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Blu Pitti

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Risposte pubblicato da Blu Pitti

  1. Il presidente del gruppo, Dieter Zetsche ha comunicato di

    essere interessato sia a proposte d'acquisto che di cooperazione

    Smart, nuove voci di vendita

    Goldman Sachs cerca offerte

    Il presidente del gruppo DaimlerChrysler, Dieter Zetsche,

    La DaimlerChrysler si è dichiarata disponibile a trattare con tutti gli interessati all' acquisto della Smart, o a una cooperazione con la piccola casa automobilistica da anni in crisi. Il presidente del gruppo, Dieter Zetsche, in un intervista al quotidiano Financial Times Deutschland di oggi, ha comunicato di aver incaricato Goldman Sachs di sondare tutte le offerte, sia d' acquisto che di cooperazione, riguardanti la Smart.

    Zetsche ha tuttavia sottolineato che l' obiettivo prioritario di DaimlerChrysler resta quello di portare il bilancio della Smart in attivo entro il 2007. Per il proseguimento del piano di risanamento, avviato lo scorso anno, dopo una perdita record di oltre 600 milioni di euro, il management della Smart, secondo le dichiarazioni di Zetsche, potrà contare sul pieno sostegno del gruppo. La divisione Smart, che appartiene al gruppo Mercedes, ha già soppresso un terzo dei posti di lavoro e ridotto la gamma dei modelli. Una decisione sull' introduzione del marchio sul mercato Usa è stata rimandata.

    Lo scorso anno le vendite della Smart, con 143.000 auto, sono state conformi alle aspettative. La stessa Mercedes vuole ridurre entro l' autunno il numero dei dipendenti di 8 500 unità. Secondo le dichiarazioni di Zetsche, la Mercedes ha tuttavia ottime possibilità di conseguire nel 2007 di nuovo un margine di utile del 7%.

    (9 gennaio 2006)

    www.repubblica.it

  2. in quel caso era quella della presidenza del consiglio o degli esteri;ma quando quella e' in assistenza c'e' quella sostitutiva esatto.

    Non credo proprio che la Presidenza della Repubblica (massima Istituzione in Italia) debba chiedere in "prestito" automobili alla Presidenza del Consiglio o (addirittura !) al Ministero degli Affari Esteri... Ma poi scusa, cosa c'entrerebbe il MAE con la Maserati Quattroporte usata da Ciampi ???? E tu credi che Fini usi la Quattroporte ? Ho forti dubbi... purtroppo.

  3. Il giorno dopo lo shock. La crisi in Ferrari si fa sempre più grande. Ieri l'annuncio inaspettato della compagnia di telefonia inglese Vodafone che ha dichiarato di non rinnovare più il contratto che prevedeva una sponsorizzazione del team Ferrari da 40 milioni di euro all'anno a scapito della rivale McLaren-Mercedes. "Ferrari in caduta libera?", si chiedono oggi molti autorevoli giornali internazionali.

    "Cadrà la Scuderia, dopo l'annus orribilis del 2005 in una crisi sempre più profonda?", si domanda anche la "Bild". Dopo Vodafone, ora sembra che anche l'altro grosso contratto, quello della Philip Morris sia in discussione. Dal primo di aprile di quest'anno è infatti entrato in vigore il decreto europeo che vieta la pubblicità di sigarette e tabacco sui circuiti di Formula1. E se anche se la Philip Morris dovesse comunque restare in Ferrarim la cifra pagata fino ad oggi (più di 70 milioni di euro annui) verrebbe molto ridotta, sostengono gli analisti.

    Il capo tecnico della Ferrari, Ross Brawn spera ora in un cambio delle regole da parte della Federazione (ad esempio l'uso delle stesse gomme da parte di tutti): “Ci servono almeno 85 milioni di euro per fare il prossimo anno un campionato adeguato e poter poi anche aspirare a vincere”. Nella stagione appena trascorsa lo stato finanziario Ferrari si attestava sui 300 milioni di euro. Dal canto suo la scuderia Toyota punta invece su risorse per 400 milioni di euro per il 2006.

    “Come riusciranno a questo punto le rosse a tenere testa ai propri concorrenti?”, si domanda la "Bild". "E come intendono pagare Michael Schumacher (40 milioni all'anno)?". Il contratto con il tedesco scadrà a fine 2006, "come quello di Ross Brawn e del direttore di gara Jean Todt", è sicuro il quotidiano di Monaco di Baviera “tz”.

    Anche il capo designer Rory Byrne ha già annunciato che lascerà la Ferrari nel corso del prossimo anno.

    La caduta libera sembra oramai già cosa programmata, se tutto il team (vincitore per ben sei volte del titolo costruttori dal 1999 al 2004) lascia. Si specula nel frattempo di un cambio di Schumacher dalla Ferrari alla McLaren-Mercedes. Anche la scuderia Red Bull è seriamente interessata al pilota. Cosa farà a questo punto Luca Cordero di Montezemolo, e cosa deciderà Schumacher? Per ora sta scritto nelle stelle...

    www.dagospia.com

  4. GERMANY: Volkswagen suppliers angered by Eos delay

    14 Dec 2005

    Source: just-auto.com editorial team

    Suppliers to the Volkswagen Eos coupe-cabriolet have been expressing their anger to Automobilwoche that they were not informed directly that the market introduction of the car would delayed by several months.

    Instead they read about it first in the press. Suppliers told the newspaper that it makes a mockery of VW’s promised partnership approach.

    Small suppliers are particularly affected by the delay. They have already installed capacity and ordered materials. “We have enormous problems with our banks,” said one supplier.

    The delay is caused by problems with the five-piece Webasto convertible roof, which the newspaper links to a lack of rigidity in the car body. Volkswagen, on the other hand, blames the delayed introduction on unexpectedly strong demand.

  5. MARCHIONNE, HA SUPERATO GRANDE CRISI MA C'E' ANCORA MOLTO DA LAVORARE…

    (Adnkronos) - Pausa canadese per Sergio Marchionne. L’amministratore delegato della Fiat ha infatti compiuto una visita lampo a Toronto per salutare la madre, Maria, che tra qualche giorno lo raggiungera’ in Italia per le feste natalizie. Abruzzese di nascita, Marchionne ha vissuto a lungo a Toronto, citta’ dove arrivo’ quando aveva 14 anni, e li’ e’ stato raggiunto dal ‘’Corriere Canadese’’, al quale non ha nascosto di essere rimasto soddisfatto del servizio dedicatogli recentemente dall’Economist. Il settimanale britannico lo ha infatti definito ‘l’uomo della svolta’, dedicandogli un lungo ritratto e sottolineando che a distanza di un anno la Fiat sta riprendendo velocita’.

    ‘’La Fiat ha girato l’angolo, ha superato il momento di grande crisi, ma c’e’ ancora molto da lavorare’’, ha osservato Marchionne, il quale al ‘’Corriere Canadese’’ si e’ lasciato scappare che dopo l’articolo dell’Economist ha ricevuto parecchie telefonate di complimenti.

    Marchionne non ha mancato di fare una battuta ottimista sulla Ferrari. ‘’L’anno prossimo -assicura l’ad della Fiat- le Ferrari torneranno a vincere in F1. La nuova rossa e’ un gioiello e poi sembra che il problema delle gomme sia risolto. Segnalo inoltre la nostra nuova Alfa Romeo che abbiamo presentato al recente Motorshow di Bologna. E’ un vero gioiello che contiamo di esportare in Canada e negli Stati Uniti’’.

    Marchionne, che vive tra l’Italia e la Svizzera, a Torino in un superattico e a Ginevra dove raggiunge la moglie e i figli in una villa vicina a quella del presidente della Fifa Sepp Blatter, non ha mancato di confidare al quotidiano italo-canadese di rilassarsi guidando la Ferrari e talvolta vedendo la Juventus.

    ‘’Come mi rilasso? Quando posso vado a fare due giri con la ‘Enzo’ sul nostro circuito. Piu’ raramente vado a vedere la Juve. Conosco Giraudo, Moggi e Bettega e, quando capita,con quest’ultimo parliamo di Toronto’’. Bettega, infatti, dopo aver terminato la sua gloriosa carriera in Italia con la Juventus gioco’ per due stagioni con il ‘Blizzard’ di Toronto, citta’ che fuori dall’Italia e’ probabilmente quella che conta piu’ tifosi juventini e che ha perfino un club intitolato al giocatore, lo ‘’Juventus Club Toronto Roberto Bettega’’.

    dagospia.com

  6. ITALY: Great Wall plans Europe launch next year

    12 Dec 2005

    Source: just-auto.com editorial team

    Great Wall Automobile SUVs and pickups will be sold in Italy and Spain starting next year, Automotive News Europe has been told.

    The Chinese automaker’s representatives claimed it could be selling 10,000 to 12,000 units in Italy within three years. Eurasia Motor Company will import the automaker’s Hover SUV and Deep pickup into Italy and Spain.

    The two vehicles may encounter safety issues when they go on sale in Europe. They do not need to undergo crash tests by EU safety regulators because they will be imported with an N1 type-approval certificate intended for imported trucks.

    In September Chinese automaker Jiangling Landwind Automobile started exporting its Landwind SUV to the Netherlands under a single-vehicle EU import regulation that does not require crash tests.

    Dutch-based distributor Landwind Motor Corp was forced to delay the SUV's launch in Germany until February or March after the German auto club ADAC crash-tested the vehicle with "catastrophic" results. Landwinds sold in Europe now are being reinforced to improve crash safety.

    "We are working to pass the European single type approval crash test by next summer," Marco De Bonis, Eurasia Motors' marketing deputy manager, said.

    Eurasia Motors is a new company launched by a group of businessmen from Brescia, northeastern Italy.

    De Bonis said Eurasia already has received 160 applications from interested dealers. In Italy it is planning to name 80 dealers next year and another 40 dealers in 2007.

    For Spain, De Bonis said Eurasia is talking with two unnamed Spanish distributors, "but we could also decide to directly appoint dealers in Spain, as we are doing in Italy."

    The Hover and the Deer will go on sale in Italy next spring, followed by Spain in the second half of next year.

  7. GERMANY: Unprofitable Smart’s future still in doubt

    12 Dec 2005

    Source: just-auto.com editorial team

    Eight loss-making years after it was created, Automotive News Europe reported, Smart has not found a successful niche in the market.

    The quirky brand - and parent company DaimlerChrysler - must make strategic decisions on Smart's geographical scope, market positioning, and independence as a brand.

    Will Smart attempt to crack the US market? Will it replace the ForFour or revert to just one model? Does Smart have a future within DaimlerChrysler?

    Smart has never turned a profit for DaimlerChrysler since it was launched in 1998. Recent decisions have been ominous for the struggling brand. Last December Smart called off an imminent US launch. In the summer, it killed two models, the Roadster and the planned ForMore SUV.

    In addition, the four-seat ForFour never reached the cult status of the original tiny Smart, the ForTwo.

    But the brand is in the midst of a EUR1.1bn restructuring programme that is intended to make it profitable in 2007.

    Analysts say DaimlerChrysler has lost about EUR2.6bn since it launched Smart. They estimate that the loss this year could be another EUR600m, which would be about EUR4,000 for every car sold. CEO Ulrich Walker set an ambitious goal of selling more cars this year than in 2004 and Smart seems certain to do so. To the end of November, it sold 133,000 cars compared with 140,000 in all of 2004.

    To keep customers interested throughout 2006 without new product, Smart plans a flurry of special editions - especially for the ForFour - and some new marketing programmes. And the company will openly offer incentives, something it previously made a point of avoiding.

    Executives are currently considering a 2007 launch on the US market with the second-generation ForTwo. Smart insists the decision - due next month - affects neither the promised business turnaround in 2007 or the profitability of the next-generation ForTwo.

    "We will go there if we can make money," Walker said at the Frankfurt motor show in September.

    Analysts are split on whether Smart should launch in the US.

    "Smart would be sufficiently unique and there are sufficient applications and buyer types who would find it attractive," said analyst John Lawson of Citigroup in London.

    But a Frankfurt-based analyst who requested anonymity recommended that Smart skip its US launch.

    "The ForTwo is not well suited to North American roads and traffic," he said. "I doubt it would be popular outside very few urban areas in the US."

    After the second-generation ForTwo is launched in 2007, Smart will decide whether to build a second-generation ForFour - or go back to being a one-vehicle brand.

    "Customers don't even know the ForFour exists," said a Smart dealer in Bavaria. "There is a lack of marketing. Unfortunately, the brand is still solely associated with the ForTwo."

    Smart's reorganisation of its dealer network indicates the company's commitment to the ForFour, said a company source.

    This year Smart has added 196 sales outlets, bringing its global network to 1,120 outlets. But DC is closing some Smart dealerships and integrating the brand's sales in Mercedes' showrooms.

    "If we wanted to keep just the ForTwo, our current network would be sufficient," said the source.

    One vehicle is hardly enough to sustain a brand, said Arne Behlmer, an analyst at CSM Worldwide in Frankfurt.

    Even if Smart does not share development and production costs with current ForFour partner Mitsubishi, a replacement could share its underpinnings with the next-generation Mercedes A class.

    Said Citigroup's Lawson: "There is certainly a wait-and-see attitude on the ForFour."

    DaimlerChrysler is currently pursuing Smart's integration into the Mercedes Car Group - including engineering, design and aftersales activities. This September, restructuring Smart was integrated as one of seven key elements of the Mercedes Car Group's CORE - Costs down, Revenue up, Execution - efficiency programme.

    "At Smart, the new business model has taken off well. We must follow this path consistently and execute the plan until 2007," upcoming DaimlerChrysler CEO Dieter Zetsche told Headline, an internal magazine for executives, in November.

    Also in November, Walker sent a strongly worded message to employees denying rumours Smart could be partly or fully sold off.

  8. appoggio pienamente ax....chissenefrega...il mio commento invece era per parlare asssieme;se nn ti interessa sapere le opinioni altrui i topic non li aprire proprio che fai una figura migliore.

    non ho mai detto che non m'interessano le opinioni altrui...altrimenti non sarei qui...

  9. scusssate, ma un bel chissenefrega (sul cosa ci faceva il nostro a NYC)?? :?

    scusa, ma direi un bel "chissenefrega" sulla presunta "assenza" di una guardia del corpo... (che poi NON è quello che ci vorrebbe a Lapo...)

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