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ludico

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  1. chi ce l'ha?? commenti? è meglio la 800 o la 1000? quale delle tre fasi è la migliore? l'impianto gpl della casa come va? quanto sono longevi i motori? (un mio amico ha fuso un 800 dopo qualche anno e 30.000km, ma sinceramente non so come l'abbia tenuta)
  2. io non le trovo così disprezzabili, anche se il prezzo è irragionevolmente alto hanno costi d'esercizio ridotti all'osso, consumano notevolmente di meno rispetto alla panda e in quattro ci si sta comodi. Già la c1 a poco più di 6.000 euro con gli incentivi è più che abbordabile
  3. ringrazio Desmo, ma non è che mi fidi molto degli installatori... poi è sicuramente più conveniente acquistare una vettura usata e convertirla, rispetto a comprarne una nuova uscita di fabbrica. Dopo la conversione, quanto aumenta il consumo di litri carburante per km?
  4. il metano non mi interessa vivendo in una zona dove non ci sono distributori, e i 3000 euro di incentivo dovrebbero essere incentivi per me, non per le case che li rubano alzando il prezzo!!
  5. dove posso trovare una guida sintetica ed organica agli incentivi? vorrei compare una macchina a gpl nuova, sono comulabili gli incentivi?
  6. non hanno recuperato i costi per l'industrializzazione di un modello completamente nuovo, la fiat ci ha guadagnato di più vendendo allo stesso prezzo un restyling della cinquecento, altro che vaccata... e la fiat è stata ad un passo dal diventare GM lo stesso, cosa che la daewoo non ha potuto evitare.
  7. questo è un luogo comune, la daewoo c'è fallita per colpa della matiz!
  8. chiedo aiuto a tutti gli ingegneri... Come da oggetto, qual'è il motore benzina da 1.5 in giù che si adatta meglio ad una conversione after market? le auto che escono già dalla fabbrica a gpl, tipo le fiat natural power, hanno un prezzo esagerato, per una puntina vogliono 15.000 euro!! e così anche le altre marche...
  9. a me era sempre piaciuta, esteticamente una 155 migliorata molto. Però non ne ho mai sentito parlare bene
  10. toca ce l'avevo per ps1, mi piaceva, ma mi annoio sul circuito... mi piacerebbe correre per le strade di qualche città!!
  11. ludico

    dopo la Uno bianca, la Panda nera

    I raid dei carabinieri anti-immigrati n 21 ogni venerdì sera davano vita a pestaggi contro extracomunitari BERGAMO — La chiamavano la «caccia grossa» con la Panda nera. Carabinieri e vigili urbani usavano un’auto con una targa rubata e, secondo l’accusa, ogni venerdì sera davano vita a raid punitivi contro extracomunitari. Prima il briefing in caserma a Calcio, nella Bergamasca, poi via. Ma su quella Panda c’era una microspia. E ora le conversazioni concitate, i pestaggi degli stranieri, le urla durante perquisizioni «dure» a caccia di droga (che talvolta spariva con denaro e cellulari dei fermati) sono finite in un dossier della Procura. Il gruppo aveva scelto il venerdì probabilmente per poter apparire sui giornali della domenica. Perché il giorno dopo, ai cronisti, raccontavano di arresti e di «brillanti operazioni antidroga». Solo dopo sono emersi i metodi usati. Una «banda »—così la definiscono gli inquirenti — di 21 persone, (una dozzina i carabinieri) cinque delle quali accusate di associazione per delinquere. Qualcuno è ancora ai domiciliari, altri sono stati sospesi, altri ancora trasferiti. Eppure sono stati rimpianti dagli abitanti di Calcio: poco dopo gli arresti dello scorso luglio, sono comparse scritte del tipo: «Rivogliamo i nostri carabinieri», «Deidda sindaco» e via così. Ora, a sei mesi dagli arresti, arrivano le prime richieste di patteggiamento: un carabiniere di Calcio, Danilo D’Alessandro (1 anno e 8 mesi) e un vigile di Cortenuova, Andrea Merisio (3 anni). Molti hanno chiesto il rito abbreviato, compreso il maresciallo Massimo Deidda, «Herr kommandant», come lo soprannominavano gli altri della banda. «Il capo indiscusso » del gruppo, per i pm di Bergamo. Un tipo dai modi spicci, carismatico. E’ l’ex comandante della stazione di Calcio, che in questi giorni, fino alla fine del processo (prevista per il 14 febbraio) è stato autorizzato a tornare ai domiciliari proprio nella stazione che comandava. Le violenze Per l’accusa era tutto studiato, a partire dalla Panda recuperata prima di essere demolita sui cui era stata piazzata una microspia. E dalle vittime: preferibilmente extracomunitari clandestini che difficilmente avrebbero trovato il coraggio di denunciare. Invece qualcuno lo ha fatto. Agivano armati, scrive nella sua ordinanza il giudice delle indagini preliminari Raffaella Mascarino, in «un clima di violenza, di esaltazione collettiva e di autocompiacimento», in un paese di neppure cinquemila anime, Calcio, (sindaco leghista), dove le parti si sono invertite: i carabinieri sono diventati delinquenti e i marocchini i loro accusatori. A una vittima viene rotto il naso. A un’altra il timpano. A un’altra ancora i denti. La voce di Deidda, con marcato accento sardo. «Tu sei troppo agitato, mo ti piazzo un cazzotto in testa. Da chi hai comprato? Ti porto in caserma e ti sfondo a mazzate ». Parla di un altro controllo: «Uno di Martinengo... poi si è messo a sputare i denti e l’ho mandato via... perché appena gli ho dato un destro, caz..., ha cominciato a sanguinare, ha sputato i denti». Quando un marocchino, per sfuggire a un inseguimento, si butta da un tetto quelli commentano: «Perché anziché finire nelle nostre mani preferiscono suicidarsi?». Gli adepti La banda cercava anche nuovi adepti. La filosofia era questa: «Più siamo più danni facciamo », si spinge a dire Andrea Merisio, vigile di Cortemilia a un aspirante «picchiatore». L’8 giugno esordisce nel raid uno studente di 29 anni. Merisio e Deidda sono compiaciuti del nuovo acquisto: « Ci ha chiesto perché non lo abbiamo picchiato quello con la camicia bianca... La mentalità c’è». L’obiettivo della «caccia grossa » era spesso quello di aumentare le statistiche degli stupefacenti sequestrati. Per il capitano Massimo Pani, (che non ha partecipato ai raid), allora comandante della Compagnia di Treviglio, e nel frattempo promosso maggiore, i numeri erano una fissa. Tanto che Monacelli avrebbe mostrato a colleghi un sms di Pani, in cui lo invitava a sequestrare «almeno 25 chili di droga, in modo da poter battere il record del suo predecessore». Avrebbe fatto pressioni su due subordinati, minacciando di farli trasferire perché non testimoniassero contro Monacelli, sospettato di procurata evasione e cessione di droga. Ultimo guaio: avrebbe restituito un chilo di hashish a uno spacciatore che minacciava di raccontare certi metodi. Il razzismo L’odio per gli extracomunitari emerge nelle conversazioni del gruppo. Mauro Martini, carabiniere di Calcio, al telefono con la fidanzata è esplicito: «’Sti marocchini, li ammazzerei tutti, non muoiono mai». Deidda non è da meno: «... Me ne sbatto i c. e ’sti marocchini di merda mi hanno veramente rotto i c.». Cristina Marrone 29 dicembre 2007 non ho capito come cacchio ci si regola per i link alle fonti, cmq è del corriere della sera
  12. ludico

    consigliatemi x psp

    vorrei un gioco con molte automobili, il più possibile "umane" e stradali, in cui i veicoli se si scontrano si ammaccano non so dove chiedere, non sono molto esperto di videogiochi, ma mi hanno regalato la psp e vorrei usarla!
  13. si, ma non per questo bisogna essere acidi con chi conscio dei suoi limiti si va ad informare
  14. ops, ho sbagliato topic!! chiedo scusa, si, mi riferivo al bicilindrico della panda aria
  15. perchè hanno travestito lo scudo da vw?
  16. si sa quando esce il bicilindrico?
  17. forse c'hai ragione tu, abbiamo fatto confusione in effetti con peso/dimensione/sicurezza, ma sono convinto che i due primi fattori siano cresciuti in maniera sproporzionata al terzo, e che la "sicurezza" potrà pure non essere la causa principale di questo "dopamento", ma di certo è il principale alibi.
  18. non parlo di sicurezza, parlo di dimensioni e pesi: non credo, ma sopratutto non spero, che la prossima generazione di punto/corsa/207 sia allunghi di altri 20cm, indipendentemente dalla sicurezza, a cui, come dice tonyH, non è strettamente legata. Mi sono spiegato ora?
  19. le strutture dovranno per forza di cose fare i conti con il downsize, la soluzione secondo me sarebbe riparametrare i test premiando la sicurezza attiva più che quella passiva. Nessuno credo abbia da dire sulle auto attuali, ma IMHO siamo arrivati all'apice, sopratutto con la nuova generazione di B, non possiamo far crescere ulteriormente le auto, non ce lo possiamo permettere. Se bisogna toccare i parametri dei test facciamolo, ma con un occhio alla sicurezza attiva più che a quella passiva
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