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Nocte favente

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  1. Sulla signorilità di De Silva infatti stenderei un velo pietoso, basta ripercorrere la genesi della 156, in cui fece incazzare Giugiaro (e ce ne vuole) oppure l'affare Proteo/Gtv Spider per il quale giustamente Fumia si è (eufemismo) risentito. Il mio punto è che un conto è parlare privatamente dei lavori altrui (avreste dovuto sentire Ercole Spada a Villa d'Este nel 2009, confrontando la sua Codatronca con la vicina TZ3 di Zagato, lui che di Tz se ne intende...), un conto è farlo pubblicamente e reiteratamente in maniera dispregiativa come fa Fumia, in particolare su Facebook, abitudine che non gli rende onore e che infatti fomenta l'orda degli adepti fanatici di cui scrivi tu.
  2. Ho letto l'autoagiografia autobiografia di Fumia e confesso di essere rimasto profondamente perplesso. Non credo di aver mai letto - nemmeno mai una volta - Giugiaro, Gandini, Scaglione (la figlia raccontava che mai ha sentito il padre averne a male quando un suo lavoro veniva successivamente modificato, vedi Giulietta SS o Lamborghini 350 Gt), o Bruno Sacco o Michelotti... bistrattare, ai limiti dell'insulto, il lavoro di loro colleghi come fa Fumia in questo volume e nei ripetuti attacchi sui social a suoi colleghi del passato e attuali, sempre incensando ed esaltando la propria visione a livelli quasi di dogma.
  3. Porto la barba completa, per le parti che rado - collo, parte alta delle guance - uso il classico rasoio di sicurezza e crema da barba applicata con pennello. Tutto con la massima calma, mi prendo il tempo che serve, è un momento di relax.
  4. Zbigniew Maurer - insieme ad Egger (persona di un'eleganza ed educazione d'altri tempi) - è un alfista nel midollo, ha messo mano alle Alfa più belle degli ultimi decenni, da Nuvola del '96 in poi. Il frontale 156 sul corpo vettura di Giugiaro è una sua intuizione e anche la Diva sviluppata con Sbarro è opera sua, mi sembra che proprio su Speedholics ne abbia descritto la faticosa genesi.
  5. Il Nibbio è bello sia nella sua versione alata che in quella "gommata"
  6. Mi dispiace che il Quadrifoglio sia "libero" e non inserito nel triangolo bianco, che ha una storia e una simbologia precisa, in omaggio al povero Ugo Sivocci che lo inventò come inserito in un quadrato bianco, che a sua volta perse un angolo alla sua scomparsa e divenne quindi un triangolo. Intanto è ufficiale, la Ferrari si chiamerà SF-23. https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/ufficiale-la-ferrari-2023-si-chiamera-sf23-nome-codice-progetto-675-leclerc-sainz
  7. Secondo me cogli nel segno con la semplice maquette di stile, almeno per il momento.
  8. 3200 Gt, disegnati dal Centro stile Lancia sotto la guida di Enrico Fumia. Se il suscettibile Fumia mi leggesse, sono disposto ad affermare: disegnati esclusivamente da Enrico Fumia.
  9. I remember that initial sketches were made by Opron (like this one), then refined by Castellana, who penned also the interior.
  10. una macchina può piacere anche se (o proprio se è) è sicuramente malriuscita, senza essere per questo disonesti.
  11. cercavo di ricordare dove avessi visto lo "scalino" tra i gruppi ottici...Lamborghini P147 Acosta, sei tu?
  12. che poi in realtà la ES 30, o SZ che dir si voglia, non la disegnò la Zagato, ma Robert Opron, che aveva già disegnato tra le altre le Citroen SM e CX.
  13. Sento da molti dire che Zagato ha fatto solo auto brutte, non da ultimo il mio ex capo presso un'antica Carrozzeria milanese che non citerò qui e che non brillava per umanità e simpatia, eppure lei - in tutte e tre le serie - è una delle auto più incredibilmente meravigliose di tutti i tempi, da tutti i punti di vista.
  14. Come si è potuti passare da questo: a questo:
  15. semi OT, qualcuno ha acquistato il suo recente volume "Curve"? dovrebbe essere una lettura molto interessante
  16. io ti posso dire che pochi anni dopo, quando ho lavorato in stage per Bonetto, che aveva lavorato al restyling della Multipla, i ragazzi dello stile erano molto amareggiati per il fatto di essersi dovuti piegare al diktat Fiat di riutilizzare i fari dell'Idea, mentre la loro proposta originale prevedeva dei fari a maggiore sviluppo verticale, molto più "quadrati", che meglio si integravano nel frontale. Avevo visto anche diversi rendering della loro Multipla, chissà se ce n'è ancora qualcuno in giro.
  17. Beh, questo è del 1997, il prototipo maggiora è del 1988, credo che tu abbia letto male le date.
  18. Se non sbaglio questa aveva i doppi fanalini rotondi e la finestratura "a nastro" con un vago richiamo 145. Nel frontale ci vedo un po' della mai nata 157 di Egger, che mi piaceva in una maniera perversa (la 157, non Egger, anche se anche lui è una persona squisita).
  19. per carità, sono opinioni e gusti personali, trovo che lo stemma disegnato nel 1929 da Carlo Biscaretti sia tuttora un capolavoro, ma quello che ora chiamiamo calice nasce con la Lancia Augusta del 1933 per restare invariato fino alle varie Aurelia, passando per Astura, Aprilia, Ardea... e venendo rivoluzionato con la dirompente Florida di Pininfarina nel 1955. Questo per dire che Lancia ha spesso cambiato posizione, dimensione e forma del suo Marchio, fedele alla sua tradizione di innovazione, ma se si vuole richiamare a un'impostazione della bacchetta centrale più ampia mi sembra un peccato che questa non debba sorreggere lo stemma, comunque esso sia disegnato. Quanto al "rene" concordo che sia un termine decisamente orrendo.
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