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Tony ramirez

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  1. onestamete quando rolls 2 anni fa fece l'annuncio ufficiale di avere in cantiere questo mezzo (definendolo con termini iperspaziali) mi aspettavo qualcosa di diverso. so che è presto per poter giudicare un mezzo ma il camuffo lascia comunque trasparire di cosa si tratta. Onestamente a mio giudizio Lamborghini e Rolls stanno infangando il logo che portano sul cofano.
  2. Tanto per capirci: Fiat Tipo '88 e Fiat Argo 2017 Hanno quasi le stesse dimensioni ma musi con lunghezze nettamente diverse se partiamo a misurare dalla fine del parabrezza (i blueprint sono ovviamente affidabili) Eppure una Fiat Tempra (ovvero Tipo 3v) e tutte le derivate (Dedra, 155...) risultavano tutto sommato molto equilibrate. Scopriremo a giorni con la presentazione della Cronos quanto invece una odierna 3v basata su una seg. B/C possa risultare squilibrata. Discorso Tipo sedan a parte dove secondo me hanno fatto un mezzo miracolo!
  3. è appunto di proporzioni che sto parlando. Come dissi prima le B odierne ormai paragonabili alle vecchie C, vuoi per norme di sicurezza, vuoi per motivi di abilità interna ecc.. hanno un'abitacolo molto avanzato rispetto al passato. tendenza che pian piano si sta invertendo ma comunque hanno dei musi molto più compatti rispetto al passato. Questo fattore favorisce l'effetto "monovolume con la coda" molto visibile in questa foto:
  4. Occhio perché Prisma era la versione 3v di Delta e Regata era la 3v di Ritmo, infatti condividono praticamente fino alle porte posteriori quasi tutto. Idem Orion era la 3v di Escort così come Jetta era la 3v di Golf. tutte queste auto sono oggi paragonabili alle attuali B sedan, credo che la Polo sia ben più grossa di una Ritmo o Delta '80
  5. Secondo me il problema peggiore di questa categoria e la sproporzione tra un muso molto corto (dovuto all'avanzamento della cabina) ed un sedere molto lungo. se facciamo un confronto veloce con un'auto simile di 30 anni fa notiamo infatti come le proporzioni fossero più armoniche grazie ad un muso più importante. Già su auto di segmento inferiore trasformate in sedan il problema si proponeva eccome
  6. ho elencato varianti di carrozzeria di una delle più vendute seg. C da 40/50 anni in Europa. Che ad ogni modo non era inusuale vedere per le nostre strade. oggi la sterilità di idee lo si evince anche da questo. immaginare varianti che possano fare pochi numeri è poco conveniente quindi si castrano giò sulla carta. Il risultato è alla fine un panorama omologato, standard (una forma di comunismo non voluto ma comunque accaduto)
  7. a gli danno anche un seguito a questo capolavoro... ne hanno di piccioli da buttare!
  8. ironia mode on: Uguale al concept Ironia mode off: inutile boiler disegnato pure male!
  9. La solita auto che non accontenterà nessuno e non dispiacerà a nessuno! guizzi stilistici ZERO! son finiti i tempi in cui un costruttore portava avanti la sua filosofia e vinca il migliore. La Escort ne è un esempio, la Ford aveva sul mercato europeo 2 volumi e mezzo e si disputava le vendite con auto a 2 volumi (parliamo di seg.C) come Ritmo e Golf. Almeno si osava e quando osi qualcosa ai posteri lo lasci:
  10. Diciamo che da una casa che vince il mondiale F1 ci si aspetta che il motore sotto il cofano sia della casa stessa... poi il resto lo conosciamo dal marketing alle economie di scala. Il problema è come al solito l'acquirente che fa l'ipercritico con le marche nostrane e poi non sa che la BMW serie 1 e Tp, che mercedes monta Renault... ecc. Per questo bisogna tornare ad una severa autarchia!
  11. a proporsito di guida autonoma... Fatevi due risate va! http://www.repubblica.it/motori/sezioni/attualita/2017/11/10/news/pulmino_a_guida_autonoma_partenza_col_botto-180712487/?ref=RHPPBT-VM-I0-C4-P14-S1.4-T1 "Al via il primo servizio mini bus senza pilota". A Las Vegas ieri avevano annunciato con grande enfasi il lancio del loro "driverless shuttle", sottolineando più volte come fosse stata battuta sul campo la concorrenza di Waymo che solo a partire dal prossimo mese avrebbe lanciato il servizio di taxi gratis a Phoneix. Poi il disastro: dopo appena un'ora di servizio il piccolo pulmino si schianta su un semirimorchio. A bordo c'erano diversi passeggeri - non paganti perché il servizio era gratuito - che sono scesi visibilmente spaventati. Inevitabili le polemiche sulla sicurezza di un sistema di trasporto giudicato ancora acerbo per il servizio pubblico e inevitabili anche le ironie legate alla tempistica della partenza col botto del servizio. Sui social gli "Ooopsss" si sono sprecati, ma rimane il dubbio sull'effettiva dinamica dell'incidente. Il semirimorchio infatti ha avuto un movimento autonomo laterale anomalo, dovuto ad una manovra in retromarcia dell'autista. Sembra che il pulmino si sia fermato correttamente, ma poi non sia stato in grado di prevedere il movimento del grosso camion, cosa che invece sarebbe stata ovvia per qualsiasi pilota. Ma non basta, un incidente - anche se senza conseguenze - rimane un incidente. Grave in questo caso perché l'auto a guida autonoma ci viene sempre presentata (o spacciata?) come una vettura che gode di una tecnologia infallibile, in grado di annullare le vittime su strada. Invece non è così: le driveless car sono infatti condannate a circolare in mezzo ad auto guidate da umani, e quindi con comportamenti prevedibili solo da un umano. Il futuro, si sa, è sempre pieno di incertezze.
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