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Walker

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  1. Sì sì, era ironico. Mi ponevo nei panni del genio in corsia centrale che si chiede appunto "ma perché mi fai i fari, sto facendo per caso qualcosa di sbagliato?"
  2. Comunque è inevitabile che si vengano a creare discrepanze di velocità tra anche all'interno di una sola corsia (anzi, fortuna in qualche modo dove ce ne sono 3... ), perché i veicoli viaggiano a più di 3 velocità diverse. Volendo creare flussi di traffico ottimizzati dovremmo avere o un numero di corsie pari a tutte le velocità in gioco () oppure obbligare ad avere file di veicoli opportunamente distanziati e a velocità fisse. Ma anche la seconda ipotesi è facile che rimanga una pura astrazione. Il modello che prevede il traffico pesante fisso a destra va bene, ma a patto che la corsia centrale non diventi un amalgama incomposito di tutti i veicoli che non sono TIR o missili terra-aria. Perché alla fine è quello che accade nelle autostrade più trafficate: nessuno vuole stare in mezzo ai TIR e a sinistra arrivano i razzi. Tutti al centro. Alla fin fine è molto una questione di distanza di sicurezza (strano!). Fosse rispettata ovunque, le transizioni di velocità sarebbero più semplici da calcolare e meno pericolose, meno affanno per tutti gli automobilisti coinvolti. P.S. Concordo con Alfa75qv sull'inefficacia dei fari in quella situazione: perché c'è forse un'infrazione in atto?
  3. Occhio però a non confondere "carreggiate" e "corsie". Il comma 4 si riferisce a una situazione di questo tipo, in cui si può percorrere o la carreggiata a destra, o quella centrale nella semicarreggiata appropriata.
  4. Anche Star Wars, dove il doppiaggio italiano IMHO non è fatto male (complice anche la particolarità dei dialoghi), rende davvero molto meglio in lingua originale. Credo che dopotutto sia abbastanza normale.
  5. Con approssimativamente 36.000 km/anno in autostrada su 40.000, scarterei il GPL e mi concentrerei su Diesel e metano. Il primo ha tendenzialmente il vantaggio di offrire prestazioni più complete (non significa correre, ma semplicemente avere un motore pronto all'occorrenza) e di ampliare la gamma delle possibili scelte. Il metano ha il vantaggio di abbattere notevolmente i costi di gestione, anche perché una monovolume a gasolio sicuramente non replicherà i consumi della Stilo. I principali svantaggi sono legati alla rete di distribuzione (e qui dovresti informarti), al volume delle bombole che occupa parte del vano di carico e alla longevità del motore. Non che sia impossibile che motori a metano raggiungano alti chilometraggi, ma solitamente un Diesel ben fatto mantiene meglio la sua robustezza nel tempo (specie se usato su percorsi adatti). Personalmente starei su un Diesel, a meno di non trovare un'ottima occasione a metano e di essere veramente sicuri della sua reperibilità in zona. A gasolio la scelta è più ampia. Un buon compromesso potrebbe essere Ford C-MAX 1.6 TDCi 115 CV, che pare essere piuttosto parsimoniosa a confronto con le altre monovolume, e come spazio dovresti esserci. Buone soluzioni VW Touran, ma in budget solo col 1.6 TDI 105 CV, Chevrolet Orlando (più assetata), Opel Zafira 1.7 CDTi. Valuta anche Mazda 5, estramemente capiente e non troppo assetata di carburante. Per il metano, ti consiglierei anch'io un Doblò, con vano di carico estremamente ampio e ampiamente sotto il limite di spesa. Sempre che tu gradisca un veicolo nato come commerciale. Tra le SW avrei valutato VW Passat 1.4 TSI a metano, ma nuova sfora il budget di almeno 5-6.000 €.
  6. Ma i rapinatori dell'orafo potevano darsi alla... fug... ehm, figa nella macchina, no? Forse stavano più comodi.
  7. Sono molto curioso su questo punto. Ipotizzando di avere una strada di 100 km con 20 rotonde in mezzo e senza traffico, io col manuale agirei (e agisco) così: cut-off a 150-200 m dalla rotonda (in dipendenza dalla velocità), rotonda e dolce riaccelerazione. Velocità il più possibile costante per il tratto intermedio e così via. Chiaramente così si percorre molta meno strada a consumo 0 di quanta se ne percorrerebbe in folle con consumo > 0 al minimo (tralasciando per un attimo il fatto che mettere in folle sui manuali è... una follia ), per cui c'è più dissipazione di Ek, come giustamente è stato notato. Ma la mia domanda è: in teoria è più conveniente, cioè fa consumare meno nell'unità di spazio percorrere 2 km a velocità costante con consumo > 0 e 200 m a consumo = 0, oppure - esempio - percorrere 2,2 km in veleggiamento? Immagino dipenda dalla velocità, nel senso che più questa è alta più converrebbe la folle. Però d'altra parte più la velocità è alta, più duraturo è anche l'effetto del cut-off. Il nocciolo IMHO è: il consumo a 70 km/h costanti in V è maggiore o minore del consumo alla stessa velocità in folle? Sicuramente varierà da auto ad auto, ma se ne può trarre qualche "principio" generale? Perché nel caso fosse molto inferiore il consumo in folle, converrebbe in teoria proprio questa soluzione (sul manuale in pratica no). Ammetto di non aver mai provato a leggere il consumo istantaneo in folle a velocità del genere.
  8. Comunque potrebbe essere che la domanda iniziale non sottointendesse un ragionamento del tipo "voglio consumare poco, quanto una citycar, ma voglio un SUV: qual è l'auto adatta?" ma uno del tipo "mi serve un SUV, magari 4x4 (non so), quale di questi modelli consuma meno"? La seconda domanda direi che non è un controsenso. Nel caso fosse così, e la scelta si limitasse a Kuga e Sportage, io punterei al secondo. Con percorrenze di quel genere penso che i 16 km/l non siano un obiettivo irraggiungibile, anzi. Se serve la 4x4, una buona alternativa sarebbe Subaru Forester. Il 2.0 147 CV ha una media di circa 14 km/l nel combinato.
  9. Ma in questo caso la trazione è tagliata o rimane? Oppure c'è un meccanismo che la riattacca in caso di variazioni di velocità o altro? Perché se per "folle" intendiamo la classica folle, significa assenza di trazione, e non è esattamente una condizone che accetterei. Oppure mi son perso qualche dettaglio?
  10. Anche perché ogni secondo in cui si fissa lo sguardo sul contagiri, è un secondo rubato al controllo della strada di fronte. E in un secondo a 80 km/h si percorrono... ecco.
  11. Mi accodo alla proposta di Yaris 1.4 D-4D, auto affidabilissima e parsimoniosa. Propongo anche Fiat Punto 1.3 Multijet 69 CV, collaudata e conosciutissima, che si dovrebbe trovare in condizioni decorose a 3.000 €.
  12. Leggevo che si parlava del Freemont alla PolStrada, eventualmente per sostituire le SW attuali. Onestamente, mi pare una scelta azzardata, se stiamo parlando di servizio autostradale. Già non riesco a comprendere l'assegnazione, qualche anno fa, di 159 SW 2.4... Q4 per le autostrade. Perché la TI in autostrada? Consuma di più e non dà vantaggi. E anche per molti dei servizi normali di polizia stradale la TI non è affatto necessaria. Molto meglio una SW più pratica e leggera. Ottima scelta invece come grosso mezzo di supporto in zone montane.
  13. Infatti dicevo "nella maggior parte dei casi". E comunque in circostanze come quella che descrivi, c'è anche un'altra soluzione: non sorpassare.
  14. In soldoni, se ho capito bene, si arriva alla velocità desiderata, la si tiene per un po', poi però succede che rilasciando quasi del tutto l'acceleratore l'auto continui per diversi km (a patto di non trovar salite) a quella velocità. Finito l'effetto, lievissima riaccelerazione e di nuovo rilascio, e così via, ovviamente ipotizzando di non trovare rallentamenti (quindi Wilhem ci gode in notturna ). È più o meno così?
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