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Tony ramirez

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  1. è comunque un plauso a Renault, forse l'unica casa europea a proporre una Seg. A/B
  2. peccato che secondo il mio parere negli interni abbiano fatto il compitino, plancia veramente banale, e dire che avevano un ottima fonte d'ispirazione.
  3. ma avrebbero comunque potuto lavorare anche un minimo sulla fanaleria estremamete simile come linguaggio a dedra, almeno per differenziarla maggiormente ed evitare di cadere nell'effetto "Dedra senza culo"
  4. L’operazione Dedra/Delta 2 ricalcava fedelmente ciò che fu fatto 10 anni prima con Prisma/Delta 1. nello specifico, frontale ridisegnato in cui Prisma aveva gruppi ottivi più avvolgenti che terminavano con la freccia sul fender mentre delta aveva gruppi ottici più contenuti con il risultato di un frontale otticamente più stretto! Cellula abitacolo e porte identiche, infine Prisma aveva il volume di coda! per Delta 2 fu fatta la medesima operazione! Frontale ridisegnato con gruppi ottici più contenuti ecc.. erano i nuovi volumi di Dedra (che rispetto a prisma aveva il culo alto) che mal si sposavano con la trasposizione a 2 volumi! inoltre Delta2 aveva uno sbalzo posteriore veramente ridotto il che aumentava l’idea di “tagliato”. Avesse avuto il lunotto meno inclinato ed uno sbalzo posteriore maggiore forse il risultato sarebbe stato meglio ed anche la percezione di differenza da Dedra!
  5. si qualcosa avevo fatto in passato.
  6. Si forzavano quell’innocente nottolino fiat con un cacciavite a taglio! Mio padre alla terza fregata non lo cambiò più e mise definitivamente una vecchissima ruota di scorta!
  7. Con i soldi del furto che prendevi dell’assicurazione mettevi su una vecchia ruota di scorta che avevi in cantina (generalmente di una 124) tanto tempo 1 mese te la rubavano di nuovo e ti compravi lo specchietto o lo stereo..
  8. Mio padre con la regata 70 atto II al primo furto subito di ruota di scorta (sembra fantascienza ma accadeva) si comprò lo specchio dx
  9. In queste 2 foto è racchiusa tutta l’essenza Lancia di quegli anni ed ora vengo a spiegarmi meglio perché in fondo si tratta di una sensazione! la sensazione è che siamo di fronte ad un’auto indiscutibilmente elegante! Eppure così sportiva, senza orpelli, prese d’aria ecc eppure sprigiona una sportività pazzesca! Eppure è elegante! Boh. la stessa sensazione l’ho sempre avuta guardando la Thema! Un’eleganza non gridata eppure una sportività non nascosta! confesso che è un lavoro di design pazzesco dove il “less is more” impera ma in quel poco riesci a vedere 2 facce della medaglia! forse era merito del tanto tempo che avevano a disposizione per progettare disegnare un prodotto! Non lo so!
  10. Lo stiamo vedendo tutti l’accenno di spoilerino vero?
  11. Era la sua peculiarità! Aveva il 6 marce fin dal principio
  12. Se domani una qualsiasi BYD o marche simili, tirassero fuori questo concept, nessuno oserebbe pensare che è stato immaginato nei primi 80. erano avanti in Ford? il design attuale è fermo a quegli anni?
  13. Che poi la perculata è che la campagna drl nuovo brand ha fatto leva un po’ su una malcelata fluidità che neanche l’inaugurazione delle olimpiadi di Parigi e poi la presentazione è nel colore tipico dei due sessi, rosa e azzurro! Boh
  14. i sedili sono chiaramente uno strumento punitivo per chi ha deciso di spendere il proprio denaro in questo brand
  15. credo sia il materiale Alcantara in arancione che rende l'immagine un pò finta ci sta, la Bravo del 74 fu appunto un opera di design brutalista
  16. ho difficoltà a gestire mio figlio che ha un anno figurati un centro stile. Grazie però della tua gentilezza.
  17. li è una gara a chi insulta di più. Boh, non volevo fare del male a nessuno se così sarà la faremo color melanzana in onore al tuo impegno
  18. gentile come sempre. Non sai quanto ho tribolato dietro a quel passaruota prima di trovarne una versione che mi piacesse. Anche quel motivo a S che richiama la Stratos zero mi ha portato via ore di sonno.
  19. Ni. sono partito dalla base della Aventador accorciando gli sbalzi anteriore e posteriore mantenendo sia altezza che larghezza identiche ma come sappiamo l'Aventador è basata sulla cellula abitacolo in carbonio che non è compatibile con la mia Bravo. quindi bisognerebbe rivedere la cellula centrale a cui possono essere attaccati telaio posteriore e anteriore oltre ovviamente la meccanica.
  20. Ciao amici, volevo condividere con voi il mio ultimo lavoro. Il mio virtual concept vuole essere un omaggio, un tributo, all’immenso e visionario lavoro e talento del indimenticabile Maestro Marcello Gandini. Tanti sono i progetti di Gandini alla guida della Bertone che sono rimasti scolpiti come pietre miliari nel mondo dell’automotive, basta citare la Lancia Stratos Zero, l’Alfa Romeo Carabo, la Lamborghini Miura e Countach… e molte altre ancora, altre invece sono finite nel dimenticatoio, non perché brutte o perché scartate, semplicemente perché i piani delle case automobilistiche andavano in altre direzioni. Ed è proprio in quel dimenticatoio che ho trovato l’ispirazione per disegnare un concept che possa omaggiare così tanto talento. La Lamborghini Bravo. Un concept che ha visto la luce nel 1974 e ha poi dovuto abbandonare i sogni di gloria in favore della più esotica Countach. Ma la Bravo resta un esempio di arte brutalista, con proporzioni futuriste, una silhouette affascinante, tagliente. Questi sono gli elementi che mi hanno ispirato nella realizzazione di questo virtual concept. Basato sulla piattaforma della Aventador di cui mantiene il passo ma con sbalzi accorciati ho voluto riportare in chiave moderna tutti quegli elementi tipici della Bravo del 74: I cofani grigliati, l’insolita finestratura laterale ed il particolare parabrezza, i fari anteriori a scomparsa e quelli posteriori rettangolari. Nella fiancata sono presenti alcuni elementi tipici del design di Gandini come la linea mediana che taglia in due il corpo vettura ed il passaruota posteriore di forma trapezoidale che su questo concept ospita una presa d’aria. Il design è volutamente distante dall’attuale linguaggio stilistico Lamborghini, vuole essere di rottura, come negli interni che abbandonano l’ispirazione aeronautica per trovare spunti nei colori e nelle forme in uso negli anni 70 ma in chiave moderna, come i sedili fissi ricavati da un guscio in carbonio di ispirazione countach, con volante, pedaliera e tablet centrale regolabili in base alla propria statura. Il cruscotto abbandona le forme complesse per diventare estremamente semplice con pochi comandi fisici tutti raggruppati sul volante a 3 razze a calice ed il resto delle funzioni comandati dal grosso schermo centrale. I gruppi ottici adottano una tecnologia tutto vetro con illuminazione Led indiretta e riflessa sulla superficie mentre i gruppi principali anteriori richiamano i famosi pop-up in voga dagli anni 70 ma con un funzionamento più adatto ai regolamenti odierni ovvero con la palpebra che si abbassa. Inoltre per mantenere la vettura al suolo,nel posteriore, è ricavata un’ala deportante a scomparsa.
  21. non ti serve nessun accorgimento particolare, ho paghi ai caselli con contactless o contanti, non so se il tuo telepass è già abilitato per l'estero, in caso passi col tuo telepass.
  22. senza buco davanti non sembra neanche un audi mi ricorda la DeLorean nuova (si dice così?)
  23. Bella ma non fa gridare WOW mi ricorda un mio progetto di ormai 10 anni fa quando feci un remake di X1/9 su base 4c che prendeva spunto dalle varie realizzazioni Bertone.
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