dopo il preziosissimo intervento di Socci, sempre arguto e puntuale, passo a dire la mia sul film che ho visto stasera:
di cristiano non ci ho visto nulla, più che altro mi sembrava una lunga apologia dei repubblicani: l'inevitabile guerra del bene contro il male dove non c'è spazio per il dialogo e la mediazione, dove si è buoni o cattivi, dove l'unica cosa concreta di cui si lamentano i narniani della regina "cattiva" è la mancanza del natale...
insomma mi è sembrato, senza troppe forzature, un lavaggio del cervello sulla questione della politica estera: i protagonisti (giovani) si trovano catapultati in cazzi che non sono loro (Narnia) mentre avrebbero ben altro a cui pensare (la vera guerra mondiale) e si devono sacrificare senza un motivo logico spiegato...
nello stesso modo ai giovani americani si chiede di sacrificarsi su una terra straniera senza un motivo logico tangibile mentre dovrebbero pensare a katrina, all'ecosistema che stanno distruggendo o ai diritti civili calpestati a casa loro.
Avete notato che i protagonisti non si chiedono mai PERCHè debbano andare in guerra??
io non credo al bene contro il male, credo solo alla diversità di vedute, ed oggi un racconto che pretende di essere epico e formativo dovrebbe insegnare la mediazione, il rispetto e l'immedesimazione, non il muro contro muro tra bene e male!
tutto ovviamente secondo il mio modestissimo parere che non pretende di essere autorevole quanto quello di Socci!