Outlaw
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Lamborghini ha una certa tradizione per le stravaganze. La loro clientela ancora di più. Quindi se c'è uno stand in cui le stravaganze non stonano credo sia proprio quello della Lamborghini. Poi, sempre meglio le speciali fatte dalla casa madre che certi aborti di personalizzazioni che si possono vedere in rete. Anche la Estoque aveva il suo perchè. Certo che tutto il line-up attuale mi pare un evoluzione stilistica sulla base di partenza della Countach e della Marzal. Il tentativo di riproporre le linee della Miura con la concept di qualche anno fa non mi pare abbia avuto alcun seguito.
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La EB112 mi piaceva eccome, specie la versione rivista con fari posteriori portati dal paraurti alla carrozzeria. Mi pare su un secondo prototipo di colore blu. Poi tra l'altro mi pare abbia ispirato tutta una serie di altri prototipi Bugatti mai entrati in produzione e la stessa Veyron ne riprende un pò le forme tondeggianti anche del frontale. Questa Galibier non mi sembra affatto male. Sostituendo i pannelli di carrozzeria cromati con altri con una finitura più convenzionale credo che l'effetto sarebbe già più digeribile per chi la trova eccessiva. Per questo tipo di vetture il frontale, un pò più massiccio e verticale rispetto alla EB112, mi sembra appropriato. peraltro è solo la porzione centrale a "ferro di cavallo" ad essere un pò più verticale, ma non siamo certo ai livelli di Bentley e, soprattutto, RR con quella sua specie di tempio greco. La carrozzeria bicolore enfatizza la "V" che parte dal muso e si sviluppa allargandosi lungo i fianchi. Sembra un pò che il cofano rappresenti la prua di uno yacht e i fianchi la schiuma dei flutti. L'elemento che mi pare stonare è invece la coda. La fanaleria posteriore credo starebbe meglio se fosse posizionata leggermente più in basso. La coda penso trarrebbe giovamento dall'essere più piena in basso, senza quindi l'andamento a salire che ha ora. Mi piace molto la vista di 3\4 anteriore bassa. Niente da criticare riguardo alla forma dei fari anteriori, la cui forma, interrotta dal cofano e dalla calandra a ferro di cavallo, ha un forte richiamo all'interno nella foggia ellittica allungata della plancia (molto belli anche gli interni). Magari poco pratici, ma importanti nel definire la personalità dell'auto e rimarcare l'identità storica del marchio, la guida verticale del retrovisore centrale (anche queto di forma ellittica a completare l'ambiente retrò) e il cofano motore con quelli che sembrano proprio due pannelli d'accesso incernierati longitudinalmente lungo l'increspatura che percorre tutta la carrozzeria (e tagliando il lunotto mi pare ospiti i led dei ripetitori delle luci di stop), molto Bugatti, molto bella, almeno secondo me. Insomma, io la rivedrei giusto dietro, oltre a qualche modifica alle porte posteriori, che così a occhio, non mi sembra possano offrire un'accessibilità eccezionale.
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Griglia anteriore che sembra presa paro paro dall'illustre progenitrice, e mi sembra stonare con le forme più attuali e abbondantemente già viste di fari e prese d'aria collocate sotto di questi. Proporzioni cofano - abitacolo seduto sulle ruote posteriori, che lasciano l'impressione che sia una elaborazione su base Viper. Bello rivedere le porte ad ala di gabbiano che mi pare fossero sparite per questioni legate alla sicurezza in caso di capottamento - possibile che siano riusciti a risolvere il problema? Peccato però che, immagino per questioni di robustezza, abbiano rinunciato al finestrino laterale, che alleggeriva la SL originale. Così il tetto risulta più squadrato e massiccio. Personalmente mi ricorda l'attuale Mustang coupè. Proporzioni un pò meno da muscle car e un pò di eleganza in più le avrebbero giovato molto.
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Sembra che l'esterno sia la parte del progetto su cui hanno fatto economia, di idee prima di tutto. Poi magari la si apprezzerà per le prestazioni, ma sia dalle foto che dal video a pelle non mi trasmette niente.
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Molto bello. Non mi stupirei se qualche proprietario di 458 se la facesse personalizzare in questo modo: semplice, sobrio ma di grande effetto.
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Mi sembra un pò la versione lusso del design Hyundai anni 90.
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Dimenticavo la plancia. Ricorda, per le forme tondeggianti (un pò a panettoncino soffice) del gruppo centrale, utilitariette femminili. Direi che è stridente il contrasto con le linee esterne, specie se si considera il design angolare dei nuovi fari (specie di quelli posteriori).
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Se per loro fare un restyling significa fare questo tipo di scempio, potevano risparmiare i soldi. Siccome si cambiano solo paraurti e fanali lasciando inalterato il resto (fuori), allora bisogna fare un macello perchè altrimenti sembra che non si sia fatto nulla? Pessima idea. Davvero pessima. Sembra l'erede della Palio prima serie, e chiaramente non è un complimento.
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Riguardo al discorso eco-compatibilità, anche non venderne un ca**o è un'ottima strategia in tal senso. Se si dovevano sbarazzare del "fardello" del classico stile Jaguar per proporre questa specie di Lexus involgarita, forse non valeva nemmeno la pena di scomodarsi. Personalmente non mi piace nemmeno l'idea (già vista su XF) di portare sul cofano e in vista di profilo il "leaper"; più che una Jaguar sembra che sia un'auto prodotta dalla Puma.
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Solito mio post centrato solo sull'aspetto design. Penso a quel paio di GP ultima serie, bianche, con fari con fondo scuro, tetto panoramico e cerchi da 17" bicolori, scuri, per intenderci come l'esemplare che si vedeva in pubblicità al momento del lancio del MY, e onestamente non mi sembra che ci siano B più belle di questa. L'Ibiza la guardo e mi sembra un'accozzaglia di spigoli, la Mazda 2 è già più interessante, ma mi sembra abbia proporzioni più femminili. La Corsa è orrida sia in versione 3 che 5 porte. La 5 col solito logoro design ad anello della porta posteriore, che si trascinano dietro dai tempi della prima tigra, la 3 per come poco sembrano amalgamarsi le forme dei parafanghi anteriori e posteriori. Entrambi i modelli per quell'espressione da pirla sorridente. La Fiesta, di carino ha la presa d'aria anteriore, piuttosto grintosa. I fari con fondo scuro non sono male, cromati non li posso vedere. Dietro le linee sono la fotocopia della Honda Jazz prima serie, mentre la fiancata è un pò a patata e la ruota posteriore sembra perdersi. ALtro discorso per la GP, con la sua piega sulla linea di cintura, che ricorda quella sulla Brera, e insieme all'arco ruota pronunciato da alla vettura un aspetto ben piantato a terra, in particolare con le gommature a listino più spinte. La linea è semplice ma, mi pare molto efficace, senza tanti fronzoli, ma senza risultare spoglia. Potrebbero migliorarla rendendo un pò più aggressivo il frontale, senza esagerazioni.
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Si belle riprese, belle battutine, ma Top Gear non può niente davanti allo strapotere mediatico di quel colosso televisivo che è Easy Driver. Ahh! La settimana passata ad aspettare il week end per vedere le prodezze di quella coppia di giornalisti di prima qualità, sfrecciare per le città d'Italia, e poi le dettagliatissime prove su strada, le schede tecniche curate nei minimi dettagli. Ecco, dimentichiamoci di Top Gear, dimentichiamoci anche della sua cugina Fifth Gear, che l'oro ce l'abbiamo in casa e si chiama Easy Driver!
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Se Max e Bernie venissero purgati alla fine di questa sceneggiata sarebbe già un buon risultato. A casa, fuori dai co**ioni tutti e due, che si accontentino di quello che si sono messi in tasca fino ad oggi, che tanto quando crepano i soldi mica se li possono portare dietro (discorso che in generale si potrebbe estendere a tutta quella razza di maiali che sembra debbano stoccare via ricchezze per sopravvivere in eterno).
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Concordo. Qui si legge di ruote non abbastanza a filo assetti non abbastanza ribassati, ma sono macchine pensate per essere usate solo sulla pista di Monza? Ma in curva che assetto rigido si deve mettere per evitare che il pneumaticone a filo vada a grattare sul passaruota?
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Giusto l'altro ieri sul lungomare qui a Trieste c'era una Brera bianca interni cuoio e cerchi tipo 159 Ti. Non pensavo che il bianco le potesse stare tanto bene. Direi la più bella Brera che mi sia capitato di vedere (avendone viste in nero, argento, blu e rosso). In nero, in particolare, sparisce. Soprattutto spariscono i dettagli e resta questa strana sagoma di coupè due volumi. In bianco era bella anche da quelle angolazioni da cui di solito mi sembra un pò goffa e visivamente pesante.
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Bella accozzaglia di elementi che hanno appiccicato su quella scatola maltagliata della ibiza.
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Hanno scelto la strategia peggiore per cercare di far diventare la Kangoo la più figa della gamma Renault. Anche sulla sportiva, l'aspetto del nuovo paraurti è ricercatamente posticcio. I retrovisori nuovi hanno un aspetto economico, mentre le luci posteriori pre-restyling sono diventate esclusiva della versione top di gamma. Che strambi questi francesi.
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Che brutta maniaquella del family feeling. Il faro anteriore col gradino sull'esterno mi sembrava già una porcata sulla Laguna, ma qui, tocca nuove vette di oscenità. Corrispondendo alla linea di giunzione tra parafango eparaurti, specialmente in certe inquadrature, da l'impressione che i pezzi siano montati disallineati per errore, o che siano stati malamente progettati. Davanti il peggioramento è completato da quella sottile ed inespressiva feritoia. Non mi sembrava che il restyling della Clio I fosse particolarmente meritevole di citazioni. Peccato che abbiano cestinato il muso originale con quel suo andamento a freccia che dava un pò di aggressività a un corpo macchina altrimenti piuttosto blando.
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La 206 non mi ha mai particolarmente entusiasmato. Il desing mi è sempre sembrato un pò pacchiano e mirato a raccogliere insieme un pò di elementi che potessero piacere al pubblico piuttosto che l'opera convinta di un centro stile con una propria filosofia di design. Il restyling non sembra male e svecchia un pò quel muso che non mi era mai particolarmente piaciuto, così piacione come era. Il nuovo non mi sembra tuttavia esente da critiche, che per somiglianza estendo a tutta la gamma Peugeot. In particolare mi sembra poco indovinata la presa d'aria in mezzo al muso, tra i fari, che ospita il leone Peugeot semi-incorniciato da quella orrida e pesantissima finitura cromata a U squadrata. Mi chiedo se bocche leggermente più basse e l'assenza di questa presa d'aria così pesantemente adornata li in mezzo ai fari, non renderebbero l'insieme più gradevole. Insomma, io davanti lascerei solo il leone, senza "buco" e ferro di cavallo cromato. Altre cose della 206 che non mi hanno mai convinto sono il design dei retrovisori, e quella bombatura che parte dal parafango anteriore sulla cui prosecuzione sulla porta sono montati. Della Punto II restyling, le uniche versioni che si salvavano erano le 3 porte sportive (mi pare Sporting e forse c'era anche la HGT?) che avevano paraurti di forma decente. Le altre sembravano un brutto tentativo di copiare elementi dell'ultimo restyling della precedente generazione di VW Polo. L 5 porte poi, con quei suoi montanti porte grossolani e il montante posteriore immenso, mi sembra da sempre un muletto mascherato.
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L'inquadratura è talmente bassa che in quel modo non la si può vedere a meno di non farsi tirare sotto. Da un'altezza normale immagino che la presa d'aria faccia un'impressione diversa. In compenso le ruote riempiono molto bene i passaruota e l'auto sembra molto ben piazzata a terra. Poi chissà, le foto dell'esemplare vero potrebbero fare un altro effetto, però di primo acchito mi incuriosisce e mi fa sperare in positivo. Ho anch'io letto l'articolo apparso sul sito di repubblica e anche in quanto a caratteristiche tecniche sembrerebbe notevole. Quello che più mi è balzato all'occhio però è che di Mito da poco uscita già tirano fuori questa concept che sembra promettere una versione GTA di serie in arrivo. Per Brera e 159 i buoni propositi iniziali mi pare siano stati del tutto abbandonati. O forse solo rimandati al restyling di mezza vita?
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Sul sito di Repubblica c'era una foto di 3\4 posteriore in cui le luci mi hanno ricordato tremendamente quelle della stilo multiwagon. La fiancata, in foto, sembra terribilmente pesante. sembra la versione spigolosa e un pò a banana della Bentley Continental. Se non altro la si nota a differenza della precedente CLK che tolta la mascherina sarebbe potuta sembrare un qualunque coupè di un qualunque costruttore asiatico.
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Qualcuna delle foto viste qui relative al frontale, mi ricorda un pò la presa d'aria centrale delle Maserati in listino. In pratica basta eliminare la separazione tra i fagioloni BMW, lasciare uno spuntone e il gioco è fatto. In quanto al retro, mi unisco alle fila di coloro che, in modo più o meno colorito, la ritengono inguardabile, per me addirittura esilarante, immaginando la tipica clientela BMW che non potendosi esimere dall'acquisto le proverà tutte per convincere gli scettici che dietro non sembra un pò meno bella dell'ultima vectra 5 porte.
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Dedico un paio di minuti a scrivere anch'io qualche riga di commento, puramente sul fronet estetico. L'attuale generazione di E mi sembrava una vettura dotata di una linea equilibrata. La precedente, che riprendeva i fari tondi del prototipo CLK non mi ha mai entusiasmato, nè in versione originale nè nella seconda generazione dopo il restyling. Questa nuova E mi pare decisamente sgradevole. Dietro la fiancata è visivamente pesante e pretenziosa. Il gruppo baule fari sembra una reinterpretazione della serie 5 di BMW. Davanti ci vedo un bel pò di Volvo. I fendi sono bruttini sia nella versione a coppie di faretti, che mi ricordano quella brutta tendenza vista in passato su certe elaborazioni Brabus, sia nella virgoletta di LED che onestamente stona già solo con la forma della griglia di plastica in cui è inserita. Ovvio che venderà. A certa clientela importa soprattutto che l'auto sia nuova e di marchio prestigioso, cosa che, azzardo, è anche il motivo per cui questa categoria di automobili tende ad avere un deprezzamento dell'usato consistente.
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Intanto su ItaliaSpeed ho appena letto un articolo secondo il quale l'anno prossimo tra gli sponsor sulle F1 Ferrari figurerà anche la Tata motors Indiana.