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__P

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  1. Macron è un episodio della vita francese... Gli Agnelli ed i Peugeot invece, sono “proprietari” delle proprie aziende dalla loro nascita. Gli attori principali sono loro non Macron con un posto in CDA.
  2. Tra l’altro la 5oo BEV arrivo il prossimo anno che sarà? Una supercar??? Non credo valga neanche la pena continuare a dare visibilità a certi “media”.
  3. I modelli Opel attualmente venduti della gestione GM sono: - Adam - Karl - Corsa - Mokka - Astra hatch/SW - Insigna sedan/SW Modelli JV PSA/GM - Crossland X - Grandland X Modelli PSA - new Corsa Opel è di proprietà PSA dal 6 marzo 2017.
  4. Vabbé dai puoi sempre prendere una 1er nuova... ah no! È TA pure questa... ? P.S.: che poi per curiosità, quanto saresti stato disposto a pagarla? ? Risposta sincera eh...
  5. Beh... Le Alfiat non hanno mai avuto problemi di meccanica però! Di Giulietta e MiTo si può dir tutto, tranne che non fossero all’altezza del minimo richiesto dal brand in quanto a doti dinamiche (su MiTo al limite mancava un benzina da contrapporre a S1 e Mini JCW, mentre su Giulietta la TI ed un benzina da 300 cv). Sulla base “Jeep” - che poi, che vuol dire quando la base è una piattaforma modulare, non capisco sinceramente - hanno progettato pure la 5ooX che nonostante il baricentro alto ed un peso elevato se la cava più che dinamicamente anche con i 17”. Se lavorano sui materiali di pianale e sospensioni, non vedo perché non possa uscire qualcosa di dinamicamente valido per il marchio. Dovranno invece lavorare molto sulla qualità reale e percepita negli interni, virtual cockpit, touch screen di dimensioni importanti, ambient light programmabile e e/o coordinato con l’impostazione del DNA. Le migliorie adottate ai tunnel di Giulia e Stelvio 2020 fanno ben sperare. Le motorizzazioni saranno quasi tutte ibride con possibilità di 4x4 meccanica o elettrica.
  6. Bah... Con 1,4 miliardi di investimenti per elettrificare Giorgio e la Mini, la vedo dura sinceramente. Son progetti troppo avanzati anche per essere stoppati da Tavarez.
  7. MM ha dichiarato di aver speso quasi un miliardo per elettrificare Giorgio. Il primo modello che userà questa evoluzione sarà la Maserati D-UV nel 2021 inoltrato. Secondo te la buttano via? Le piattaforme si evolvono finché i costi di aggiornamento permettono l’evoluzione per portarla allo stato dell’arte. Nel momento in cui non è più conveniente si progetta altro. Ficchiamocelo in testa una volta per tutte che Giorgio nasce per essere la piattaforma modulare per i segmenti superiori di FCA. Trova prima applicazione in Giulia e Stelvio. Dopo il dieselgate si decide di accelerare lo sviluppo di varianti BEV per i brand Jeep e Maserati. Nell’ultimo anno si è poi deciso di svilupparla anche in senso sport con una versione con avantreno modificato per Maserati new GT. Se Giulia e Stelvio avranno eredi con le medesime caratteristiche delle attuali, saranno basate su questa evoluzione della piattaforma. La domanda più corretta secondo me è se Giulia e Stelvio avranno delle eredi in primis, e se si se avranno un filo conduttore con le attuali. Giorgio si evolve per Maserati e Jeep. Adesso che un Tavares possa bloccarne lo sviluppo lo vedo uno scenario fantascientifico, visto lo stato di avanzamento del progetto e che dal lato francese della fusione non hanno nulla per poter sviluppare modelli oltre il D generalista.
  8. Il problema della percezione premium o meno di un brand passa anche per altre cose. Fino al compimento della fusione con FCA, per le Peugeot e DS non c’è nessuna piattaforma e motore disponibile per poter far sì che competano non solo con Audi, ma manco VW. E questo è un limite non solo per l’Europa, ma anche per le mire al mercato statiunitense. Al contrario di quanto si pensi, le versioni ibride saranno richieste qui ed in Cina, negli States hanno un mercato ridotto. Per assurdo vendono percentualmente più auto BEV. Almeno mi sembra di ricordare dati postati da @4200blu in questo senso. 508 è indubbiamente una bella auto con interni scenografici, ma ha come top benzina un 1.6 Turbo FWD, quando una Q2 od una T-Roc si ritrova un 2.0 turbo da 300 cv a trazione integrale. Se ti serve 4x4 devi aspettare arrivi nei concessionari la versione ibrida da 50 k€. Già si fa fatica a pagare un’Alfa Giulia con tutto il bagaglio tecnico che si porta dietro, prova a pensare una 508. Ma è comunque un passaggio necessario per innalzare il posizionamento del brand.
  9. Non è Il male per me, ma non mi sembra che con i marchi extra tedeschi abbiano fatto chissà che lavorone, Skoda a parte (ma si partiva da cosa?). Seat? Non pervenuta! Tanto che vorrebbero sostituire il marchio con Cupra Lambo? Fatica a macinare utili, fatica ad avere le stesse prestazioni di Ferrari, assembla, non costruisce sia chiaro, Urus in Italia solo perché il governo italiano all’epoca ci ha messo fior fior di quattrini, sennò finiva in Ungheria. Bentley? Vado a memoria, ma pure Bentley mi sembra fatichi parecchio! Forse le cose son cambiate con l’arrivo della SUV (anche diesel ?) Ma che poi Alfa by VAG cosa sarebbe stato? Tu sai quale era il loro programma? O si da per scontato che qualunque fosse sarebbe stato un successo? ?
  10. A mio avviso il problema sta proprio qui. Può essere anche giusto dare modelli vendibili dalla rete italiana/europea, come questa crossover di segmento B, ma devi anche programmare prodotti per ampliare l’offerta in quella americana, secondo mercato del brand. Per carità, è vero che potevano presentarsi per l’ennesima volta agli azionisti un piano lontano dalla realtà, ma una Giulia coupé ed una E-SUV le si potevano pure mettere in conto. A me sembra che l’accento dato ai costi di sviluppo per le versioni elettriche di Giorgio e Mini siano per dire “oh gente, abbiamo delle priorità, abbiamo spostato risorse su questo con buona pace di quei prodotti/marchi che non macinano utili, ed AR almeno fino al 2022 è uno di questi.”
  11. La MiTo ha dimostrato che se i prodotti li evolvi anche esteticamente forse puoi continuare a fare i numeri iniziali, sennò a fine carriera le devi vendere al prezzo delle patate. La MiTo ha anche dimostrato che le auto a 3 porte, a meno che non siano piccole utili are dal design iconico, fai fatica a venderle. La B-UV se sarà costantemente aggiornata nei motori, dotazioni ed esteticamente potrà dire la sua in EU.
  12. Salvo poi lamentarsi del fatto che non possono sostituire le MiTo e le Giulietta e che AR è sempre stato altro. Salvo poi lamentarsi che una Giulietta 2.0 ed una Tonale su Giorgio avrebbero avuto un listino ai livelli se non più alto rispetto alle coeve tedesche. Salvo poi lamentarsi e basta... ??‍♂️ Si vuole che facciano come gli altri, ma quando fanno come gli altri vogliono che facciano qualcosa di diverso.
  13. Quindi qualsiasi prodotto venduto da AR è un flop a prescindere? Allora si può chiudere il marchio... Perché se pur di venderle devo farle meglio ma venderle al prezzo delle patate c’è qualcosa che poi non tornerà nei conti.
  14. Ma per carità! Ti saresti giocato pure i numeri americani, visto che comunque. La volontà di sviluppare una piattaforma a TP c’era, sarebbe stato stupido non tentare quella strada. Ed il fatto che assieme a Giulia e Stelvio ci saranno modelli più piccoli non vedo perché possa andare a pregiudicarne l’immagine positiva che danno al brand. Modelli pensati in base a quello che fa la concorrenza premium. Leggevo nella discussione della Q3 SB di allestimenti da 60 k€, ma che comunque per una allestita decentemente ce ne vogliono una cinquantina... Cosa si pretendeva? Una Tonale su Giorgio da vendere a 10 k€ in meno di una corrispettiva tedesca? Cosa sono una onlus... suvvia dai! Non credo poi che a Modena sappiano fare auto e a Torino no... Che poi mi si dovrebbe spiegare come una macchina che si preannuncia con l’80% di motorizzazioni ibride, trazione integrale meccanica ed elettrica, nuovo sistema di infotaiment Harman con touch screen da almeno 10 “ etc non possa essere definita premium... ?
  15. L’engineering “Giorgio” nasce come AR/Maserati, anche come ragione sociale. Ad oggi non è più così. La piattaforma serviva per sostituire LX e la su evoluzione Maserati. Ovvio che visto che i progetti Maserati fossero praticamente finiti nel 2012, che il focus iniziale fosse la gamma AR dopo che si decise il rilancio del brand e l’inserimento nel mercato americano. Ovvio che si sia dapprima lavorato nella versione di passo adatta al segmento D. Ma non è che siccome le cose non sono andate come previsto allora Giorgio lo ricicliamo per Maserati. Con Giorgio, il V6 Termoli, il 2.0 GME longitudinale da cui deriveranno un L6 per le applicazioni americane, sono state messe le basi per le produzioni dal segmento D in su.
  16. Possiamo a continuare a parlare di model 3 lasciando fuori i camion? Sennò aprite una discussione dedicata!
  17. Non AR, FCA. In pratica MM ha detto quanto stanno spendendo per elettrificare Giorgio. Ma il grosso dell’investimento e delle modifiche riguarda la versione BEV. E quelle modifiche sono fatte in primis per Maserati e Jeep. nella fattispecie a Torino.
  18. Beh, se è vero che la nuova calandra di 4er è stata fatta per farla piacere in Cina han sbagliato modello! Le coupé/cabrio manco le considerano! E l’Oriente è grande! C’è la Corea, l’India che è comunque un mercato in espansione e poi c’è anche il medio oriente... tutti mercati dove chi ha i soldi ostenta. E ad ogni modo, vedendo anche la direzione che hanno i giappo/coreani per il loro modelli americani, non mi stupirebbe che certi feedback arrivano anche dalla loro rete. In pratica, il design BMW si rende sempre più globale, ma in un contesto in cui dell’Europa e della crisi esistenziale se ne sbattono i coglioni! Tanto puoi vendere qualsiasi porcata in DE che loro se la prendono comunque! Sul fatto che si facciano gran soldi con versioni ad hoc e costruite 50:50 con aziende pseudo private in Cina dubito anch’io, anzi i numeri postati li confermano. E con l’incentivo verso l’elettrico da parte del governo centrale, mi sa che non manca molto al momento in cui i cinesi saranno autonomi sulla mobilità interna, vedendo anche i prodotti che vogliono vendere da noi. FCA manca di rete di vendita in quel mercato che costa risorse. Risorse che sono state spostate su tecnologie, mercati e brand su cui sono certi di rientrare più velocemente. Sicuramente AR sconta questa situazione. Nell’idea di MM, negli States si continuerà con l’attuale gamma più Tonale (anche la triade importa in NAFTA le C-UV con numeri di vendita interessanti, viste anche le gamme motori ridotte e che partono sopra i 200 cv), mentre per la rete europea ci aggiungono una UV più piccola e BEV, una sorta di DS3 Crossback come gamma ipotetica. Ma questo era un piano “scritto” e approvato da MM. Vedremo quale sarà la visione di Tavares per AR. Ma di fatto con la fusione si ha a disposizione una rete di vendita per il mercato cinese già ampia e consolidata.
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