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Walker

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  1. Immagina di essere lui e poi ne riparliamo. P.S. Dimenticandoti per un momento di Hans Zimmer e Lisa Gerrard...
  2. Ma almeno quella di Bolton ti piace, vero?
  3. Attento che tra qualche giorno, mentre dormi, io e Gimmo ti somministriamo una full immersion di Minghi(a). Dopo non è sicuro che l'apprezzerai, ma di certo te lo sognerai la notte...
  4. Ne deduco allora che il casco per le bici vada reso obbligatorio "per proprietà transitiva d'opinione".
  5. 20 km/h di media magari no... ma di punta? Non è poi così difficile IMHO. E poi ripeto, bastano anche 20 km/h per cadere e passare non proprio il quarto d'ora più splendido della vita (sia mai!). P.S. IMHO è da pazzi andare in skateboard senza casco...
  6. Rino, il topic si chiama Un video al giorno... (scherzo, tra l'altro adoro Ray e pure CSN&Y, mitici) Questa probabilmente l'avrete sentita da qualche parte (forse proprio su Hercules), e di certo merita. Tra l'altro, non so se avete mai provato, ma è abbastanza semplice da cantare. Non con la voce di Bolton, s'intende, ma comunque in maniera più che rispettabile.
  7. E daje con la musichetta da presa per il piffero... E daje col sadico che si mette a filmare... Non date una BMW in mano a una donna. Do not let a woman drive a BMW. Io ne ho un altro forse pure più ridicolo...
  8. Questa è indubbiamente una soluzione che potrebbe essere vantaggiosa. Tuttavia è sempre salutare che il guidatore sappia valutare agevolmente da sè le distanze, affidandosi ai sensori solo come "garanzia" accessoria.
  9. Concordo con Braccobaldo sul fatto che un segnale nuovo non esclude l'altro. La posizione del nuovo segnale si accompagna a un nuovo obbligo, più esteso rispetto a quello vecchio. Di fatto è una cafonata, perché l'autorità punta sicuramente sull'abitudine degli automobilisti alla vecchia normativa, e sulla disabitudine a guardare con attenzione i cartelli. Sarebbe contestabile in due casi: 1) il cartello non è posto regolarmente, è nascosto, non è ben visibile; 2) le motivazioni: un cartello posto senza motivazione valida fa sussistere un obbligo illegittimo. È come se io comune su un viale a doppia corsia per senso di marcia metto un limite di 30 km/h senza alcuna necessità. Quindi: effettivamente ci sono motivi per vietare la sosta 0-24 h tutti i giorni in quei punti, o no?
  10. Lasciamo stare per un momento la questione dell'obbligatorietà. Voi direste a vostro figlio: "mi raccomando, quando giri in provinciale metti il caschetto, in città toglilo pure, non serve"? È davvero più facile cadere e rompersi la testa in extraurbano, a tal punto da rendere pressoché inutile il caschetto in città? Io non ne sono convinto. A prescindere dalla velocità. Se mi abituo a mettere il casco sulle provinciali, lo metto dappertutto, perché credo che sia utile sempre. Non è che in città vado a 20 km/h (velocità più che sufficiente per sperimentare una caduta poco piacevole) e in extraurbano vado a 50 km/h.
  11. Ancora meglio, la linea di discesa del lunotto e del portellone non è molto diversa dalla GPunto. Concentra lo sguardo nel punto più in basso del lunotto. Poi calcoli un 10 cm di abbondanza per stare più sicuri. Per prendere pratica, anche se sembra un po' bambinesco: armati di scatoloni e vai in un piazzale. Schiera le scatole in verticale a mo' di legionari e fai 5-6 retromarce in rettilineo. Obiettivo: non far cadere le scatole.
  12. Hai una 3 volumi? Se è così, armati di metro e misura la profondità del bagagliaio. Sparo: 50 cm. Andando in retro, e ovviamente GUARDANDO attraverso il lunotto, saprai che da lì dove il lunotto si congiunge alla carrozzeria del bagagliaio, hai 60 cm (per stare comodi) di spazio. Non potrai mai calcolarli al millimetro, ma con pratica e abitudine raggiungerai buone approssimazioni. Occhio anche a non fare l'errore inverso dei principianti (che facevo regolarmente anch'io), e cioè di pensare che l'auto sia eccessivamente meno ingombrante di quanto sembra da dentro. P.S. Per gli aggiustamenti di precisione una volta già scesi, se la macchina ha le ruote dritte, vecchio trucco: folle, giù il freno a mano, tiri 10 cm e sei a posto.
  13. Infatti IMHO il Tiptronic è abbastanza affidabile sotto quest'aspetto. Meno parco e meno rapido del DSG, ma forse meno "complicato".
  14. La miseria, 10 anni? Se la faccenda è vera non dovrebbe essersi trattato di un difetto da poco. Si specifica anche una garanzia chilometrica? Nel qual caso potrebbe essere stata proposta ad hoc per un difetto che si presenta abbastanza in là con l'uso.
  15. Avremmo bisogno di sistemi incredibilmente costosi, allora. Sai quanti morti e feriti in meno hanno evitato airbag, cinture di sicurezza, ABS, caschi in moto ecc.? Secondo quanto dici tu, per essere sicuri di non farci male dovremmo girare con un'armatura antiproiettile completa, e non basterebbe, visto il rischio di essere investiti da un TIR mentre passeggiamo. Andiamo, spesso con pochi e semplici accorgimenti si può ridurre di molto l'eventualità di una disgrazia. Perché affliggerci a rifiutarli?
  16. Non uso la bici tutti i giorni, ma quando la uso, indosso il casco. Mi porto dietro il famoso "sacchetto delle scarpe da ginnastica" e lo infilo lì.
  17. Motivazioni lodevoli, indubbiamente, ma IMHO c'è un errore concettuale di fondo. La situazione è: - allacciare le cinture (indossare il casco in moto) è obbligatorio - io (tu, tizio, pinco pallino) credo fermamente che le cinture e il casco mi proteggano e che aumentino la mia sicurezza Conclusione? Per logica, io ritengo l'obbligo di allacciare le cinture e indossare il casco un obbligo legittimo. Come potrei considerare inadeguato un obbligo nella cui essenza mi identifico in pieno? Ovvio, non allaccio la cintura perché me lo ordinano. Lo faccio perché so che è più sicuro così. E infatti l'obbligo in questione nasce dalla volontà di tutelare la sicurezza individuale di tutti. Ultima osservazione, collegata a quanto detto sopra. Attenzione a chiedere sempre più diritti, sempre meno obblighi, sempre più possibilità di autodeterminazione individuale. Meno "freni" si hanno, meno tutele si hanno nei confronti degli altri, e viceversa (e qui, per inciso, non parliamo neppure di "freni"). Vogliamo autodeterminazione e indipendenza su queste questioni? Bene, perfetto. E appena succede il guaio, tutti a dire: "e dov'era lo Stato"?
  18. Ragazzi, ma quante volte devo ripetere ancora la frase: "al giorno d'oggi il patentino per le bici è una misura inapplicabile"? L'ho detto e ne sono cosciente. Al momento io NON mi sentirei di proporre una manovra che, solo in teoria, avrebbe un che di utilità. Quanto al problema delle bici, Rino, noi viviamo in ambienti - e abbiamo due visioni - differenti e che non combaciano, il che d'altra parte è giustissimo. Scusa Artemis, ma io non credo che il fondamento di quegli obblighi sia il multare chi non li rispetta. Quegli obblighi sono stati introdotti perche il loro mancato rispetto in alcune circostanze può condurre a conseguenze gravi, o peggio, fatali. Che poi siano necessarie misure di prevenzione (nella progettazione, nella legislazione) prima che di cura, questo lo abbiamo dato per assodato. Ma ciò non vuol dire che alcuni obblighi diretti non siano in alcun modo legittimati.
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