Secondo me dipende anche parecchio dall'istruttore, dall'idea di pericolo che mette in testa al prossimo patentato...
Ho preso la patente a febbraio e per esperienza personale posso dire che il fatto di riconoscere le situazioni di pericolo, essere cauti e attenti, rispettare non solo la segnaletica e le precedenze ma essere provvisti di responsabilità, dipende anche dalla "coscienza del rischio" e dalla paura che uno ha quando si mette al volante...
L'istruttore e anche un genitore possono far capire al giovane patentato quanto sia in effetti pericoloso mettersi alla guida senza perizia e prudenza...Dico questo perchè sono sicuro che ci sono genitori che consegnano le chiavi di auto con potenze difficilmente gestibili e che guidano in maniera scorretta, fornendo esempi non proprio positivi...
Il problema è che dipende da come un ragazzo si mette alla guida a 16 anni: se ha un genitore attento e rompipalle forse imparerà a guidare, sennò potrà causare rischi a se stesso e agli altri prendendo anche cattive abitudini che una volta formatesi (in 2 anni!) sono difficili da epurare con un corso di 15 guide...