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Walker

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  1. Hai mai visto in giro una targa contenente la "O", "I", "Q"? "O", "Q" e "0" si confondono, come "I" e "1".
  2. Per 2.500 km/anno prendi il Diesel e buttalo in un angolo. Specie, come suggeriva Edolo, i 2.0 litri BMW, poco affidabili. Ma comunque, lascia stare il gasolio. Benzina tutta la vita. Difficile comunque per BMW stare sotto i 15.000 € per E88 e E93. Poca roba se ti interessano auto piuttosto fresche, ma tieni conto che un'auto con 100.000 km può essere messa meglio di una con 40.000. Tutto dipende da come è stata tenuta. Se invece punti anche alla E46, le possibilità si allargano di molto. Evita se possibile le 328i. Auto usate: BMW, 325, Ci Aut. Edition Exclusive AutoScout24 pagina di dettaglio Auto usate: BMW, 325, Ci AutoScout24 pagina di dettaglio Le CLK 200 A209 invece abbondano, ma sono parecchio chilometrate (ripeto, da vedere nel dettaglio). A prezzi molto ma molto più accessibile le A208, anche se ovviamente difficile ottenere chilometraggi inferiori, in ragione dell'età. Sconsiglierei comunque il cambio automatico, a meno di trovare un'occasione seria e imperdibile.
  3. Dopo lungo rimuginare do il mio giudizio. Nel complesso è una macchina riuscita abbastanza bene e la sua figura la fa, indubbiamente. Personalmente non la sceglierei, ma ammetto che per molti può essere stuzzicante o addirittura irresistibile. Ho solo tre appunti da fare. Primo, le maniglie delle portiere. Non ci siamo proprio IMHO. Non comprendo la "moda" di mettere la maniglia posteriore alla fine del finestrino (su Giulietta sta pure bene, ma quasi solo lì), e di conseguenza quella anteriore sembra una sorta di "refuso di progettazione". Oltre al fatto che è mal posizionata. Secondo, il lunotto. Troppo contratto, piccolo. Asseconda molto più l'estetica che la funzionalità. Terzo, i cerchi della foto qui sopra. Quasi quasi sono meglio questi...
  4. In effetti neppure a me. Però sempre meglio IMHO di quelle donnine leggerissime e "fatate", quasi fatte di cera, che hai paura di spezzare in due solo sfiorandole.
  5. Al massimo per tentare di dissuadere il fenomeno di cui sopra, vedendolo con molto anticipo, ci si può spostare un poco sulla destra arrivando a pochi centimetri dalla pista ciclabile (senza invaderla, ovviamente). Se poi il tizio insiste, beh, sono cavolicchi suoi. Non possiamo certo estrarre la paletta e fermarlo. Io invece ho rischiato un paio di volte i giorni scorsi a causa della (a mio avviso) sempre più diffusa mania di sorpassare. Anche quando lo spazio bisogna proprio scavarselo col badile. Il luogo è più o meno questo: via treviso mare - Google Maps Un trattore si inserisce da una strada laterale e inizia a circolare a circa 40 km/h mettendosi il più possibile a destra, ma il suo lato sinistro finisce per trovarsi approssimativamente dove c'è quello della Classe A in figura. Quindi: impossibile sorpassarlo se dal senso opposto arrivano altri veicoli. Ebbene, ci sono due auto dietro il trattore e davanti a me. La prima auto, come da cerimoniale, si piazza a circa 1-2 metri dal culo del trattore tutta ovviamente spostata sulla sinistra. Quello dietro lo segue anch'esso a non più di 2 metri, mentre io mi piazzo a circa 9-10 m dalla seconda auto. In poco tempo naturalmente altri veicoli ci raggiungono da dietro e iniziano a inscenare anche loro la tiritera del tallonamento fronte-culo che evidentemente gli è tanto cara. La cosa si protrae per qualche centinaio di metri, e non appena si crea uno spiraglio, ecco che il balengo dietro di me (superfluo dirlo: senza freccia), sorpassa e si piazza tra me e la seconda auto che segue il trattore, quindi inserendosi in 9 m (con un SUV di circa 5). Sono costretto a rallentare di colpo e a distanziarmi ulteriormente. Ma non è finita. Non faccio in tempo a riacquistare una distanza adeguata, che l'altro genio che mi segue ha l'illuminazione: nella corsia opposta quel TIR è lontano 50 m, ce la posso fare. Vroooom, prende, parte, mi sorpassa e si infila a pelo tra me e il SUV con una manovra a dir poco spericolata: ha costretto me a frenare per il semplice fatto che, non trovando lo spazio per inserirsi, sarebbe rimasto a cavallo delle due corsie con un TIR che stava sopraggiungendo ad almeno 70-80 km/h. E cosa ha concluso così?
  6. No, vorrei dire... Righe di puro sensazionalismo (notate i toni romanzeschi) per... una menata! Proprio roba di cui essere orgogliosi e soprattutto da occupare una pagina web (o anche cartacea) di un quotidiano.
  7. Walker

    Auguri al Bro'!!!

    Al mago di motori e meccanica, insomma al ricambista per eccellenza di AP... BUON COMPLEANNO!!! Vediamo quale dei due regali preferisce... Qua non è il mio campo, ma spero di aver indovinato (chiedo scusa se per qualcuno sarà urenda... ). Questa è forse più utile. Auguri!
  8. La cosa non è semplice perché ci sono di mezzo un po' di questioni controverse. Anzitutto, il contratto con formula "visto e piaciuto" è l'unico tipo di contratto di vendita (almeno in questo ambito) che esclude la garanzia minima d'ufficio che, anche per i veicoli usati, è di 2 anni. Anzi, dall'entrata in vigore del Codice del Consumo (2002), quest'effetto è riservato al solo contratto tra privati, ma non tra privato e concessionaria. Il punto però è anche un altro, e riguarda le informazioni contenute (o meglio, quelle non contenute) nell'annuncio di vendita. I due privati possono concordare un patto che escluda la garanzia per eventuali difetti (vizi) del veicolo, ma - evidentemente - solo se anche l'acquirente ne è a conoscenza. Quindi, o se li ha visti, o se li conosceva già prima. Da quel che ho capito, il venditore non ha fatto presente alcun difetto, o almeno non quel vizio successivamente riscontrato. L'ha comunicato a contratto concluso. Questa situazione potrebbe ricadere nell'ambito dell'art. 1490 c.c., ma mi astengo dal dare un parere legale, non essendo professionista. Prova a chiedere a Loric, qui sul forum, se può darti maggiori dettagli.
  9. 15.000 km/anno sono un chilometraggio "medio", nel senso che, in dipendenza da tipo di strade, esigenze e usi, si possono tenere in conto un po' tutti i combustibili. Tendenzialmente il Diesel diventa conveniente con chilometraggi più elevati, ma qui non mi sentirei affatto di sconsigliarlo, visto che il 70% delle percorrenze sarà fuori città. Inoltre puntando a un km0, la differenza di prezzo all'acquisto rispetto a un benzina potrebbe anche ridursi o scomparire del tutto. Per esempio: Auto usate: Fiat, Punto, 1.3 MJT DPF 75 CV 5p. Easy S&S AutoScout24 pagina di dettaglio Auto usate: Fiat, Punto, 2012 1.3 MJT II 75 CV 5 PORTE POP AutoScout24 pagina di dettaglio Subito dopo metterei il GPL, che però è difficile da trovare su auto nuove per meno di 12.000 €, e soffrirebbe forse un po' con percorsi extraurbani. Un benzina parco ci potrebbe pure stare. Però difficilmente competerebbe (a quasi parità di prezzo d'acquisto) col risparmio offerto dal Diesel in termini di minor prezzo alla pompa (differenza lieve) e soprattutto di km/l.
  10. Migliorerebbe leggermente, ma forse è un po' troppo "Saab" come soluzione. Il fatto è secondo me che in Mercedes si sono un po' imbottigliati sui fari anteriori. Hanno cominciato a sbagliare clamorosamente proprio dalla W212, tentando di "squadrare" alla buona questi ottimi disegni: Qui avevano una loro coerenza. Con gli attuali tratti (misti tra spigoli e smussature), hanno IMHO fatto il contrario rispetto alla Classe C, dove il faro attuale mi pare una sincera evoluzione della W203.
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