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luxan
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premesso che un giovane manager in genere tende a fare il salto per ragioni e di prospettiva e di denaro, mi chiedo chi possa offrirgli oggi, con la finanza in difficoltà peggio dell'auto e l'attenzione dei media sulle retribuzioni dei massimi livelli, una situazione e una prospettiva migliori di FIAT, che rimane nel mare delle aziende in crisi quella che lo "sembra" meno. mi pare che l'ipotesi del ridimensionalmento mal accettato à la Arpe sia da considerare, ma anche qui dopotutto non mi sembra che nel mondo esterno la percezione di DM fosse in peggioramento/crisi/ridimensionamento. Fuori dalle mure, tutti lo osanna(va)no. e allora, ahimè, io temo che la ragione sia molto prossima a quella per cui BPL di FIorani faceva registrare il più alto turnover dei dirigenti (con permanenze medie bassissime) prima che il coperchio venisse sollevato... speriamo di sbagliarci. dal punto di vista del bene dell'azienda, che non è una mia respnsabilità e che nel tempo è divenuto sempre meno interessante per me, non posso dir nulla. DM non aveva fatto ancora niente di concreto.... nè mi pare che i suoi prodotti abbiano lasciato un segno storic... dopotutto ha ripreso la politica di Lapo e ne ha beneficiato.
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caro ACS, è solo per motivi di circolazione e valore dell'usato, mica perchè ci si sogna l'€5 di notte!!! PS: ma la replica di cui si parlava? morta lì?
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più che quello che disse De Meo, è l'insistenza di ACS che mi ci fa pensare. Solo che mi chiedo come risulterebbe la targhetta sul retro... qualcosa ad hoc come per Selespeed?
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sì, sarebbe bello se lo facessero. Ma bisognerebbe cambiare la grafica delle targhette per poterlo visualizzare davvero. Immagino sia €5. Ma sarà anche Q4 a scelta?
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Novità a GPL da Fiat
luxan ha risposto a cristian147 in Elettrificazione e Tecnologie per l'Ambiente
io ho montanto nel gen05 un impianto a iniezione gassosa sequenziale. non so a che livello tecnologico siamo arrivati oggi, ma posso dire che in 55k km e 4 anni ho speso 300 euro complessivi di manutenzione, avendo un motore 16v (il pratola serra 120cv della 147). il motore, inoltre, sembra aver mantenuto le sue capacità a benza (in Germania sono tornato a sfiorare i 200km/h di tachimetro in autostrada). tornando più IT, concordo con chi vorrebbe il gpl sui Tjet. La diminuzione del costo di gestione a mio avviso renderebbe più appetibile l'acquisto delle versioni turbo.... almeno per quelli come me, che sì vogliono divertersi (e si comprano magari anche la sportiva che consuma come una petroliera) ma tutto sommato non disdegnerebbero l'idea di divertirsi senza spendere una fortuna (cioè usare la benza solo per divertirsi e il gpl per tutto il resto). Odiando il diesel, in primis per ragioni ambientali.- 82 risposte
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OK eppure di Speedster con meccanica maggiolone ne debbono montare diverse all'anno... qual è l'ordine di grandezza della piccola serie che hai in mente? bè, diciamo che i 2 palloncini ci dovrebbero essere. per il resto, elettronica solo nel motore. Allora avevo capito bene. DA esterno, mi sembra un progetto assai complesso... qualcosa che assorbirebbe innanzitutto molte ore-uomo... e questo è spesso l'ostacolo maggiore, a meno che i coinvolti non abbiano lavori che li lasciano liberi alle 14. espliciti il discorso? in quali termini l'intervento della Tavola RossoCrociata potrebbe protegere il valore dei mezzi prodotti? per mero marketing o per "contenunistica" a valore aggiunto? dopotutto, si deve puntare all'alfista nostalgico e non semplicemente a chi un tempo prendeva AR in quanto unica ad offrire certe sensazioni. di auto libere dall'elettronica, divertenti e conosciute in giro nell'epoca di Clarckson ce ne sono molte... e sono inevitabilmente concorrenti del progetto in parola.
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leggo solo oggi questo topic... e mi son letto tutte le pagine insieme. bella idea, di certo. io non posso dare contributi di sorta, al momento, però assicuro una partecipazione ad una eventuale sottoscrizione di capitale lanciata da ACS. E questo "a prescindere". per capire meglio, vorrei comunque parlare di alcuni aspetti generali. 1) come si concepisce questa replica? facciamo un guscio in vetroresina somigliante al massimo all'originale e ci mettiamo dentro il meglio del presente cercando di rispettare filologicamente l'originale (i.e., solo quando ciò non implica costi esagerati o rinunce a qualcosa che è necessario per avere una minima vendibilità) o si cerca di metterci davvero tutto il possibile (come un motore tipo il 6V o il bialbero della 75)? c'è da considerare a tal fine che l'immatricolazione come esemplare unico risolve alcuni dei problemi in merito ad emissioni e sicurezza.... parlando con uno degli assemblatori di GT40, a domanda specifica, mi è stato detto che tutto è mooolto più facile in un simile caso, ma onestamente non ho dettagli in merito. ad esempio, non so se i due airbag rimangano obbligatori e quali siano i limiti di emissioni. 2) elettronica oggi ogni auto è dotata di una elettronica che una replica non deve avere e che non sarebbe realizzabile senza costi elevatissimi. Andare oltre un semplice ESP, ad esempio, mi pare difficile... a livello artigianale. O si vuole mettere su una piccola casa artigianale? con un vero e proprio "reparto" progettazione/test? 3) quale rapporto con la casa madre? come si può immaginare un'approvazione da parte di FIAT per un remake esterno? e se avesse successo? capisco che le persone di cui parlano ACS e gli altri hanno i giusti contatti, ma voi che fareste se foste al posto dei sabaudi essendo i sabaudi? credo che si possa già da ora iniziare un concorso per la definizione di marchio e nome che non rischino accuse di plagio. 4) perchè non rivolgersi a specialisti di kit cars? come avete notato in molti, di gente che fa operazioni simili ce n'è molta e potrebbe avere la capacità di facilitare la progettazione e il reperimento dei pezzi. se ACS non si decide a farlo in proprio, potremmo creare un gruppo che impegnandosi all'acquisto a determinate condizioni dia mandato ad uno specialista di fare proposte concrete. se l'idea è quella di avere una Giulia GT modernizzata (il meno possibile), non serve per forza farsela da soli. 5) quale rapporto con le storiche? e il valore economico? come notato da ACS, il prezzo di una GT40 originale è inavvicinabile mentre quello di una replica usata è paragonabile al prezzo di una A3 e molto meno della metà di una replica nuova. in parole chiare, credo che nel caso in questione il rischio di avere una simile batosta è enorme e... chi sarebbe disposto a spendere 60k€ per un mezzo con una tenuta dell'usato peggiore di una Rx8? ribaltando il discorso, come fare per dare valore al mezzo da costruire e pagare con propria grana? se nn sbaglio, le lotus usate rimangono molto "apprezzate", addirittura talvolta accrescono il loro valore. come fare per avere un comportamento simile? una spinta personalizzazione potrebbe suscitare interesse nell'acquirente ma ridurre la rivendibilità... se si punta ai "pazzoidi" basterebbe quello. ma noi lo siamo?
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Scandalo italiano
luxan ha risposto a wilderness in Notizie e Scelte Strategiche dal mondo dell'Auto
i comuni sono meno di 9 mila, mi pare. nel mio (di origine), circa 5mila abitanti, non ci sono auto blu. E non ho mai visto auto blu in quelli limitrofi (quasi tutti più piccoli). C'è però qualche auto tra pol municipale e mezzi per la manutenzione stradale o la raccolta dei rifiuti nelle stradine. Onestamente, vorrei scrivere a Contribuenti.it e farmi spiegare il numero... Anche perchè vengo da un'ente in cui le auto blu non sono acquistate ma noleggiate e mi chiedo se questo non accada in giro per il mondo... -
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@PaoloGTC la mia famiglia finì stravolta dal rallentamento economico dei primi anni 90, soprattutto per l'arrivo degli immigrati che tolsero il lavoro a mio padre (oh, non la prendo con i disperati che sono arrivati, il mondo è di tutti, tanto che sono emigrato anch'io e sto cercando di far emigrare la mia compagna) io mi disperai, non vedevo alcuna soluzione.... ecco, diciamo che non affrontavo la cosa con la saggezza che tu (di)mostri. Avevo appena iniziato l'università e mi sembrava di dover rinunciare a tutto. mia madre, invece, aveva speranza, con la certezza che ogni problema di denaro si risolve se ci sono le condizioni familiari. e a distanza di 10 anni dal momento peggiore, posso mi trovo in una condizione che all'epoca mai avrei neanche sperato. è stata dura, per un paio di anni, ma poi si riparte. @ Cosimo hai ragione, il problema sono sempre quelli cpiccoli, che spariscono senza lasciar traccia sui mezzi di comunicazione e creando drammi familiari... E mi preoccupo ancor più a sentire il moltiplicarsi delle disgrazie sul lavoro, che per me sono l'eventualità più triste... morire per lavorare è inammissibile. SEMPRE e la pressione sui costi può essere una "giustificazione" per i padroni nella riduzione della sicurezza.
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da profano mi sono deciso a non scrivere più niente, tanto ogni giorno esce fuori qualcosa che "autorizza" centomila scenari. e non sapendo le cose dall'interno, ognuno di questi ha la sua percentuali di attendibilità. ma qui mi smentisco subito e prendo posizione. personalmente, la vedo come Matteo... per loro lo scenario ipotizzato è una rivoluzione.
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mi intrometto per buttare alcune riflessioni. 1) la CO2 è oggi il focus dell'ecologismo mondiale e ci spacciano la lotta ai gas ad effetto serra come se questi fossero i nostri princiapali avversari, inducendoci a dimenticare che la CO2 è da sempre parte dell'atmosfera e di certo non ci uccide.. mentre NOx e particolato hanno effetti devastanti sulla salute. 2) fissare un limite alla CO2 significa fissare un limite ai consumi, inducendo una distorsione a favore del diesel, in quanto il coefficiente si calcola con un rapporto fisso per ciascun combustile rispetto al consumo, il che dovrebbe far pensare ecologisti/verdi alla salute di chi respira il particolato... le catene di carbonio sono più lunghe nel diesel e non si spezzano fino a generare CO2 perchè la combustione si "limita" a generare particolato. qui in Lux si paga il bollo in proporzione alla CO2 emessa... assurdo (e per me onerosissimo). 3) avere un'auto ad alte emissioni C02 non vuole dire che si inquina di più di chi ne emette la metà, anzi... prendete un diesel E2/3/4 di pari potenza della mia auto a benza assetata e poi vediamo chi fa più danni ai nostri polmoni 4) trasformare il riscaldamento a gas naturale è una scommessa non facile da realizzare, perchè tranne l'Italia e pochi altri Paesi, non è così facile trovare reti capillari sul territorio. E ciò ci renderebbe ancor più dipendenti dai Paesi produttore... ragazzi, questi ci possono fare schiavi da un giorno all'altro. La scelta deve essere rivolta allo sfruttamento delle risorse locali... solare termico, riscaldamento dal sottosuolo, impianti di condizionamento ed edifici efficienti. Fermandoci qui e tornando IT, la RIVOLUZIONE dovrà arrivare... ma non per i limiti CO2 e cazzate varie, chè tanto il benestante che paga il sovrapprezzo da multa scaricato dal premiumo sulla singola auto si troverà ancora a lungo. è proprio il discorso della motorizzazione asiatica a doverci portare a ripensare tutto. non per questo però i produttori di auto dovranno essere solo 5. IL CARO NAPOLEONE SEMPLICEMENTE INIZIA A PREPARARE IL TERRENO PER IL PROGETTO DI ACCORPAMENTO/CESSIONE MAI ACCANTONATO A TORINO.
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Per quanto Marchionne ne sappia più di me, non posso non notare che lo stesso di auto non ha mai dovuto occuparsene prima, nè appare avere la saggezza dell'appassionato di lungo corso. Lui vede il business con occhio neutro, come se l'auto fosse il famoso elettromestico di cui si parla qui. E le sue previsioni possono valere sotto l'ipotesi che elementi "esterni" come passione, nazionalismo, moda, etc. non abbiamo significativo impatto in futuro. I grandi possono anche diventare più grandi, per quanto continuo a pensare che sia più probabile uno scenario con 5/6 soggetti che producono auto e vendono componenti e qualche altro soggetto che continua a produrre/assemblare su media scala (BMW-like) o artigianalmente (Wiesemann.. e pazzi del genere). E se l'omologazione si spingerà a livelli così elevati, chi può e vuole distinguersi alimenterà sempre le nicchie (diciamo un 5% del mercato globale)
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ciao ACS! prima di partire con l'attività che genera sostanza lattiginosa, mi/ti chiedo: ma di quale "casa" parli? dei galli o dei sabaudi? Avrei un'idea, ma... sai com'è. perchè dopotutto anche oggi, nel caos, qualcosa che poi darà dei frutti esiste. è nelle logiche economiche. bisogna avere la bravura (e il c..o) di beccare bene.
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185/65 o 195/60
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mi permetto di dire che proprio in virtù di quanto detto, Milano (aho, io sono di Roma..) non andrebbe speso per una C. Ma il nome è l'ultimo dei problemi... fosse come la gente la vuole, anche se si chiamasse Pizzetta andrebbe bene nei conce.