio topic è simbolo di questa filosofia tirata al risparmio speculativo su certe cose. Ma a livello tecnologico, in quel periodo il gruppo FIAT sfornò una quantità impressionante di innovazioni tecnologiche adottate in tutto il mondo. In quel periodo nacquero auto come la Uno Selecta, Uno Turbo, la potente ed affidabile Uno Turdo D. Sul fronte Lancia come non ricordare l'epopea Delta sino alla pazzesca Delta S4, prima auto con doppia sovralimentazione. Non voglio stare a rompere, ma meglio non dimenticare i primati della Thema 8.32, il primo diesel per auto a iniezione diretta della Croma, il primo motore ad adottare un turbo a G.V. , l'uso massiccio di sospensioni a controllo elettronico, il Viscodrive. Ai primi anni 90 , vidi anche lo sforzo di FIAT per migliorare la qualità delle sue auto del segmento medio-alto, ed in quel frangente, la Thema 3° serie e la Croma gamma 93 rappresentarono lo stato dell'Arte. Vi ricordo che queste auto non fruirono mai di proposte promozionali, Km0, o campagne rottamazione, si vendevano da sole , senza ma e senza se. Addio ai pannelli porta senza consistenza, agli impianti elettrici bizzosi, ed ai componenti di scarsa qualità. Ma Ghidella non c'era ormai più, e sfruttata l'inerzia delle sue innovazioni, tutto prese a regredire.... Ah, la mia comparazione fra MB e auto del tipo 4 era fatta fra auto ovviamente diesel, e quando i tedeschi presero a fare auto più prestazionali, le rogne caracollarono impietose. Mi basta solo tutto quello che mi è capitato sino adesso alla mia C 220 CDI......
  9. Se c'è una cosa in cui non si discute sono i numeri. I numeri hanno valenza assoluta, ed i numeri che compongono le vendite totali delle auto del progetto Tipo 4 sono emblematici ed ahimè inarrivabili. E' segno che, a parte vari piccoli problemi di natura tecnica, le auto del progetto tipo 4 erano molto gradite, anche per un favorevole rapporto qualità costi rispetto alla concorrenza germanica. Negli anni 90 la Croma era al pari della Thema esportata al 47% di quanto costruito. Ed a quel punto i feedback erano ormai consolidati e chi acquistava questi prodotti sapeva cosa prendeva. che poi, i " camion vestiti a festa" della MB fossero più longevi , non era una novità, tanto camion rimanevano per le scarse prestazioni. I saliscendi autostradali erano un incubo per i proprietari di MB Classe E, sverniciati e risucchiati impietosamente dalle Croma e Thema TD. BMW e Audi avevano più o meno la stessa affidabilità delle nostre, per certi versi anche meno. Vogliamo vedere se c'è ancora una diesel della serie 5 in giro ??? Sono sparite da anni, con i loro bei motori che arrivavano alla soglia dei 100.000 KM (al massimo) , e poi spiravano clamorosamente..... No mi spiace per gli esterofili, ma la fortuna di molti costruttori è coincisa con l'allontanamento di Ghidella dal gruppo Fiat. E' stato l'inizio di una lunga e penosa discesa....
  10. Da ragazzino, la Prinz TT era un mio mito. La chiamavano " Piccola Porsche" per il suo tipico rumore. Con quel motore venne costruita pure una moto, la Munch Mammouth, sicuramente non bella, ma molto teutonica ! Questa moto , costruita in piccola serie, venne pure dotata di turbocompressore.... Pauraaaa!!!
  11. Attenzione a quando nominate il progetto 154 ! In Fiat di progetto 154 ce n'è solo uno, ovvero l'ultima FIAT 100% made in Turin , LA CROMA !
  12. ho fatto solo una battuta sull'aratura, per avvicinare il tuo Nick alla Q4 . In piemontese, la parola Sloira è inequivocabilmente legata ad un attrezzo agricolo.... Comunque, anche se per non molto la Q4 può godere della reperibilità di ricambi che, se non fossero finiti in certe mani, finivano smembrati da Fiat come i motori GTA che vi feci vedere.
  13. Se il problema è solo questo, allora per adesso è risolto. C'è la Tecnotrasmissioni di Bologna che dispone dei Getrag 6M per l'Alfa 164 Q4 ad un costo ridicolissimo ! Così, se vuoi, con 4 ruote motrici efficienti puoi anche andare ad arare i campi, giusto Sloira ?
  14. Il sistema era definito da Fiat come " Riscaldatore automatico" . Era ovviamente molto diffuso nei paesi del Nord Europa e Francia .
  15. Vogliamo aggiungere l'IVA al 38% per i veicoli a benzina oltre i 2000 cc ??? Questa assurda aliquota tarpò le ali alle vendite di auto prestigiose come Croma V6 e Thema V6 , non dimentichiamocelo ! Ora, altro "deterrente" si è materializzato con la vendita di veicoli che costano più di 35.000 euro. Pare che per importi pari o superiori, i salonisti devono segnalare la vendita all'Agenzia delle Entrate, il che mi sembra un qualcosa di ingiudicabile.
  16. Se guardi su Wiki avrai qualche delucidazione. 232HP 245Km/h , prodotta fra il 1993 ed il 1994 in poche centinaia di esemplari. L'aspetto è quasi identico alla Q4 e stesse ruote , ora è rarissima, specie a trovarla originale al 100%. Stranamente l'elettronica di gestione motore è più simile alla Super 24V di normale produzione, ma con i collettori....grossi ! Alfa in tutto e su tutto ! Guarda QUI: 164 3.0 V6 24v QV, Alfa 164 - Squadra Tuning
  17. Quei motori non erano scarti, ma giacenti presso le sale prove motori FIAT . Molti erano nuovi di zecca, ed alcuni erano stati testati. Li hanno semplicemente smembrati ed hanno dato a un demolitore il ferro ed all'altro ( questo) l'allluminio. Qualche mese dopo c'era una montagna di motori mjet provenienti dallo stesso luogo, ma non smembrati.....
  18. Per chi non lo sa ancora, ricordo che la 164 QV venne prodotta in versione 12 e 24 V . La seconda aveva gli stessi cerchi della Q4 , e grazie al peso più contenuto era la più performante delle 164 .
  19. Effettivamente le prime Alfa 164 arrivavano a 15". Ma la QV 24V e la Q4 non erano costruite su base Super , ma avevano comunque cerchi da 16 " ,di tipo scomponibile, ed erano proprio belli !
  20. L'Alfa 164 era l'unica del progetto Tipo 4 a montare di serie ruote sino a 16 ". Se penso a Quattroruote che definiva la Croma V6 " Auto con le supergomme" ( 205-55/15)..... Avevo una Alfa 164 Super TD con i 205 -55 / 16", ed in piena sterzata da fermo si sentiva per bene lo strisciare dei pneumatici, segno che tutto era progettualmente al limite.... Purtroppo era il peso che tarpava un poco le ali alla Q4, in ogni caso era una bella dimostrazione di auto tecnologicamente avanzata , ed uno degli ultimi mezzi di era Ghidelliana....
  21. Per una ragione che a me sfugge, la Q4 era l'unica 164 ad avere una elettronica di gestione motore diversa dalle altre, utilizzando un debimetro a filo caldo anzichè il classico misuratore portata aria con paletta mobile. La stessa 164 QV 24V con la stessa potenza, non montava il debimetro della Q4. Una cosa curiosa: i tecnici alfa, scoprirono che i quasi 20 HP in più della "normale" 164 Super 24V , si ottenevano con il montaggio di collettori aspirazione da 46 mm in luogo di quelli da 42. Con abile operazione di marketing , fecero pertanto credere che la Q4 e la QV 24V erano dotate di motori diversi, mentre la cosa non era vera !
  22. Serve l'esatto prefisso motore, anche se ci sono altri 2,0 TS "adattabili " , usati su altre Alfa.
  23. Il motore mi è stato ceduto a prezzi di saldo..... Per l'aspetto tecnico, posto che i vani motore di Alfa 164 , Croma e Thema sono identici, in via teorica l'impianto di un 3,0 24 V di origine Alfa 164 è perfettamente attuabile. Ovviamente, occorre sostituire il cablaggio motore con quello dell'auto sopra indicata, in quanto questo motore ha già le bobine di a.t. sulle candele. Poi, i giri acqua raffreddamento, climatizzazione, lubrificazione, sono uguali, pertanto tutto si monta perfettamente. Poi, montando i collettori da 46 mm dell'Alfa 164 Q4 oppure Alfa 166 3,0 , si recuperano altri 20 HP, poi sostituendo un chip sulla Motronic se ne recuperano più di 12 ...... Questo ovviamente in linea teorica......
  24. Le Croma PRV, come quella che si vede in foto, erano state omologate come esemplare unico. Sul Libretto della mia, la famosa " TO 96000E", c'è proprio questo motore, è c'è una dicitura curiosa: " Il veicolo dispone di motore, cambio , dispositivi di aspirazione e scarico di tipo diverso"..... Invece, con le Croma del 1993 , dotate di motore Busso 3,0 e cambi manuale o automatico ,non si sono più fatti il problema di omologarle, e sul Libretto il motore era il V6 di 2,5 cc. Non essendo interessati a venderle successivamente, la Croma 3,0 Busso automatica dell'Avvocato venne ingloriosamente rottamata, ( ho la visura del PRA),e quella di Edoardo ( 3,0 Busso automatica) venne radiata e ritirata in area privata. Quella di Giovannino ( 3,0 Busso manuale) sfuggì a questa logica, e per puro caso è finita nel mio box.....
  25. Me l'hanno chiesta, ma non è ancora presentabile in quanto necessita alcuni lavori. E' un progetto che vi illustrerò prossimamente.. Eppure, nonostante le numerose auto fatte per lui, dal 1986 al 2001 l'Avvocato utilizzava quasi esclusivamente Croma per spostarsi.
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