a propostito dello spot..... da quattroruote...
Lo spot pubblicitario è senza dubbio d'impatto. Parliamo di quello scelto da Lancia per la campagna di lancio della sua nuova berlina media, la Delta. Testimonial, l'attore americano Richard Gere sullo sfondo del Tibet. Ce n'è abbastanza per far discutere. "Dove non c'è differenza c'è solo indifferenza" ha sostenuto in conferenza stampa Olivier François, amministratore delegato di Lancia Automobiles. Già, e così il "leit motiv" che accompagna con ostinazione la comunicazione della prima auto della nuova storia Lancia, la Delta appunto, è: "Il segno della differenza". Insomma la "filosofia del Delta", come simbolo matematico, la misura universale della differenza, il passaggio da un livello a quello superiore, un modo diverso di pensare, di essere, di agire, di comunicare.
Tre i valori chiave della nuova Delta individuati da François, italianità, eleganza e temperamento, che poi enuncia anche i quattro grandi "delta" della Delta, le dimensioni, i motori, la tecnologia e lo stile. Poi, l'amministratore delegato passa ai risultati della marca con un 2007 che in Italia ha visto crescere le vendite del 5% e analizza i primi cinque mesi del 2008, con Ypsilon che continua a crescere per il terzo anno consecutivo e Musa, leader tra le monovolume del mercato italiano, che all'estero, con la versione aggiornata, sta vivendo una seconda giovinezza. Si tratta di risultati incoraggianti che costituiscono un piccolo e simpatico segnale anche se, secondo François, ovviamente non bastano. "Per accelerare" afferma "ci servono più cavalli nel motore Lancia… e il nostro cavallo di battaglia è la Delta".
Così le ambizioni Lancia non si fermano al 2008: La Casa torinese, per esempio, sta lavorando anche sulla rete: 185 i nuovi concessionari che porteranno a un totale di ben 611 i distributori in Europa. E visto che parliamo di numeri ecco i prezzi della nuova Delta che coprono un range da circa 21 a 31 mila euro, mentre gli obiettivi di vendita sono, a partire dal 2009, di 60.000 unità l'anno sui mercati di attuale presenza, più 10.000 aggiuntive nei nuovi mercati, tra i quali anche il Regno Unito. Siamo ai ringraziamenti: "Devo ringraziare Sergio Marchionne - conclude François - per il coraggio di aver supportato le nostre scelte di comunicazione sempre dirompenti e, in particolare quest'ultima. Grazie anche a voi per aver sopportato le 120 volte che ho pronunciato la parola Delta. Ma anche questo è comunicazione".
Al termine della conferenza stampa, a microfoni spenti, un raggiante François ci ha confidato di aver cercato di contattare, inutilmente, Antonio Banderas per la campagna pubblicitaria della nuova Delta e di essere ansioso di guidarla in anteprima insieme a noi giornalisti. Sì, perché fino a oggi si è messo al volante solo di muletti, di prototipi incompleti nei componenti, mai a bordo di un esemplare di serie.