Walker

Direttamente da Smallville... Erica Durance (alias Lois Lane).

Infatti, l'ho messa in forse, non l'ho certo esclusa. Anche perché è lui che deve dettare l'indirizzo, noi ci limitiamo a discuterne pregi e difetti. Comunque hai fatto bene a segnalarla.

Le macroalternative sono due. Utilitaria compatta 4x4 (Panda Classic). - pro: buone capacità in off-road, si trova a prezzi ottimi - contro: inadeguata a viaggi lunghi in autostrada Fuoristrada-SUV compatto (Gran Vitara, Forester, X-Trail, RAV4, Sedici, Pajero). - pro: chi più chi meno vanno bene in off-road non particolarmente serio, comfort migliore di Panda in autostrada - contro: il difficile è strappare un esemplare in buone condizioni e "giovane" con quei prezzi. Non impossibile comunque (specie Pajero, Sedici e RAV4). La 156 CW è un bell'esemplare ma, a parte il fatto che è un po' fuori budget, forse è un attimo ingombrante per le esigenze dell'utente.

Io punterei incondizionatamente al gasolio. Il GPL garantirebbe un maggior risparmio in astratto, a fronte però di una "sofferenza" (per prestazioni e consumi) in autostrada e in salita, di una manutenzione all'impianto generalmente paragonabile a quella di motori Diesel, e soprattutto a fronte dell'incertezza di acquistare un auto con impianto GPL usato. Con quelle dimensioni e quel budget, la prima scelta è la Panda Classic 4x4, che trovi tranquillissimamente per meno di 9.000 € e chilometrata il giusto. E in situazioni stradali anomale se la cava meglio di molti SUV. Motori disponibili sono 1.3 Multijet 69 CV (diffusissimo) o 75 CV (meno frequente nell'usato). Comunque già il 69 CV dovrebbe essere sufficiente. L'unica controindicazione alla Panda sarebbe l'uso autostradale: di certo non è un'auto estremamente confortevole da guidare per 3.000-3.500 km in autostrada, però ci si può fare l'abitudine. Sinceramente vedo poche alternative con il requisito della TI. Un'altra opzione è Mitsubishi Pajero, un fuoristrada-SUV di dimensioni contenute, e nelle versioni più recenti, sicuramente più gestibile della Panda in autostrada. Suzuki Gran Vitara e Subaru Forester potrebbero essere ottime scelte, ma si trovano difficilmente in condizioni prestanti con 9.000 € (specie il secondo). P.S. Consiglio: per il futuro, evita possibilmente di inserire troppe abbreviazioni nel testo, che diventa di complessa lettura.

Però il contratto di permuta e la consegna del veicolo per la rottamazione sono due cose distinte, non possono essere mischiate. Quindi i casi sono due: - la concessionaria ritira il veicolo per la rottamazione, consegna il relativo certificato, e Prestige deve acquistare un altro veicolo dalla stessa concessionaria; - la concessionaria ritira il veicolo in permuta, ma anche in questo caso il bollo dovrebbe essere bloccato. Il veicolo viene ritirato per essere venduto, NON per la rottamazione. Da quello che ho capito, mi sembra che la seconda ipotesi abbia avuto luogo. Cioè in pratica la concessionaria ha ritirato lo scooter come permuta, ma si è "dimenticata" di iscriverlo nel novero delle esenzioni dal pagamento del bollo. Però la cosa strana è che dicano: il certificato di demolizione non è disponibile perché il veicolo è ancora invenduto. È un controsenso...

Giusto, per cui temo proprio che la concessionaria abbia frainteso grossolanamente le intenzioni, visto che non ha consegnato il certificato. E in ogni caso, qualunque sia stata la loro interpretazione, hanno dimostrato di non brillare affatto per efficienza, tutt'altro.

Ma qui si parla di veicoli radiati dal PRA in un momento successivo alla loro esportazione, quando cioè non sono più sul territorio italiano. Invece per i veicoli radiati prima dell'esportazione, bisogna consegnare le targhe, come descritto nella tabella a fondo pagina: Automobile Club d'Italia: Esportazione

Concordo con Regazzoni sul fatto che alla concessionaria hanno confuso due o tre concetti peraltro piuttosto difficili da sovrapporre. La radiazione coincide con la cancellazione dal PRA dei dati amministrativi del veicolo in questione, il che comporta che quel veicolo, una volta radiato, di fatto non sussiste più per lo Stato: quindi non ha diritto a circolare, a meno che non venga reimmatricolato. È chiaro quindi che è la radiazione è il mezzo (o lo scopo iniziale dell'atto), la demolizione o l'esportazione sono lo scopo finale per cui si effettua la radiazione. Quanto al bollo, confermo che è anch'essa una castroneria, per il semplice motivo che, una volta consegnato il veicolo alla concessionaria/demolitore, quest'ultima consegna un certificato di rottamazione coi dati del veicolo, e a partire da quella data s'interrompe l'obbligo del pagamento del bollo. Strano comunque che alla concessionaria creino tutta questa confusione, visto che la normativa prevede che siano proprio concessionarie o centri demolizione autorizzati a provvedere al disbrigo delle pratiche per la demolizione. Temo, in buona fede, che abbiano avuto un colossale fraintendimento.

Ehi, ma questa è quella che hai nella tua firma su BMWPassion. Sbaglio o è la tua preferita...? Moooooolto suadente, bravo.

Che tra l'altro, scusate se lo scrivo qui, non ho ancora capito che funzione abbia. Qualcuno lo sa? P.S. Non Gimmo, la lista degli ignorati...

Ma la concessionaria è anche un demolitore autorizzato? E comunque la pratica dovrebbe chiamarsi "radiazione per demolizone", perché come faceva notare EC, "demolizione per esportazione" ha poco senso.

Si tratta sicuramente di auto perché "Kraftfahrzeug" significa... "auto"! E qualcosa di legato alla legge c'è, perché la riga in grassetto a metà pagina ha qualcosa a che fare con la radice "diritto" (Recht), poi si parla di "Delikt" e di violazione. Altro però non so dirti, aspettiamo una traduzione quantomeno di senso compiuto...

Professore dica la verità: durante il giorno Lei va a spulciare le pagine di Google News (o di altri siti che non oso figurarmi...) in cerca di notizie del genere, vero? Oppure Le vengono recapitate direttamente a casa o nella mail, non so...

Eh eh eh... ingenuo. Vallo a spiegare alla gente con la storia della decongestione, degli spazi, dei costi, ecc. Ti rispondono con un "eh, tanto mi el controor no o beco, che i se incula..." (per renderla alla veneziana). Il punto è che, finché una soluzione non viene imposta con obblighi e infrastrutture, non ci si può illudere che la gente la scelga per puro spirito civico o per prospettazione di convenienza. Mi duole dirlo, ma a volte obblighi e costi imposti sono una necessità. Così come senza sculacciate il bambino non impara la lezione.

Giusto, altra cosa da notare: sarei quasi disposto ad "comprendere" (ovvio, non ad accettare) i volumi di traffico attuali se i veicoli privati muovessero effettivamente un alto numero di persone. O meglio: un alto numero di persone per ogni auto (a parte il fatto che, stando al traffico attuale, ciò verrebbe a significare muovere un quantitativo enorme di gente). E invece nelle grandi città italiane la media è di 1,1/1,3 passeggeri per ogni auto. In pratica 80/85 auto su 100 trasportano, in 8/10 m², qualcosa che senza auto occuperebbe 1 m² di spazio vitale.

Ma il 1.6 105 CV e 120 CV non è già Multijet II? E, anche se non lo fosse, come equipaggeranno le gamme future di Bravo, Giulietta e Delta?

E tra l'altro è ben lontano dalla riduzione del 20-25% "promessa" in origine. Una variazione simile è nell'ordine del 6% o poco più. :)

Su Allpar si parla di 66 nuovi prodotti, inclusi "trim levels" (cioè allestimenti, aggiornamenti) e "variations". Quindi è molto probabile che si intendano inclusi facelift e Model Year. E poi si parla anche di 29 "upcoming" in prossima uscita: sono una bella mole, ma forse non eccessivamente sorprendente.

Curioso, guardate come sembrano cambiare le proporzioni della vettura tra la quarta e la quinta foto. Forse è solo una mia impressione, ma penso si noti abbastanza... Un piccolo capolavoro, direi, il faro anteriore. A "occhio d'aquila".

Appunto, per quello la faccenda è ancora più strana... Boh, comunque se riesco indago e vi riferisco. Sempre ovviamente che non sia una baggianata (come pare plausibile). /OT.