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__P

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  1. Addirittura... perdita di qualità? Con componentistica Mercedes in luogo della Ford/Volvo... ? Con uno dei migliori V8 incircolazione... ? Per carità, qualcosina fuori posto c’è, ma più per una questione di design. Per il resto pelle a profusione per quanto riguarda il prezzo, questa è prezzata in linea con la Porsche 911 Turbo e non più VS le versioni normali o S. Tenendo poi conto cosa costa una Maserati GT Sport poi con le primavere alle spalle che si porta dietro... ?
  2. Molto bella anche così, ma credo che l’intento degli Inglesi fosse quello di dare un’impronta più sportiva che moderna, portando avanti il lavoro fatto negli ultimi anni sull’auto che va a sostituire. Ed infatti si sono ispirati al frontale della Vulcan ed a quello della Valkyrie, le loro due hypercar. In questo modo riescono anche dare una connotazione propria ad ogni modello, cosa che in passato non succedeva. Ottima realizzazione la tua in ogni caso ✌️
  3. __P

    Aston Martin Vantage GTE 2018

    "Porsche, Ferrari: fatevi da parte. L'Aston Martin è tornata". Con queste parole Andy Palmer, ceo della Aston Martin, ha concluso il suo intervento di presentazione della nuova Vantage e della sua evoluzione da competizione, la Vantage GTE. L'affermazione dell'ad non si riferisce solo al mercato dei privati ma è un chiaro segno della volontà della Casa di Gaydon di tornare a dominare anche le competizioni internazionali, 24 Ore di Le Mans compresa. Vite parallele. La GTE è basata sulla nuova generazione della Vantage ed è nata in parallelo con la vettura stradale. Per svilupparla i collaudatori hanno già percorso oltre 13 mila km di test, effettuando due simulazioni di endurance da 30 orel'una sul circuito spagnolo di Navarra così da portare al limite tutte le componenti per permettere ai tecnici di migliorare l'affidabilità nelle competizioni. La nuova sportiva dovrà raccogliere, a partire dal 2018, un'eredità davvero pesante: la coupé andrà infatti a sostituire la V8 Vantage GTE, un modello che nella sua carriera ha raccolto svariati successi, trionfando anche due volte a Le Mans, edizione 2017 compresa. Cuore tedesco. Il motore, di derivazione Mercedes-AMG, sarà un'evoluzione del V8 4.0 litri biturbo montato dalla Vantage stradale: varie componenti sono state ottimizzate per l'uso in pista, così come altre parti cruciali della vettura. I freni sono stati sviluppati con la Alcon, le gomme con la Michelin e l'assetto con gli svedesi della Öhlins. Come da regolamento non mancano dei sistemi aggiuntivi di sicurezza come una roll cage, un sedile da competizione e delle cinture a sei punti abbinate a dotazioni tecnologiche che permetteranno regolazioni immediate, tramite appositi selettori integrati nel volante, di svariati parametri tra cui le mappature del motore, il controllo della trazione e la ripartizione della frenata. Più facile. La versione da competizione della Vantage riprende l'estetica della stradale evolvendone l'aerodinamica secondo i rigidi regolamenti Fia in vigore per la classe GTE. Negli ultimi mesi un team di tecnici ha ottimizzato la vettura sotto ogni aspetto, portandola diverse volte in pista e facendole affrontare anche il circuito di Sebring, in Florida, con alla guida tutti gli attuali piloti del team Aston Martin Racing che hanno definito la vettura come estremamente più facile da controllare al limite rispetto al modello precedente. Tra conferme e nuovi arrivi. Trattandosi di un modello il cui sviluppo deve essere ancora portato a termine l'Aston Martin Racing ha confermato i piloti attuali in attesa di nuove nomine. A guidare la Vantage GTE ci saranno così i vincitori della classe GTE Pro della 24 Ore di Le Mans 2017 Darren Turnere Jonny Adam insieme alla coppia di campioni del mondo Wec GTE Pro 2016 Nicki Thiim e Marco Srensen. Tra i nuovi piloti ci sarà l'ex GP2 Alex Lynn, attualmente impegnato nella Formula E. Quattroruote.it
  4. Da un pò più di 150k€ in Germania ? A proposito di Germania... pur essendo meno potente, tra questa ed una Turbo... io non avrei dubbi!!! ?? presentata comunque anche la versione per le competizioni GTE
  5. Giocato un po’ con il configuratore... China grey, carbonio a profusione dentro e fuori, cerchi all black, pinze gialle, interni tan/black @poliziottescoè inutile che metti il like... dicci come l’hai ordinata tu! ? ?
  6. Le prime consegne non avverranno prima del secondo trimestre 2018 con prezzi a partire da 154.000 euro (in Germania), ma la Aston Martin Vantage fa parlare di sé fin dal primo comunicato ufficiale. La nuova sportiva di Gaydon rappresenta un salto nel futuro rispetto alla precedente V8 Vantage, venduta dal 2005 in ben 21.500 esemplari, abbinando un design evocativo, ma inedito con caratteristiche tecniche di alto livello. 1.530 kg per 510 CV. La piattaforma di alluminio, tipica di tutte le Aston Martin, è stata modificata per il 70% appositamente per la Vantage. La coupé è lunga 4,46 metri e la Aston Martin ci tiene a sottolineare come questo dato sia inferiore di 34 mm rispetto alla acerrima nemica Porsche 911. Il peso totale a secco non supera i 1.530 kg ed è equamente distribuito tra gli assi, un dato che va confrontato con le potenzialità del motore: l'unità V8 4.0 biturbo di origine Mercedes-AMG eroga 510 CV e 685 Nm di coppia massima ed è dotata di un esclusivo sistema di lubrificazione a carter umido molto compatta, che ha permesso di abbassare il propulsore nel vano motore e migliorare così il baricentro. Grande lavoro è stato profuso nella realizzazione di una tonalità di scarico degna della precedente V8, pur passando alla sovralimentazione, ma a differenza della progenitrice la nuova V8 potrà offrire solo il cambio automatico. La coppia massima, a dimostrazione delle doti del propulsore, è disponibile in maniera continuativa da 2.000 a 5.000 giri, mentre la potenza massima si raggiunge a 6.000 giri. La Casa dichiara un consumo medio di 8,2 l/100 km e 245 g/km di CO2. La prima volta del Dynamic Torque Vectoring. Nello specifico si tratta di uno ZF a otto marce con rapporti ravvicinati montato al posteriore e abbinato a un inedito differenziale elettronico E-Diff con Dynamic Torque Vectoring, alla sua prima apparizione su una vettura Aston Martin. Questo componente permette di donare all'auto una grande agilità nel misto e massima stabilità sul veloce, grazie alla capacità di bloccare al 100% la ripartizione in pochi millisecondi in base ai parametri letti dai sensori del veicolo. Questo componente ha richiesto un grande lavoro di sviluppo, ma è importante per dare alla Vantage una impostazione da sportiva pura, rendendola ben distinta rispetto agli altri modelli GT della Casa. 3,7 secondi per volare a 100 km/h. La Vantage è in grado di toccare le 195 miglia orarie (314 km/h) e dichiara un tempo di 3,7 secondi per toccare i 100 km/h da fermo. Al guidatore viene offerta la possibilità di scegliere tra tre classiche modalità di guida: Sport, Sport Plus e Track. Questa scelta, che influisce sulla risposta di motore e cambio, modifica anche la risposta del servosterzo elettrico e dell'assetto adattivo Skyhook (di serie), oltre ai settaggi dell'Esp e dell'E-Diff. L'assetto può contare su pneumatici Pirelli PZero sviluppati appositamente nelle misure 225/40 e 295/35 con cerchi di lega da 20", mentre l'impianto frenante offre dischi scomponibili anteriori da 400 mm con pinze a sei pistoncini e posteriori da 360 mm con pinze a quattro pistoncini. Aerodinamica e design vanno di comune accordo. Di fronte alle foto ufficiale è impossibile non notare l'evoluzione che il design Aston Martin ha percorso negli ultimi anni. Il Dna del marchio è rimasto e certi elementi, come la mascherina frontale e le proporzioni sono ancora lì, intatte. Allo stesso tempo ci sono concetti nuovi come i piccoli gruppi ottici frontali full Led di dimensioni ridotte, gli sfoghi d'aria laterali e lo specchio posteriore con il gruppo ottico unico e il portellone con profilo integrato. L'aerodinamica detta ormai lo stile: così troviamo un grandissimo diffusore posteriore, un frontale molto pulito sui lati e dotato di uno splitter pronunciato e fiancate scavate: tutto questo, insieme al lungo lavoro sul fondo carenato e sulle prese d'aria, ha permesso di generare downforce senza appendici fisse, che sicuramente arriveranno in futuro sui modelli ancora più estremi. Rivoluzione anche nell'abitacolo. Gli interni sono un altro elemento di rottura con il passato. Il primo salto era avvenuto con la DB11, ma la Vantage prende una direzione ancora più specifica puntando alla sportività senza compromessi, coerente con la sua natura da due posti secchi. Il pilota siede 10 mm più in basso rispetto a prima e può contare su maggiore spazio in tutte le direzioni, mentre la console centrale rialzata propone una disposizione completamente nuova dei comandi: oltre al controller dell'infotainment,troviamo una struttura triangolare che include i pulsanti della trasmissione. La plancia del climatizzatore è nella sezione verticale, sovrastata dalle bocchette e dal display da 8 pollici, in modo da creare aree ben separate tra loro. Nonostante non sia un dato fondamentale per questo tipo di auto, è interessante notare che il bagagliaio dichiara una capacità di 350 litri. Prime informazioni sugli optional. In attesa di conoscere le specifiche per l'Italia, l'Aston Martin ha diffuso una prima lista degli optional previsti per la Vantage, ferme restando le possibilità praticamente illimitate di personalizzazione che saranno rese disponibili dal programma Q. Oltre a verniciature speciali esterne, troviamo gli interni di pelle totale, i sedili sportivi climatizzati a regolazione elettrica, le finiture di carbonio per la plancia, i cerchi di lega forgiati, l'Auto Park Assist, il Blind Spot Monitoring e la telecamera a 360 gradi. da Quattroruote.it
  7. Quella bozza è una citazione alla Valkyrie... a me piace da matti!!! Gli unici due appunti che faccio all’auto, a livello estetico sono i fari frontali, imho troppo piccole con una forma un po’ anonima che contrasta troppo con il resto dell’auto e l’alettatura delle bocchette di aerazione che fanno un po’ cheap. Per il resto...
  8. La Countach è rimasta a listino fino al ‘90 però ? Erano gli anni dell’eccesso, che non sempre fa rima con cattivo gusto. ?
  9. Dipende se la vuoi più sull’elegante o lo sportivo, soprattutto internamente... ? A me piace molto, che è come la prenderei io se ne avessi le possibilità, in allestimento GS, Grigio Maratea, pinze rosse, cerchi Urano 20”, sedili color cuoio, lacca nera. Complimenti! Quando puoi... FOTOOOOOOOO!!! ?
  10. Gli aiuti di stato li cercano e li prendono volentieri anche i competitor, vedi le fabbriche spagnole di VAG dove assemblano alcune Audi... ma è vero, le Audi vengono svendute con zero margini... ? Tipo sedan sarebbe arrivata comunque, perché strategica per quell’area geografica. Già che c’erano, visto che sul C generalista erano scoperti, Altavilla è riuscito a far investire due soldi in più anche per hatch e SW, che street price hanno prezzi in linea con la maggior parte dei generalisti. Per l’area EMEA i numeri sono più che rilevanti! L’investimento fatto per Giorgio non è stato assolutamente pensato per la sola Alfa Romeo, ma per tutti quei modelli globali dal C/D in su che per vari motivi non possono o potranno nascere su C-USW. Ergo l’investimento su Alfa c’è stato e c’è! Vedremo se nel prossimo futuro (entro giugno ‘18) continuerà ad esserci e in che misura. Già il fatto che all’ultima conferenza datata ottobre ‘17 non se ne parli già più non fa dormire tranquilli sinceramente! Per carità, io problemi di insonnia non ne ho, ma magari i lavoratori di Cassino, e gli imprenditori che hanno investito sul brand si. Sul fatto che poi abbiamo già superato il BEP è che loro puntassero a questi numeri... beh hai dati ufficiali che possono confermare quanto dici? Perché i numeri ufficiali nel 2015 erano di 100k auto/anno e nel 2016 erano 75~100k auto/anno come target, con una distribuzione motoristica 50:50 tra diesel e benzina. Ripeto che non sto dicendo che non ci stiano guadagnando, ma che i numeri dichiarati erano ben altri! È divertente però che per Jaguar XE con numeri simili si parla FLOP però qui dentro... ? Il marchio Fiat però non è solo Europa... ed in Brasile il rilancio l’hanno pianificato proprio con delle segmento B. Ritengo anch’io allo stato attuale non così necessaria una segmento B, però ci sono altri settori redditizi su cui non si vuol proprio investire, vedi un C-CUV che avrebbe un carry over molto spinto con le attuali B prodotte a Melfi. Evidentemente preferiscono sistemare i conti. Io spero lo stiano facendo per arrivare pronti nel momento in cui l’elettrificazione delle auto sarà una realtà! E spero anche che riescano a sopravvivere in questo lasso temporale però... ?
  11. È perché in VAG dopo i noti fatti del dieselgate si stanno dissociando il più possibile dalla nafta, sennò avremmo avuto anche qui il V8 cagafumo ?
  12. Piattaforma comune con - in ordine di brand - Q7 e futura Q8, Bentayga, Cayenne e futura Touareg. Il V8 Biturbo è comune con le altre auto del gruppo, Cayenne in primis, così come tutte le feature di guida, come ad esempio l’asse posteriore sterzante. Come per Cayenne dovrebbe essere prevista pure la V8 TT Hybrid Plug-in, che immagino sia essenziale per il mercato cinese. L’auto di per se non là si può definire “meccanicamente” una Lamborghini, ma di sicuro come per le altre sarà decisamente costosa, vistosa, potente e personalizzabile! Il problema non è il “quanto” ma purtroppo il “come”... ??‍♂️
  13. L’auto da cui trae ispirazione questa 004, oltre che, e soprattutto, la Ferrari dino competizione prototipo, è la Ferrari 365 P Pininfarina Berlinetta Speciale, prototipo di una coupè a tre posti. Due gli esemplari costruiti, la concept appunto, e quella costruita per Gianni Agnelli. P.S.: origine del motore?
  14. Guarda... in Ferrari hanno giustificato la mancanza di Android Auto affermando che da indagini svolte la quasi totalità di clienti del nuovo avevano iPhone o iPad. Ma effettivamente le cifre in gioco sono ben diverse nel caso di BMW e fatico a credere che la giustificazione possa essere la stessa. È effettivamente una scelta decisamente curiosa... ?
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