Oldcroma

Visto che i più guardano solo il loro "orticello", allora vi espongo il mio: Oltre ad avere la passione dell'auto che conoscete, passione implementata ANCHE per il merito di una Legge che dal 2000 mi consentiva di rendere storica un'auto ultraventennale con i dovuti requisiti e benefici fiscali , vi ricordo che da 35 anni colleziono anche Vespa d'epoca. Ho iniziato in un periodo a cui non fregavano a NESSUNO le OldVespa, in pieno boom vendite del PX e dell'ET3. Molte delle Vespa che possiedo, vennero a casa mia quasi a regalo, data la pochezza del valore. Poi, a inizio anni 90 , queste Vespa ( una trentina + 5 Old Ape) , iniziai a regolarizzarle, in quanto alcune erano radiate d'ufficio, proprio per poterle utilizzare " a rotazione ", revisionando in MCTC quelle che utilizzavo ( ovviamente una o due all'anno) . Ora, dovrei forse tenerle in perfetta efficienza TUTTE e sobbarcarmi obbligatoriamente la revisione periodica ? Lo sapete che c'è un mucchio di persone che non solo detiene auto, ma un numero non indifferente di moto d'epoca , ANCHE di minimo valore, ma regolarmente iscritto al PRA ? ABBIAMO COSI' INVENTATO FORSE LA TASSA DI POSSESSO PER VEICOLI ULTRATRENTENNALI ??? Cosa dovrebbero fare questi appassionati e collezionisti , spendere cifre iperboliche per tenerli in perfetta efficienza anche se non li usano, o revisionarli OBBLIGATORIAMENTE, oppure venderli tutti ( moto o auto) ? Oppure radiarli ? Ma come possono farlo , visto che in questo bellissimo, fantastico, invidiabile paese, i veicoli radiati non possono essere tenuti in area privata in quanto, senza targhe , sono ritenuti RIFIUTI INQUINANTI ??? Qualcuno mi spiega perchè solo in ITALIA, i veicoli radiati non possono essere detenuti in area privata e vanno smaltiti ? Non ditemelo, la risposta è scontata, lentamente, mi rendo sempre più conto in che paese vivo.......

Ho letto questo trafiletto su motori oggi: Revisioni Auto e MotoMotori Oggi Se le cose dovessero prendere una piega del genere sarebbe, a dir pochissimo allucinante ! Incollo la notizia ( anche se da verificare come interpretazione): "Sul finire del 2014 il settore auto non conosce tregua alle novità, positive e negative. Oltre alle ultime news riguardanti aggiornamento della carta di circolazione, eliminazione esenzione bollo auto storiche, presunto aumento o esenzione per tre anni riguardo il bollo regionale, ecco che fa parlare di se anche la revisione. Infatti con le ultime disposizioni entrate in vigore in estate chi non effettuerà la revisione del proprio mezzo entro la data di scadenza si vedrà recapitata la multa direttamente a casa, ovvero 155€ di sanzione più sospensione del libretto di circolazione. Pertanto non sarà più possibile ritardare anche di pochi giorni la revisione, e chi tentava di fare il furbo circolando con un mezzo non revisionato non avrà più scampo. Dall’altra faccia della medaglia ci sentiamo in dovere di rammentare che il costo della revisione è in costante aumento (adesso mediamente 70€) e purtroppo per molte persone che si trovano in una situazione di difficoltà economica sono un problema da tenere in considerazione. Sarebbe dovuto, in uno stato che rammenta spesso il termine “equità”, dare la possibilità a chiunque di essere in regola e di non compromettere la sicurezza propria e pubblica. Inoltre, un problema forse trascurato che inevitabilmente sarà generato dalla nuova disposizione è il caso in cui il veicolo non sia utilizzato o si trovi in uno stato di fermo per un guasto, parcheggiato in luogo privato. La beffa sarà di vedersi recapitare la salata multa nonostante il veicolo non sia circolante e quindi di certo non pericoloso per se stessi e per gli altri. Forse, dopo l’eliminazione dell’esenzione bollo per le auto ultra ventennali, un altro colpo a chi nel suo piccolo vuol conservarsi un’auto con qualche anno sulle spalle nel proprio garage anche se non funzionante? "

Scusate se mi reintrometto in modo logorroico, come se fossi preso dall'Alzheimer conclamato , ma continuando a riflettere su cosa sta accadendo, mi compare ripetutamente questo possibile scenario: 1) La Legge finanziaria, mira al gettito , strizzando un occhio a quella parte del popolino che chiede giustizia per i furbetti a bordo di scassoni e verso i collezionisti con più veicoli nel box ( definiti anche " tesorino" , anche se valgono un c...zzo ). 2) In questa Legge, dove nei sottotitoli aleggia la sagoma di Sticchi Damiani, si vuole ottenere il "fuggi fuggi" dei soci ASI, reo di non essere stato in grado di tutelare i suoi tesserati. 3) A questo punto, l'ente ( inutile) ACI, si presenta con una nuova formula per fare rientrare buona parte dei veicoli ultraventennali nei benefici fiscali preesistenti, a patto di far diventare i proprietari dei veicoli, soci dell'ACI Storico. Tutto facile, facilissimo per un ente completamente politicizzato ( non ci sta pure il figlio di La Russa ?). In questi giorni però ho approfondito sulla presenza di veicoli presenti stabilmente in Italia con targhe straniere, specialmente di paesi dell'Est. Non c'è un vero e proprio censimento, ma i numeri sono da impressione, per non parlare di ditte di autotrasporti che, per godere dei benefici fiscali, si sono trasferite fuori Italia. Qualcuno mi spieghi, cosa pagano di bollo ? ( credo una beata cippa). Di assicurazione ? E sopratutto , parlando di scassoni , questi veicoli a,che tipo di revisione periodica fanno e dove si recano a farla ? E poi, ce la prendiamo solo con gli scassoni ultraventennali nostrani, facili da togliere di mezzo ? Mi spiace per Spirito Solare , ma , pur comprendendo pienamente le sue difficoltà e il suo livore, deve cercare di limitare un fraseggio pesante. E' anche difficile per me contenermi, pur non trovandomi nella sua situazione sono sufficientemente arrabbiato per l'ennesima pensata dei governanti, ma i forum non sono come i social network, occorre un minimo di moderazione per non essere poi censurati.

Concordo nella sintesi di Meravigliato. Ma, alla luce degli sviluppi, aggiungo ( come peraltro già citato) , che in questa Legge Finanziaria, si sente sin troppo la presenza di Sticchi Damiani che, per dare un senso all'esistenza ( inutile) dell'ACI e del PRA ( più volte destinato alla soppressione, ma sempre scampato...), grazie alle figure politiche a lui legate, sta cercando di ridimensionare l' ASI, se non di eliminarlo. E' vero che l'ASI ha responsabilità per avere giudicato molte volte con leggerezza auto che mai e poi mai col CRS e ADS avrebbero potuto " azzeccare". Ma qui in ACI hanno capito che c'è l'ennesima " torta" da dividere ( il potenziale parco soci ), ed allora si sono inventati l'ACI storico, un nuovo ed ennesimo tentacolo in cui infilare paraculati politici ( ed amici, nonchè parenti), come sempre incompetenti. Ma la storia di incompetenti infilati nel sistema non è una novità.....

Leggevo ieri questo articolo che parla di guerra ai furbi : Legge di Stabilità e auto storiche | Ruoteclassiche Ma chi sono i " furbetti", sono gli utenti di auto ultraventennali maltenute, oppure sono quelli che con una scusa ( vedi Legge finanziaria) , vogliono intenzionalmente fare cassa ?. E come la si interpreta la lista chiusa ACI ? Chi è dentro rimane tal quale come con ASI , oppure e' tutto uno scherzo ed anche le auto ultraventennali dentro questa lista pagheranno pegno ??? Possibile che la gran parte di diesel ultraventannali, quelli già sterminati da superbollo prima e guerra a Euro 0 dopo, sono esclusi da questa lista ? La Federazione ACI - Lista auto storiche

Questo presidente ACI sa essere gradevole come avere la sabbia nel letto. Paraculato da chissà quali politici in capo all'ACI, pontifica dall'alto tutta una serie di dogmi, tutti assolutamente odiosi, come lui. Si permette di ipotizzare , su numeri che solo lui si inventa ( vedi i sedicenti 4 milioni di autoveicoli....), che con un'auto ultradecennale si raddoppia il rischio di mortalità. Pertanto, gli italiani, devono in modo coatto dotarsi di auto nuove o seminuove, pena la loro incolumità ? Vogliamo allora parlare dell'età media dei bus urbani ed interrurbani ? Vogliamo dire che, nonostante il parco di questi veicoli, oltre ad essere pregno di vecchi scassoni fumanti, è numericamente di gran lunga inferiore a quanto necessita alla popolazione ? I signori politici da noi pagati ( profumatamente) compreso il cacasentenze Sticchi Damiani , si vogliono forse giustificare , dicendo che mancano i fondi per rinnovare il parco veicoli ??? Se così fosse, forse in molte famiglie italiane ( direi moltissime) , non esiste lo stesso problema di liquidità ??? E questi signori, possono fare spallucce e fregarsene degli italiani ? E, come se non bastasse, devono, con lucida cecità, punirci con proposte vergognose come abolire lo status di vetture storiche sino ai trent'anni compiuti, oppure raddoppiare le revisioni per le auto decennali ? Io possiedo oltre alle Croma anche una MB Classe C 220 presa nuova nel 2002, devo pensare che sono a rischio morte quando la guido ? Ed un'auto del genere, a 140.000 Km, regolarmente manutentata, deve subire la doppia revisione perchè obsoleta ed insicura ? Non datemi risposte, le mie sono domande che non le richiedono, hanno già risposta incorporata, e.... sono già incazzato così !

Sempre più tutelati i " giargianesi" che circolano con targhe straniere, risparmianodo il bollo e assicurazione " sui generis " ??? Si rafforza e di molto la mia tesi: L'italia è un paese bellissimo, fantasitico, specialmente da viverlo......come turista.

Parlando dell'avvocato Loi, " paladino" di noi collezionisti vessati, è stato visto questa estate alla Vernasca Silver Flag, in veste di ospite-spettatore. Simpatico il fatto che fosse arrivato con una fiammante Porsche 911 Turbo con targa inglese...chissà perchè ???

Che autentica, immane, clamorosa PORCATA ! Salta la possibilità di fare controlli incrociati fra RCA e Tutor-Velox -ZTL , che era cosa assolutamente necessaria, per il sempre maggior numero di automobilisti non assicurati, mentre non fanno una piega pur di castigare i veicoli ultraventannali. Sono veramente basito, nel modo più profondo. Ma l'ho già detto, bisogna fare gettito facile, colpire i pericolosi furbetti non assicurati comporta un impegno non indifferente per sincronizzare i database RCA con i rilievi di Tutor-ZTL e simili, ci va troppo tempo e risorse. Più facile inchiappettare i proprietari di auto già in database. Per metafora, è difficile e impegnativo cacciare uccellini che volano nella penombra del bosco, guizzando da un albero all'altro. Molto ma molto più facile, sparare agli uccellini in gabbia....ovvero noi, giusto ?

In un nuovo scenario possibile, quello del " day After " della Legge finanziaria, se parteciperemo ad un raduno di auto d'epoca anni 80-90, cosa rischieremo di vedere ? Solo le versioni di punta delle auto prodotte in quell'epoca, quelle per cui i pochi che le hanno portate al trentennio lo hanno fatto a suon di sacrifici . Vedremo le punto, ma forse solo le GT, le Delta, ma quasi tutti deltoni ed Integrali, le Alfa 156, ma forso solo le GTA. Invece, di ciò che componeva la spina dorsale del traffico di quell'epoca si vedranno poche sparute auto. A forza di dare la caccia ai diesel anni 80, ditemi cosa è sopravissuto. Io avevo una Delta Turbo ds del 1987, sembra che in Italia quest'auto sia sopravissuta contandola nelle dita di due mani. Guarda invece su Autoscout quante Delta Integrali ci sono, sembra che all'epoca ci fosse soltanto quella roba per le strade.... Io stesso ho un progetto di recuperare una delle primissime Croma Turbo D i.d. del Giugno 1988, ma mi chiedo se vale la pena di dedicare tempo, risorse economiche e tanta dedizione, per essere trattato di m...da dai soliti demagoghi e fessi di turno. Non mi resta che aspettare e vedere cosa succede.

Per Stev,mi pare da questo link che le GPL /metano non paghino il bollo pieno, ma siano esentate per 5 anni, o sbaglio ? Esenzione tassa automobilistica per auto benzina/gpl e benzina/metano - Regione Liguria - sito ufficiale Inoltre, le stime di ASI di 325.000 auto ultraventennali riconosciute sembrano abbastanza veritiere e non di parte, visto che, le richieste di ottenimento CRS sono arrivate alla n° 590.000, di cui parecchi motoveicoli ed auto di importazione 20-30ennali a cui serve il CRS per l'immatricolazione.

A parte il dilemma che a tutt'oggi non trova risposte definitive ( quello a riguardo delle auto ultraventennali), abbiamo la sola certezza che la tassa di circolazione non la pagheranno : 1) i veicoli ultratrentennali, 2) i veicoli con targa estera ( e non sono turisti...), 3) i veicoli governativi ( ovvio...), 4) tutte le auto nate da nuove con impianti GPL/metano ( non sono poche, anzi....) , e per quest'ultime, salvo nuove finanziarie, l'esenzione al pagamento bollo è a vita..........perchè ???

So bene che non lo faranno mai, in quanto bisogna sempre colpire fette piccole del " popolino", ma, se proprio vogliono fare cassa invece della demagogia, perchè ad esempio non revocano l'agevolazione bollo alle auto NUOVE a GPL/metano e quelle trasformate dopo ? Perchè non fanno pagare il bollo alle centinaia di migliaia di auto con targa straniera , che stabulano fisse in Italia ? Troppo difficile, antipopolare, ci si rischia di perdere voti.......meglio le vigliaccate sottaciute ma perpetrate scientificamente. E' che esiste un " sistema ingegnerizzato" volto SOLO a dilapidare con qualunque scusa, il patrimonio di una parte degli italiani, molti onesti e non paraculati, questa è la realtà. Si dice che si fa per lo sviluppo del Paese, mentre è solo un mezzo per tutelare un sistema parassita e famelico. Ho chiesto a Xbertone il costo delle loro tasse circolazione ( e dico circolazione) e una risposta me l'ha data, sono ridicole. Abbiamo chiesto il costo per il passaggio di proprietà, e ci ha fatto capire che è una cosa poco più che simbolica, pensate che in Svizzera non esiste neanche la categoria delle agenzie pratiche auto, perchè è così semplice ( ed economico) che la voltura te la fai senza nessun aiuto, senza la presenza di un ente inutile che è il PRA. Ho chiesto se nella pulita, civile ed ecologica Svizzera puoi tenerti in casa un'auto senza targhe, e la risposta è che ne puoi tenere quante ne vuoi, senza che un cagasentenze ti dica che, senza le targhe, l'auto è un rifiuto nocivo. Esisteva anche da noi la formula di "demolizione con ritiro in area privata" ( pensate che la Croma di Edoardo Agnelli è sopravissuta grazie a questa opzione), poi, l'interesse di pochi l'ha abrogata , stringendo anche la corda attorno alle radiazioni per esportazione. Sono sempre più convinto che l'Italia sta diventando sempre più un bel paese per viverci solo......da turista .

Proprio oggi mi sono recato al Club federato ASI a cui sono iscritto, per avere news sulla faccenda ( Il Patto , appunto). A prescindere che se avessero continuato a chiamarlo " Legge Finanziaria" mi suonava meglio, da questo Club, in cui il presidente è lo stesso dell'ASI ( avvocato Loi ), non sapevano ancora dirmi nulla. Una cosa erà però molto interessante: Considerato che, per un meccanismo che non conosco, RFI si appoggia ad ASI per il rilascio di ADS e CRS , le domande per questi documenti sono arrivate alla pratica numero 590.000 . Cosa vuol dire? Vuol dire che, se escludiamo i motoveicoli,le auto ultratrentennali che per motivi vari ( es. provenienza estera) hanno bisogno di questi documenti, è ipotizzabile che le auto che hanno fruito della defiscalizzazione in quanto " storiche", siano meno di 400.000. Immaginiamo che annualmente già adesso vengono radiate per esportazione 500.000 auto, e molte sono di fascia medio-alta . Ed allora, a questo punto, quale gettito credono di raggiungere con una situazione del genere ? Perdono più soldi dalle auto esportate ogni anno , oppure ne guadagnano di più con la porcata che stanno cercando di perpetrare ? Una domanda a XBertone : Voi in Svizzera quanto pagate come tassa di possesso o di Circolazione per un'auto di 150 Kw/h ??? E in Svizzera, potete tenere in area privata ( di vostra proprietà) un'auto senza targhe, oppure , anche fosse una Lamborghini , la considerano un rifiuto da smaltire ???

Domanda pratica, dove sicuramente le visioni potranno essere contrapposte: Prendiamo ad esempio una Thema Turbo 16 da 205 HP, fatemi capire, Il concetto dell'" auto di lusso" cambia se è regolarmente iscritta al PRA oppure se è radiata ? Lo chiedo perchè, di fronte a un valore commerciale, l'auto vale mediamente 2000 Euro ( per ora....) , e in caso di vettura iscritta al PRA, la Tassa di Possesso ammonta a quasi 500 Euro, con tutte le limitazioni alla circolazione imposte da certe demagogiche ordinanze comunali. Quindi il concetto di " lusso " è legato all'iscrizione al PRA, o no ??? E se è radiata, anche se perfetta si trasforma in rottame senza valore , o no ??? Lo chiedo, perchè al momento del famoso accertamento dell'Agenzia delle Entrate, di fronte allo stupore della funzionaria per quello che detenevo, gli avevo detto che se il problema era il fatto che erano " visibili", le radiavo tutte ( o quasi), togliendole ogni turbamento...

Mi pongo un'altra potenziale problematica, più riferita a chi, come me ha più di un'auto ultraventennale: Durante una verifica fra il sottoscritto e Agenzia delle Entrate, ( Luglio 2013) l'accertatrice, mi contestò di avere troppe auto di proprietà. " Scusi ", le chiesi, " messe tutte assieme varranno 20.000 Euro, più o meno come una nuova Lancia Delta, mi spiega perchè non le dovrei detenere?" E lei , mi fece presente che non era un problema legato al basso valore, ma era il costo per il loro mantenimento ! Le feci allora presente che, in virtù delle vigenti leggi, essendo auto storiche , pagavano solo più la ridotta tassa di circolazione, e una polizza assicurativa di 450 Euro le copriva tutte, quindi la stessa ipotetica Delta avrebbe avuto costi "vivi" molto più salati. La tipa realizzò di avere detto bischerate e tacque, l'accertamento terminò in men che non si dica. Ma se entrasse in vigore questo strabenedetto Patto col pagamento di tassa possesso e polizza assicurativa normale ( seppur sospendibile) , cosa faranno i funzionari dell'Agenzia Entrate, torneranno alla carica per bastonare i collezionisti di auto ultraventennali " normali" perchè non più congrui ? Premetto che mio consulente fiscale mi ha detto che chi possiede un'auto non storica di 20 HP fiscali , deve dichiarare almeno 27.000 Euro / anno, pena il rischio di subire controlli. E' caccia al furbo o è caccia al gettito ? Cornuti e mazziati ? Il danno e la beffa ?

Scusate se mi intrometto, ma dobbiamo avere in grandangolo visivo il più ampio possibile. Ma se guardo di nuovo il mio orticello , inizio a chiedermi se dovevo collezionare auto di basso valore anni 80/90 ma tecnologicamente e storicamente significative, senza speculazioni, guardando a una improbabile rivalutazione futura, oppure se dovevo prendermi una blasonata spider anni 70, tanto per tutelare quanto ci spendo. La passione mi ha spinto per la prima soluzione, anche perchè lo stato, con una agevolazione contributiva mi consentiva di raccogliere, sistemare e custodire più auto. Tanto tempo ho dedicato a loro, come altresì tanti miei cari amici e conoscenti, tanto da fondare pure un Club all'ultima FIAT 100% made in Torino. Adesso , lo Stato mi inchiappetta e qualcuno aggiunge che è giusto perchè ne ho troppe ? Qualcuno ha forse stabilito che, anche se "popolare" a prescindere da tutto, un appassionato non deve possedere più di un'auto ??? Attenzione perchè un'affermazione del genere non è obiettiva, richiama ideali sin troppo espliciti. State sicuri che egoisticamente, e lo ripeto, i miei problemi anche nella peggiore delle ipotesi li risolverò, ma è quello che sta attorno a me che mi preoccupa. Molti dei miei amici sono veramente scoraggiati, è vero che non tutto è stato deciso, ma con queste arie, molti, meditano di sbarazzarsi delle loro auto così tanto coccolate. E se così finisse, il gettito sarà ridicolo, i danni saranno enormi, e se qualcuno pensa che con questo Patto ci saranno risorse per Sanità, istruzione, e servizi per il cittadino, lo garantisco, non vedrà nulla , il poco si disperderà nel " pozzo perdente dello Stato" ....come sempre.

Io non mi arrabbio per me, ma per il potenziale sterminio di auto ultraventennali che si sta perpetrando, non solo i rottami ma anche quelle buone. Se il Patto avesse retroattività , per metterlo nelle natiche dei legiferanti, basta vendere fittiziamente l'auto a un estero, radiarlo in Italia, e riacquistarlo con rientro fittizio nel nostro belpaese. Perderò le targhe originali, (ragione sufficiente per maledire qualcuno....), ma manterrò la mia auto in box sin quando diverrà trentennale, per poi , una volta " matura" , reimmatricolarla. E il loro gettito, perderà diversi zeri! Fatta la Legge.................

Qualcuno dice di non tirare in ballo i politici, ma chi legifera non è mia o tua sorella, sono loro! Deliberano spese folli su opere inutili ( Vedi il costruendo grattacielo finalizzato a nuova sede Regione Piemonte a Torino), gli sprechi , privilegi, sono un fatto quotidiano , per coprire un sistema parassita e famelico sfornano ciclicamente provvedimenti simbolici buoni per il popolino. Chi non ricorda la tassa di lusso sulle auto ? Oppure la supertassa sulle imbarcazioni ? Ed adesso, guardiamo il parco imbarcazioni con bandiera italiana oppure le auto di lusso con targhe nostrane, in che misura si sono ridimensionati ? E qual'è stato il gettito di tali roboanti provvedimenti ? In ogni caso, il rospo in gola mi rimane, e non solo quello. Prima ( anno 2000) , i nostri governanti ci hanno consentito di acquistare, sistemare e coccolare le nostre auto, considerandoci veri e propri custodi di una memoria recente. E per agevolare questo, ci hanno gratificato con una ridotta tassazione e con polizze agevolate. Ora, dalla serie " Siete su scherzi a parte", con un colpo di spugna vorrebbero annullare tutto e costringerci a pagare una tassa non solo iniqua e spropositata, ma al limite dell'anticostituzionalità. Si, come ricorda Kewlone, l'articolo 53 della Costituzione non è ambiguo, ma molto chiaro.

Dopo tutte queste valutazioni, molto utili per vedere i punti di vista dei singoli ( alcuni punti di vista sono secondo me a ridotto campo visivo....), credo per per i " stimati" governanti , l'acquolina in bocca sia data dalla stima di 4 milioni di veicoli storici censiti al PRA . In questo parco veicoli c'è da comprendere anche gli ultratrentennali. Probabilmente qualcuno si è messo a usare la calcolatrice, per capire quanto depredare ai cittadini italiani. Questo qualcuno è probabilmente " ccecato" , e quindi non prevede il tracollo di questo gettito l'anno dopo dell'applicazione del patto di stabilità. Non lo vede, e forse neanche gli fregherà del danno che causerà questo patto. Cercavo di dare un'ampiezza a questa discussione, ma se voglio fare anch'io l'egoista, preoccupandomi del mio "orticello", a parte due Croma del 1986 ( quindi prossime al trentennio), ce ne sono altre tre, più una Thema Turbo 16V ( CHE NON VALE COME UNA DELTONA), che, dopo parecchie migliaia di Euro spesi, e nonostante il loro ridottissimo valore commerciale, per non subire provvedimenti come le " ganasce fiscali", dovrei sborsare di bollo quasi 2500 EURO ALL'ANNO !!! Se il peggio capiterà, ho già in mente la contromisura, che mi priverà delle targhe originali, ma non mi priverà di vedere quando lo voglio, ancora queste meravigliose auto nel mio box. Poi, progressivamente, proprio perchè i ns governanti di m...da se la sono voluta, diventerò progressivamente sempre meno visibile, ma questa è altra storia...

I nostri politici, giocano sull'egoismo degli italiani , pertanto, colpendo una categoria, sanno bene quella che sta vicino non si preoccupa, proprio perchè non ancora colpita. E se è già stata colpita, non se la prende più, anzi, se ne compiace. Mi spiego meglio: chi mi ha dato per primo la notizia dei contenuti del Patto di Stabilità, è un proprietario di veicoli ultratrentennali, ed ha concluso che lui " era salvo" dal provvedimento, per cui le sue auto e moto sono " vecchiette e non tardone...", e le vecchiette la scampano. Ragionando così, ci si crede che le vecchiette non la pagheranno più, ma con la fame di denaro per mantenere in piedi un sistema parassita e famelico, nessuno vieta ai nostri " governanti" di inventarsi prossimamente un " contributo di solidarietà nazionale" ( termine di fantasia , ma possibile) , così da inchiappettare anche il collezionismo di veicoli ultratrentennali. In ogni caso, credo sia anticostituzionale abrogare diritti già acquisiti da Leggi precedenti e sopratutto recenti, se non si correggerà il tiro a questo Patto, sarà una ecatombe, e non banalizzerei tanto questa cosa, sarà come un diserbante che sterminerà tutto o quasi il potenziale parco collezionistico dei veicoli " normali" degli anni 80/90 . Matteuccio di Firenze e compari , potrebbero raggranellare qualche spicciolo il primo anno, facendo la figura fatta con le auto blu ( tanta demagogia buona per il popolino e pochissima sostanza), poi, l'anno dopo, tanti veicoli in pressa, con gli stranieri che verranno in Italia col " carrello della spesa" , ad acquistare , come se fosse un LIDL ( discount), le cose più belle a prezzi stracciati (lo hanno già fatto con le nostre aziende...), e ce le faranno vedere alle manifestazioni nei prossimi decenni. Non meravigliatevi, la stessa precisa cosa è già successa in Grecia......

Voglio esplicitare un concetto per metafora: Se sono un soggetto a cui le leggi mi hanno messo in condizione di andare in pensione dopo 20 anni di attività contributiva, può una nuova legge abrogare quelle precedenti e togliermi la pensione rimandandomi a lavorare e riprendere l'attività contributiva ? Se una cosa così può accadere allora può uscire una legge che abroga le pensioni facili, ricche, ottenute in pochissimi anni di attività contributiva, e solitamente ad appannaggio di una categoria che poi tanto ristretta non è: quella dei Para... uli !

Pare che nel Patto di Stabilità , l'abolizione di due commi di una precedente Legge, ridefinisca " Storici" solo più i veicoli trentennali. Pertanto, secondo questo scellerato Patto, i veicoli ultraventennali ritorneranno a pagare la tassa di possesso. In attesa di avere i vostri pareri premetto che una cosa del genere è per me veramente demenziale, un provvedimento che, con l'illusione di fare gettito , e tanta demagogia buona per il popolino, in realtà sia una decisione che devasterà e decimerà le auto superstiti di ciò che era il parco circolante degli anni 80/90. http://www.repubblica.it/motori/sezioni/attualita/2014/10/16/news/legge_stabilit_stretta_su_auto_storiche_niente_bollo_solo_se_trentenni-98279738/?ref=HRLV-12

Il bravissimo Mike ha cercato proprio filo da torcere con la 126 bis, si vede che è motivato e gli piacciono le sfide senza pietà ! E' una simpatica " Sciunfletta" , ma quel motorino è stato proprio la croce di molti proprietari e delizia dei mecca. Mi ricordo che ai tempi, il mio mecca, che andò a rifare una frizione di un Bis dopo avere percorso "ben" 5000 chilometri... In Fiat, per non farsi mancare niente, riproposero questo motorino sulla Fiat Cinquecento ED , e molti se la ricordano ancora adesso !

Sono entrato dentro questo comprensorio nel 1990, in quanto dovevano fotografare una mia Old Vespa per poi pubblicarla nel calendario 1991 della Fiat Geotech. Mentre la modella faceva le pose sulla mia vespa e poi sulla Aurelia B20 di un'altra persona, io con un tecnico FIAT visitai tutto il comprensorio. Belli tutti i pavè, celle frigo, a nebbia salina, la pista sterrata.... Ma una delle cose che mi fecero più effetto, fu il vedere sull'asfalto degli ampi segni a " U" di preumatici, proprio nel punto più largo della pista . Chiesi al tecnico FIAT del perchè di questi ampi ma precisi segni, e lui mi disse che in quel punto facevano le inversioni a U con un prototipo di Thema a 4 ruote sterzanti. Dettaglio: le inversioni venivano fatte a 120 Km/h................................