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Notare il simil-sillogismo. Sono incazzato nero. Sono incazzato Muntari. Sono più incazzato di Muntari. Sono più nero di Muntari.
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Per quel budget e per quei km hai l'universo di fronte. Puntando decisamente a dei motori a benzina, ecco qualche proposta. 1) Alfa Romeo Giulietta 1.4 Multiair 170 CV, motore FIRE 4L. 2) BMW 320i 170 CV/BMW 325i 218 CV. Il primo è un 4L, il secondo un 6L. 3) Volkswagen Golf VI GTI 211 CV. Motore TSI 4L. Tra l'altro, trovi anche Golf V GTI a meno di 16-17.000 € molto poco chilometrate (nell'ordine dei 50.000). 4) Lancia Delta 1.4 T-Jet 150 CV/Lancia Delta 1.8 T-Jet 200 CV (quest'ultima con cambio automatico 6 rapporti). 5) Volvo S60 2.0T 203 CV, motore turbo 4L./Volvo V60 1.6T4 180 CV/2.0T 203 CV/2.0T5 240 CV, tutti 4L turbo.
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Il rapporto qualità/prezzo IMHO è nella media, la cifra richiesta non è né eccessiva, né sospetta, almeno sulla carta. Prima dell'acquisto le farei fare un bel check-up completo da un meccanico (meglio se di fiducia). Non trascurare nulla, dagli iniettori ai rivestimenti interni delle portiere, passando per la funzionalità dell'elettronica. Avendola già provata, comunque, immagino ti sia già fatto un'idea del livello di conservazione dei materiali. Rispetto a BMW? La Serie 3 "corrispettiva", ossia la 320d 177 CV con quel chilometraggio costa mediamente 3-4-5.000 € in più. Inoltre quel motore (N47) è afflitto da noiosi problemi alla distribuzione (frequente rottura della catena). Discorso più o meno analogo per la 120d. In generale sia il 320d quanto il 120d consumano meno di 159 2.0 JTDm, che comunque in ciclo extraurbano supera tranquillamente i 14-15 km/l (volendo anche oltre). Più che altro si segnalano consumi eccessivi sugli esemplari nuovi, ma con 25.000 km il motore dovrebbe già essersi slegato a sufficienza. P.S. Edolo possiede proprio quel modello. Ti darà informazioni di prima mano.
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Paradossalmente, sempre nel 2011, le votazioni medie degli esami e delle lauree erano superiori a Ingegneria che a Giurisprudenza. Non è che il mazzo se lo fanno solo quelli del PoliMi e del PoliTO?
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Ho capito tutto: è stato Touareg.
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Andiamo sempre peggio. Non voglio, non oso e non riesco a immaginare cosa ci aspetterà domani. Ma chi cerca nel web "prof. gimmo menghia"???
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Mi sembrano misure un po' troppo stringenti. Quanto al rifiuto del voto, io sarei per la sua abolizione quando vedo che molta gente ha preso la moda di "tentare gli esami". Mi preparo alla cazzo, vado all'appello. Mi bocciano? Tanto rifiuto. Quest'atteggiamento non lo sopporto. Ma poi penso che a molti serve poter rifiutare il voto di un esame che si è onestamente sottovalutato, che si è sostenuto in un momento di crisi o per altri motivi. Rifiutare il voto penso faccia parte del modello d'istruzione universitaria che dovrebbe premiare la capacità di autoregolamentarsi. Altrimenti torniamo a scuola. Ripeto, obbligare lo studente a prendersi il 24 in quell'unico appello implica una riconsiderazione alla foce di quel 24. Se dai allo studente meno possibilità (tempo, opportunità di autogestione) di "costruirsi" la sua carriera e i suoi voti, non puoi alla fine usare lo stesso metro di giudizio di prima: nessuno o quasi prenderà più 30/30, ergo nessuno prenderà 110/110.
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Devi riuscire a convincere gli studenti ad accontentarsi del 22-23-24 invece di puntare al 28-29-30 a ogni esame. Non è facile, soprattutto perché richiede una ridefinizione degli schemi entro cui studenti, professori, selezionatori, tutor ecc. valutano i voti stessi. Comunque, almeno dal punto di vista di Giurisprudenza, il "fuoricorsismo" non è un crimine. Voglio dire: è un fenomeno molto diffuso, ma trovo difficile riorganizzare gli insegnamenti giurisprudenziali in modo da ridurre al minimo gli episodi di fuoricorso. La materia è difficile e va approfondita un po' tutta. Chi è più portato e chi s'impegna di più, finisce prima.
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Dunque, nel 2011 la media del voto di laurea di Giurisprudenza in tutta Italia era quasi 100/110 (99 e rotti). Ma è calcolata su una base di quasi 15.000 laureati, per cui con 106/110 ne trovi parecchi. Non è poi così strano che ce ne siano tanti. 1) Giurisprudenza è una facoltà complessa ma fattibile dignitosamente da persone con testa (senza essere geni), molta volontà e impegno. 2) Non esistono solo le facoltà di Giurisprudenza tostissime quali Napoli, Padova, Palermo, Catania e altre. Esistono molte facoltà (per esempio Ferrara e Bologna) dove gli studi sono sì seri, ma i docenti in media pretendono meno e in generale si fa meno fatica a proseguire nella carriera universitaria. 3) Più di 2/3 dei laureati considerati hanno finito l'Università fuori corso (una buona percentuale anche 4-5 anni oltre il tempo standard). Si finisce spessissimo fuori corso anche a Ingegneria, ma a Giurisprudenza hai 1/10 dei tirocini, esperienze estere, progetti extracurricolare e altro che invece devi fare a Ingegneria (si parla in linea di massima). In pratica il 90% e oltre degli studenti fuori corso, è andato fuori corso per studiare le materie d'esame e basta. 4) Detto questo, le medie dei voti d'esame a Giurisprudenza sono abbastanza alte (mi pare oltre il 25/30), per cui il voto di laurea ne risente eccome.
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Purtroppo uno degli aggravi è questo, e difficilmente eliminabile. Se un selezionatore dovesse considerare papabili tutti i laureati con minimo 105 (scendendo ancora la questione diventa ancora più insostenibile) e valutare il tutto faccia a faccia, assumerebbe il candidato dopo anni. Delle scremature iniziali IMHO sono indispensabili, altrimenti non se ne esce. Resta però il fatto che il colloquio è lo strumento più efficace per risolvere dubbi e farsi un'idea reale di chi si sta valutando.
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Praticamente in tutto il mondo ti conoscono come Gimmo e ti chiamano così. Ma sulla carta d'identità cosa c'è scritto?
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Se per qualche motivo la Liguria non dovesse andare (?), la Croazia diventa la meta più vicina. È pur sempre 1/3 della strada Milano - RC, comunque.
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L'itinerario è sublime, ma varrà la pena visitare tutto il ben di Dio dell'Umbria con questo haldo?
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Un paio di dritte. I mari migliori più vicini a Milano sono: - in Liguria. Non ho grandissima esperienza di queste località, ma sono stato a Diano Marina (Imperia) ed è molto gradevole. Dicono che anche Sestri Levante valga la pena. Sicuramente stev sarà più preciso. - in Croazia. Pieno pieno di località simpatiche, piccole, camping a non finire, spiagge deliziose e mare sopraffino (tutt'altro che rispetto al versante ovest adriatico). Ed è pieno di strade tutte curve... la Miata apprezzerebbe...
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Vorrei porre l'attenzione su "Gimmo staccato"... Chissà che fantasia si deve avere...
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WHAT???
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Una cosa vorrei sapere: ma chi diamine si mettere a cercare nel web robe tipo "bannare Prof. Gimmo", "Gimmo bocciato all'esame"??? Ipotizzo uno scherzone di qualche forumista.
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Scusa, ti rispondo rapidamente perché vado di fretta... IMHO proverei a cercare un 1.4 77 CV. Il 1.2 60 CV è abbastanza sottodimensionato per la GPunto. Se ti muovi ESCLUSIVAMENTE in città forse può essere sufficiente, se fai qualche tratto fuori, IMHO è inadeguato. Consuma meno del 1.4, è vero, ma va pochissimo. Non nel senso che non sprinta, nel senso che fatica a muovere decentemente l'auto. Inoltre il prezzo è abbastanza buono, ma è un tantino troppo chilometrata. Proverei a considerare una cifra intorno ai 4.500-4.800 € e cercare, come dicevo sopra, un 1.4 con meno di 100.000 km anche più recenti del 2005. In ogni caso fai un salto e prova anche il 1.2. Non c'è nulla di male.
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Ragazzi, ieri pomeriggio per strada ho visto una Serie 3 F31 che prima mi è passata davanti e poi è tornata indietro a parcheggiare. Così, nella mia sorpresa, ho potuto constatare che era proprio lei! Di cosa si sarà trattato? Esemplare dimostrativo?
- 128 risposte
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- bmw
- bmw serie 3 2012
- (e 5 altri in più)
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Più soldi si maneggiano, più se ne vorrebbero intascare. E non tutti resistono alla tentazione...
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Mi accodo nel consigliare Yaris 1.0 per l'affidabilità della meccanica e dei materiali, nonché per i consumi più che buoni. Dubito che per 5.000 si riesca a trovare un esemplare più recente del 2005 con buoni chilometraggi (diciamo non molto oltre i 100.000 km). Tuttavia anche una Yaris del 2005 è pur sempre ben equipaggiata: Auto usate: Toyota, Yaris, 1.0 Sol AutoScout24 pagina di dettaglio Auto usate: Toyota, Yaris, 1.0i 16V cat 3 porte Sol AutoScout24 pagina di dettaglio Come prima alternativa, se piace e se va bene di dimensioni (appena qualche mm oltre i 4 m), consiglierei di dare uno sguardo alla Grande Punto 1.4 77 CV. Esistono diversi esemplari del 2006/2007/2008 a meno di 5.000 € e con meno di 100.000 km. Auto usate: Fiat, Grande Punto, 1.4 3 porte Dynamic AutoScout24 pagina di dettaglio Auto usate: Fiat, Grande Punto, 1.4 5 porte Dynamic AutoScout24 pagina di dettaglio Questa è meno recente ma ha in più l'ESP, un fattore da tenere in conto. Capitolo consumi. La Yaris 1.0 consuma davvero poco, in ciclo urbano non dovresti scendere sotto i 15 km/l. La GPunto 1.4 consuma di più, ma non eccessivamente. Non fidarti troppo del 7.7 l/100 km che vedi nell'annuncio: con una guida moderata e accorta in città puoi fare ben oltre i 13 km/l e sfiorare i 14. Fuori città (statali, 70-80 km/h) si raggiungono senza problemi i 18 km/l.
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Fossimo in un videogioco, sarei costretto ad assumere quello che ha fatto 5 anni. Ma anche nella realtà: l'azienda mi obbliga ad assumerne uno solo: ci faccio un bel colloquio chiarificatore.