luxan

grazie Leo. belle immagini... che descrivono un bell'ambiente, in senso lato. Ma sarebbe possibile capire perche' Q2 elettronico e non Q4?

a me sembra ridicola. Non solo quando ci sali non ti sembra di essere su una dueposti. Non solo continua ad avere lo stesso motore del lancio, uguale a quello delle altre versioni della famiglia. Non solo non è tp, ma neanche Q4... Ma la MIllemiglia non merita qualcosa di migliore per essere celebrata???

Ci vogliono gli americani per fare ciò che la ragione suggerisce da decenni Ma dopo tutto proprio AR cita Erasmo negli spot... che sia stato per "giustificare" la loro follia? Ma poi Sant'Elena sarebbe così triste? Andrebbe lì ricordato come un santo/martire e sarebbe venerato saecula saeculorum dagli alfisti dell'orbe terracqueo!!! Scusate il delirio notturno...

E' vero che ho un approccio sarcastico: non volevo una B sotto il marchio Alfa. Il mio pragmatismo mi aveva portato ad accettare tutti i compromessi fatti per 159 e derivate, fin quasi alla voglia di comprarne una. Ma una B non ce la vedo proprio... anche se dovesse essere un grande successo. Non e' con il successo conseguito ex post che nel mio cervello diventa buono cio' che non lo era ex ante. Sono fatto cosi'. Ma ripeto, visto che oramai il "danno" e' fatto, speriamo che porti parecchi soldi.

allora oramai sappiamo tutto. Incompiuta fuori, da vedere dal vivo dentro, motori non proprio originali. Tutti gli ingredienti per avere successo, in effetti. In Italia, soprattutto. Buona fortuna alla MiTo e al Biscione.

Andare in giro regolarmente, soprattutto in autostrada, con un'auto dalla frenata anni 70 richiede davvero una grande attenzione. Basta provare a dover frenare di colpo e vedere quanto in fretta ci si avvicina all'auto davanti a noi per perdere la voglia, non foss'altro per ragioni di sicurezza. Anche una Testarossa aveva freni non paragonabili alle B attuali... L'auto d'antan deve essere usata nelle occasioni giuste. E basta.

gisuto per dire che: 1) il logo fa schifo. 2) i cerchi da 18 su 90cv sono una vergogna che una casa seria dovrebbe evitare come la peste. Se non basta ricordare che Modena montava i 18, allora basti dire che la Enzo monta i 19... e quando li vedi da vicino, capisci quanto siano mostruosamente grandi. Ragazzi, la Mito e' una B che strizza l'occhio ai giovani sportiveggianti, non e' una sportiva con plurivalvole centrale e tp. Non dimentichiamolo... E non si tratta di capacita' di spesa ma di razionalita': cambiare un treno gomme non puo' costare oltre il 5% del listino... Un saggio di tanti anni fa diceva EST MODUS IN REBUS.

riprendo questo vecchio topic perche' 1) di 75 non e' mai noioso parlare 2) mi piacerebbe avere un'indicazione di massima sull'attuale mercato del modello, nelle sue varianti. Quale di queste si trova al miglior rapporto qualita'/prezzo? quale comprerebbe un vero appassionato-esperto? Dove bisogna andare per trovarne? E' un mio vecchio (oramai vecchissimo) pallino... Tempo fa chiesi a Leo delle informazioni ma poi la famiglia s'allargo' e i sogni rimasero nel cassetto. Ora invece... PS: domenica vado alla mostra di Roma su auto e moto d'epoca, magari becco qualcosa di bello...

se poi fate un salto da Iazzoni sulla Tuscolana... o da Raganelli, ormai dimezzato dalla palestra in franchising... insomma, da piangere senza se e senza ma. come scritto in altro topic, ho visitato il conce BMW di lussemburgo. GALATTICO. Decine di auto, tutta la gamma in allestimenti top e standard. Tutte aperte, pulitissime e lucide. Personale gentile. E' vero che anche i conce del Gruppone qui sono miglori, ma rimane una distanza che persone che spendono 40+ k euro nn possono accettare. IO, almeno, non lo farei.

continuo a ripetermi. sulla Modena i 18 fanno bella figura. sulla MiTo sembrano rotelle da carrello del supermercato... Con 4cil e centinaia di cv in meno, come e' normale che sia tra una supercar e una B. Evviva i crucchi e le loro mode. Ci manca solo una versione AbarthSS del Doblo' e poi saremo al loro livello...

io in realtà ci avevo fatto caso dal primo minuto, forse perchè abito ad un'ora di macchina... e mai che avessi visto una macchina camuffata in zona.

bella impressione. solo le ruote si perdono in quei passaruota, soprattutto nel retrotreno... e a vedere dalla spalla non dovrebbero certo essere i pneu di serie...

185 cv per una versione spinta (ma non la piu' performante) di una segB mi sembrano tanti, ma proprio tanti...

Ax, stavolte non siamo d'accordo. Proprio perchè non cambia la sostanza, non vedo perchè non usare l'espressione in lingua italiana. Tanto si capisce lo stesso di che cosa si sta parlando. E per molti il nome italiano suona anche exotic... Anche qui, non concordo. I miei colleghi dell'Europa dell'Est parlano la lingua d'Albione molto ma molto meglio di qualunque altra "etnia" continentale, in primis dei francesi che davvero sono lontani dal parlarlo bene... e parlo oltretutto vivendo in una città sostanzialmente francofona. E il segreto, che immagino tu conosca bene, per gli "orientali" è la visione di film americani senza doppiaggio. Sul livello culturale di altri popoli rispetto a quello italiano, prendendo laureati medi o diplomati medi, onestamente non ritengo ci siano possibilità di inferiorità dei nostri connazionali (in media, ovviamente). E le statistiche che si sentono in giro fanno semplicemente ridere... Nei concorsi, nei ranking dei master internazionali e nei dipartimenti di ricerca delle università gli italiani nn occupano mai le parti basse delle classifiche. Siamo abbastanza OT, e quindi continuo augurando a tutti buona Pasqua. Sperando che le aspettative di vendita AR non siano ancora una volta disilluse. Per me, sarei contento in quanto prodotto identificato come italiano ma non in quanto AR vs altra tipologia di auto. Le AR, dicevamo in altre occasioni, sono morte. Speriamo nella resurrezione?

Cerco di rispondere con razionalità. A me onestamente questa tua argomentazione, soprattutto vedendo che non sei un siciliano, lascia abbastanza di stucco. E' perfettamente razionale, applicabile in ogni loco... eccetto quelli con "frizioni" sociali che non consentono la sua effettiva realizzazione, interrompendo la catena degli eventi a seguito della "necessità" di tutelare gli interessi "nascosti". non voglio dire che non esiste soluzione, ma semplicemente che cercare di applicare le teorie dello sviluppo in Sicilia è stato fatto e forse sarà fatto. Esito nullo, garantito SE NON SE CAMBIA DAL BASSO IL TESSUTO SOCIALE. E considerando che tale ambiente è in essere da almeno 200 anni... In bocca al lupo. Io, mi dispiace, ma una fabbrica in Sicilia, per di più per prodotti da esportare, ce la metto solo se non solo italiano e dopo qualche anno (cioè quando ho incassato tutti i benefici fuori mercato garantitimi dallo Stato attraverso le sue varie espressioni) taglio la corda. Come hanno fatto tramite la CasMez decine di multinazionali dagli anni 50. Insomma, prima la società poi il resto... e anche il ponte, visto che i costi di trasporto via nave sono sempre i più bassi, non servirebbe a nulla.

Lo so che è così, regazzoni. Il punto è che l'oggettiva inefficienza economica di Termini comporta riflessione diverse da quelle fatte per tutti gli stabilimenti standard (dalla Polonia alla Spagna). Ergo diverse devono / possono essere le soluzioni da adottare. Partendo dall'impossibilità socio-politica di chiudere Termini, che cosa rimane da fare? Potrebbe intervenire la Regione Sicilia, con incentivi ad hoc per i prodotti isolani? Sarebbe possibile nell'ambito dei poteri speciali di cui dispone? Scusami il flusso di idee sconclusionate, ma non ho chiuso occhio stanotte e ho pure acidità di stomaco...

forse è stato già detto, ma è ipotizzabile un costo di trasporto unitario da Termini a Bologna/Venezia/Milano? Tanto per capire... Se magari si potessero ridurre i listini di Ypsilon in Sicilia di un pari ammontare....

La mia era solo un'idea, non un pensiero "sistematizzato". Per quanto m riguarda, già i kili eliminabili con sellerie più intelligenti (anche se costose), dimensioni minori e riduzione di gadget elettronici sarebbero un buon punto di inizio. Forse si torna alla trita questione dell'opprtunità/auspicabilità di versioni davvero alleggerite.... da mettere in listino per ridurre le emissioni medie della gamma. Soprattutto, mi riferivo alle potenze, che per quanto si possano ridurre i consumi per cv erogato grazie alla maggior efficienza, sono largamente inutili a quei livelli, anche per le entry Ferrari. E cmq l'etanolo, nonostante anche i seguaci di Montezuma si stia adoperando in tal direzione, è la bufala delle bufale. Non esiste possibilità di coprire una quota più che esiziale del fabbisogno di combustibile. Soprattutto ora che i prezzi degli alimenti stanno salendo e si torna un po' ovunque al grano.

a leggere ci si entuasiama. poi se guardi i numeri (fino a 600cv...) rimani un po' basito. 600cv in era di attenzione a volte sconclusionata ai consumi e alle emissioni, in epoca di petrolio oltre i 100$ e patente a punti, con limiti sempre più bassi. insomma, costruire auto da strada caratteristiche simili mi pare sempre più pazzesco. e se invece si investisse in materiali nobili(ssimi) e vendesse l'auto a prezzi del 30-40% superiori, ma con consumi del 20-30% inferiori? Togliamo 200kg, magari anche riducendo le dimensioni sproposita delle auto odierne, e limitiamo la cilindrata e/o la potenza, magari anche per legge... Ne guadagneremmo in ambiente (forse, considerando i "consumi" in fase di produzione), indipendenza dai fornitori di energia e piacere di guida!!!

ragazzi, qui siamo al colpo di scena per antonomasia. e continuando a ricorrere al lontano passato degli albori di autopareri, c'è in me la stessa sensazione di quando il torello ci raccontava di 939 tp. insomma, nonostante l'indiscutibile affidabilità della fonte, io tocco ferro e chiudo gli occhi. li riaprirò solo davanti ai primi spy dei programmati modelli.