Walker

Quale coupè giallo?

Ma il problema delle vespe non è avvertito anche dagli altri condomini?

Bene. Allora cominciamo anche a mettere multe ai ciclisti che tagliano la strada, per esempio. Perché se c'è una grossolana percezione della gente, è che la colpa sia SEMPRE e SOLO dell'automobilista. E non venitemi a dire che non è vero. Peccato si faccia sempre troppa fatica a pensare di educare l'uno e l'altro utente della strada...

Considerando il livello di maturità di Gimmo OGGI, si può ben pensare che 2 anni fa avesse la capacità di discernimento di un bimbo di 5 anni. :P Niente di cui stupirsi, dunque.

Se il problema è davvero critico, io penserei alla disinfestazione da parte di professionisti. So che è una soluzione costosa e abbastanza drastica, ma, se le condizioni sono effettivamente intollerabili, meglio questo che rischiare costantemente di essere punti. Del resto, anche su soggetti non allergici, molteplici punture di vespe non hanno certo effetto positivo, anzi.

Ma i controlli per gli automobilisti come vengono effettuati, se non tramite posto di blocco/pattuglia/vigile? Il 99% delle auto potrebbe essere guidato da conducenti senza patente, e ti sfido a scovarli tutti.

Non ne sapevo nulla, però i casi sono due per quanto mi riguarda: - se pubblicizzano CSI:NY o CSI Miami sono ben contento. - se pubblicizzano CSI Scena del Crimine (quelli con Grissom, per capirci), mi imbufalisco anch'io... Altri dettagli?

Concordo con quanto detto da Uomo dell'Ovest riguardo all'età giovane di Giulietta e all'alternativa 159 (buono ma non esaltante il 1.9 150 CV, meglio il 2.0 136 CV, più prestante il 2.0 170 CV). Volvo S60 sarebbe un'ottima scelta, solo che la nuova generazione temo sia abbastanza fuori budget. Per 15.000 € c'è la precedente, su cui non ho notizie riguardo a problemi congeniti o difetti, disponibile a gasolio solo col D5 (comunissimo il 163 CV). Per BMW, particolare attenzione ai 2.0 litri a gasolio a partire dal 2007 (in particolare le 320d, ma le 318d non sono esenti). Ti consiglio di leggerti quest'informativa a riguardo. http://www.autopareri.com/forum/bmw/55987-problema-distribuzione-motore-n47.html Se possibile, eviterei di scegliere uno di quei modelli.

Occhio che l'ammoniaca va bene contro punture di insetti o aracnidi (in realtà non per tutti i ragni, ma per fortuna quelli più pericolosi non sono in Italia ), ma è sconsigliabile nel caso di contatto con una medusa. L'ammoniaca (come anche l'urina) non fa altro che "somministrare" altre sostanze acide in aggiunta a quelle inoculate dal contatto con i tentacoli della medusa, e il suo effetto lenitivo è del tutto secondario rispetto a quello aggravante. Non è che mettendo ammoniaca ci sia particolare rischio per la salute, ma certo bene non fa. Se si viene a contatto con una medusa, le cose da fare sono: - non esporre la parte colpita al sole, ma anzi reimmergerla in acqua SALATA (non dolce!); - non applicare ammoniaca; - se possibile, somministrare aceto (funziona anche con le bruciature di meduse ben più pericolose di quelle mediterranee); - meglio ancora, farmaci a base di cloruro di alluminio, o in mancanza, a base di cortisone. In caso non si disponesse di tutto questo, meglio limitarsi a bagnare la cute con acqua di mare e non fare nient'altro: il "morso" può essere molto doloroso (ne so qualcosa), ma in genere tende a ridurre i suoi effetti nel giro di pochi minuti. Nel caso il dolore non accennasse a diminuire, molto meglio rivolgersi a un pronto soccorso.

Esatto, è questo il limite principale dei sensori. In realtà non capisco per quale motivo su molte tipologie non abbiano considerato una distanza inferiore... P.S. Interessante anche la tecnica dell'ombra, non ci avevo mai fatto caso.

Avevo letto anche di problemi al cambio automatico per il 2.4 litri (non so se 185 o 215 CV o entrambi). Si tratta di eventi sporadici o hanno qualche rilevanza statistica?

Purtroppo temo che tu sia particolarmente sfortunato. Dalla pagina dell'ACI della Lombardia, risulta che i rimborsi per doppio pagamento si possono richiedere entro 3 anni. C'è scritto su http://www.aci.it nella sezione Regione Lombardia. P.S. Prova comunque a telefonare chiedendo se è possibile, non si sa mai.

Sperando che tua mamma non sia un soggetto allergico, va bene applicare del ghiaccio sulla parte colpita e successivamente spalmare una pomata a base di cortisone.

Distinguiamo. Guidare con due mani sul volante (posizione 9:15 o 10:10 che dir si voglia) è ovviamente il metodo più sicuro e corretto, e qui non si discute. Piano però col dire che guidare con una mano sola è pericoloso a priori. In caso di sovrasterzo di potenza tenere due mani giova e non poco, così come in altre circostanze più o meno d'emergenza. Nella guida ad alte velocità (superstrada, autostrada, ecc.) è saggio tenere due mani per controllare con più efficacia ed equilibrio la direzione. Ma nel resto dell'ambiente di guida quotidiano, non mi si venga a dire che "usare una sola mano crea pericolo". Specialmente in città, dove frequenti sono i cambi (anche se lievi) di direzione, le scalate, le svolte, usare una mano sola spesso è molto più agevole e fluido che usare due mani, dover girare il volante con la classica maniera da scuola guida e alternare continuamente la mano destra tra volante e cambio. Resto dell'idea che guidare con 2 mani sia più sicuro in generale. Ma ci sono situazioni e ambienti dove la rapidità di gestione di volante e cambio IMHO la si trova più senza appoggiare entrambe le mani al volante. Usare una sola mano crea pericolo quando il guidatore sta facendo minchiate con l'altra mano, o sta impugnando il volante con due dita e grattandosi il naso. Allora sì. Ma in maniera simile, anche guidando con due mani si può essere ugualmente pericolosi se l'attenzione non è sulla strada ma altrove. Per questo io sono favorevolissimo a un sistema che blocchi le frequenze del cellulare del conducente. È questo il lato da cui attaccare il problema pratico. Obbligare i guidatori a usare costantemente due mani sul volante non ha IMHO margini di applicabilità o di utilità.

Già, ma in questo caso stiamo considerando la tipica prassi prima dell'accertamento (sempre che quest'ultimo sia fatto a dovere e non alla caxxo...).

Che sia per indecisione/timore iniziale o per calcolo, sempre meglio abbondare con la distanza di sicurezza piuttosto che centellinarla. La reattività del volante ad elevate velocità non è la stessa su tutte le vetture, alcune fanno sentire notevolmente il "peso" dell'attrito, altre molto meno. In generale, né troppa leggerezza, né troppa pesantezza: il volante in autostrada va tenuto saldamente e senza esitazioni. Molto molto vellutati e sopraffini invece i "tocchi" per aggiustare la direzione e cambiare corsia.

Non è confortevole e alla lunga può danneggiare gli ingranaggi della trasmissione. Diciamo che, piuttosto che sfruttare il freno motore della 1a in discesa in maniera continua, preferisco di norma stare in 2a e lavorare di freno qualche istante. Poi al semaforo, per qualche metro non val certo la pena: folle direttamente e pochi patemi (o stare in 2a e premere la frizione). Oltre al particolarissimo caso che dicevo ieri nell'altro topic, inserire la 1a in movimento (ma LIEVISSIMO, quasi da fermi) è utile se c'è da fare una ripartenza rapida (per esempio in rotonda, o in corsia d'immissione) e la 2a non ha i giri giusti per far ripartire l'auto. Frequente anche l'impiego in salita: spesso causa rallentamenti si sta "in equilibrio" tra 1a e 2a, e può essere utile l'apporto della maggior potenza della 1a per ripartire senza per forza doversi fermare. Ma, ripeto, il moto dell'auto dev'essere lentissimo, e il tutto va fatto facendo staccare la frizione il più lentamente e dolcemente possibile.

Certo, intendevo da un punto di vista strettamente giuridico-sanzionatorio.

Sulle probabilità è vero, ma IMHO vanno distinti i casi: - se in auto (o in bici) ti vai a schiantare contro un albero per motivi tuoi, sono problemi (economici, assicurativi) TUOI; - se in auto (o in bici) ti vai a schiantare contro un'altra auto che ha violato uno stop o per altre infrazioni, sono problemi (economici, assicurativi) SUOI; - se in auto (o in bici) fai una manovra azzardata e illecita che fa schiantare un'altra auto contro un albero, sono problemi (economici, assicurativi) TUOI. Tutto ovviamente va chiarito e dimostrato, in caso di sinistro. Ma, da un punto di vista strettissimamamente teorico, un ciclista è giurdiciamente equiparabile a un automobilista: se una condotta scorretta di quest'ultimo provoca un danno al prossimo, è previsto che paghi. Idem il ciclista (fenomeno estramamente più raro, è verissimo).

Aggiungo solo una cosa, e poi mi pare che abbiamo detto tutto. Azionare il freno a mano al semaforo ha anche la funzione di uccidere una famosa tentazione degli automobilisti, che basta osservare un paio di code al semaforo per vedere in tutta la sua chiara inutilità. Sto parlando della mania di avanzare cm dopo cm verso l'auto in sosta di fronte, peggio pure se accelerando e frenando mezzo secondo dopo, in un fastidiosissimo gioco di luci e rumori. Il comportamento per "affrontare" e abbandonare una coda semaforica è questo: - si decelera gradualmente in vista della coda (badando a non cominiciare il tutto a 2 km di distanza ); - ci si ferma molto dolcemente nella posizione più idonea dietro al veicolo già fermo (o che si è fermato un secondo prima). Questo non significa piazzarsi in mezzo a mo' di baccalà, ma significa trovare la posizione meno ingombrante possibile (per esempio per agevolare il passaggio di eventuali mezzi in emergenza). Non ci si ferma a mezzo metro dal veicolo davanti, ma nemmeno a 10 metri. - una volta fermi, SI RESTA LI'. Niente giochetti di frizione, niente sgasate (peggio!) come se aspettassimo il colpo di pistola di un GP. Sguardo il più possibile diretto al semaforo: ciò non significa che non si possa approfittare della sosta per sistemare qualcosa in auto, ma se si è tra i primi, niente distrazioni. - quando subentra il verde, se si è in folle, subito dentro la 1a, via il freno a mano, e quando le auto iniziano a muoversi... ci si muove pian piano anche noi. Notare che, ennesimo regalo alla stupidità umana, anche col freno a mano tirato (in pianura) è ancora possibile muoversi a passo di fringuello in avanti... Ma sono sicuro che se avrete tirato il freno a mano, questo vi dissuaderà dal provarci.

Perché?

Però un dispositivo del genere rischierebbe di essere limitante nei molteplici casi in cui si toglie una mano dal volante per scopi diversi dall'usare il cellulare. Cambiare marcia, azionare le frecce (o i tergicristalli), regolare la radio, abbassare/alzare i finestrini, grattarsi un orecchio, e così via. Senza contare il fatto che la stragrande maggioranza della gente guida con una mano sola sul volante, il che peraltro non è pericoloso in sè. Io vedo più di buon occhio un sistema che inibisca le frequenze dei cellulari entro pochi centimetri dal volante, come quello sopra descritto.

Qualche tiratina conceditela comunque, anche se in rodaggio. Aiuta a "elasticizzare" il motore. Aspetta che l'auto sia stabilmente in temperatura (guidando tranquillo per 2-3 km) e poi lanciala per qualche secondo a 3.500-4.000 rpm. Occhio a non esagerare, una volta ogni tanto.

Non lo escluderei... Va là, che rimedio subito. P.S. "Go the distance" cantata da Bolton è un masterpiece, per cui tutti zitti!!!

Qui però partiamo dal presupposto che sia tirato il freno a mano. In caso d'urto mollare la frizione significa nel 99% dei casi far spegnere il motore. Stando in folle, ripeto, nei limiti di tenuta del veicolo rispetto all'urto, l'auto comunque non se ne va pazzerella in giro fuori controllo. Ripeto, è importante che sia tirato il freno a mano per evitare che il veicolo resti letteralmente in balia del movimento.