Fatti salvi i casini di Guarguaglini e consorte (nel senso di "moglie"), il 14% di quota riguarda la produzione vera e propria dei componenti.
L'assemblaggio è eseguito integralmente da noi mangiaspaghetti. Tra l'altro ci sono stati problemi con gli stabilizzatori, i quali verrano prodotti internamente da Boeing.
206 consegnati nel 2011, per l'esattezza.
Gli ATR consegnati nel 2011 sono stati 157 con 57 opzioni (record di sempre).
I Bombardier CRJ consegnati sono più o meno sugli stessi numeri degli ATR.
Mi sono scordato del Sukhoi Superjet, il quale, dopo un avvio stentato (i pregiudizi sul prodotto russo -che di russo ha ben poco, l'aereo è italo-franco-russo- sono ancora piuttosto forti in Occidente -ricorda qualcosa?-, senza contare la concorrenza proprio di Embraer nello stesso segmento di mercato), sembra che stia trovando i primi acquirenti.
Comunque, non si possono confrontare Embraer, CRJ e SSJ con l'ATR, sono aerei di segmenti diversi, rispondenti a requisiti diversi.
Punto primo: l'F-35 dovrà sostuituire gli F-16, gli F-18 Hornet, gli Harrier ed anche parecchi Tornado...cioè qualcosa come 5-6.000 aerei in tutto il mondo. E ne produrranno solo 2.000? Non credo. Già i Mou parlano di oltre 4.500 aerei, anche con i tagli credo che se ne costruiranno almeno 3.500. Se sarà così, tenendo conto del ritorno industriale, i nostri li avremo quasi gratis.
Punto secondo: la politica dei piedi nelle due scarpe, è, ahimè, necessaria. Se l'Europa agisse come un blocco unico tutelando gli interessi di tutti, si avrebbe un megaconsorzio europeo che costruisce aerei sia civili che militari, includente pure l'Italia. Invece così non è. L'Europa si fa i cazzi dei soliti due e gli altri lo prendono in quel posto. E ci tocca andare dall'alleato grosso (che è quello che effettivamente comanda in Europa -leggi NATO-), il quale, ricordiamocelo, è quello che ci ha tolto le castagne dal fuoco più e più volte, anche perché in Europa la tecnologia per costruire aerei di V generazione non c'è.
Postilla: l'alleato grosso è incazzato nero perché gli alleati NATO avevano promesso di destinare alla Difesa almeno il 2% del proprio PIL. Cosa che non è successa se non in alcuni paesi (GB, Francia, Grecia e Turchia). L'alleato grosso ha detto che dal 2014 potrebbe anche sbaraccare dall'Europa, visto che non si capisce perché dovrebbe continuare a spendere una marea di miliardi di dollari per difendere un continente i cui stati che lo formano non sono minimamente interessati alla difesa del loro territorio. Se non sono interessati loro, perché dovrei farlo io, che sto andando incontro a tagli consistenti riguardo proprio le spese del Pentagono, e non solo?