Ma guarda che io condivido il tuo ragionamento e parzialmente anche quello dei giudici. Non condivido, invece, la logica del "tutto e subito". A me sembra che i giudici (pur agendo in buona fede) non si rendano conto che non hanno a che fare con un forno a microonde. Il loro comportamento, invece, sembra un po' troppo ideologico, quasi da "desiderio di vendetta".
Non vorrei che andasse a finire con la chiusura definitiva dell'impianto. Cittadini e lavoratori sono vittime. Qualsiasi decisione dei giudici, pur non essendo campata in aria (e condivido il ragionamento che Taranto è letteralmente nella sciolta), rischia però di avere un impatto devastante su cittadini, lavoratori e sul Paese per colpa di quattro cagoni.
Tutto qui. Magari Stato e magistratura, invece di farsi la guerra, potrebbero lavorare più di concerto e trovare un compromesso.
Gli estremi del problema (oltre al danno economico di fermo produzione e ai problemi connessi a spegnimento/riaccensione degli impianti) sono che tutte le aziende meccaniche italiane chiuderanno per mancanza di materia prima.
Penso che basti.