luxan

chiedo venia.... confusione mentale.

Se questo 2.2 turbizzato si ferma a 260cv c'e' da star male. Il vecchio 5cil della Coupe', 15 anni prima, ne aveva gia' 250. Capisco le restrizioni imposte nel tempo, ma quel motore era anche un po' piu' piccolo...

Interessante.... e per quale mezzo tradiresti la tua punto??? Di' la verita', stai per prenderti una 320Cd...

Il tuo discorso e' ok. Bisogna comunque intendersi su un paio di punti. 1) qual e' il target? E' vero che latinos e gangsta non sono il meglio, ma rimane il fatto che il riccone e/o il vero appassionato/collezionista puntano su Ferrari. Quando AR tornera' laggiu', probabilmente catalizzera' l'attenzione di chi vuole un'auto sportiva italiana a costi piu' abbordabili e senza subire le lunghe attese del Cavallino. Maserati per definizione e' un marchio da GT, cioe' da adulti. E non cosi' simile a Porsche, che almeno finora offre auto piu' sportive. Come scrivi anche tu, ha un mercato abbastanza angusto... e questo, a mio avviso, rende assolutamente giusta la scelta di unirla ad AR per ottenere una gamma completa. 2) alla luce del punto precedente, quali sono i numeri che dovrebbe fare Maserati? Stabilirlo prima di valutare i risultati mi pare il minimo... soprattutto considerando che per fare numeri alti bisogna approntare (e pagare per questo) linee che non mi sembra ci siano... Questo per dire che, ad esempio, un raddoppio delle vendite rispetto alle attuali mi pare difficile nel medio termine, a prescindere dalla qualita' del prodotto e dall'estensione agli wasp. A prescindere dalle politiche di vendita/marketing e dalla qualita' del prodotto. A mio avviso, inoltre, il valore di Maserati sta anche (forse, soprattutto) nella possibilita' che questa sinergia offre ad AR di riempire i suoi buchi in alto e di fare modelli di immagine ma anche tecnicamente come Dio comanda. Il che si traduce in maggiori utili per AR grazie a Maserati. Misa' che ho fatto un po' di casino... ma a quest'ora sono cotto.

Alcuni commenti. Caro guglielmo, il tuo ottimismo a volte mi contagia... ma su alcuni aspetti non riesco proprio ad essere d'accordo. Per esempio su brera: il prototipo aveva un impatto di gran lunga migliore. E sulle prestazioni di 159: e' ahime' molto probabile che le prestazioni siano quelle che stiamo leggendo... il peso incide inesorabilmente. caro ax, la Fulvia sembra essere costata una bazzecola perche' preparata quasi di nascosto da un piccolo gruppo di persone volenterose partendo proprio da una Barchetta usata! E i costi di produzione, come i guadagni, sarebbe dovuti essere imputati alla carrozzeria prescelta per l'assemblaggio. Per il Gruppo il guadagno poteva benissimo essere quello di immagine... e non sarebbe stato poco. Per quanto riguarda Maserati, francamente, non credo che le analisi che riporti abbiano grande validita'. Semplicemente perche' non conta a chi vendi, soprattutto per i finanzieri, ma quanto guadagni. Certo il brand non ha, per vari motivi, l'appeal di Ferrari o AR, ma non dimentichiamo che cmq 4Porte ha le linee sature per un paio di anni e che GT e' troppo vecchia per essere competitiva... con la nuova probabilmente avremo maggiori vendite. Forse non sara' mai una gallina dalle uova d'oro, ma rimane un asset interessante per molti. Per quanto riguarda Ferrari, infine, vedo bene la volonta' di realizzare cash dalla quota di minoranza... inutile tenerla per se' quando servono soldi.

Fulvia poteva tranquillamente essere venduta ad un prezzo che pareggiasse i costi (compresi quelli del capitale...). Bastava dividere il totale degli esborsi con il totale delle auto messe in produzione da un qualche carrozziere collegato. Il prezzo che ne sarebbe uscito, di certo, avrebbe trovato una quantita' di clienti sufficiente per il sold out. E a mio avviso cio' sarebbe accaduto anche con il semplice 1.8 e quindi senza costi di origine "meccanica". Il che avrebbe aiutato a contenere il prezzo finale.

Brevi commenti. Per Fusi: avevo capito che ti riferivi ai dipendenti effettivi... volevo solo far notare che ormai non ne assumono piu', praticamente. Ti prendono dentro per 6 mesi, passano un mese ad insegnarti il lavoro e poi tu (visto che ti hanno scelto sveglio) lavori per benino per 5 mesi... a 500 euro al mese. Poi, ribadisco, arrivederci, senza ringraziare. La convenienza, per loro, e' altissima. Per stev66: non solo in Fiat si pensa ancora che il dipendente sia un numero, pago di cio' che e sostituibile da chiunque. Il discorso vale, ahime', per quasi tutta l'industria italiana. Per ax: ti ringrazio per la solidarieta', ma non vorrei essere frainteso. Io mi cerco un posto migliore (anche se il mio di questi tempi per molti e' una chimera), ma forse non ho le capacita' per farlo ne' l'eta' per rischiare di abbandonare le garanzie senza un paracadute sulle spalle. La crisi, come tutti sappiamo, non e' solo di Fiat, bensi' di un sistema Italia che sembra condannato a soccombere. E di imprese disposte ad assumere, ancor piu' oggi che il Berlusca gli permette di usare i giovani aspiranti lavoratori come guanti usa e getta, ce ne sono davvero poche.

se fosse una GTA, dovrebbe assolutamente avere la Q4 e un V6. Ma il Busso (il motore, ovviamente) e' morto e pare che non vogliono dotare le GT di motori pari a quelli di 159/Brera.... quindi, per ora, non avrebbero il V6 da montare. Dovremmo aspettare il 2.8... Che forse risolverebbe in parte i problemi di autonomia connessi alla riduzione di spazio per il serbatoio dovuto alla TI. E questa GTA avrebbe meno cv della 3.2. Ma secondo me, non c'e' da sperare in una GTA.

Io vorrei fare molto di piu'... e in ufficio in cambio mi hanno messo da parte. Ma a parte questo, ritengo che il caso Ducati sia un caso fortunato perche' la proprieta' e' nelle mani di "gestori di soldi", completamente estranei alla gestione industriale... Conoscete qualche gruppo puramente finanziario o qualche fondo immobiliare che voglia acquisire FIAT perche' convinto che questo farebbe guadagnare soldi a chi affida loro i propri soldi??? Ad oggi, ci vorrebbero dei pazzi, o no? Quel fondo americano ha lasciato tutto in mano agli appassionati con miocardio "desmodromico"!!! Qui gia' abbiamo tedeschi ad ogni livello direzionale, pensate che cosa accadrebbe con proprieta' straniera.... E cmq dopo aver fatto grandi cose, anche in Ducati cominciano a scontentare i clienti... con prezzi sempre piu' elevati. Altro che AR di oggi...

A Roma c'e' la sede di DaimlerChrysler Italia. Un bellissmo edificio di cristalli e acciaio. Proprio vicino al rivenditore Smart. Loro usano chiamare giovani laureati della mia facolta' promettendo un radioso futuro dopo lo stage, con tanto di Classe A aziendale a costi irrisori. 5 o 6 mesi dopo, un paio di giorni prima della fine del periodo di stage, salutano tutti, senza ringraziare. E' successo a piu' di qualcuno che conosco, che peraltro ha dato l'anima in quei mesi perche' appassionato del marchio, e nessuno di loro ha saputo di qualcuno che e' stato confermato. Tutto il mondo e' paese, vero?

Ci vorrebbe troppo tempo per rispondere ad ax. Dico soltanto che 1) il management in Fiat ha fatto schifo per molto tempo, ma non dall'inizio ne' nell'era dei finanziamenti a pioggia. 2) gli operai non pensano oggi "tanto non abbiamo certezze x il futuro, quindi chissenefrega se il pezzo lo attacco come dio comanda o meno". LO HANNO FATTO PER LA MAGGIOR PARTE DA SEMPRE, a partire da quelli che pretendono il parcheggio interno allo stabilimento anche con auto della concorrenza. 3) prova a far digerire ai sindacati l'idea del "chi sbaglia, paga". 4) sono d'accordo sul pessimismo circa il futuro dell'Italia e sull'analisi impietosa del suo presente. Non facciamo, cmq, esempi ahime' fuori luogo: il Regno Unito ha delle caratteristiche ben diverse dalle nostre... e ha pagato la sua riconversione distruggendo un'intera generazione tra la fine degli anni 70 e i primi anni 90. Nessuna ricetta puo' essere riproposta altrove... i sistemi umani sono complessi e vanno studiati uno ad uno. Il discorso sulla cultura industrial-manageriale ha la sua validita' ma il problema delle manifatture in mano a capitali esteri, secondo me, impone molta attenzione: in casa nostra si deve mantenere la possibilita' di incorporare l'emozione nel prodotto finale, unica possibilita' per rimanere sul mercato. E senza il potere di controllo sulle scelte finali.... Ducati e' un caso raro nel mondo. Lo stesso discorso per la concorrenza: e' giusta soltanto finche' e' valida per tutti i giocatori... insomma, con i soldi pubblici che ha preso negli ultimi anni VW in Fiat avrebbero potuto lanciare un paio di modelli... e se fossero stati generatori di utili come Panda? Mi fermo qui, sono troppe le cose da trattare e questo non e' il luogo piu' immediato per farlo. Rimane il fatto che, in via di fallimento o cessione che sia, la Fiat ha sfornato prodotti come Panda o 159 che la concorrenza con maggior cultura manageriale e un sistema paese piu' "performante" non riesce a proporre. Qualcosa a cui attaccarsi, nel marcio del Lingotto, c'e' di sicuro. E scommetto che chi la dovesse comprare, lo sa molto bene.

L'auto e' bella. Ma sarebbe una 156 rifatta... visto che la meccanica e' identica, i motori sono gli stessi e le dimensioni molto simili. Alla fine, sarebbe la 146 dei nostri anni... e visto che non richiederebbe grandi investimenti... Riflettendoci, mi convinco che potrebbe essere una buona idea...

Su quello che si sta decidendo in casa Fiat sul futuro dei marchi non ho alcuna informazione diretta. Mi pare, in ogni caso, che anche voialtri qui le informazioni le abbiate di seconda mano. E in ogni passaggio, e' risaputo, l'informazione prende accezioni diverse. Puo' accadere qualunque cosa, anche che in realta' i cinesi abbiano gia' comprato Ferrari. Volevo soltanto sottolineare che non era certo nella decisione di GM di pagare quella gran somma che si doveva trovare un fondamento alla teoria, del tutto possibile, del disimpegno finale. Io non difendo ad oltranza nessuno... mai. Ma spero che un giorno possa finire il qualunquismo di chi accusa Fiat di aver preso soldi dallo Stato e di averli utilizzati in modo spregiudicato quando tuttora tiene in piedi fabbriche come Cassino, Pomigliano o Termini con ricadute pessime in termini di produttivita' e qualita' (e conosco da anni persone che a Cassino e Pomigliano hanno provato a dirigere gli operai per anni....) per ragioni del tutto fuori da logiche economiche. Tutti dovremmo sapere che in 50 anni di finanziamenti al Mezzogiorno e alle aree depresse in generale, nelle varie fasi, gli "investimenti" pubblici hanno riguardato la piccola impresa, l'artigianato, i grandi insediamenti.... E che multinazionali di tutto il mondo hanno beneficiato di contributi all'impianto e di sgravi fiscali mostruosi.... esattamente come Fiat. Ma quando questa pioggia e' finita, al Sud hanno lasciato solo famiglie di disoccupati. Per non parlare di tutti coloro che hanno succhiato fondi per aprire officine di qualsiasi genere, salvo vendere tutto non appena possibile... e senza aver mai avuto l'intenzione di portare avanti l'attivita'. Non parliamo poi delle efficienti aziende automotive straniere, da VW che tuttora beneficia di aiuto statale illegale secondo la normativa comunitaria a Renault... In Fiat hanno fatto tanti sbagli, ma in un Paese in cui si sente dire da piu' parti che una vecchia Corsa era meglio di Punto I e che la Smart e' una gran macchina, "molto meglio della mia Y" e' difficile credere che anche se la dirigenza avesse agito meglio la situazione odierna sarebbe stata significativamente diversa. Amici come prima, naturalmente. PS per ax: non sono a libro paga Fiat.

Basterebbe fare come hanno fatto proprio con GT... lanciandola a fianco di immagini della Giulia GT. Se uno ha una storia di cui vantarsi, fa presto a zittire inutili e futili insunuazioni... insomma, arrivare a dire che AR possa copiare Opel ha dell'incredibile. Secondo me, comunque, non devono andare avanti a lavorare sui modelli vecchi. A questo punto, e visto che GT vende bene, pensiamo a 148/9 e derivate.... e sbrighiamoci a dare alla clientela una sportivetta caxxuta.

La penso come te. E dico a Sonata che non si sta soffrendo per il dolore e la morte dell'uomo, ma per la perdita di una figura carismatica che ci lascia e con la sua morte chiude un'epoca, quella della nostra giovinezza, dopo aver cambiato il mondo, aperto il dialogo fra le religioni e i popoli e trasmesso fiducia e speranza ai giovani (anche se non a tutti, ovviamente) come nessun altro a saputo o voluto fare. Si piange per NOI, per quelli che rimangono al mondo senza un faro come il nostro vecchio Papa. Anch'io, come ha scritto il Fusi in un altro 3D, piango ripetutamente in questi giorni. Sara' che sono stato ferito dalla vita in queste settimane, ma sento in me un dolore che non riesco a spiegare... ma questo non significa che provi pena per Karol. Lui ha chiuso gli occhi dopo aver avuto modo e forza di riempire la sua vita come meglio non poteva. Sono felice per lui. Le scene di figli e padri che soffrono e piangono in una stanza di ospedale mi sono familiari... ma quello e' un altro dolore.

Caro blueyes, ti abbraccio. Le lacrime e il dolore di un padre che se ne va lasciano un segno... la tua anima subisce una mutilazione. E' stata dura per te, come per me, fino al momento dell'abbandono. Sara' dura ancora. Ma sii orgoglioso di averlo sostenuto fino alla fine. E ricordalo in tutti i bei momenti che hai diviso con lui. Ancora, ti abbraccio. Luigi

Mi intrometto nel discorso. Fregarsene della proprieta' dei marchi e' come fregarsene di chi ha le chiavi di casa tua... lasciamo dire ai finanzieri. Sui tentativi di fare il "prof di finanza aziendale" in questo forum, sinceramente, ho le mie riserve... Ma, tornando all'esegesi dei termini dell'accordo con GM, mi permetto di far notare che la stessa (che peraltro sarebbe gia' stata liquidata se fosse europea....) non solo non avrebbe potuto appensatire la propria situazione gestionale e finanziaria attraverso l'acquisizione di FIAT, pur eventualmente credendo nel potenziale del Gruppone, ma soprattutto pagando quella somma si e' assicurata la garanzia di poter motorizzare la quasi totalita' delle immatricolazioni europee con il mjet.... riservandosi una grossa quota di motori progettati dalla morente Fiat. Senza i quali, povera lei, starebbe in acque ancora peggiori di quelle nelle quali naviga da tempo. Letto in questo modo, visto che di modi di lettura di ciascun evento ce ne sono sempre moltissimi, quell'accordo prende un taglio un po' diverso. o no?

Ripeto, non sono credente e mai lo saro'. Ma a leggere certe cose, mi viene da citare Gesu' quando disse "perdonali, non sanno quello che fanno". Secondo la mia umilissima opinione, sei stato sfortunato a non "sentire" l'eccezionalita' di quest'uomo. Muoiono molte persone in ogni istante, ma nessuna e' uguale all'altra e per ognuno di noi qualcuna e' piu' importante. Il prelato che guidava la preghiera in piazza S.Pietro ha detto "Quando il padre soffre, i figli gli si stringono intorno. Quando il padre muore, i figli si inginocchiano." Ahime', posso dire che e' quello che succede. E che per questo Papa mi sento di inginocchiarmi, come ho fatto per mio padre.

Prendo il posto di Taurus. Purtroppo, razionalmente si dovrebbe pensare che le possibilita' che l'Inter possa vincere lo scudetto entro i prossimi cento anni sono assai basse. Come tutte le (piccole) squadre che hanno vinto un solo scudetto negli ultimi (circa) 25 anni, a breve avra' problemi finanziari e tornera' a lottare per la salvezza, come ha fatto piu' volte negli anni 90, oppure a lottare per la promozione in A. Scherzi da chi si e' stufato di contare scudetti.... vinti in un modo o nell'altro.

vado OT, ma a me sti televisore plasma/lcd non piacciano affatto. Se la stanza lo permette, un proiettore caxxuto e con una lampada molto "forte" ti consente di avere una visione veramente simila al cinema. Spararsi 60 pollici con un buon impianto audio, anche il vecchio 5.1, rende piu' interessante anche il telegiornale... E si spende meno... oltre ad azzerare gli ingombri.

Il Papa e' un uomo eccezionale. E' vero quello che ho letto... noi a scuola parlavamo di guerra atomica, di muro e di tante altre tristi cose. Il mondo e' andato avanti... ma lui gli ha dato una spinta enorme. Non sono credente e probabilmente non lo saro' mai. Ma questo uomo trascende i limiti dell'umanita' e conquista i cuori come nessuno sa fare. Ha un carisma e una energia che affascinano... anche ora che sta per morire. Ho voluto partecipare, nel 2000, alla Giornata della Gioventu' a Roma. Non so chi di voi c'era, ma posso dirvi che vedere due milioni di ragazzi riempire un campo sconfinato e inneggiare a quell'uomo ha lasciato in me un ricordo indelebile. Quando ci e' passato vicino qualcosa ci ha accarezzato... assurdo a dirsi, soprattutto per me, ma e' stato proprio cosi'. Adesso sta per morire. Lo ringrazio di quello che ha fatto e se fossi capace avrei anche pregato per lui. Forse perche' ho vissuto da poco la morte di un genitore... ma quest'uomo mi sembra un po' il padre di tutta la mia generazione.

quella misura rattrista molto. E insieme a quelle che bart ci ha ricordato lascia capire chiaramente quanta distanza corra tra il prototipo e la produzione. A me questa Brera non entusiasma affatto... vabbe', tanto non sono un cliente potenziale.