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Tutti i contenuti di Tony ramirez
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non c'era ancora tutta questa esigenza che si sente ora però (della trazione integrale), ricordo un viaggio fatto in germania passando dalla svizzera con muri di neve alta 3 metri, in 5 su una Regata 1301 cc da 70 cv... e andava, caspita se andava e le Merc e Bmw con le 4 frecce...
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non ha vinto nessuno, anche perché non c'è una gara, tantomeno non hanno vinto i tedeschi, infatti nessuno qui è a rimpiangere la passat o la Derby o la Jetta, siamo qui a rimpiangere i mezzi nostrani. il loro lento aggiornarsi è andato di pari passo alla loro completa spersonalizzazione infatti io oggi non riuscirei a distinguere un interior Vw da Skoda o Seat o Audi. Questo è solo un periodo storico in cui ci appare vinca l'individualità mentre è tutto l'opposto, è la massificazione ad averla spuntata. Ma è solo un periodo storico destinato a cambiare come tutti i periodi e non lascerà ne un bel ricordo ne un bel lascito. no no aspetta, poi ripeto i gusti son gusti, ma questa plancia va confrontata con quella che era la concorrenza dell'epoca:
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comunque il marchio Lancia ha poco Appeal...... la notizia è già ovunque su tutte le testate motoristiche....
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Beh... occhio, i gusti son gusti ma Regata aveva dei signori interni, a partire dalle plastiche morbide utilizzate per rivestire la plancia, strumentazioni complete, comandi aria a led, sportello copri autoradio.. Tempra anche con la sua strumentazione digitale oltre che il design innovativo del quadro strumenti a due lame non è che fosse così tanto triste idem la Tipo, prisma e Delta avevano un plancia divisa a 2 livelli, un concetto molto simile a quello appena visto con la recente classe A ma in analogico Dedra aveva la strumentazione optoelettrica... cioè poi i gusti son gusti ma non è che la concorrenza facesse chissà quali voli pindarici... le uniche a mio parere che sperimentavano così tanto erano le francesi come Renault e Citroen
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Caro il mio john, corrono così tante "voci" e "si dice" su tutto ciò che è Ghidelliano che non si sa più a cosa credere. Sicuramente non era un uomo di pancia ma molto razionale. Però per non saper ne leggere ne scrivere io anziché ascoltare voci e si dice preferisco affidarmi ai fatti e a come il tempo li cristallizza. L'ultima epoca florida per Lancia fu quella sotto l'egidia Ghidelliana. è vero che tolse la Uno per darla alla Fiat, ma è altrettanto vero che prese Panda e ne fece Y10, ed Y10 fu un gran successo almeno qui in patria. La Delta con tutte le sue versioni sportive e pepate furono varate sotto la sua guida, idem i successi sportivi. La Thema fu forse l'ultima berlinona italiana (senza andare a scomodare la Quattroprte) per di più in varianti sportive e Wagon. Chissà se avesse continuato... la Dedra in fondo (credo sia un suo lascito) fu un ottima auto, teneva certamente il passo della concorrenza come la nascente Audi 80.
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e ti dico che potrebbe esserlo quasi sicuramente.
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si da Norauto si trovano adesivi in resina.. chi la comprerà andrà a comprarli sicuramente li
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Questo era un problema già noto durante la gestione Ghidelliana, infatti la 55 fu deliberata un pò per forza di cose (così come la 64) ma nella sua mente era già chiao che Alfa DOVEVA avere la TP, infatti cercò invano l'accordo con la Ford poi fatto saltare dalla sua caduta. le piattaforme comuni inaugurate da Fiat sotto la guida illuminata di Ghidella furono la risposta alla crisi petrolifera degli anni 70 e i tumulti operai che partirono dal 68 per terminare con la marcia dei 40.000, non furono la soluzione ma un ripiego a mio modo di vedere, Ghidella aveva ben chiaro cosa fossero le identità del brand. Fatto sta che nonostante la condivisione di pianali all'epoca forse in pochi accostavano una plebea Ritmo ad una pluripremiata Delta. All'ultimo automoretrò qui a Torino quella più economica te la portavi via con 70.000€. sembra pazzesco per un auto che 10 anni fa ballava dai 10 ai 15.000€
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che figata.. che bello schienale, che bella cappelliera
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sicuro certo che non era l'unica... ma era certamente all'altezza della concorrenza. Nello specifico la foto da te postata cos'è?
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Lui era il numero uno! oggi saprebbe lui cosa dirci per far risorgere la Lancia, son sicuro che conoscerebbe la strategia giusta!
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tanto per capire quanto siamo andati a ritroso in Lancia. la Thema 8.32 aveva 2 attacchi per le cuffie per i posti posteriori.... e che bellezza leggere le scritte in italiano su questa plancetta rivestita in pelle Frau... mi sta risalendo l'omicidio plurimo meglio che la smetto di guardare ste cose... Toh guarda parlando di Lancia... notizia fresca fresca https://www.carscoops.com/2018/02/petrolheads-rejoice-new-stratos-coming-geneva-550hp/ la nuova stratos a ginevra con 550 puledri....
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io ricordo in maniera viva un mezzo per l'epoca lungimirante mi pare ne vendettero a secchiate, almeno qui a Torino se ne vedevano parecchie. è stata in parte l'antesignana di mezzi come ìil Kangoo e il Berlicchio, ed in parte dei Suv. Comunque chi l'aveva poneva l'accento sull'essere un pelino su da chi acquistava la Ritmo!
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Conferma che i modelli trasversali non vadano così tanto è stata l'ultima Delta. Un modello a cavallo tra il C e il D (questo fu quello che fu detto in cartella stampa). Bella auto ma abbastanza insapore!
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Non è per temperar supposte, sai che non sono così. Ma se avessimo avuto una versione perforante della Prisma o Regata avesse continuato il percorso di 131 proponendo versioni derivate forse la situazione oggi sarebbe stata diversa, o già dagli anni 90 sarebbe stata più rosea. Al di la della segmentazione io concordo con te che Prisma e Regata furono due successi, auto oneste, gradevoli, comode.
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a chi lo dici...
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OT: IMHO La Fiat in quel periodo aveva provato a mischiare parecchio le carte per far fronte alla crisi che colpì il mondo dell'auto dall'inizio degli anni 70. i progetti vennero ridotti drasticamente, si puntò molto più sui restyling che su modelli nuovi di sana pianta. La Regata disegnata dall'ing. Sartorelli era a tutti gli effetti una Ritmo con la coda, ben diverso che una berlina seg. D. il gioco delle tre carte della Fiat fu progettare e poi importare la Duna (a tutti gli effetti una Uno con il terzo volume) da posizionare sotto Regata, forte del fatto che già la Uno era più grossa di una B convenzionale dell'epoca (almeno come abitabilità). La Duna andava quindi a posizionarsi quasi come un seg. C, spostando la Regata quasi a Seg. D. Ricordo perfettamente nel'86 quando in famiglia si decise di cambiare il vecchio 127 c 903, mio padre (in ottica di economia) decise di puntare sulla Duna, blu carabinieri (perché gli ricordava il 128 avuto in gioventù. Mia madre si intromise (grazie a dio) e aprirono i cordoni della borsa virando sulla versione più economica della Regata, la 70 base (già restyling) alla bellezza di circa 12.000.000 di lire con sconto dipendenti annesso che mi pare si aggirasse sul 15%. Il gruppo Fiat era astuto nel travestire le C sedan da D perché a differenza di quasi tutti gli altri costruttori, cambiava anche i lamierati del frontale, dando ai modelli un'aria più importante. Gli altri costruttori europei in genere mantenevano i lamierati frontali e si limitavano a cambiare gruppi ottici e paraurti. Le Seg. C sedan erano molto diffuse specie negli anni 80, quasi tutti i costruttori potevano annoverarne una in listino, ma qualcuno aveva oltre alla C sedan anche la D vera e propria. La renault 9 (derivata dalla 11) La renault 18 (seg.D) La ford Orion (derivata dalla Escort) La ford Sierra (seg.D) La Vw Jetta (derivata dalla Golf) La vw passat (Seg.D) Prisma e Regata per quanto percettivamente abbigliate a Seg. D erano delle seg. C con il terzo volume
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Diciamo che i segmenti un tempo non erano dettati tanto dalle dimensioni ma dalle cilindrate. Ricordo perfettamente quanto ci si riempiva la bocca dicendo "ho comprtato il 2000" o il "1800" Regata partiva con il 1300, passava per il 1500 (mai vista una in Italia) e la punta di diamante era il 1600 100cv Poi diciamocelo, per quanto ho amato laRegata, la 131 aveva il blasone corsaiolo, la TP, le varianti Abarth, Volumetrico, la 3p..... Regata e Prisma per quanto portassero i vantaggi della modernità rispetto alle progenitrici erano un involuzione, un ripiego, un contenimento di costi.
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imho peggiorativo
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- skoda
- skoda fabia
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vabbè il fatto delle dimensioni è dovuto ad una maggiorazione che avviene di generazione in generazione, Regata (che adoro in quanto mia prima auto) era una C con il culo, la 131 era una D fatta è finita. No?
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concordo. comunque ho degli ottimi ricordi di regata e prisma, auto secondo me perfette per il periodo, il problema era quando poi mettevi il sedere su una Sierra o simili, la differenza di mole, stazza (a vantaggio di stabilità e percezione del mezzo) erano superiori. il vantaggio delle nostrane era che le muovevi con un 1.3 agilmente ed erano comunque confortevoli.
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vedremo Volvo con Polestar cosa combinerà, creare un brand (farlo risorgere) è complesso ma il marketing insegna che nulla è impossibile. si ma comunque un involuzione rispetto a 131 e Trevi. A distanza di anni si può dirlo chiaramente!
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no, ma quando uscì aveva tratti inusuali per un auto di serie così come la coupé non vedo per carità ognuno ha le sue idee ma Dialogos sviluppata nel giusto modo avrebbe potuto essere la progenitrice di questa: o di una famiglia che avrebbe potuto comprendere questa: poi posson far cacare per carità ma i concetti che dialogos introduceva erano molto vicini a questi concetti. è Il cool che mancava.
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Non parlo per partito preso /appassionato ma l'unica di quel periodo ad essere stilisticamente riuscita mantengo tratti da concept e riuscendo a mischiare vintage e moderno è la barchetta