ludico

veramente siamo perfettamente nei binari delll'argomento, ma se preferisci invece che per persone possiamo parlare per gruppi editoriali, che nei quotidiani sono essenzialmente due: rcs e mondadori. Loro sono gli unici che possono permettersi di autofinanziarsi un quotidiano

veramente possiede "il giornale", che non prende alcun contributo statale, ed insieme a "repubblica" è l'unico quotidiano con un bilancio in attivo, e di conseguenza sarebbero gli unici due quotidiani che sopravviverebbero.

in italia nulla è normale, ma il parassitismo è un rischio che io personalmente corro volentieri quando si tratta di informazione, un po' meno quando si tratta di cinema ovviamente. Negli altri paesi del mondo la stampa funziona perchè non stanno in Italia, qui gli unici che possono permettersi di finanziarsi un giornale privatamente sono gli stessi poteri forti che hanno tutto l'interesse nel censurare l'informazione; ovviamente anche i sudetti poteri forti mangiano con i finanziamenti statali, ma senza rimarebbero solo loro. Detto questo ribadisco: fate come vi pare, tanto non cambierebbe nulla, finchè in Italia ci sono gli italiani non cambierà mai nulla, la mia unica speranza sono gli immigrati

sei liberissimo di firmare se lo ritieni opportuno, quanto a me sono giunto alla conclusione che difendere la libera stampa serve poco in italia, "in Italia non manca la libertà ma le persone libere". Basta che sei consapevole che seguendo Grillo riduci l'informazione a una sola voce e mezza

poi per carità, chi vuole firmi, ma mi fa sorridere che si voglia consegnare l'intera informazione nelle mani della sola persona in italia che si puo' permettere i relativi costi sostenendo in realtà di volerla liberare

in francia e germania c'è un rapporto diverso con i quotidiani

togliere i finanziamenti ai giornali significa togliere di mezzo l'80% di quotidiani, e rimanere solo con il corriere ed il giornale, che lavorano solo con le agenzie. tagliare le gambe al corporativisimo dei giornalisti, significa togliergli ogni difesa verso gli editori, che non sono molto liberali in italia...

all'estero non c'è la concentrazione di potere che c'è in italia, le ricchezze sono più distribuite e ci sono maggiori "contrapesi". E poi come ti ho già detto i finanziamenti servono ai piccoli giornali locali senza i quali non potrebbero raccontarci la cronaca di paese, che per merito/colpa della famigerata devolution avranno un ruolo sempre più importante per il paese

# abolizione dei finanziamenti pubblici all'editoria # abolizione dell'ordine dei giornalisti sono gli ultimi due baluardi di libertà d'informazione, senza i giornalisti sarebbero completamente dipendenti dagli editori, che in italia sono 2-3. In particolare il finanziamento pubblico serve per l'80% della stampa che è quella locale, più importante, il libero mercato infatti non offre mezzi di sostegno adeguati a chi copre il territorio per la cronaca. Senza si sarebbe in mano alle agenzie, anche quelle non sono tantissime, che tra l'altro non hanno diffusione capillare sul territorio come la stampa locale

i finanziamenti pubblici all'editoria (imho) sono molto importanti

io invece preferirei farmi giudicare da un puttaniere, più libero da certi pregiudizi e schemi mentali

su mosley noi due siamo d'accordo, ma quella del grande fratello mica ha giurato di non farsi montare in prime time su canale 5 ha giurato di "affidare la mia reputazione esclusivamente alla mia capacità professionale ed alle mie doti morali", come tu mi riporti. Chi lo dice che il sesso in pubblico è immorale? mica ha violentato qualcuno anestetizzato, come è capitato di recente...

ti riferisci al mio pensiero?

è proprio questo il punto secondo me: le abitudini sessuali non dovrebbero (sempre Im My Honest Opinion) essere parametro per giudicare la moralità di una persona. Fare questo lo trovo lesivo della dignità umana, come se noi valessimo per come ci accoppiamo

secondo me gli inglesi hanno il mio di metro di paragone, e quel che tu dici si sarebbe potuto applicare ad un Antonio Fazio (difeso a spada tratta dall'opus dei), non a Mosley... staremo a vedre!

sarà la mia natura profondamente laica, ma per i miei principi la moralità viaggia sugli stessi binari della legalità, ed infatti ho trovato profondamente ingiusto sia il licenziamento della maestra (che non doleva a nessuno dei suoi alunni se in privato ed in riservatezza produceva pornografia), sia le minacce di radiazione dall'albo al medico che s'è fatta trombare al grande fratello. Detto questo però mi rendo conto che il resto del mondo ha una morale molto meno legalitaria e molto più sessofobica, quindi non posso fare altro che esprimere sostegno al povero Mosley ed accettare le opinioni altrui

il tuo discorso non farebbe una grinza nel caso il tizio in questione commettesse qualche tipo di reato, cosa che mosley non ha fatto... per me non quadra, ognuno va a letto con chi gli pare e vestito come gli pare senza che questo infici (ai miei occhi) sulla sua immagine. Probabilmente abbiamo scale di valori diverse sulle quali non è possibile mediare (non solo io e te, ma anche Mosley ed i suoi detrattori), ed a questo punto l'unico compromesso possibile è quello che ci da la legge: Mosley ha commesso un reato? la risposta è no.

forse si, stiamo parlando solo di cose diverse, io parlo della rettitudine di una persona che non puo' essere giudicata (secondo me non può essere giudicata tout court dagli altri essere umani, ma spetta solo a Dio) da un filmato porcello, e voi del decoro, ovvero di quel senso di pulizia che impone di passare per asessuati "niente sesso, siamo inglesi!"

ma forse invece di "Moralità" intendete "Decoro"?

ma fatemi capire, se uno si traveste da superman a carnevale o mentre monta la sua ragazza, secondo voi quello nella realtà si crede davvero un supereroe? voi parlate di moralità, ma la moralità non si misura dalle pratiche sessuali consenzienti, ad esempio io ho trovato molto più ributtante quello che dicono tutti i giorni certi politici contro gli omosessuali, o gli elogi ai mafiosi ed agli evasori fiscali...

tutto questo mi ricorda quando il figlio piccolo di Carlo d'Inghilterra fu messo in croce da tutti per essersi travestito da nazista ad una festa di carnevale