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  1. non credo che micro-up-iq saranno molto vantaggiose. Dovrebbero costare come una B accessoriata, e non credo avranno riduzioni apprezzabili di consumi, per non parlare dell'abitabilità.
  2. Gela, la capitale della petrolchimica dice no agli impianti eolici Dopo l'industrializzazione selvaggia le fonti rinnovabili e non inquinanti fanno più paura delle raffinerie GELA – E’ una delle capitali della petrolchimica italiana. In anni di industrializzazione selvaggia ciminiere e raffinerie hanno devastato le coste ma, stranamente, ora è pronta ad alzare le barricate contro un nuovo impianto per la produzione di energia eolica. Come dire: le fonti rinnovabile fanno più paura delle vecchie raffinerie che negli anni hanno reso l’aria irrespirabile provocando anche centinaia di casi di malformazioni neonatali. INCOERENZA - E’ il paradosso di Gela che da giorni è in fermento dopo che l’Enel ha annunciato che intende realizzare tra Licata e Gela il primo campo eolico off-shore del Mediterraneo. Uno dei più ambiziosi progetti sulle fonti rinnovabili con un investimento di oltre 500 milioni di euro che a regime produrrà energia elettrica per 1.150 milioni di chilowattora, sufficiente a soddisfare il fabbisogno di 400 mila famiglie e soprattutto evitando emissioni di CO2 in atmosferica per oltre 800 mila tonnellate annue. In epoca di caro petrolio una vera boccata di ossigeno. CROCIATE - Ma il combattivo sindaco di Gela, Rosario Crocetta, ha già avvertito: «Faremo le crociate, questo impianto sul nostro territorio non si deve fare». Il progetto dell’Enel ha puntato su un territorio già fortemente compromesso da punto di vista ambientale e non aveva messo in conto questo tipo di reazione da parte degli amministratori locali. Tra l’altro si tratta di un impianto off-shore cioè verrà realizzato in mare, ad una distanza minima di 3 miglia dalla costa. E quindi anche visivamente le pale eoliche non deturperebbero il paesaggio più di quanto non avvenga già con le mostruose sagome del petrolchimico. «CONDANNATI PER L'ETERNITA'» - Ma è proprio quel che contesta il sindaco, esponente del partito dei Comunisti Italiani: «Non siamo contrari in se all’eolico. Ma siamo contrari a realizzare questo impianto in una zona già fortemente compromessa sotto il profilo ambientale. Non possiamo essere una città condannata per l’eternità». Secondo il primo cittadino anche la sovrintendenza ai beni culturali di Caltanissetta si sarebbe espressa contro il nuovo impianto eolico. L’Enel intanto va avanti: il progetto è già stato presentato al ministero dell’ambiente con la richiesta di valutazione dell’impatto ambientale. Alfio Sciacca 21 luglio 2008 Gela, la capitale della petrolchimica dice no agli impianti eolici - Corriere della Sera
  3. la cosa drammatica è che è vero che l'Italia potrebbe essere molto meno dipendente dal petrolio grazie alle energie rinnovabile, ma, in barba ad ogni ragionevole diffidenza verso le teorie del complotto, credo esista davvero una rete mafiosa internazionale che mira a bloccare questo progresso.
  4. già gli ambientalisti hanno iniziato a rompere le palle, che lo vogliono dieci km lontano dalla costa. Tradotto quanti milioni chiedono?
  5. Sicilia, l’ultima frontiera dell’eolico: 115 mega torri in mezzo al mare - Articolo - ilGiornale.it del 20-07-2008 solo io sento puzza di bruciato?
  6. il radiatore anteriore ce l'avevano pure le vecchie skoda. Un mio conoscente dopo un urto laterale ha dovuto chiamare un idraulico per riparare i tubi fanno bene secondo me a insistere negli studi, il motore posteriore è l'unico vantaggio competitivo che possono avere su iq e micro
  7. a me il grigio topo piace molto, sopratutto se ambiente bianco con interni della lounge
  8. non era la stessa cosa, era meglio. Immagino che su panda il bianco si continui a non pagare, il cliente si ritrova quindi rapinato di 400 euro per qualcosa che in un altro modello è gratis. E' una questione di immagine, così sembra davvero che si attaccano alle briciole
  9. regazzoni la legge domanda offerta la conosco benissimo, il fatto è che il bianco è da sempre considerato colore povero, infatti va sulla 500 attuale perchè la maggior parte delle vecchie "povere" 500 erano bianche. Il grigio audi almeno è metalizzato! Non stiamo parlando del giallo senape della twingo I, ma del bianco scaldabagno! Agli occhi del cliente che si vede, a così tanti mesi dal lancio, mettere a pagamento il colore più povero (anche se sulla 500 di tendenza) sarà incontrovertibilmente una speculazione bella e buona. Nessuno fa pagare il bianco, a meno che non sia metallizzato!
  10. per me ci fanno proprio la figura dei purciari
  11. 400 euro per un bianco pastello sono una rapina
  12. quale verde? ora il bianco pastello quanto lo fanno pagare? per me non è azzeccata per nulla questa mossa, il bianco pastello da sempre è il colore delle versioni base, nessuno lo fa pagare! Sa di speculazione bella e buona
  13. chissà quanto costa, è quasi più carina della Logan
  14. molto bella! La Lotus è l'unica sportiva che prenderei mai in considerazione
  15. con un pieno fa circa 500 km, ma forse il motore si deve ancora sciogliere
  16. ha un ottima visibilità posteriore, come mai hai messo i sensori?
  17. ricordo che il facelift riportato da J, insieme a questa escort all'epoca erano abbastanza avveneristiche. Ma sono invecchiate presto, non amerei rivedere questo genere di revival
  18. mai voluto insinuare dai ragazzi calmiamoci che si è montata una questione per il nulla e grazie a jokejoe per la news riportata a me sembra un po' coreaneggiante
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