Vai al contenuto

Tony ramirez

Redattore
  • Numero contenuti pubblicati

    4392
  • Iscritto il

  • Ultima visita

  • Giorni Massima Popolarità

    71

Tutti i contenuti di Tony ramirez

  1. Quoto ogni singola parola, quel frontale fu una spersonalizzazione totale del muso Tipo. come accade spesso in Fiat, ogni auto alla presentazione sembra il non plus ultra dell'automobilismo, al tramonto della carriera propongono degli allestimenti che non fanno rimpiangere l'uscita di scena. Ad esempio mi vengono in mente le varie Regata Mare, le Uno Hobby ecc... una perdita di valore visivo e percettivo spaventosa.
  2. Per come la vedo io furono addirittura lungimiranti a proporre solo la 5 porte al lancio, un pò come accade oggi. Le vendite non risentirono della mancanza delle 3 porte e soprattutto viso il risultato di design che ottennero con la 3p potevano pure risparmiarsi i soldi. Invece col senno di poi (ma è una considerazione che si riesce a fare oggi ad anni di distanza) la Tipo pagava il prezzo della sua modernità con un eccessiva "plasticosità", mi spiego, si tratta di percezione perché sicuramente la Tipo fu un'auto molto robusta eppure a pensarla oggi una Delta coeva appare sicuramente più "ferrosa", così come una Golf. sensazione eh..
  3. il rosso Shiraz era il 128, lo stesso insieme al verde/azzurro met che fu traghettato sulle Uno rest.
  4. Qui a Torino di Tipo nere non se ne sono mai viste a meno che non fossero la Duemilasedici. Il colore più diffuso ricordo fosse il verde/azzurro metallizato, il rosso Shiraz (bordeaux met.) e il bianco. Comunque la Tipo fu un vero e proprio uragano nel panorama automobilistico, sarà che erano altri tempi ed i mercati erano molto stagnanti, sarà che si veniva da 200 anni di Ritmo (almeno questa era la percezione), sarà quella strumentazione digitale che faceva molto KiTT... Io ero un bambino torinese di 8 anni e ricordo che la percepivo come un'astronave, di punto in bianco sparì ogni auto vagamente interessante nella mia testa per lasciar spazio a alla nuova media torinese. ricordo che alcuni dettagli mi colpirono particolarmente all'epoca; oltre alla stracitata strumentazione ero particolarmente attratto dai pannelli porta tutto velluto (fino al bordo con il vetro era questa la particolarità) il portellone molto spesso nella vista laterale, la mascherina anteriore divisa in due con le nuove piccole barrette del logo (e particolare sexy la mascherina della sportiva che eliminava la barra centrale), i fendinebbia con vetro trasparente. tutti dettagli che nella testa di un bimbo appassionato d'auto erano estremamente moderni, ma persino il tergilunotto aveva una forma modernissima, la Tipo sancì definitivamente la fine degli anni 70 e aprì agli anni 2000, tutto traspirava di modernità.
  5. Quella bandierina italiana sovrapposta al logo 600 sul paraurti posteriore è stata disegnata e approvata dal magazziniere della Lester? È qualcosa di veramente terribile! comunque a proposito di Lester, dopo 20 anni, le palpebre tuning sui gruppi ottici anteriori sono diventate una spiacevole realtà!
  6. Ma Beppe Marotta all fine è andato a lavorare in Stellantis? 🤪
  7. e qui finisce definitivamente il mio amore quarantennale per le BMW iniziato qui.
  8. è la dimostrazione che per fare una bella auto non bisogna inventarsi nulla di chissà che, le auto più belle della storia hanno 4 linee in croce
  9. Non si può guardare, è un'accozzaglia di stilemi 500 (triti e ritriti) inglobati in un corpo vettura che per quanto si provi a dissimulare tradisce le sue origini molto squadrate. mi ricorda quegli esperimenti fatti dalla Daewoo ad inizio 2000 quando provava rendere tonda la Opel Kadett
  10. anche il 1.8 da 130 era più che dignitoso su quell'auto e forse è anche il meno sfruttato in quanto tutti puntano ancora a motori più prestazionali. i famosi compratori col portafogli vuoto e il piede pesante tendono a scartare questa versione. Se il tuo è un amore incondizionato verso questa vettura (design, momento storico ecc) potresti provare a cercare un 1.8, ti darà comunque soddisfazioni.
  11. può anche non piacere e ci mancherebbe altro i gusti sono soggettivi. Ma oggettivamente una quantità di soluzioni, design, innovazioni non si vede arrivare nemmeno dalla Cina dove fanno 7 concept al giorno. è la quantità di innovazioni misto citazioni che rende quest'auto una vera rottura non solo con le Lancia del passato ma con l'intero panorama automobilistico odierno, e questo incarna fortemente lo spirito innovativo che è nel DNA di Lancia. è la voglia di snaturare e stupire che rende questo concept unico nel suo genere. Io non ho mai visto un tetto aprile tondo... mi sarei aspettato di vedere degli schermi piatti all'interno... no circolare e a tavolo che all'occorrenza diventa obliquo, (e che continua sul cofano anteriore). non è un suv e questa e un'altra novità gigantesca, ha 3 porte e questa è un'altra novità pazzesca.
  12. ma per fare brutte figure in giro? perché quando vado a piedi ti garantisco che già ne faccio!
  13. Un solo elemento per far capire come sia una piccola rivoluzione nel panorama automobilistico: il tetto apribile tondo! Finalmente qualcosa di mai visto prima! l’unica cosa che da stamattina continua a non scendermi del tutto sono i fari tondi posteriori! Avrei visto meglio un motivo lineare come nel frontale
  14. volente o nolente sarà comunque un momento epico domani. La prima Lancia di una nuova era, quando si pensava che ormai sarebbe divenuto solo più un allestimento. Che domani piaccia o no sarà comunque un segno di vita
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.