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luxan

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  1. sottigliezze non proprio.... ma kit di "incazzutimento" sì. premesso che mettere altri cv e coppia sui 235 della giulietta QV con la trazione anteriore mi rimane comunque difficile da capire. insomma, va bene abarthizzare i 100cv di una 5oo o i 120 di un GPunto, ma superate certe soglie i limiti meccanici hanno un peso. se riescono a fare qualcosa di efficace, ben venga. abarth è un marchio che ha storia e prestigio.. mica è Brabus.
  2. oggi non è certo una bella giornata per me, non solo a causa della nazionale. ma leggere ste cose.... vado a piangere
  3. appunto, il peggiore al mondo. ancora non ho capito perchè Maglionne ha fatto sta proposta, ho le idee confuse sul motivo ultimo. cmq c'è sempre qualcuno che non se lo merita, è la vita. A volte è successo a me, a volte succede ad altri. mi permetto di intromettermi, data la natura pubblica del forum. Fiat ha proceduto cercando di darsi gli strumenti per contrastare una situazione assurda. Bisogna rivedere le logiche tradizionali... e in questo la "colpa" è di quei lavoratori che hanno vissuto i diritti loro assegnati con le lotte come fossero dei privilegi per grazia divina. Fiat ha dato una nuova chance ad uno stabilmento che ogni logica economico-industriale vorrebbe chiuso da tempo (anzi, mai aperto) Fiat ha cmq riconosciuto il maggior carico con un aumento su base annua non trascurabile. Che cosa c'è di cose pericoloso in questo precedente? Ecco, a mio avviso la "propaganda" sta nel tacere questi elementi cosiccome nel non menzionare che altrove si fa anche peggio pur di lasciare maniffatura all'interno dei confini nazionali. Stando nell'euro e in crisi di ossigeno, non si può far finta di niente e non ricordare che OPEL, diretto concorrente di Fiat, produce con orari di lavoro allungati da tempo a parità di stipendio totale. E che i Laender tedeschi aggiungono a questi massici aiuti sotto varie forme. Quale sarebbe la soluzione per difendere gli operai, cioè per mantenere in essere le condizioni economiche per la sopravvivenza del posto di lavoro? Il tutto con rispetto per le idee altrui e, sprattutto, con la convizione che nonostante tutti i problemi sociali annessi POMIGLIANO DEBBA CHIUDERE AL PIU' PRESTO. Per inciso, io un'auto fatta lì, nell'epoca definita "d'oro" (2001-3), l'ho comprata... aspettando 3 mesi per la consegna. C'era un rumorino... dal primo giorno. Dopo 3 visite al conce, 10gg di fermo macchina e tante incazzature mi hanno dovuto smontare tutto il cruscotto... per trovare infine una vite che ballava indisturbata ad ogni buca (e vivevo a Roma...). Il listino nel 2001 diceva 40.000.000. E' una sciocchezza, d'accordo, e tanti qui dentro hanno avuto ben di peggio. Ma una vite basta raccoglierla.... e rimontando dal conce ne hanno messe alcune che mancavano. Ecco, io sono uno che la 159 non è riuscito a comprarla pur amandola perchè prodotta lì. E siamo in tanti.
  4. diciamo pure che è meglio che Giulia non la facciano per nulla, se la prospettiva è quella di tenerla a Pomigliano. questo referendum deve far aprire gli occhi a tutti. lì la voglia di stare in fabbrica (ancora prima che di occuparsi della qualità) non è molto diffusa.
  5. mamma mia che bei ricordi... in effetti ci giocavo oltre 10 anni fa. da rabbrividire.
  6. no, 5 minuti nn sono sufficienti. ci sarebbe da incazzarsi e da prendere a calci nel culo i maggiori responsabili dello stato generale dei giovani. che non sono i governi (la flessibilità/precarizzazione esiste da sempre in molti sistemi ed oggi è presente ovunque), ma i nostri sindacati. che continuano indefessamente a proteggere, anche al di là della ragionevolezza, determinate posizioni.
  7. mi permetto di quotarti, tanto per ribadire che il punto è tutto nella eccezionale negatività di Pomigliano. Alla quale DEVE corrispondere un comportamento eccezionale. E basta. I massimi sistemi, i PhD italiani liberisti (mo' ci vado a leggermeli, ma sono scettico...), i dazi e il Nano non c'entrano poi molto. In qualunque congiuntura economico, nel 2010, Pomigliano così com'è non sa senso. La crisi è come quel famoso attentato a Sarajevo.
  8. finora avevi contribuito a mantenere la discussione interessante con queste sparate, invece, fai saltare tutto. ah, i cinesi comprano il nostro debito perchè non è a rischio come i crucchi (e la sinistra) hanno sempre imposto di credere, per i loro personalissimi scopi (i.e., se gli altri sono "a rischio", l'investitore domanda debito tedesco, riducendone il costo per le casse teutoniche) o, per lo meno, è a rischio come quello di tutti gli altri grandi paesi.
  9. io ci provo regolarmente, ma capisco anche che in un certo senso me lo posso permettere mentre altri non hanno scelta. non so se quelli che potrebbero evitare di fare certi acquisti sono tanti da poter cambiare il trend qui è in parte diverso, le somme in gioco per arredare una casa sono rilevanti, se non usi la via ikea. e nel'epoca moderna si cambia casa spesso... purtroppo. a proposito di iperconsumismo, ora sono in Etiopia. Ad Addis girano le auto degli anni 60/70 in Italia... molte sono FIAT, tante vengono da Togliattigrad.... è "emozionante" la frenata, oltre al loro stile di vita. eppure, tra mille toppe, circolano tutte regolarmente in mezzo ad un traffico da metropoli italiana. nn so se le auto di oggi, Pomigliano o no, potranno andare in giro tra 30-40-50 anni!
  10. :idol::idol: é tutto qua il nocciolo della questione. volersi "ribellare" come i sindacalisti nostrani (e V6 Busso) è pura miopia. e il miope finisce con l'andare addosso ad un palo. le fabbriche del Nord citate da V6 Busso sono ambienti lavorativi INCOMPARABILI con Pomigliano, per professionalità e attaccamento al lavoro. Tanto per dire: la mia compagna vive a Francoforte e da poco ha un nuovo collega, ex OPEL di Kaiserslautern.... beh, in OPEL credono ancora di fare auto di alto livello, sono convinti che il multijet sia stato progettato da loro e non si sognerebbero mai di arrivare in fabbrica con una Fiat. Ma proprio mai. Lì, ad esempio, i sindacati accettano di ridurre del 20% lo stipendio e l'orario di lavoro pur di mantenere l'occupazione... qui si volevano le 35h a parità di stipendio per accrescere l'occupazione (e i costi industriali). ma dove ca//o si vuole andare? io sarei anche contrario a lasciare aperto Pomigliano. E' un'inefficienza che prima si chiude meglio è. Ogni giorno in più è una perdita di risorse per il sistema Italia. Deve rimanere aperto, però, perchè in quell'area ci sono problemi sociali che non permettono di seguire le normali logiche industriali. Ergo, anche le normali logiche sindacali devono adattarsi. E i lavoratori lo sanno bene, sotto sotto. Tra uno sciopero ("condonato con certificato medico ex post) e un seggio elettorale, troveranno il modo di votare per il sì. Chiaramente, quanto si dice per Pomigliano NON vale per le realtà efficienti. Per Melfi, ad esempio, non mi sognerei mai di arrivare a tali drastiche conclusioni... chi semina, raccoglie. @V6 Busso: no, non possiamo mettere i dazi per fatti nostri, semplicemente dal 68 la competenza è esclusiva a livello comunitario. il nostro confine esterno è il confine dell'UE e l'UE decide secondo le sue procedure. Detto questo, a me accettare la cosa fa rodere anche più di quanto possa farlo a te, non solo per le ragioni "nazionalistice" ma per quelle umane legate ai lavoratori-schiavi del mondo emergente. Ma poi alla fine siamo noi cittadini che andiamo a comprare il servizio di piatti da 24 a 9.99 da Lidl.... Avessimo il buon senso di evitarlo
  11. sono certo che lo sai già, ma per informazione a tutti mi limito a ricordare che lo Stato italiano, a prescindere che al governo ci sia Berlusca o i suoi nemici, da alcuni decenni non può più gestire i dazi a proprio comodo, cosiccome non può penalizzare chi delocalizza. I poteri in materia sono nelle mani dell'Unione Europea e lì (dove io lavoro...) i Paesi del nord fanno sempre muro contro ogni vincolo al mercato. Loro ci guadagnano con prezzi più bassi per consumatori e imprese, visto che o non hanno industria o la hanno troppo evoluta per temere gli effetti negativi della globalizzazione. Solo la Francia è in bilico e... se ne fotte delle regole e aiuta Regie e PSA. Ma la Francia lo ha sempre fatto e noi non ne siamo mai stati capaci, a partire dal governo Prodi che per obbedire alle regole UE regalò un bel pezzo di ENEL ai francesi. Tornando più IT, i turni sono duri ma ho amici poliziotti, carabinieri, infermieri, medici, etc. che sebbene non facciano lavori fisicamente duri come i minitori citati nel topic a mio avviso fanno molti più sacrifici dei lavoratori di Pomigliano. E poi, diciamoci la verità: in quanti stanno a Pomigliano per meriti, per aver passato una selezione seria e per la loro professionalità? Diciamole ste cose, caro V6 Busso, non ci nascondiamo sempre dietro ai principi delle lotte sindacali. Nessuno è andato a Melfi a dire che si chiudeva bottega.... nè tantomeno a Tichy. E ad una azienda che sposta Panda dalla Polonia a Pomigliano bisogna dare un giusto "compenso".
  12. sì. qui si discute pacatamente, si tratta solo di esporre il proprio punto vista in modo per quanto possibile chiaro. tutelare i lavoratori è sacrosanto. far accettare peggioramenti con la scusa che altrove si sta peggio è inaccettabile purtroppo, però, continuare a tenere in piedi Pomigliano così com'è è un lusso che in questa epoca nessun può più sostenere. è vero, ci sono degli operai che non lo meritano è vero, c'è un indotto che crollerebbe con effetti devastanti per la zona ma... anche tra i tedeschi esistevano dei buoni, non tutti erano come Schindler. Anche a Hiroshima c'era gente che non voleva far la guerra... e invece s'è beccata l'atomica in testa. purtroppo se stai dalla parte sbagliata, anche solo per caso, paghi le conseguenze, è la regola della vita. ci sono sempre degli sfortunati (e per questo, appunto, ho citato il mio caso personale). ma bisogna accettare questo principio. A Pomigliano o si fa una rivoluzione completa (e le chances di successo sono pochissime) o si chiude bottega. Sia Fiat sia lo Stato hanno il DOVERE di avviarsi sul percorso della modernità e della serietà aziendale. L'Italia tutta non può più aspettare, sennò qui non si tratterà più di uno o due megastabilimenti, ma di tutto quello che resta della manifattura italiana non di lusso.
  13. a V6 Busso mi permetto di ricordare che se siamo a questi punti è anche perchè lo stabilimento non va, e basta. è perchè gli operai laggiù nei decenni si sono arrogati dei privilegi che non esistono in nessun posto del mondo (stare in malattia per vedere il Napoli in Coppa....) o vendere la "ferramenta" fuori dai cancelli. adesso si arriva al momento della resa dei conti. forse Fiat forza la mano, non essendo mai stata una onlus, ma io la vedo come una giusta "punizione" per i troppi anni in cui gli operai hanno aggiunto agli errori della dirigenza un degrado ambientale e di processo produttivo che porta una buona fetta delle 159 finite direttamente alla pressa. Lì si deve chiudere, e basta. Panda resterà per un po', gli operai devono accettarlo e cercare alternative nel tempo rimasto. A mio padre, qualche anno fa, tempo per cambiare e alternative non furono concessi... e finì seduto davanti alla tv per mesi prima di accettare un cantiere in nero. dove ebbe l'incidente che cambio la vita della nostra famiglia, oltre che la sua. Compromettendo il futuro di mio fratello. Sti operai dovrebbero solo abbassare la testa, riconoscere gli errori, ringraziare per l'ulteriore tempo concesso e lavorare, finalmente, come si deve. La dirigenza Fiom, invece, dovrebbe un bel giorno svegliarsi (aho, c'è riuscito pure Epifani) e sparire per sempre dalla circolazione.
  14. in 6 anni di autopareri, è uno dei pochi post che mi sento di quotare con tutta la convinzione possibile. per inciso, io sono uno dei più protetti del mondo, ma bisogna essere oggettivi.
  15. MIO DIO! Bello però potersi dedicare a gioielli del genere, anche solo per commercio;) Primo o poi una rossa me la compro, magare una Modena fra 5/6 anni.
  16. ne rimarrebbe qualche decina in tutta Italia.... insomma, una percentuale pari a quella delle AR che escono ben fatte da Pomigliano!
  17. io non sono bravo come RS6plus, quindi non ho letto tutto. ma onestamente non penso neanche che il documento Fiom meriti di esser letto. e non perchè sono berlusconiano, pro-Fiat o antisindacalista, ma semplicemente perchè FIOM non ha mia DENUNCIATO le migliaia di abusi dei dipendenti di Pomigliano negli ultimi 30 (almeno) anni, quindi a mio avviso non ha alcuna credibilità. si parla di uno stabilimento dove non è solo l'assenteismo il problema, ma dove si sono rubate viti e varie altre cosette in continuaione (pe rivendenderle fuori dai cancelli), dove si urinava nelle vetture solo per dispetto, dove la malattia è usata come nei ministeri più disorganizzati, dove il ricatto da parte delle maestranze è all'ordine del giorno. e ora? vogliono difendere i diritti? bah
  18. Io sono in Africa (Etiopia) per lavoro, per tutto il mondiale. Qui c'è un'euforia spaventosa (e altrettanto spaventosa è l'incompetenza della gente e dei commentatori tv). Ci passerò tutto il mondiale ma sono certo che in Italia l'euforia per questo evento, ie la sostituzione della C3 di Stefano73, sarà altrettanto travolgente! CONGRATULAZIONI A STEFANO73!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Tutto era partito con quel "suvvetto" AR... poi la serie di auto riportata da Betha... poi arriva Giulietta, tanto attesa prima e schifata poi, prima del ritorno di fiamma. )) E' stata davvero un'epopea ma... ste', sicuro che non ci stai prendendo in giro?
  19. peraltro Cassani è persona seria e se si espone in quel modo deve avere buone ragioni per farlo.
  20. io non so come stanno le cose. ma di certo nn serve essere esperti: se nel filmato non sono intervenuti in qualche modo, la velocità di Cancellara che a me in diretta aveva lasciato a bocca aperta è semplicemente inspiegabile. O un ausilio o un miracolo. Il distacco che infligge all'avversario, un professionista (ie, ciclista bombatissimo, secondo la vulgata) in fuga con lui, lascia impallidire quanto fatto da Pantani sull'Alpe d'Huez nel 95... Se è tutto vero, lo scopriremo nel tempo. Deve ripetere qualcosa di simile in futuro, sennò potrà anche tenersi quei successi ma tutti sapremo che sono truffe. Spero di sbagliarmi, ovviamente.
  21. diciamo che il giro di denaro non è paragonabile a quello di roba automobolistica, calcio o sport americani (dove il doping è legale in pratica). io sono un appassionato di bicicletta e andare in bici, per quanto mi capiti raramente, è di gran lunga il "gioco" che amo di più... è meraviglioso. il problema è che rabbridisco davanti allo spregio per la salute umana (come finora mostrato) e alla mancanza di rispetto per quei milioni di persone che ogni anno si accampano sulle salite per un paio di giorni pur di vedere qualche secondo di gara. Dopo il bagno di folla di questo Giro il ciclismo mostra ancora quanto la gente inevitabilmente sia attratta da chi fatica mostruosamente per ore, sebbene siringato, e non si lamenta se cade e gioisce con compostezza... ah, per la bici non ci sono mai sconti tra tifosi... insomma, dopo la difesa d'ufficio di questo sport, mi ritrovo a dire che sto colpo di cancellara è peggio di un nuovo caso eclatante di doping. vuole dire, infatti, che la disonestà si annida in ogni punto d'ombra... stiamo come nei ministeri di Roma.
  22. mio Dio. ho visto in diretta le progressioni alla Roubaix e mi sono sembrate semplicemente mostruose. Vedere che un gruppo di campioni non faceva che perdere costantemente da un solo corridore esposto al vento per una quantità di km significativa mi ha fatto pensare di essere davanti ad un superuomo. mai mi sarei spinto a certo, a vedere le immagini, i dubbi spariscono... era artificioso. Magari la batteria è piccola e consente esclusivamente di fare gli strappi che spezzano gli avversari... poi entra il motore umano di Cancellara, cmq di altissimo livello. Insomma, la batteria fornisce quel pizzico di potenza che lo mette davanti agli altri in modo irrecuperabile. Mio Dio...
  23. a me hanno insegnato che chi sbaglia paga. sarà poi Fiat a doversi rivalere sul suo fornitore, se la colpa è di quest'ultimo. sennò la figura di merda è colossale. misà che nel we vado a parlare con il conce lussemburghese, sono curioso di capire come si comportano con i clienti locali. visto che comunque anche quassù gli ordini erano aperti
  24. mamma mia.... stanno riuscendo ad inanellare una serie di cazzate che spaventa. ora ti devi beccare l'auto di un colore diverso, pagando magari 30k €, e secondo loro devi anche star zitto??
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