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__P

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  1. Beh la data del 4 luglio è una data storica per la 5oo... non mi stupirebbe la presentassero in tale data! Bologna non credo venga contemplato da nessun costruttore come un salone dove presentare delle prime mondiali.
  2. Il mercato cinese è un’attimo più grande di quello dove c’è richiesta di SW... ? Se ci penso bene in casa Jaguar anche loro han preferito allungare la XE piuttosto che aggiungerci un volume dietro. E manco XE fa numeri ??‍♂️
  3. Perché secondo te un nuovo AD cambierà drasticamente la situazione? Ricordo nuovamente che in Ford dismetteranno buona parte delle sedan nei prossimi anni, e qui si chiedono nmila modelli, e con nessun: 1) altro che condivida costi di R&D 2) un portafoglio di marchi sovrapponibili 3) nessun aiuto statale. Ragazzi, prima vi abituerete ad un mondo automotive in costante cambiamento, leggasi rivoluzione elettrica, nuovi market player etc, meno scottati rimarrete. Giust’appunto ? Da qui al 2022 potrebbero anche riproporre 33 Stradale! Che sia un caso che è stata la reginetta di Villa d’Este ‘18??? ?
  4. Uhm... la fai sempre troppo facile, perché ragioni il tutto in 2D! Giorgio per modelli di segmento C ha bisogno di una scalatura in almeno due assi. Non so se hai mai notato quanto è larga Giulia? Larghezza incompatibile per il segmento C.
  5. Io non sarei così ottimista! A mio avviso ‘sto giro han fatto una grossa scorta di realismo, ed hanno indicato ciò che realmente, salvo che le condizioni di contorno cambino drasticamente, da qui al 2022 riusciranno a portare in produzione. Sul fronte Giulietta, credo che l’opera Sia grosso modo quella fatta con Stilo -> Bravo, solo che qui credo manterranno anche il giro porta: redesign interno ed esterno e nuovi benzina, anche elettrificati. Operazione decisamente meno onerosa sia a livello di sviluppo che a livello produttivo di una Giulietta completamente nuova e su Giorgio. Misura sicuramente tampone! Per il dopo 2022, sarà da vedere se avrà senso riproporre una hatch di segmento C, in tal caso sarebbe si su di un Giorgio ben rodato e ammortizzato, o farne completamente a meno e puntare su segmenti più alti. Ovviamente il tutto è condito da un grande imho... ?
  6. Immagino che il progetto sviluppato per gli attuali modelli Maserati non venga cestinato e che possa essere riutilizzato con le dovute modifiche ai modelli americani! ?
  7. Il fatto che Alfetta non sia presente non significa che non possa arrivare dopo il 2022. ??‍♂️
  8. @V6 Busso Sinceramente la cosa mi fa un po’ sorridere... come il credere anche che dal 2015 al 2018 avrebbero realmente presentato 6/7 modelli completamente nuovi! Han fatto un grosso errore di comunicazione a cui stavolta hanno posto rimedio, con pochi modelli presentabili in un arco temporale credibile. Io aspetterei di vedere prima cosa faranno a livello di modifiche di Giulietta prima di parlare di obsoleta! Mercedes, il top della premiumness, per capirci in gamma ha due CoupéCabriolet che rimaneggiate hanno quanti anni??? Sulla questione SW, sinceramente, mi sta venendo noia ? Discorso trito e ritrito, al quale francamente potete anche farvene una ragione, soprattutto quando Ford annuncia che diminuirà il numero di sedan in gamma a livello globale, e qui si chiede ancora a gran voce una SW ??‍♂️ Il replacement di Quattroporte è nel piano ? Semplicemente danno priorità a new Levante su base Giorgio anticipandola e posticipano la sostituta di Ghibli. Ricordo che Ghibli altro è una QP SWB e che dai gli viene poco a riproporla... ?
  9. Esattamente! In parte conferma, (CUV e Giulietta 2.0) in parte aggiorna quello che avevi postato tu... ? 4C andrà a morire nel momento il cui il suo cuore non sarà conveniente da adattare alle nuove normative. Ecco quello che spero è che magari possa esserci una Final Edition con il 1750 un po’ pimpato... ? Ad ogni modo, con l’annuncio della dipartita della mini supercar, prevedo una rivalutazione dell’usato verso l’alto!
  10. Ripeto che anche per l’obiettivo di vendite è troppo alto! Forse sperano in una penetrazione più massiccia in China con le LWB. Però dai due modelli del genere sono nel DNA del marchio ed almeno GTV è imprenscindibile tanto quanto Giulia come testa di ponte della nuova generazione! Per far “numeri”, volenti o nolenti, ci saranno le CUV.
  11. Cioè la mancanza di una SW va minare la premiumness??? Con Giulietta restyling, che a mio avviso dovrà essere importante, non fanno altro che tener in piedi un modello per il mercato EU su cui spingere le offerte per le flotte. Fuori dall’EMEA, su cui sembra vogliano puntare ancora - vedi le versioni LWB per la Cina, e giustamente, le SW non sono prese in considerazione e Giulietta manco sapranno cos’é!!! Fermo restando poi, che per come sta andando il mercato, la vera C appetibile in gamma sarà la CUV, che se come Stelvio, farà ben poco rimpiangere la sport hatch FWD. Ecco, l’unica incognita, che magari voi avete già capito, è se effettivamente la CUV piccola sarà su Giorgio o su Giulietta 2.0? Propendo più per Giorgio, perché credo che i costi di adattamento al C-Evo per la 4X4 siano decisamente troppo elevati.
  12. Ragazzi, siamo seri... questo è un piano realistico, pochi modelli completamente nuovi in un arco temporale di 4,5 anni. A mio avviso, prima del 2019 non vedremo nulla, e la prima sarà il restyling di Giulietta. A mio avviso il motivo principale del ritardo è dovuto a come il mondo automotive è cambiato dopo il dieselgate e l’avvento degli ADAS sempre più massiccio, cosa su cui erano decisamente indietro. Basti pensare l’accenTo che hanno posto su questi temi da AR a Jeep, passando per Maserati (soprattutto in quest’ultima). Poi ok, azzeramento del debito, e i mercati che hanno risposto secondo i loro piani (che poi, cosa pensavano, di tornare in uno certo settore ed avere la coda fuori ai concessionari??? Che poi... con gli stessi che ti vendevano le MiTo a 13k €???). Stavolta voglio dargli fiducia! Il piano non ha le ambizioni del precedente - un modello ogni 6 mesi era pura follia, suvvia!!! - se non forse nei numeri... 400k auto/anno, imho, son tante anche stavolta. Interessante lo sviluppo congiunto di alcuni modelli AR-Maserati, come la CUV grande e stando alle parole di @T a u r u s anche delle sedan: curioso di capire le differenzieranno! Design e finiture ok, ma sul fronte handling??? Boh, per i motori mi par di capire che sul marchio modenese si punterà molto di più al BEV che su AR. GTV e new 8C... beh saranno sicuramente due primizie! Se sulla seconda, dal bozzetto ho già le idee chiare, su GTV son più confuso... Giulia Coupé o modello dalla propria identità stilistica, che può coprire anche un segmento superiore, viste le potenze in gioco? A mio avviso, con 8C, invece, si fanno più chiare le parole di Fedeli sul non buttar via l’esperienza di 4C, perché imho, la nuova sportiva, sarà una super 4C! Mi trovo invece stupito dalle reazioni qua dentro, dove si sperava in un piano dettaglio e pieno zeppo di modelli, sul quale eventualmente sparare a zero non appena le date venissero disattese d poche ore ?
  13. Posso dire che la copia cinese della Urus è venuta meglio? ?
  14. Aspettare domani così da avere un quadro preciso della situazione, su cui poi discutere, è così difficile, invece di farsi pipponi assurdi? ?
  15. Il gruppo FCA chiude la seduta di Borsa in grande spolvero con un guadagno del 4% (a 19,01 euro) a due giorni dalla presentazione del piano industriale. Le azioni sono così tornate su quel percorso al rialzo imboccato prima di subire, come tutta Piazza Affari, il contraccolpo della crisi politica. Quattroruote ha raccolto una serie di report e commenti per capire cosa il mercato finanziario si attende dall'evento organizzato per venerdì prossimo a Balocco. Grande accordo in vista? Diversi analisti, che per la maggior parte raccomandano il titolo con un giudizio "buy (acquistare)" e target price ben superiori alle attuali quotazioni, si aspettano l'annuncio di una importante partnership. I primi a scriverlo nero su bianco sono stati gli esperti di Banca Imi. La banca d'affari del gruppo Intesa Sanpaolo ritiene infatti che a Balocco Sergio Marchionne possa presentare qualche alleanza strategica con altri gruppi automobilistici o con operatori industriali attivi nello sviluppo dei veicoli a guida autonoma. L'ipotesi di Banca Imi è legata anche alle ultime indiscrezioni dell'agenzia Bloomberg che, tra l'altro, hanno confermato molte anticipazioni di Quattroruote dei mesi scorsi su un gruppo sempre più concentrato in Italia nelle produzioni premium per l'Alfa Romeo, la Maserati e la Jeep. A Balocco un evento importante. La presentazione di Balocco rappresenta dunque un evento importante anche per capire il prossimo trend delle azioni. Mediobanca Securities e Hsbc parlano, per esempio, del nuovo piano come di "un catalizzatore" per il titolo e non solo per i dettagli sul programma di crescita del gruppo, ma anche per altri temi come lo scorporo della Magneti Marelli. Del resto, la banca britannica ha iniziato solo da pochi giorni a ‘coprire' il titolo con una raccomandazione d’acquisto motivando la sua decisione con le valutazioni inferiori rispetto ai concorrenti, gli attesi lanci di nuovi modelli, il miglioramento del mix di prodotto e un "potenziale accordo strategico". L'incognita Trump. Dunque si torna al punto iniziale del grande accordo strategico. Ma con chi? Non è escluso che sia annunciato con qualche grande società high-tech. A pensarlo è Vincenzo Longo, strategist di IG. "Le indiscrezioni riportate dalla stampa lasciano ormai poco spazio alle sorprese", dichiara a Quattroruote. "Le riassumo: passaggio al full electric, da realizzarsi con una fase di transizione in cui verranno prodotti modelli ibridi; delocalizzazione della produzione di modelli mass market (in sostanza Panda) in Polonia; produzione in Italia dei modelli premium (Alfa e Maserati); possibile deal con un'azienda tecnologica. Direi che gli investitori hanno ben accolto le indiscrezioni un po' in tutti i suoi punti. La produzione in Italia dei modelli che garantiscono margini più alti sembrerebbe essere forse la notizia più apprezzata, insieme a quella di un possibile accordo con qualche azienda tech per auto più tecnologiche". Non mancano ovviamente le incognite. Per Longo "i piani di Marchionne devono necessariamente tenere conto degli sviluppi del commercio internazionale dopo le minacce di Trump in merito proprio al settore auto. Il nodo riguarda unicamente Alfa e Maserati. Probabilmente una partnership con un'azienda high-tech Usa aiuterebbe FCA a essere ancora più statunitense e a superare eventuali vincoli posti dall'amministrazione Trump, se non bastasse il fatto che il 61% dei ricavi arriva dal Nord America". Spazio per correre ancora. "Quella di Balocco non sembra essere la sede per l'indicazione del prossimo ceo, che ovviamente rimane la notizia più attesa per gli azionisti", sottolinea ancora lo strategist di IG in merito al successore di Marchionne, prevedendo infine sviluppi positivi, in particolare per i corsi azionari. "Nonostante il valore creato da Marchionne con le operazioni di finanza straordinaria (a oggi il valore aggregato supererebbe i 65 miliardi di dollari rispetto ai 6 di quando ha preso la guida nel 2004), FCA può correre ancora. La partita va giocata sulla tecnologia, sui mercati strategici (Cina su tutti) e sul passaggio all'elettrico, i tre pilastri che porterebbero FCA a sfidare i grandi colossi mondiali". Quali obiettivi? Al di là delle linee guida strategiche, gli occhi saranno ovviamente puntati sui target al 2022. Nel 2014 erano stati molti a definire aggressivi e irraggiungibili gli obiettivi al 2018. Nel tempo, però, il gruppo ha smentito le cassandre rivedendoli più volte al rialzo, in particolare sul fronte della redditività. In tal senso Kepler Chevreux si aspetta che siano sì aggressivi, ma più credibili. Benefici sono del resto attesi dal processo di trasformazione in corso verso il premium e dalla possibile costituzione di un nuovo polo autonomo per i marchi di lusso Maserati e Alfa Romeo e non è escluso che il miglioramento porti a qualche sorpresa sul fronte del consolidamento. "FCA - spiega Roberto Russo, ad di Assiteca Sim - si presenta con una solidità patrimoniale invidiabile, per cui sarà probabilmente enfatizzato il tema degli investimenti con al centro lo sviluppo dei modelli a marginalità più elevata e con un focus sullo sviluppo dell’auto elettrica. Partendo da un utile atteso di 5 miliardi di euro nel 2018, è probabile che Marchionne questa volta sorprenda, puntando a un raddoppio dell’utile netto entro la fine del 2022, ipotizzando anche un’importante operazione di consolidamento". Quattroruote.it
  16. L’estetica, cerchi compresi son quelli della GT3. Effettivamente fino ad ora avevano sempre usato componenti estetiche Exclusive, quelle delle GTS per intenderci. Chissà se oltre il design avrà anche altro in comune con la GT3 pack Touring, tipo motore e cambio ??
  17. Vuol essere ne più ne meno quello che è questa... Senza averne però il carisma! Magari punteranno tutto sulla potenza monstre, visto che si parlava di 300cv, se non ricordo male. Come tutte le S, da qualche generazione, hanno estetica in comune con le versioni S-Line, terminali a parte ovviamente; mentre quei cerchi sono già disponibili a catalogo per tutte le versioni, per cui aspetto che al momento della presentazione, ci sia qualcosa di diverso.
  18. Hanno semplicemente alzato ed aggiunto un volume alle attuali berline. Non credo proprio che siano andati a trarre ispirazione a roba di altri marchi sinceramente.
  19. Mah... quell’ampiamente libero puzza di troll lontano un miglio però! Il senso del mio post non era assolutamente accusatorio ne un rimprovero, e sinceramente era anche un intervento a livello di semplice utente e non come moderatore! Il senso era un evitiamo di fasciarsi la testa prima di avere conferme, perché poi, personalmente, sta cosa che tutti san fare meglio di tutti, gente nata con la verità in tasca, mi ha anche stancato, sia nel forum che nella vita reale! ma evidentemente è più comodo vedere ciò che si vuole (cit.) ??‍♂️
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