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Infatti dice "carbonara alla Walker"! Non un semplice carbonara. Try this at home!
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È finito al Besiktas, per meno di un terzo di quella cifra...
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Mi hai tolto le parole di bocca. Insomma, una versione concettualmente limitata e - spero - anche commercialmente. Lo spoiler posteriore su una Micra, poi, stava bene solo sulle K11 tunizzate...
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La carbonara alla Walker (che per inciso potrebbe anche essere esattamente uguale alla vostra ricetta, ma io intanto posto...). Ingredienti per 2 persone 150-170 g di pasta (vermicelli, linguine, spaghetti n° 5 o n° 7, pipe o conchiglie) 2-3 uova, a seconda della grandezza (e di quanto volete ingrassare... ) 250-300 g di pancetta affumicata a cubetti 6-7 fettine di cipolla 1 cucchiaio di panna da cucina (o del latte, in mancanza) 3-4 cucchiai di parmigiano cannella Tempo stimato 30 minuti circa Procedimento Tagliate le fettine di cipolla in piccoli strisciolini (max 1,5-2 cm), prendete una padella, versateci pochissimo olio (pochissimo, altrimenti poi si diluisce troppo il sugo), agitate un po' e versateci la cipolla appena tagliata, aggiungendo un pizzico di sale. Cuocete per circa 4-5 minuti a fuoco lentissimo, avendo cura di disperdere per bene la cipolla. Intanto, in una terrina abbastanza capiente versate le uova intere, aggiungete un pizzico di sale e sbattetele fino a formare una crema omogenea. Dopodiché, versate nella terrina un cucchiaio di panna da cucina*, allo scopo di raddensare un attimo il composto (e di renderlo più gustoso). Mescolate ancora fino a ottenere una crema, ovviamente più chiara, e bella uniforme. *nota: in alternativa alla panna, come suggerito, si può usare del latte, ma versatene molto ma molto poco (meno di mezza tazzina da caffè), perché altrimenti il composto finisce per diventare troppo liquido. Ovvio che usando il latte l'azione rassodante sarà pressoché nulla, ma il gusto ne trarrà ugualmente vantaggio. Dopo 5 minuti di cottura, nella padella con la cipolla buttate la pancetta, tutta assieme. A voi la scelta di mettere o meno del sale (di solito la pancetta lo ha già). Continuate a cuocere per circa 10 minuti a fuoco lentissimo, avendo cura anche qui di girare per bene la pancetta amalgamandola con la cipolla. Non preoccupatevi se quest'ultima si annerisce (non deve carbonizzare, però, altrimenti vorrebbe dire che il fuoco è troppo alto. ), il risultato è ottimale. Nel frattempo versate dell'acqua in una pentola per la pasta e mettela sul fuoco, tranquillamente al massimo dell'intensità. Dopo 10 minuti di cottura, assaggiate la pancetta per sentire se è cotta a puntino (deve essere bella scura ed avere un sapore salaticcio e "da griglia"). Se lo è, spegnete il fuoco e versate tutto il contenuto della padella nel recipiente con le uova e la panna. Ricordo ancora di centellinare l'olio, al massimo mezzo cucchiaio. Ora amalgamate bene il tutto, immergendo più volte la pancetta nell'uovo. L'acqua bolle? Bene, versate la pasta e lasciate cucinare. Ora riprendete in mano la padella su cui avete fatto soffriggere cipolla e pancetta. Prendete la terrina con il sugo e ponetela semplicemente dentro la padella; poi accendete il fuoco (lento) e lasciate che il composto si scaldi. Come completamento, aggiungete un'abbondante spolverata di parmigiano, per raddensare e ingolosire la crema. Lasciate così per circa 4-5 minuti. Appena la pasta è pronta, versatela in uno scolapasta e di qui nella terrina. Poi, armati di forchette, mescolate con cura la pasta affinché assuma il più uniformemente possibile il sugo e affiché la pancetta si disperda a dovere e non resti tutta accumulata in fondo al recipiente. Una volta fatto, spolverate poco di cannella e servite. Buon appetito!!!
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Mah, noi li abbiamo sempre messi i salvaporta e per ora non ci sono state complicazioni... Io li trovo utili, perché a volte si può benissimo essere distratti, o calcolare male la distanza dall'altra auto parcheggiata, e ritrovarsi un danno più rognoso.
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Già, 2 metri e 20 sono pochetti come larghezza, ma in un garage più largo è facile appunto che ci siano scaffali e altri attrezzi. Noi per mettere in garage la GPunto (che in realtà resta sempre fuori perché dentro dorme il GT ), dobbiamo chiudere uno specchietto e procedere a passo di formica, talmente è pieno di roba. Tornando a Loric, IMHO non sta bene prendersi una Giulietta nuova e lasciarla fuori al freddo e al gelo (ma anche al caldo). Io soffrirei. Si può fare una prova: vada a provare una Giulietta e la porti in garage per vedere se è fattibile entrare e uscire ogni giorno.
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Altrimenti c'è la F20, che è larga 3 cm in meno di Giulietta...
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Comunque sia (e credo che le bombature dei passaruota siano comprese nella misura), è uno scenario un attimo delicato. Come ripeto, l'auto entrerebbe anche comodamente (ancor meglio chiudendo lo specchietto destro o sinistro), ma il problema si presenta quando il povero Loric deve uscirne. Se il garage è largo 2,20 m, significa che, ipotizzando di appiccicare la fiancata destra della Giulietta alla parete, ci sono 40 cm di spazio per aprire la portiera. Mettiamo pure 35. Per carità, tutto è possibile, ma bisogna armarsi di salvaporta e soprattutto di abilità contorsionistiche (a meno di non voler uscire dal bagagliaio).
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Sono da distinguersi vari casi. Se l'impianto è di fabbrica, esso è coperto dalla garanzia che tu sottoscrivi al momento dell'acquisto. Se l'impianto è montato aftermarket dalla concessionaria, nel contratto va sottoscritta una garanzia per l'impianto. Se l'impianto è montato aftermarket da un impiantista esterno, qualunque garanzia tu sottoscriva non è correlata con quella della Casa. In altre parole, se l'impianto nuovo causa dei guai alla macchina, la Casa potrebbe non riconoscere la validità della garanzia
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Tra l'altro il vino rosso usato con misura è un buon toccasana per la circolazione sanguigna. Comunque io non l'ho precisato, ma quando mangio una bistecca, o würstel, o salsicce la sera (insomma, 4-5 volte a settimana), un bicchiere di rosso è irrinunciabile. Penso proprio sia lui, si piazza sempre qui, dove nell'immagine c'è l'autobus: Google Maps
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Grazie della dritta. Castàn è un po' una scommessa. Preso dall'Argentina, un ambiente in cui se giochi bene puoi sia essere un fenomeno, sia un flop appena arrivi in Europa. Staremo a vedere, ma solitamente i centrali argentini sono abbastanza affidabili (a parte qualche caso...).
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Noi ci abbiamo rinunciato qualche annetto fa. Comunque il Real è davvero più fumo e meno arrosto di quel che sembra. E già lo era stato in passato in qualche occasione. Tra l'altro è sorprendentemente altalenante: ha vinto la Liga nella stagione appena conclusa, ma ha dimostrato un trend di tenuta fisico-tecnica incostante e poco soddisfacente in rapporto al blasone di alcuni uomini. Ripeto, era già successo in passato: si pensi a quando il Real riuscì a mettere assieme giocatori come Ronaldo, Zidane, Roberto Carlos, Figo, Raùl, Guti e altri. Fece più di una volta figure imbarazzanti con squadre di calibro ben inferiore. Beh, non ci dev'essere una graduatoria, basta che riassumi un po' i colpi più eclatanti, anche uno o due per squadra. Insomma, a tuo "sentimento". @ Waterland: Guarìn si rompe spesso, è vero, però è un buon centrocampista, sarebbe un'arma in più. Palacio ha già dimostrato quel che vale, IMHO è sottovalutato. L'Inter ha fatto bene ad accorgersene (tardi).
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E in questo senso non promette molto bene il luogo in cui è stata fotografata... Se passa giorno e notte lì, è facile che perda tempra pian pianino. Peraltro, quanto a "raffinatezza stilistica", le Mercedes anni '90 ne avrebbero di lezioni da impartire a quelle post-2007... ... e non solo.
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Martin, visto che hai seguito con interesse la stagione di mercato appena conclusa, non è che faresti il piacere di riassumere un attimo i "colpi" più interessanti (o più fallimentari) messi a segno? Sempre a tuo tempo libero, gracias. P.S. Toni alla Viola? Spero che abbiano almeno 2/3 alternative che lo precedono in gerarchia...
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Gli esterni (colore a parte, su cui è meglio stendere un pietoso velo) sono davvero poco riusciti. La fiancata è abbastanza anti-estetica, con una fisionomia da A a B quasi (dico "quasi") peggiore della silhouette della prima C3. Posteriore mal curato, con gruppi ottici posticci. Il frontale è la parte che mi piace di più, anche se mi dà l'impressione di un'ape che digrigna i denti... (sì, so che è un paragone impossibile, però...). Del gruppo cruscotto salvo solamente il volante, in realtà per la sua nuda semplicità (il che è comunque un punto a favore). La plancia, invece, odora di finto e di giocattoloso lontano un miglio, oltre a essere molto scialba e per nulla caratterizzata.
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- alto facelift 2013
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Sui motori a benzina delle Case orientali, solitamente, è consigliabile non puntare alla trasformazione a gas, per il fatto che non sono progettati né per l'adattamento a GPL in fabbrica, né per una successiva conversione (a parte casi particolari). Proprio per l'iniezione diretta, c'è il rischio che l'incompatibilità della combustione tra benzina e GPL finisca per far surriscaldare gli iniettori stessi. In realtà esistono dei progettisti che hanno messo a punto degli impianti appositamente creati per l'iniezione diretta (come i Vialle LPi), ma: - non ho certezze quanto alla loro affidabilità; - su modelli trasformati con questi impianti ci sono stati casi di malfunzionamento; - sono mediamente ben più costosi dei normali Landi Renzo e simili (si parla di almeno 2.500-3.000 €) Prova a informarti presso questa ditta, ma io sconsiglierei comunque la trasformazione. Se sei soddisfatto dell'auto così com'è, meglio non rischiare brutte sorprese.
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Guarda, vicino a me sul Terraglio a Mogliano Veneto, vicino al centro, staziona fisso un camion-panineria notturno (penso a partire dalle 22-23). Sai come lo chiamano? "Il merda". Questo mi sconvolse la prima volta... Ci siamo stati un paio di volte (in realtà dei miei amici di Mogliano ci mangiano ogni settimana), ma il cibo non è così immangiabile come preluderebbe il nome. Più che altro è assaltato da gente reduce dalla discoteca, o da camionisti in certa di ristoro. Rimane aperto fino alle 5-6 se non sbaglio. Se bazzica di qua J-Gian forse ci saprà pure dire di più...
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Questione delicata nelle città piene di ciclisti ma... sprovviste o quasi di piste ciclabili. Mi trovo molto spesso in queste situazioni, e la prima regola da mettere in pratica è la prudenza. La seconda, spesso ignorata, è che non c'è obbligo di sorpasso. Nel senso: il sorpasso delle bici è la prassi, perché ovviamente il traffico veicolare deve scorrere normalmente più rapido di quello ciclistico, ma non bisogna mai farsi prendere dall'assillo di sorpassare perché un qualche "deus" ci ordina di farlo. In generale: nelle strade sufficientemente larghe da far passare contemporaneamente un ciclista e due automobili, la procedura è: - controllare che ci sia spazio sufficiente e che il ciclista stia pedalando abbastanza vicino a margine carreggiata; - controllare che non vengano veicoli in senso opposto o che, se vengono, ci lascino spazio per sorpassare; - freccia a sinistra (non lo fa nessuno, ma è bene farlo) e ci si allarga. Nota: questo quando siamo decisi a compiere la manovra e ci siamo accertati che lo spazio sia disponibile e i comportamenti altrui acconsentano al compimento del sorpasso. Per dire, se un'auto ci viene incontro a una certa velocità o abbastanza "larga", ossia vicina allo spartitraffico, è preferibile aspettare e non sorpassare subito solo perché la larghezza della strada lo consentirebbe. nelle strade momentaneamente ostruite (sia come ristrettezza "fisiologica", sia come dovuta al passaggio di veicoli, a ingombri, o al ciclista troppo largo): - tenersi a bassa velocità dietro al ciclista; - appena c'è spazio (ma non un bricolo: un corridoio abbastanza agevole), freccia a sinistra e ci si allarga; - se il ciclista continua a mantenersi troppo largo per parecchi metri, un colpetto di clacson potrebbe avvisarlo che dietro ci sono veicoli in attesa di sorpassarlo. Per rientrare, basta controllare lo specchietto di destra: quando ci si vede il ciclista riflesso, si può tornare nella propria traiettoria. Poi in realtà con la pratica diventa quasi automatico stabilire il corretto istante di riposizionamento. E, soprattutto, è il buon senso a suggerire di volta in volta se allargarsi un cm in più o in meno, o se aspettare un secondo più o in meno.
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Segmento C = berline compatte, cioè auto più grandi e spaziose delle utilitarie medie, ma più piccole delle berline 3 volumi e delle SW. Appunto, Giulietta, Bravo, Delta, Alfa 147, Hyundai i30, Kia c'eed, Ford Focus, ecc. Modella a GPL non lo so, forse una bambola gonfiabile a elio... Scherzi a parte, mi sembra di ricordare che dal 2008 c'erano i motori 1.4 109 CV e 1.6 122 CV con l'offerta del GPL di serie...
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Il kebab islamico sì. A parte il fatto che la carne dei kebab "italiani" è trattata con grassi e robba varia che nei Paesi d'origine è sconosciuta... ... comunque più che il grasso mi insospettisce la qualità degli ingredienti che mettono dentro nei posti che conosco io (quello di Venezia a parte)... Quando un locale emana un'odore che mi sa di fritto e ri-fritto, di chimico inebriante e cose varie, penso che il cibo là dentro sia meglio evitarlo.
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Ecco, io in genere sono abbastanza stuzzicato dai cibi saporiti e compositi, anche se li mangio a bassa frequenza. Però il kebab non mi attira, mi dà un senso di scarsa pulizia e scarsa salubrità, forse perché nella maggior parte dei posti che conosco è cucinato sulla base di questi criteri. L'ho assaggiato un paio di volte in un localino a Venezia (Strada Nuova), e lì mi è piaciuto. Ma negli altri posti mi ripugna solo l'odore...