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Tony ramirez

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  1. spetta spetta chiariamo una cosa: fino agli anni 90 l'allestimento delle auto era una cosa molto seria. Più che l'allestimento, le differenze tra allestimenti. Non c'erano in ballo le 100.000 lire, molte volte si trattava di un paio di milioni e le famiglie operaie che facevano i conti della serva ci pensavano su bene prima di spendere. In fondo il concetto era semplice. L'auto è quella, con le sue dimensioni, doti dinamiche, consumi, linea ecc. Spettava a te spendere in più per averla più rifinita. Le differenze tra le versioni base e le top erano abissali talvolta. Intanto un tempo gli allestimenti erano generalmente 2 appunto base e super, fu proprio la punto 93 (in casa Fiat) ad ampliare la scelta con allestimenti intermedi tra la base e la Top. Gli allestimenti determinavano proprio le classi sociali, almeno qui a Torino. C'era una netta differenza tra chi acquistava una Regata 70 e chi acquistava la 70s. il primo generalmente era un'operaio il secondo un'impiegato. Acquistare una Regata base voleva dire acquistare una grossa seg. C, una Regata Super voleva dire acquistare una seg. D. (percettivamente) Le differenze non si limitavano solamente alla quantità di accessori ma anche proprio alle rifiniture. la Regata 70s per esempio montava gruppi ottici con filetti cromati, e quelli posteriori differenti (ma non avevano un plus rispetto alla base, semplicemente erano differenti), si voleva evidenziare la differenza, la mancanza delle coppe nelle ruote, o come la Tipo che montava gli indicatori arancio. Non penso che alla Fiat cambiasse il costo di costruzione degli indicatori arancio o trasparenti, anzi credo che gli arancio costassero di più per l'aggiunta di pigmento in mescola. Però occorreva differenziare per un fattore di percezione sociale. Le differenze interne erano quasi abissali. Fin nelle più piccole caxxate come le tasche portalibri nelle porte. Nella Super erano in plastica rigida che comprendeva anche la cassa audio, nella base erano in Sky pronte a sfondarsi al primo tuttocittà che vi si inseriva. Poi a fine carriera, si guardavano gli scaffali e tutta la roba avanzata delle versioni Top lo si montava sulla base spacciandolo come allestimento speciale.
  2. Allora apriamo la questione dei braccioli. Fiat cominciò con la Punto del 1993 a differenziare dal guidatore a passeggero, la cosa poi si estese a tutti e tre i marchi e a tutti i modelli (parliamo delle gamme a cavallo tra i '90 e i '00). Ricordo che lessi sull'Illustrato Fiat che la motivazione era principalmente di tipo ergonomico. (non ho mai capito il perché ma all'epoca la interpretai come un togliere un motivo di relax al pilota e concederlo al passeggero, insomma il guidatore DEVE tenere le mani sul volante non può cercare una posizione di relax) Alcuni esempi di pannelli porta differenti tra guida e passeggero: barchetta Lybra Kappa Y mk1
  3. se la vendessero così wrappata sarebbe perfetta come mezzo pubblicitario per la Chups Chups, magari con un lecca lecca gigante piantato sul tetto.
  4. Quando non esisteva bluetooth e vivavoce e una volta che avevi messo i tasti del volume dovevi inventarti cosa mettere sugli altri due. Anyway, ricordo nel lontano 94 un parente comprò una TD ELX bordeaux met. allestita di tutto "punto" ed oltre il kit radica originale Fiat (il quali era disponibile anche per altri modelli come barchetta, che non erano altro che cover sovrapponibili agli originali, non sostituivano ma sovrapponevano) aveva il volante in legno, ma credo che più che optional fosse disponibile dalla Lineaccessori.
  5. Come maniglie porta intendi bracciolo o maniglia per aprire la porta dall'interno?
  6. la versione base era manuale, la elx era elettrica (che poi era elettroidraulica). Quando nel 99 ci fu il restilyng e cambiarono le denominazioni di allestimento mi pare fosse diventata optional per tutte
  7. Un'altra vera rarità erano gli interni in pelle per la cabro, mai vista una dal vivo. Questi qua sotto ci tengo a precisare che sono originali e non risellati Cambiavano notevolmente i pannelli laterali posteriori rispetto alla versione di serie Inoltre se guardate bene nella foto qui sotto si notano i primi tasti del comando radio sul volante previsto come accessorio per chi montava lo stereo (sempre accessorio). erano posti praticamente sui tasti delle trombe
  8. Ragazzi come già detto forse anni fa, la HSD (High safety drive) montava di serie i poggiatesta posteriori. Esistevano
  9. da quando a novembre ho disegnato la nuova R5 è successo di tutto con sta macchina!
  10. Proposta di restyling da parte di Bertone per la CX a metà anni 80. interessante vedere con gli occhi di oggi, come sarebbe stata nettamente più attuale della 2° serie andata poi in produzione.
  11. sono stato colpito da un violento tsunami di fantasia, originalità, novità, audacia
  12. Io capisco perfettamente ciò che dici, puoi citarmi altri 1000 dettagli e proporzioni e particolari ma credimi ti ho capito. Al contempo però capisco anche chi ci vede un richiamo, una somiglianza, d'altronde non la stiamo confrontando con una Panda ma con un'auto di caratura simile. Con questo non voglio fare il politically correct (che mi sta pure sul culo) però vedo come esistano (in questo caso) differenti categorie umane. C'è chi come te si sofferma sul dettaglio, sul tecnico e che includo nella categoria delle persone più razionali, concrete, pragmatiche, e chi invece osserva il quadro più in generale trovando riferimenti più romantici, nostalgici ecc che includo nella categoria (della quale credo di far parte) delle persone più sognatrici, meno con i piedi piantati a terra. Uno non è peggio dell'altro e viceversa, si tratta solamente di essere diversi e di osservare lo stesso oggetto in modi differenti (e grazie al cielo esiste questa diversità). Lo stesso discorso può essere applicato alla pittura o a mille altri campi. La cosa più importante alla fine di sto pippone è non esser convinti che la propria ragione sia più vera e genuina di quella altrui. Ecco l'inclusività, io mostro il mio punto di vista a te e tu il tuo a me. alla fine ne usciremo entrambi più ricchi.
  13. La maggior parte delle persone si ferma a guardare "il viso" delle auto perché è appunto la faccia, ovvero la parte più identificativa. ed in quelle due foto postate obiettivamente il taglio dei gruppi ottici (occhi) la lunghezza e la conformazione del cofano/muso , la muscolosità dei passaruota richiama il Ferrari o comunque una somiglianza tra le due. L'ho colta anch'io. Poi possiamo fermarci sul dettaglio e sicuramente non ci azzeccano l'una con l'altra ma al momento è come quando per strada vedi due amiche bionde alte uguali passeggiare vicino l'un l'altra. solo avvicinandoti coglierai le enormi differenze. Chiaro che quando toglieranno il camuffo e riveleranno per bene soprattutto i gruppi ottici, questo richiamo non lo vedremo più perché checchè se ne dica sono i gruppi ottici a definire l'identità di un'auto. cosa che ultimamente stanno cercano di snaturare/aggirare con prodotti tipo questo: a cui non riesco a dare un volto ed un'identità... trallallero e trallallà.
  14. Più che omaggio diciamo che dovevano differenziare in maniera illusoria il giroporta (e quindi il montante C) dalla 308. così questo espediente è tornato utilissimo e già che c'erano hanno fatto la citazione.
  15. comunque nessuno ha notato che tutte le bocchette d'areazione interna sono tutte una diversa dall'altra.
  16. Parlavo più riconoscibilità rispetto alla concorrenza, questo frontale (mi pare l'abbiano denominato Vizor) ce l'hanno solo le Opel, impossibile da confondere con qualsiasi altra marca.
  17. non so, a me questo frontale fa andare di corpo in tutte le sue declinazioni, (i vari suv x ecc)appiattisce tutto, d'altro canto però finalmente dona alle Opel una personalità che fino ad ora non è mai pervenuta. in definitiva patisco di più il montante C che il frontale.
  18. alla fine se guardi bene il posto guida è distante dal parabrezza quanto sul trasporter
  19. Allora si usano ancora i gruppi ottici verticali! no perché qui quando li usa Maserati viene sepolta da valanghe di insulti
  20. Guarda, credo che chiunque si sia lanciato nei remake abbia in qualche modo tradito lo spirito dell'antenata. Mini da popolare è diventata elitaria VW maggiolino Idem 500 è rimasta abbastanza Pop ma con la 500e diventa elitaria La R4 era un'auto popolare, indistruttibile, milleusi, tuttoterreno, dalla tecnica semplicissima. Abbiamo già appurato mille volte che quel ruolo è stato coperto dal Duster, economico, semplice, tuttoterreno ecc.. Questa dovrebbe essere la versione ecofriendly del Duster con in più la griffe che Dacia non può avere
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