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ilario

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  1. Provata nelle ultime settimane, anche se non è mia. Fuori: non ha una linea da applausi o che possa suscitare emozioni e pruriti da bella guida. Compatta, senza eccedere in altezza, volumi equilibrati. Dentro: molto spaziosa ed ariosa, visibilità buona, non ottima (davanti, al solito, non si capisce benissimo dove finisce). Disegno semplice, materiali piacevoli, grande funzionalità, nessuna stranezza. Posizione di guida medio-alta, ben regolabile. Sedili comodi, meno che sulla 207. Strumentazione comprensibile. Notevole, lo sappiamo, la versatilità di carico: sedute posteriori sollevabili con una mano, spazio libero sotto, bagagliaio extra, vano (per eventuale ruota di scorta) rettangolare e molto grande (ci entrerebbero due bombole di metano ...). Praticamente può rispondere alle necessità di una famiglia di 4 persone, pure in vacanza, stando belli larghi. Alla guida: provata prima in una piccola pista quasi da supermotard e ... lasciamo perdere. Su strada va benissimo, scorre con leggerezza, senza fare rumore e senza grinta. Favolosa in città, nessuno stress. Ottime le sospensioni, taratura media, senza eccessivi dondolamenti. Anche su strade statali si guida senza fatica, e in superstrada entro i 110 è proprio confortevole e ha una buona ripresa. In autostrada ho fatto al massimo 600 km., Pescara-Roma-Pescara (380 km) e alcuni piccoli tratti: trattandosi di autostrada in mezzo alle montagne, non si può pretendere chissà cosa. Anche le salite lunghissime passano bene. Il comfort rimane buono. Consumi (credo di non saperla guidare ancora bene, 1800 km in tutto): ho fatto un paio di calcoletti e siamo su una percorrenza di 16,5 km/l nell'uso cittadino (Pescara ha pure parecchie colline e salite ripide), senza prestare troppa attenzione, col mio piede tendenzialmente leggero. In extraurbano scorrevole, 70-110 km/h, ho calcolato 21 km/l. Una tratta autostradale di 190 km Rm-Pe, di notte senza traffico, 100-140 km/h, un ottima percorrenza di 15,5 km/l. Complessivamente mi ci trovo bene: trovo che sia un'auto sobria in tutto (questa è pure blu), adatta al periodaccio. Magari potrebbero farla pure di qualche colore chiaro più carino, come la serie precedente. Mi farebbe piacere qualche suggerimento sulla mini-prova, ché non ne avevo mai scritta una di un'automobile. Grazie
  2. Appena finito di vedere la superpole (i commentatori de La7, porca miseria). Sykes spaziale. Bene Checa, ma forzando pure troppo. Eccellente Guintoli. Le Bmw sembrano proprio difficili da guidare. La Kawasaki è strepitosa di motore ma poco agile. Aprilia la più "facile", direi. La pista di Imola è proprio brutta per le moto. Da vedere e da guidarci dentro.
  3. Sì caro, stasera, quando le mie bimbe dormono e io faccio il bravo supergiovane (cit.) e non esco, scrivo per bene. Per ora ti dico che la Jazz ibrida mi è piaciuta, anche se a me piace il cambio manuale, specie se Honda. Infatti è ottimo il 6 marce della Civic 1.8. Bella macchina, a parte l'esterno che immagino non sia fatto per gli europei. Oppure si vogliono distinguere così, boh. Invece mi sarei aspettato di più dalla nuova piccola coupé ibrida, la ... Crz, credo.
  4. A proposito di impianti a gpl, per la 207 1.4 vti, mi hanno preventivato ben 1.500 euro (tutto compreso, regolare fattura iva) per l'installazione e il kit specifico della Lowato, che dicono si adatti meglio a quel motore per via della centralina ben programmata. Lo stesso installatore sconsiglia invece di montare il gpl sulla Bmw 116i iniezione diretta in quanto ci sarebbe poco risparmio, dovendo necessariamente continuare l'iniezione di benzina per ovviare ai noti problemi. In più l'impianto sarebbe alquanto costoso: fino a 2.500 euro per i Vialle, sempre compreso lavoro, con regolare fattura e con iva. Cosa ne pensate?
  5. Me cieertto. Come si dice in svizzero-tedesco? Naturlich-ch?
  6. (Oggi pomeriggio, ore 15,00 - La7 - Superpole) Domenica 1 aprile 2012 SUPERSTOCK 1000 RACE 10:30 SUPERBIKE RACE 1 12:00 diretta su La7 SUPERSPORT RACE 13:30 SUPERBIKE RACE 2 15:30 diretta su La7 METEO PREVISTO: Sereno - TEMPERATURE: min. 10°C - max 14°C
  7. Scusa Ririno, se trovi la prova di quella leggenda, potresti mandarla anche a me? Oppure, pubblicarla qui? Grazie
  8. Qualifiche di 'stamattina, via Motoblog: Superbike - Qualifying Practices 1. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1′47.458 2. Sylvain Guintoli (Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 1′47.608 3. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1′47.646 4. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 1′47.831 5. Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1′47.834 6. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1′47.908 7. Leon Camier (Crescent Fixi Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1′48.119 8. Jakub Smrz (Liberty Racing Team Effenbert) Ducati 1098R 1′48.146 9. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1′48.176 10. Jonathan Rea (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 1′48.192 11. Max Biaggi (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1′48.247 12. Lorenzo Zanetti (PATA Racing Team) Ducati 1098R 1′48.263 13. Niccolò Canepa (Red Devils Roma) Ducati 1098R 1′48.350 14. Maxime Berger (Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 1′48.426 15. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 1′48.518 16. Davide Giugliano (Althea Racing) Ducati 1098R 1′48.650 17. Chaz Davies (ParkinGO MTC Racing) Aprilia RSV4 Factory 1′48.857 18. Michel Fabrizio (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 1′48.904 19. John Hopkins (Crescent Fixi Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1′49.790 20. David Salom (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1′49.854 21. Mark Aitchison (Grillini Progea Superbike Team) BMW S1000 RR 1′50.009 22. Brett McCormick (Liberty Racing Team Effenbert) Ducati 1098R 1′50.266 23. Hiroshi Aoyama (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 1′50.670 24. Leandro Mercado (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1′50.999 25. Lorenzo Alfonsi (Team Pro Ride Real Game Honda) Honda CBR1000RR 1′52.993
  9. Come ha già detto TonyH poco sopra, sarebbe un'ottima idea quella di prendere in considerazione la Jazz o la Yaris (in arrivo) ibride. Delle due conosco ormai piuttosto bene la Honda: eccellente per la città e per l'extraurbano, sia per le caratteristiche del sistema ibrido, sia per il cambio, un dolcissimo variatore continuo elettronico, molto a punto. Auto silenziosa e molto risparmiosa. La Yaris in arrivo dovrebbe essere addirittura meglio: il motore a benzina è un 1.5 di ultima generazione, il sistema ibrido è più sofisticato e il cambio dovrebbe essere simile. Il prezzo pure. A proposito di prezzi: attualmente sono più trattabili presso Honda, anche perché stanno spingendo molto sulle ibride, e potresti trovare quella Jazz già disponibile in concessionaria. O addirittura a km. 0.
  10. Aggiungo quest'articolo da Il Corriere della Sera on line, su tasse e studi di settore, interessante [h=1]Lo Stato ambiguo e gli evasori[/h][h=2]Imprenditori, gioiellieri e ristoratori sull'orlo della miseria Con gli Studi di settore l0 Stato patteggia con gli evasori[/h]Sarebbe da chiedersi se mai qualcosa cambierà dopo aver avuto dai numeri delle ultime dichiarazioni dei redditi la conferma che un dipendente guadagna più del suo datore di lavoro. Fino a quando i gioiellieri si ostineranno a tenere aperte gioiellerie che gli danno a malapena da vivere, i ristoratori continueranno a servire pasti rimettendoci denaro e gli idraulici insisteranno a riparare bagni per beneficenza? Ci era sembrato che quell'epoca storica fosse ormai al capolinea, come se le incursioni della Finanza a Cortina o nelle strade della movida milanese avessero certificato un radicale cambiamento nel rapporto fra l'Italia e le tasse. Invece non era altro che un miraggio. Perché in un Paese nel quale un contribuente su quattro non paga un centesimo di Irpef e soltanto uno su cento dichiara oltre 100 mila euro, mentre quasi metà delle società di capitali chiude i bilanci in perdita, delle due l'una: o siamo poveri in canna oppure il Fisco continua a restare il nemico assoluto. Al punto che consola appena il dato dei 13 miliardi recuperati nel primo trimestre di quest'anno con la lotta all'evasione. I numeri del dipartimento delle Finanze ci dicono che la strada della pacificazione è ancora molto lunga. Ma c'è un aspetto che viene sempre ignorato ogni volta che vengono diffusi dati così macroscopicamente incoerenti con la realtà dei nostri consumi. Si chiama in causa l'infedeltà fiscale e si dipinge l'evasione alla stregua di uno sport nazionale, trascurando responsabilità altrettanto gravi di chi ha contribuito a trasformare il Fisco nel nemico assoluto. Per, esempio, quelle che Bruno Tonoletti, professore dell'Università di Pavia, definisce «politiche implicite». Traduzione: si persegue una politica per raggiungere «ufficialmente» un determinato obiettivo, ma gli effetti «ufficiosi» che se ne ottengono sono ben diversi. Talvolta perfino opposti. Un esempio? L'Italia ha probabilmente i regolamenti edilizi più rigorosi d'Europa. Ma la massa di disposizioni è così imponente e complicata, differente da Regione a Regione da Comune a Comune, e i controlli così inesistenti, che questa impalcatura finisce per favorire un abusivismo senza eguali nel continente. E poi, puntualmente, arrivano i condoni: tre negli ultimi trent'anni. In questo sistema gli italiani e chi li governa si trovano perfettamente a proprio agio. Anche le nostre regole fiscali non sfuggono alla logica diabolica delle «politiche implicite». La prova? Negli ultimi trent'anni ci sono stati regalati, oltre alle tre sanatorie edilizie, tre condoni fiscali tombali. Non bastasse lo sterminato groviglio di leggi e circolari, ecco i nostri «Studi di settore». Creati dopo il tentativo, andato a vuoto nel 1992, di introdurre la famigerata «minimum tax», allo scopo di far pagare le imposte ai lavoratori autonomi, si sono tradotti nella realtà in un patto con le categorie più vessate da adempimenti, gabelle e burocrazia, e di conseguenza più allergiche al Fisco. Il principio è a dir poco elementare: se paghi almeno un tot ti risparmiamo i controlli. Come se fosse il governo a stabilire una soglia minima di evasione «consentita». Il Fisco ha la coscienza a posto, il professionista o il commerciante pure. Una ipocrisia travestita con matematica precisione in un meccanismo che arriva a stabilire quanto almeno debba dichiarare il titolare di un esercizio in una certa strada di una certa città. Ma che frana miseramente di fronte alle 206 mila auto del prezzo superiore a 100 mila euro vendute ogni anno dalle concessionarie italiane. O a statistiche impietose, come quelle secondo cui il 64% degli yacht circolanti in Italia sono intestati a nullatenenti, ad arzilli prestanomi ultraottantenni se non a società di comodo italiane o estere. E viene puntualmente smascherata ogni volta che le Fiamme Gialle si accorgono nel corso delle loro indagini che mancano all'appello valanghe di scontrini fiscali. Oppure si scopre che nelle banche svizzere non ci sono più cassette di sicurezza disponibili. Non resta che aspettare il prossimo anno e sperare che finalmente gli imprenditori si decidano a guadagnare qualcosina più degli operai. Ma sappiamo che non succederà, se il primo a credere in questa possibilità non sarà proprio il Fisco Lo Stato ambiguo e gli evasori - Corriere.it
  11. Ecco un paio di immagini della Vyrus 986 M2. Si noti il sistema di sterzo a comando idraulico, completamente diverso da quello meccanico a rinvii e leve delle Bimota Tesi e delle stesse Vyrus col bicilindrico Ducati, 2 e 4 valvole. Questa monta il classico 4 cilindri in linea frontemarcia Honda 600, come da regolamento Moto2.
  12. Copio da "Il futuro dei siti ...", visto che se ne parla qui (cancello di là). Bene, sono contento. La 500X e il B-suv Jeep sono ottime notizie. Si sfrutta per bene un prodotto di successo, uno, e lo si fa in Italia, con adeguato investimento. D'altronde, un futuro senza Suv/Crossover è ormai impensabile, soprattutto pensando allo stato di conservazione e manutenzione delle strade cittadine. (Ognuno pensi ai Suv suoi?). o.t. nostalghia: che tempi, quelli del crossover passivo, un condensatorino, un'induttanza e via, trasportati dalla musicassetta su strade lisce con le ruote da 10" della Mini ... altri tempi, altre frequenze. Ora, senza un 1.6 mjt e le resistenze da 18" dove vai mai?
  13. Aggiungo una cosina, tanto perché ci penso: abbiamo tutti presente quanto guadagnano il presidente dell'Enel (certo, privatizzata) o il direttore dell'agenzia delle entrate? Il primo che si permette di esternare la sua "strategia" e il secondo che vuole educare gli Italiani tutti (io spero solo gli evasori) con lo stile Cortina? Il giusto? Forse no. Per me no.
  14. Posso essere brutale? - Sì. - Grazie. Basta andare davanti all'asilo o alle elementari e troviamo alcune risposte, oltre a tante mamme carine e tiratissime. Perché, specie nei piccoli centri o nei quartieri dove ci si conosce, si scoprono cose folli, a partire dall'esenzione per la mensa da 3 euro/pasto col nonno brillante pensionato con la Jaguar 5.3 un giorno e la Carrera l'altro. Brillante pensionato? Ma se vendeva la frutta al passaggio a livello! O la moglie del concessionario balneatore-pizzaiolo-discotecaro-burracaro che piange miseria e sbraita contro la Bulkenstina (!), con la ML nuova dietro l'angolo. EDIT: Chiedo scusa per lo sfogo
  15. Vedendo anche i diversi commenti espressi finora, sono ancora più perplesso. Giuste le considerazioni sul breve periodo: non è su quello che bisogna ragionare, anche se allora non si capisce perché facciano uscire indiscrezioni, anche contrastanti tra loro a distanza di pochi giorni, come per il cambio dct. Che intendano ragionare in termini di gamme e pianali/piattaforme è ovvio, fanno automobili. Credo però che l'influenza GM possa essere solo negativa: - hanno resuscitato Opel da pochissimo, con Astra e Insigna, e tanta voglia/apparenza di premiumness e magari hanno fatto bene o fatto l'unica cosa che potevano tentare; - se hanno continuato a cercare alleanze forti in Europa è evidente che sapevano che Opel da sola non va da nessuna parte; - si alleano con altri generalisti, in crisi come tutti e per di più Francesi, molto più nazionalisti e presuntuosi di noi; - sono disposti a chiudere stabilimenti loro, in terra di Germania, Polonia o altro; - se ha ragione Led, intenderebbero essere loro quelli forti su C e D, e PSA su A/B, con altra confusione sui B Suv/Cross e sul ruolo di Chevrolet eurasiatica. A proposito Led, perché tante cose in comune Insigna e C5? E' prestissimo per sentenziare. Di certo l'avvio non depone a favore di una gran riuscita, anche in termini di immagine.
  16. Avevo imparato a fare qualcosa di simile, costretto dai folli consumi di una ora rimpianta Marea 1.6 automatica (ZF classico 4 marce, convertitore, tastini sport e ice). In D normale (non sport) c'era il blocco del convertitore in 4a, per cui c'era freno motore, certamente utile soprattutto in autostrada, ma negativo per i consumi su statale. Quindi mettevo in N e ovviamente tutto scorreva. Devo dire che avevo paura per l'integrità del cambio, ma non ho mai avuto problemi. Il buon assetto dell'auto e gli ottimi freni (autoventilanti davanti) non creavano grossi scompensi, ovviamente solo sui strada molto scorrevole e poco trafficata, prestando comunque attenzione supplementare. Cosa non si fa per limitare i consumi!
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