La mia fidanzata, praticante avvocato, lo scorso dicembre ha sostenuto, per la prima volta, l'esame di Stato.
Premetto che lei è veramente brava, lavora per due studi che se la contendono con il coltello, ci mette veramente passione in questo settore, sembra proprio nata per fare l'avvocato.Rimane pero' il fatto che come praticante guadagna una miseria al mese, pur facendo quasi sempre 9-10 ore di lavoro.
Sin da subito mi aveva fatto capire trattasi di un'esame "farsa", dove difficilmente si passa la prima volta (uno dei suoi dominus l'ha passato alla quinta volta), visto e considerando che lo scorso anno c'era stata una sorta di "sanatoria", erano stati promossi in tanti, praticamente era risaputo che quest'anno sarebbe stata una strage, ed infatti....non è passata...
Ma qui accade un classico della vita:l'amica che non gliene frega niente, che non sa neanche perche' ha fatto Giurisprudenza, che si è laureata con il minimo, che non sa stendere un'atto da sola, che passa tutto il giorno su Messanger, che fa fotocopie per il suo studio dalla mattina alla sera, che prima di questo esame aveva pregato la mia compagna di interrogarla e aiutarla visto che la sua preparazione era uguale a zero...beh...è passata, (in 21 su 200!)
Immaginatevi il morale della mia ragazza:a terra
Cosa posso dirle?Purtroppo in queste situazioni non sai mai cosa dire,gli ho detto che prima o poi lo passera', che la vita è fatta cosi' purtroppo....
Aiutatemi perche' lo sentita prima al telefono ed era un fiume in piena (non so se piu' per l'esame andato male o per "l'ingiustizia" subita) e stasera quando la vedro' mi piacerebbe riuscire a tirarle su il morale..