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ludico

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Tutti i contenuti di ludico

  1. ludico

    Le verità nascoste di Zapatero

    invece siamo lì... neutro ha solo qualche freno inibitore quasto. io devo ancora capire dove sta tutta questa intelligenza e cultura alla quale i moderatori si appellano per non warnarlo.
  2. ludico

    Le verità nascoste di Zapatero

    certo, perchè il papa è santo, vero? il papa è capo di stato come zapatero, solo che la spagna è democratica, il vaticano è monarchia assoluta.
  3. ludico

    Le verità nascoste di Zapatero

    baciapile lo sei, facci pace. non è un insulto essere fanatici cattolici, oggigiorno è la norma. dare delle checche cagasotto è un insulto per zapatero, per la maggioranza spagnola e per la comunità GBLT (gay, bisex, lesbian, transgender)
  4. ludico

    Le verità nascoste di Zapatero

    lo spero! è come se dicessi che il papa è una checca!! quanti punti mi beccherei per questa lesa maestà?? tra parentesi il topic sul papa indagato nel processo per pedofilia è ancora chiuso.
  5. tanto ci ho rinunciato a far ragionare certa gente :,(
  6. ludico

    Le verità nascoste di Zapatero

    il mio comportamento non è affatto esemplare perchè i moderatori da quando sto qui mi hanno deluso, i complimenti di copco a zapatero prima di segnalarli qui li ho segnalati tramite l'apposito canale, ma i punti di copco sono rimasti 15 come prima e gli insulti lì sono rimasti. evidentemente avete una grande fiducia nell'intelligenza di copco! ad ogni cappellata vi appellate alla sua cultura!
  7. ludico

    Le verità nascoste di Zapatero

    ok, scusa se ne ho mandati tanti, ma visto che non riscontavo alcuna risposta pensavo cadessero nel vuoto
  8. ma era solo una provocazione! con tanti bigotti in giro non ho potuto resistere!
  9. ludico

    Le verità nascoste di Zapatero

    l'ho usata ma forse non funziona, faccio una prova e segnalo il tuo di post per vedere se arriva
  10. ludico

    Le verità nascoste di Zapatero

    dal tuo civile e maturo comportamento deduco che sei a corto di argomentazioni...
  11. ludico

    Le verità nascoste di Zapatero

    credo che inserire altri post identici a quelli già inseriti possa essere considerato SPAM, ma credo che a te non tocchi per motivi già esplicati
  12. infatti, caro Torre, non sono i "sinistroidi" ad essere contro il matrimonio, ma sono i baciapile ad essere contro tutto il resto!
  13. ludico

    Le verità nascoste di Zapatero

    mi fa piacere che implicitamente ammetti la faziosità della moderazione.
  14. è palesemente tutta colpa di gay e coppie di fatto se i matrimoni falliscono
  15. da repubblica ecco tutti i premiati
  16. ludico

    Leone Gay

    il leone d'oro del festival di Venezia è andato a BROKEBACK MOUNTAIN, storia GAY di due cowboys costretti a sposarsi per la società bigotta in cui vivono. Che schifo questa deriva morale che ha preso il festival Titolo Film BROKEBACK MOUNTAIN Anno 2005 Titolo italiano LA MONTAGNA DI BROKEBACK Durata 134 minuti Nazionalità USA Genere SENTIMENTALE - WESTERN Tratto da GENTE DEL WYOMING" - RACCONTO DI E. ANNIE PROULX Produzione DIANA OSSANA E JAMES SHAMUS PER FOCUS FEATURES, GOOD MACHINE, PARAMOUNT PICTURES, THIS IS THAT PRODUCTIONS, ALBERTA FILMWORKS INC. Distribuzione BIM Regia ANG LEE Principali attori e personaggi JAKE GYLLENHAAL (JACK TWIST) HEATH LEDGER (ENNIS DEL MAR) MICHELLE WILLIAMS (ALMA BEERS DEL MAR) ANNE HATHAWAY (LUREEN TWIST) RANDY QUAID (JOE AGUIRRE) ANNA FARIS (LASHAWN) LINDA CARDELLINI (CASSIE CARTWRIGHT) SCOTT MICHAEL CAMPBELL (MONROE) Soggetto E. ANNIE PROULX Sceneggiatura LARRY MCMURTRY e DIANA OSSANA Fotografia RODRIGO PRIETO Musiche GUSTAVO SANTAOLALLA Montaggio GERALDINE PERONI e DYLAN TICHENOR Scenografia JUDY BECKER Effetti MAURICE ROUTLY e LOUIS MORIN Costumi MARIT ALLEN Trama Nell'estate del 1963, a Signal, nel Wyoming, Ennis e Jack, due giovani mandriani, si incontrano mentre sono in fila dinanzi all'ufficio di collocamento. Entrambi sono alla ricerca di un lavoro sicuro e di una sistemazione. Joe Aguirre, il proprietario di un ranch li assume e li invia come mandriani ai piedi della Brokeback Mountain. Tra i due, soli per tutta l'estate, nasce un'amicizia intensa e profonda fatta di sincerità e cameratismo. Quando al termine della stagione devono separarsi, Ennis decide di rimanere nel Wyoming e sposare Alma; invece Jack parte per il Texas dove conosce Lureen, la regina del rodeo, se ne innamora e la sposa. Quattro anni dopo arriva a casa di Ennis una cartolina di Jack: è in viaggio per andare a trovare l'amico di un tempo. Un solo attimo è sufficiente per comprendere che la loro amicizia è destinata a durare e trasformarsi in un legame che li unirà per tutta la vita. Critica "Arriva l'annunciato, da molti, film-scandalo in concorso della Mostra di quest'anno, 'Brokeback Mountain', firmato dal regista di Taiwan Ang Lee e tratto dal racconto di Annie Proulx, 'Gente del Wyoming'. Il creatore de 'La tigre e il dragone', 'Hulk', 'Ragione e Sentimento' non lascia spazio a dubbi: (...) I protagonisti del film di Ang Lee, dopo aver sperimentato un cameratismo che li porta a provare un primo sentimento di attrazione, lasciano alla fine dell'estate il monte Brokeback per condurre una vita normale: Ennis, rimasto in Wyoming, sposa la sua fidanzata Alma dalla quale avrà due figlie; Jack va in Texas dove si unirà alla regina del rodeo, Laureen. Ma il destino li farà ritrovare... Applausi alla proiezione per la stampa." (Leonardo Jattarelli, 'Il Messaggero', 2 settembre 2005) "E' singolare che sia un taiwanese, Ang Lee, a rompere un tabù del western e a smontare definitivamente la mitologia del cowboy. In realtà non è la prima volta. I western classici e moderna con eroi dalla sessualità sfumata sono decine: basterebbe pensare al personaggio di Anthony Quinn in 'Ultima notte a Warlock' o a quello di Montgomery Clift nel 'Fiume rosso'. Ma le anime belle che si stupiranno alla scena di sesso sui monti del Wyoming dovrebbero rivedersi 'Lonesome Cowboys' di Andy Warhol (...) Detto questo, il film è abbastanza bello. Si sente la mano del grande Larry Mc Murtry che ha molto elaborato il sensazionalismo del racconto originale. I personaggi sono forti, intensi, veri. Il senso del racconto e del paesaggio confermano in Lee un regista di grande eclettismo. Per cui, andatelo a vedere, senza stupori." (Dario Zonta, 'L'Unità', 3 settembre 2005) "'In the Mood for Love' fra i monti selvaggi del Wyoming. Stessa epoca, anni '60 e oltre (con omaggio esplicito, la canzone Quizàs ); amore altrettanto infelice; regista cinese, anche se non è l'hongkonghese Wong Kar-wai ma il taiwanese americanizzato Ang Lee, autore di film diversissimi come 'Banchetto di nozze', 'Tempesta di ghiaccio', 'Ragione e sentimento'. I protagonisti invece sono americani - e sono tutti e due maschi. O almeno ci provano, sposandosi e facendo figli per condurre una vita normale. (...) Ang Lee, da bravo falsario, sa rifare tutti gli stili, tutte le culture. Così gioca l'intero film sul filo del mito (il West) seguendone uno ad uno tutti i luoghi comuni, non per metterli in facile parodia ma per ridargli vita e verità. Ed ecco i due cowboys a cavallo con lo Stetson d'ordinanza, anche se pascolano greggi e non mandrie. Ecco riff avvolgenti alla Ry Cooder, cieli sconfinati, la Natura incantevole e insidiosa, scarne confidenze intorno al falò. Anche se Jack (Jake Gyllenhaal) non centra un coyote a pochi passi; Ennis (Heath Ledger) cade addirittura da cavallo; e se la notte ha freddo finisce per rifugiarsi nella tenda di Jack. Dove la (loro) natura fa finalmente il suo corso. Naturalmente Ang Lee ha troppo spirito per non intuire i risvolti umoristici del ribaltone. Così se ne libera in una sola scena, quando il padrone del bestiame vede col binocolo i due bravi cowboy rotolarsi seminudi sul prato. Il resto non è commedia, semmai è solido melodramma, strutturato intorno a due esistenze mancate come tante (dietro il film c'è un racconto di Annie Proulx, scrittrice da Pulitzer)." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 3 settembre 2005) "Certo, una materia difficile. Ang Lee, tuttavia sulla scorta di una sceneggiatura del noto romanziere Larry McMurthy l'ha risolta con delicatezza, specie quando, nella seconda parte, i sentimenti e i loro contrasti, all'interno di due caratteri molto dissimili, prevalgono sul sesso. Il linguaggio è arioso, i climi, anche i più tesi, sono quasi sempre interiori e i due protagonisti Heath Ledger e Jake Gyllenhaal, lo portano avanti con incisività ma anche con tatto riuscendo nella non facile scommessa di farsi accettare ." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 3 settembre 2005) "Ang Lee e il suo direttore di fotografia Rodrigo Pietro rinnovano la tradizione del western nella bellezza del paesaggio, dei grandi cieli aperti disseminati di nuvole candide, nella neve sulle alte cime, nelle montagne incantate. Ma, s'è detto, 'Brockeback Mountain' è davvero troppo sentimentale: una caratteristica di altri film del regista, certo non 'Hulk' però 'Il banchetto di nozze' o 'Tempesta di ghiaccio'. L'amore che stavolta racconta è secondo lui l'illusione per eccellenza ma anche la ragione di vita per definizione: il sogno di un'unione totale e onesta con un'altra persona". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 3 settembre 2005) "Tra gli applausi scroscianti che hanno accolto 'Brokeback Mountain' s'insinua un nuovo quesito: il western omosessuale servirà per irridere ancora più a sangue il modello americano ovvero dovremo prenderlo per un segnale di recupero culturale, di riscatto civile, di radicale rivalutazione del mito? (…) Può darsi che 'Brokeback Mountain' non faccia altro che portare alla luce i motivi striscianti di tanta letteratura e tanto cinema classico, dai vagabondaggi senza donne dei pionieri di Fenimore Cooper alla sospetta solitudine degli eroi whitmaniani e all'ambigua, indefettibile solidarietà tra i pistoleri di John Ford, Arthur Penn o Sam Peckinpah. Ma le ventennali peripezie dei romantici cowboy impersonati da Heath Ledger e Jake Gyllenhaal hanno bisogno di un contorno troppo oleografico e troppo didascalico (padroni machisti, mogli grottesche, marmocchi urlanti, suoceri cafoni) per riuscire a farci davvero emozionare o quantomeno a farci sognare che il western sia stato efficacemente rivisitato." (Valerio Caprara, 'Il Mattino', 3 settembre 2005) Note LEONE D'ORO ALLA 62MA MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2005).
  17. ludico

    Le verità nascoste di Zapatero

    ho riassunto quello che tu scrivi in righe e righe: 4 cazzate. e dare della checca cagasotto un premier è una grave offesa e non sei stato multato solo per l'indirizzo politico di questo forum.
  18. ludico

    Le verità nascoste di Zapatero

    dall'ansa.
  19. ludico

    Le verità nascoste di Zapatero

    esatto, perchè se due uomini si possono sposare è chiaro che anche tutti gli altri si vorranno sposare tra maschi!! :lol: infatti tutti gli omosessuali guarda caso sono figli di eterosessuali... forse allora è l'esempio di famiglia eterosessuale che fa diventare omosessuali!! copco me lo fai un favore??? :lol: :lol:
  20. calcolando che santoro è stato sostituito da socci... :lol:
  21. ludico

    Le verità nascoste di Zapatero

    no, secondo copco e gli altri baciapile i maschi spagnoli si sarebbero dovuti scoprire gay per colpa della legge che rendeva legali gli omosessuali
  22. beh, sono i critici più feroci di questa sinistra baciapile centrista...
  23. http://news.cinecitta.com/people/intervista.asp?id=5215
  24. questo attaccamento al matrimonio mi sa tanto di mariti frustrati che si vogliono autoconvincere che non era meglio essere gay e starsene tra maschi
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