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Tony ramirez

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  1. è normale che io provi dei sentimenti verso quest'auto?
  2. No, credo avesse le sospensioni autolivellanti e stesse andando in reparto blindatura, quindi le sospensioni erano già pronte ad accogliere un maggior peso. A riprova di questo monta i famosi cerchi in lega delle Croma e Thema statali.
  3. c'era una discussione molto dettagliata fatta da Paolo GTC. Comunque in sostanza, prima della Punto come sostituta della Uno fu messo in cantiere un altro progetto che non ricordo perché fu chiamato Bino/Trino. a metà strada fu cassato, fu ripreso tutto daccapo (e forse qui si spiega il consistente restyling della Uno del 89) e fu fatta la Punto, il progetto Bino/Trino non vide mai la luce se non in forma di muli.
  4. Beh raga.. queste foto sono praticamente uno scoop inedito e forse finalmente dopo anni veniamo a conoscenza dell'aspetto che avrebbe avuto la Bino/Trino
  5. a me sfugge un pò il senso (ma chiedo a qualcuno che ne sa più di me) di avere in gamma 2 auto praticamente simili per dimensioni e posizionamento. Una è questa l'altra è il Vitara, messe accanto come nelle foto spia sembrano veramente simili come ingombri.
  6. Ma a parte quello, non è che basta cambiare un pannolino nel cruscotto e hai il clima automatico. cambia tutto il sistema, spariscono tutti i leveraggi, immagino ci sia da implementare una centralina. Passare da un clima manuale ad automatico non è uno switch da 4 viti e due morsetti.
  7. ok ok è che convenzionalmente con il termine aftermarket ho sempre immaginato quei prodotti acquistabili da Norauto.
  8. mmmm Ni! il catalogo Lineaccessori per la barchetta aveva accessori specifici per quel modello non compatibili con nessun'altra modello fiat, lancia, alfa.
  9. non ci giurerei che sia aftermarket, a parte che sembra troppo ben integrato con la mostrina ad hoc e persino lo stesso punto di grigio.. certo non ho mai visti in Italia ma ricordo perfettamente che per le versioni estere (in particolare paesi freddi) vi erano parecchie differenze e la mancanza del web potrebbe averci fatto perdere di vista diversi accessori. Lo dico perché per esempio nel 99 mio padre acquistò una Marea berlina aziendale, aveva 6 mai di vita, la particolarità consisteva nel fatto che era una SX (quindi base) ma aveva tutti gli accessori della ELX in particolare tutti gli accessori per la visibilità, lavafari, ecc ma.....non aveva gli alzacristalli elettrici. perché era stata destinata ai paesi scandinavi. Infatti era rossa, rarità per una berlina. Gli alzacristalli elettrici non li aveva perché col ghiaccio che si forma su al nord era più conveniente abbassarli a mano.
  10. Il problema in questo caso è il taglio dei costi che omologherà Mini ad una qualsiasi seg. B ma verrà comunque venduta cara per via del badge sul cofano. Questo non avveniva fino alle generazioni precedenti (almeno la R56) il costo di una Mini era comunque giustificato da rifiniture e soluzioni fuori dal comune per una Seg. B (scricchiolii a parte sulla R50 ma a sua discolpa era veramente rigida e ti ripagava con una guida deliziosa). le soluzioni da categoria superiore c'erano, le pagavi ma c'erano!
  11. Credo sia oltre che per i motivi da te citati anche per un fattore aerodinamico, superfici più lisce nel frontale. credo invece di notare che anche in questa versione le porte avranno i montanti, per carità anche la classic li aveva ma la r50 e r56 con le porte senza cornici facevano molto exotic.
  12. Il grosso cambiamento all'anteriore invece sarà costituito dal paraurti che sale sopra la calandra proprio per ovviare alle norme sull'urto al pedone e l'adozione della calandra single frame (già presente sulla serie attuale)
  13. per quanto riguarda lo snaturamento del design Mini provo a spiegarmi un disegno che mi riesce meglio delle parole
  14. io ho solo fatto notare che questa non avrà più il cofano in lamiera che comprende parafanghi e che nel frontale arriva fino al bordo del paraurti, avrà il paraurti in plastica che si estende fino sopra ai fanali ed un cofano "classico" questo per andare andare incontro alle norme sul pedone quindi togliendo le superfici "dure" come primo impatto nei confronti di un pedone sostituendole con superfici atte ad ammortizzare un colpo. é inevitabile uno snaturamento del del design iconico Mini che si basa su alcuni capisaldi (a mio giudizio) che qui vengono eliminati o falsati in nome di alcune regole o esigenze.
  15. a me lasciano perplesso diverse cose (basate sulle foto del mulo) che snaturano un pò troppo il concetto Mini ma che credo siano stati costretti a fare per rispettare diversi criteri, in primis normative pedone, aerodinamica e costi. - le normative pedone hanno fatto allungare troppo lo sbalzo anteriore (già sull'attuale f56), la silhouette Mini è famosa per le ruote poste alle estremità del corpo vettura quindi con sbalzi ridottissimi. - sempre le normative pedone hanno fatto perdere il cofano a coperchio in luogo di uno più classico in modo da avere nell'anteriore la superficie aspetta assorbimento d'urto. -l'esigenze di aerodinamica hanno inclinato all'inverosimile il parabrezza, un'altra caratteristica classica della silhouette Mini è appunto il parabrezza molto verticale - sempre per esigenze aerodinamiche vedo sparire gli specchi ancorati sulla porta in luogo dei classici agganciati al girovetri (sicuramente quelli nelle foto non sono definitivi come forma ma probabilmente si come attacchi) - Idem per le maniglie, qui incassate in luogo delle classiche cromate della mini classica - infine il culo altissimo in netto contrasto con quello delle Mini precedenti (tranne f56) che era cadente. In definitiva mi ricorda un'auto con proporzioni da Clio adattata al design Mini (tetto piatto, fari tondi, e passaruota in plastica)
  16. Ma perché sempre queste copiature/scimmiottamenti? Perché? mi sfugge davvero Ok Ok non sono identici ma il linguaggio di design è esattamente lo stesso, specie se lo riconfronta con gli attuali cerchi della A8
  17. Mi sfugge un pò il senso di brandizzare lo stesso prodotto con n.mila marchi diversi, specie come in questo caso se il produttore è lo stesso (Stellantis) e fondamentalmente cambia solo in badge sulla mascherina. Capisco di più un'operazione alla Kangoo/Mercedes, sono due produttori diversi, fanno sinergia, risparmiano sui costi di progettazione/produzione ecc. ma soprattutto i due modelli sono abbastanza differenti sia come lamiera/estetica, sia anche come posizionamento di mercato. Boh..
  18. auto banale, mai raggiunto la prima Kuga come originalità, proporzioni e bellezza (se si può dire per un suv)
  19. Le rotonde sono nate per le strade di provincia o di campagna dove circolavano poche auto e di notte si risparmiava la corrente per i semafori. Applicarle al traffico cittadino è un errore fatale. Non tanto per la logica di funzionamento che di per se è valida ma più che altro per il modo in cui gli automobilisti applicano o meglio non applicano questi principi. Intanto le frecce sono indispensabili sempre e sono tanto valide quanto in entrata che sopratutto in uscita dalla rotonda. Quante volte vi capita di aspettare che passi lo stronzo che arriva da sx ed invece lui esce senza freccia? Voi nel frattempo avete: frenato, frizione, inserito la prima... e lui esce lasciando libera la vostra strada. Inevitabilmente avete perso tempo, inquinato, consumato e soprattutto questa cosa applicata alle rotonde grandi come piazza Baldissera aumenta a dismisura la coda dietro di voi. Ho calcolato un giorno quanta gente non entrava in rotonda per aspettare gente che in realtà usciva prima. senza contare all'interno della rotonda quanti non rispettano la corsia e il suo funzionamento, senza contare i furbi che entrano senza dare precedenze. Insomma il semaforo almeno non era interpretabile, o è rosso o è verde, la rotonda purtroppo è opinabile. Dal canto mio la soluzione sono gli incroci a livelli, ma non come il vecchio ponte di c.so Grosseto o appunto corso Mortara, ma più come hanno risolto in corso Lecce/piazza rivoli.
  20. Ah ah ah voi gente di NON di Torino... non sapete quello che succede qui, semplicemente perché non avete le rotonde che abbiamo noi qui: hanno il diametro di un pianeta, sono anche a 3/4 corsie, hanno 7/8 affluenze ed uscite, talune anche il tram che passa in mezzo con quindi dei semafori che a metà rotonda ti bloccano per farli passare (immagina cosa accade a chi si sta immettendo e deve piantarsi perché quelli davanti sono fermi ma da sinistra arriva gente). Noi abituati al traffico torinese possiamo andare a dettar legge ovunque, abbiamo l'istinto del killer, il sangue freddo di un predatore, la prontezza di un puma. Il contraltare è che esistono i "vecchietti in Panda" che affrontano la rotonda con la rilassatezza di un viaggio inaugurale in crociera, procedono come se non avessero specchi e fossero bendati tipo "giochi senza frontiere", vivono in una dimensione loro fatta di un traffico a livelli degli anni 50. Ma tutto intorno a loro è inferno puro. Beati voi NON torinesi.
  21. Per noi bambini degli anni 80 il Turbostar era un mito, per rendere l’idea, in camera di fianco al poster classico della Testarossa avevamo il ti Turbostar (in realtà molti lo Special)! Vederlo oggi smuove un misto di sentimenti tra tenerezza, tristezza, nostalgia ma anche rabbia per quello che speravamo di poter diventare e ciò che siam diventati! anyway, bello il tributo sul S Way ma a mio parere,come gia detto, andava paraurti e specchi neri, idem il parasole cromato, andava nero, sulle grafiche laterali si poteva osare molto di più! Ridicola la scritta gigante “Turbostar “ sullo spoiler, completamente sproprzionata e anacronistica per uso di font! Va bene il tributo ma si poteva giocare meglio!
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