dal sito ufficiale www.millemiglia.it
COMUNICATO STAMPA n. 21 / 2004 dell'8 maggio
CANE’ – GALLIANI CONQUISTANO LA MILLE MIGLIA 2004. CON LA BMW 328 MM COUPE’ DEL 1939 IL DRIVER BOLOGNESE PORTA A OTTO LE SUE VITTORIE DELLA RIEVOCAZIONE STORICA.
IN UN INCIDENTE STRADALE IN TRASFERIMENTO PERDE LA VITA LO STATUNITENSE HARLAN SCHWARTZ: IN SEGNO DI LUTTO LE ULTIME PROVE D’ABILITA’ VENGONO ANNULLATE.
Giuliano Cané e Lucia Galliani appongono sulla 22.esima rievocazione storica della Mille Miglia il loro ottavo sigillo. Su Bmw 328 MM Coupé ’39 n.139 - proveniente dal Museo storico di Monaco - i coniugi bolognesi hanno totalizzato 14.580 punti effettuando 34 prove cronometrate e consolidano la leadership conquistata sin dai tratti iniziali della seconda tappa, da Ferrara a Roma. Nella terza frazione di gara hanno allungato il passo piegando ogni resistenza degli inseguitori. Le precedenti vittorie dell’ingegnere elettronico, con un brillante passato rallistico, risalgono al 1992, ’96, ’98, 2000 e 2002 (Bmw), 1994 (Lancia) e ’99 (Ferrari). Al secondo posto assoluto hanno chiuso gli argentini Claudio e Arturo Scalise su Aston Martin Le Mans ’33 n.98 che totalizzano un punteggio di 12.930, staccati di 1.650 punti dai vincitori. Dopo il colpo di scena che ha tolto di mezzo il bresciano Flaminio Valseriati (era terzo assoluto su Riley Brooklands, quando il motore si è ammutolito a Viterbo), sul terzo gradino del podio sono saliti i campioni italiani regolarità 2003, il bresciano Roberto Vesco con il figlio Andrea, su Fiat 508 S Coppa Oro ’34 n.97 (11.463).
Quarta posizione assoluta per il campione uscente Carlos Sielecki su Bugatti T 23 Brescia ’23 n.15 (11.164 punti), seguito da Martin H. Sucari (Maserati 4CS 1100 ’34 n. 137, 11.155 punti) e dall’abruzzese Mauro Giansante, pilota ufficiale Porsche con la 550 A RS ’57 n.245 (10.520). Di rilievo la rimonta finale che ha visto protagonista il giovane bresciano Thomas Gnutti su Ferrari 225 S ’53 n.162: dopo le prime prove di Bussolengo era 91° assoluto poi ha saputo risalire la china entrando addirittura nei top ten, mentre papà Chicco e mamma Ornella, su Ferrari 340 A ’54, sono 15.esimi. Altri piloti sono stati autori di prestazioni agonistiche di grande abilità: si tratta del vincitore 2001, Sergio Sisti (8° assoluto su Healey Silverstone ’50 n.340), Gino Perbellini (9° su Jaguar Biondetti S ’50 n.307) e l’argentino Juan Carlos Colombetti (10° su Aston Martin Le Mans ’33 n.116). Ennesima conquista della Coppa delle Dame ad opera delle bresciane Franca Boni e Monica Barziza (undicesime assolute su BMW 328 ’37 n.103) per la nona volta campionesse femminili della Freccia Rossa.
Nel corso dell’edizione 2004 la Mille Miglia ha annullato le ultime quattro prove d’abilità di Modena a causa dell’incidente stradale avvenuto alle ore 14.15 di sabato 8 maggio: da Siena a Firenze, in località Greve in Chianti, ha perso la vita Harlan Schwartz, 77.enne statunitense. Dopo aver tamponato la Cisitalia 202 S n.185 dei giapponesi Sasaki Hiroyuki e Todo Makoto, l’Alfa Romeo 8C 2300 è finita fuoristrada e, nonostante il tempestivo intervento dei sanitari della zona e del servizio logistico della Mille Miglia, l’anziano pilota del Wisconsin è deceduto. La navigatrice al suo fianco, la 33.enne figlia Alessandra, ha subito la frattura di un braccio e le condizioni dell’equipaggio nipponico non destano preoccupazioni. A causa di questo incidente, la Mille Miglia perde un amico, scomparso in un comune tratto di trasferimento aperto al traffico, alla media imposta di 35 km orari. Il dolore di tutti per il fatale errore di guida del pilota americano ha rattristato il clima di gioia che ha caratterizzano l’edizione 2004.
Oltre 6.000 addetti alla sicurezza hanno garantito la piena efficienza della macchina organizzativa: Forze dell’ordine, commissari di percorso, giudici di gara e servizio logistico di pronto intervento operativo hanno lavorato a pieno ritmo.
Le 34 prove d’abilità (a 30 km orari di media) sono state regolarmente completate da 268 dei 374 equipaggi partiti giovedì sera. Alle ore 21.30 i primi equipaggi sono transitati all’arrivo posto in Viale Venezia a Brescia.
UFFICIO STAMPA