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__P

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  1. Bah... a me sinceramente sta storia mi sa molto da leggenda metropolitana. La Maserati GT spyder che doveva avere il tetto retrattile rigido era sviluppata sulla base della coupè e non su meccanica Ferrari. California è stata disegnata così e basta, con le linee morbide che si rifacevano al family feeling di allora.
  2. Maserati svela le prime immagini della nuova Ghibli GranLusso Maserati pubblica oggi le immagini della nuova Ghibli GranLusso dopo il restyling degli esterni e l’aggiunta di nuovi contenuti ad alta tecnologia. Modena, 23 agosto 2017 – Maserati pubblica oggi le foto rivelazione della nuova Ghibli GranLusso che farà il suo debutto al Salone dell’Auto di Chengdu in Cina, il prossimo 25 agosto. Dopo quattro anni di successi senza precedenti in tutti i mercati internazionali, la berlina sportiva italiana si presenta con un importante restyling in termini di design e contenuti tecnologici. La nuova Ghibli GranLusso si caratterizza per un nuovo paraurti anteriore con inserti cromati dedicati e una nuova calandra con listelli cromati, in linea con le ultime tendenze dello stile Maserati. Sul profilo della vettura spiccano la scritta “GranLusso” alla base dei parafanghi anteriori e le minigonne in tinta carrozzeria. Anche il paraurti posteriore, unitamente all’estrattore in tinta carrozzeria, è stato ridisegnato con eleganza per conferirgli un aspetto più armonioso rispetto a quello della versione precedente. Il restyling della Ghibli GranLusso non ha riguardato solo l’estetica, ma ha migliorato sensibilmente anche l’efficienza aerodinamica della vettura. Oltre al restyling degli esterni, la nuova Ghibli GranLusso introduce importanti contenuti, come i proiettori Full LED adattivi con abbaglianti a matrice anti-riverbero che migliorano l’illuminazione e nel contempo caratterizzano ulteriormente la personalità della vettura. Sulla Ghibli GranLusso sono inoltre disponibili nuove funzioni attive dei sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS), che proiettano Maserati nel mondo delle tecnologie per la guida autonoma. media.maserati.it
  3. Uhm... aspetto di vedere qualche foto live, perché da questi render(?) sembra quasi un'altra auto ? Interessante comunque il faro matrix led ✌️
  4. Un po' forzata la cosa... ? Però se devo essere sincero la zona muscolo/paranfango posteriore e faro mi ha ricordato la Vanquish Zagato... forzata anche il mio ricordo per carità ?
  5. __P

    Ferrari Portofino 2017

    Portofino: ecco il nome dell’attesissima “piccola” Ferrari destinata a prendere il posto della California. Certo, siamo sempre a casa Maranello, quindi il concetto di “entry level” nella gamma è sempre relativo: 600 cavalli (40 in più del precedente modello) e un prezzo stimato inferiore ai 200 mila euro. Troppi forse per essere affiancati all’aggettivo “piccolo”, pochi considerando la portata delle novità rispetto alla California e il fatto che la nuova costa esattamente come la vecchia.Alla Ferrari infatti parlano di modello “completamente nuovo” grazie ad una scocca inedita molto più leggera che fa largo uso di moderne tecnologie di produzione e componenti ridisegnati per tenere a bada la lancetta della bilancia pur aumentando la rigidezza torsionale.Ma una Ferrari non è solo tecnologia, ma anche poesia: così se va in pensione uno dei nomi più suggestivi di sempre, California, arriva un omaggio, come spiegano alla stessa Ferrari – a “uno dei borghi più belli d’Italia, noto per il suo porto turistico e diventato negli anni in tutto il mondo sinonimo di eleganza, sportività, lusso discreto. A questa meravigliosa località è stato dedicato anche il colore con cui viene lanciata la nuova Ferrari: il rosso Portofino”.Certo anche “California” non era male visto che era il nome di una delle Ferrari più belle, sicuramente la spider più bella di tutte le vetture aperte mai uscite dalla casa di Maranello, grazie al cofano lunghissimo, un abitacolo piccolo, il classico scalino sulla fiancata fra la porta e il baule e le prese d’aria laterali. Un capolavoro nato quasi per caso, e per le pressioni dell’importatore americano delle Ferrari Luigi Chinetti. Il Fiduciario per la West Coast, John Von Neumann, riteneva infatti di aver terreno fertile per una Spider adatta al sole della California, una specie di 250 GT berlinetta aperta. Chinetti raccolse la proposta e convinse Enzo Ferrari della bontà dell’idea. Scaglietti ebbe così modo di creare nel 1957 questa vettura ormai quasi leggendaria, costruendone 106 esemplari di cui nove con carrozzeria in lega leggera. Il motore era il 12V di 3000 cc da 240 Cv. Il resto è leggenda.Ma per segnare una svolta profonda con il precedente modello nato nel 2008 alla Ferrari hanno deciso di abbandonare il classico nome puntando su Portofino, anche se la macchina conserva ovviamente la stessa impostazione di base: motore V8 anteriore, carrozzeria coupé spider e un abitacolo 2+2 comodo anche per i lunghi viaggi (per due persone) come si addice ad una vera gran turismo. Certo, i record non mancano: con i suoi 600 cv e accelerazioni da 0 a 100 km/h in soli 3,5 secondi, la Ferrari Portofino è, infatti, la più potente convertibile a offrire contemporaneamente il tetto rigido retrattile, un baule capiente e una grande abitabilità, arricchita da due posti posteriori utilizzabili per brevi percorrenze.Il cuore della Portofino è sempre il famoso V8 biturbo appartenente alla famiglia di motori vincitrice dell’International Engine of the Year per due anni consecutivi nel 2016 e 2017, ma come dicevamo ora è stato riveduto e corretto per avere più cavalli (40) e soprattutto un “sound” molto più coivolgente.“Abbiamo lavorato – ci hanno spiegato alla Ferrari - su vari aspetti dell’efficienza dell’8 cilindri, adottando nuovi pistoni e bielle, rinnovando il disegno dell’impianto di aspirazione e rivoluzionando la geometria di tutta la linea di scarico. Il nuovo collettore di scarico monofuso riduce le perdite di carico, elemento fondamentale nel dare al motore Ferrari la caratteristica prontezza di risposta con zero turbo lag. Tutto questo, abbinato al Variable Boost Management, che eroga la coppia in funzione del rapporto della marcia innestata, permette alla Ferrari Portofino di aumentare le accelerazioni in tutte le marce ottimizzando allo stesso tempo i consumi”.Certo, parlare di consumi su un missile del genere è sempre ridicolo ma – a puro titolo indicativo – va detto che sui rulli in fase di omologazione la Portofino ha fatto registrare 10,5 l/100 km e 245g CO2/km di emissioni. Profonde in ogni caso le modifiche volte a migliorare la dinamica: con 600 Cv non si scherza ed ecco quindi - per la prima volta su questa tipologia di Ferrari “tranquille” - il differenziale posteriore elettronico di terza generazione (E-Diff3) integrato con il F1-Trac, che migliora sia il grip meccanico che il controllo della vettura al limite. “Grazie all’introduzione dell’EPS (Electric Power Steering) – continuano poi gli ingengeri - per la prima volta su una Ferrari GT, è stato possibile ridurre il rapporto dello sterzo del 7% per una risposta più diretta senza perdere in stabilità grazie all’integrazione con l’E-Diff3. Le sospensioni magnetoreologiche (SCM-E) dotate della tecnologia “dual-coil” riducono il rollio e, al contempo, migliorano l’assorbimento delle asperità stradali. Tutti questi contenuti contribuiscono a rendere la vettura ancora più dinamica e reattiva, garantendo contemporaneamente un elevato comfort di guida”.Stessa mano pesante anche per il Design realizzato in casa dal Design Centre di Maranello che grazie ad alcuni trucchi pur conservando l’impostazione di coupé-convertible con tetto rigido retrattile ha regalato alla macchina lo stile di una due volumi “fast-back”, quindi molto più vicino a quello di una vera coupé rispetto alle classiche coupé-convertible che hanno tutte quell’aspetto da berlinetta poco slanciata.Il design di una Ferrari – si sa – non si giudica mai: macchine così passionali sfuggono a qualsiasi categoria e regola, ma una cosa possiamo dirla: bella l’idea di nascondere un’inedita presa d’aria all’esterno del proiettore che soffia all’interno del passaruota per scaricare i flussi direttamente sulla fiancata, riducendo così la resistenza all’avanzamento. E, soprattutto, evitando di “sporcare” il design con ulteriori spoiler.Visto poi che la Portofino finirà in mano a clienti spesso attenti ad argomenti marginali su vere supercar qui ora c’è la capote che si apre anche in movimento, uno schermo touch screen da 10,2”, un nuovo climatizzatore studiato anche per funzionare meglio con capote aperta, sedili a regolazione elettrica fino a 18 vie e un “wind deflector” che riduce del 30% il flusso d’aria all’interno dell’abitacolo e previene la rumorosità aerodinamica interna. Sempre che si esageri con l’acceleratore ovviamente: la Portofino in pista è in grado di superare i 320 orari... Scheda Tecnica MOTORE Tipo V8 – 90° Cilindrata totale 3855 cm3 Potenza massima * 441 kW (600 cv) a 7500 giri/min Coppia massima * 760 Nm da 3000 a 5250 giri/min DIMENSIONI E PESI Lunghezza 4586 mm Larghezza 1938 mm Altezza 1318 mm Distribuzione dei pesi 46-54% ant./post. PRESTAZIONI Velocità massima >320 Km/h 0-100 km/h 3,5 sec CONSUMO ED EMISSIONI CO2 ** Consumo 10,5 l/100km Emissioni 245g CO2/km Rumors: http://www.autopareri.com/forums/topic/59097-ferrari-california-ii-notizie
  6. __P

    BMW M5 2017

    Dovrebbero essere i due comandi per richiamare rapidamente i programmi di guida pre-impostati dal driver. ?
  7. Puntatona la 06x7 di #GoT ? A proposito di serie TV... a me ha entusiasmato Riviera! Me la sono fumata in tre giorni su Sky on demand!
  8. A me non dispiace sinceramente sia fuori che dentro, anzi trovo quei sedili ficherrimi! Peccato solo che a Modena non si decidano a dargli una valida concorrente ?
  9. Non sono auto "nuove"... sono auto già di proprietà che i clienti chiedono di modificare direttamente alla Pagani. Comunque questa de non ho capito male dovrebbe essere proprio di Horacio, vedasi anche la HP nella denominazione del modello. Edit: però quel 1 di 3... ?
  10. Veramente un bel concept!!! Il linguaggio stilistico è meno teutonico ma orientale, ma la cosa non mi dispiace. Mi piacciono molto anche gli interni con il bicolore come per alcune one-off/tailor made Ferrari. Spero che la versione produzione rimanga il più fedele possibile a questa, e che queste nuove piccole sportive riportino un pò di interesse in questa nicchia di auto. P.S.: veramente come ha scritto @VuOtto non ci sarà una variante Motorsport? @4200blu puoi confermare o meno questa cosa?
  11. Un brevetto, se si pagano le tasse annuali di mantenimento, ha una durata di 20 anni, mentre un modello di utilità 10 anni. se altri produttori propongono sul mercato prodotti con peculiarità simili o si è arrivati ad un accordo, o il loro prodotto riesce a superare quanto viene bloccato. Adesso sarebbe interessante capire quanto i due sistemi sono simili e quanto tempo fa è stato depositato il brevetto del Multiar da parte di FGA.
  12. Infiniti porta a Pebble Beach un concept retrò Il prototipo a zero emissioni è ispirato agli Anni ‘40, ma incarna tutti gli obiettivi futuri del marchio C’è chi pensa che per guardare al futuro bisogna ricordarsi del proprio passato. Infiniti dimostra di credere in questa filosofia e al Concorso d’Eleganza di Pebble Beach, in California, porta un prototipo inedito che esteticamente sembra appartenere ad un altro secolo, ovvero alla metà del ‘900. “Tutto è iniziato con un semplice pensiero: e se trovassimo nel profondo sud del Giappone un’auto storica del nostro paese che è rimasta nascosta da 70 anni? E se quest’auto fosse capace di trasmettere al primo colpo d’occhio la passione per il Gran Premio giapponese e fosse persino capace di incarnare i valori che ha oggi Infiniti? Quale aspetto avrebbe?”, spiega Alfonso Albaisa, responsabile globale del Design Nissan. La risposta è appunto questo prototipo, di cui al momento è nota una sola immagine. Da quel poco che si riesce a vedere è una barchetta monoposto tipica dell’epoca e il casco con gli occhiali riporta alla mente le tante immagini delle gare del passato. Che sia nata per la competizione lo dimostra anche il numero sulla fiancata. Sottopelle però c’è qualcosa di recente. Infiniti lo dice chiaramente: il powertrain è elettrico. Per saperne di più però bisogna aspettare il Concorso americano, che si tiene Domenica 20 agosto. OmniAuto.it
  13. Da quello che si era scritto qui dentro la base di partenza è l'attuale piattaforma Maserati, ma dovrebbe essere talmente modificata, soprattutto nel frontale da considerarsi qualcosa di completamente diverso. Curioso però il fatto che non siano partiti da Giorgio, modificandone l'anteriore, che è più moderno, modulare e leggero... ?
  14. L'anno scorso sulla terrazza panoramica c'era un Iveco Daily... ?
  15. La Z3 M aveva il 3.2 L6 da circa 320 cv delle M3 dell'epoca... ?
  16. Reidratrarsi è molto importante con questa calura...
  17. Si beh lo penso anch'io, è solo che non mi stupirebbe la mia ipotesi. Anzi con Giorgio esteso all'intera futura gamma non sport Maserati, credo sia una certezza. Spero solo che tra LA, Detroit o NYC presentino un qualcosa anche solo a livello di Concept statico per dare anche un segnale di continuo work in progress del brand.
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