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Walker

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  1. Occhio che le 320d hanno lo stesso identico motore delle 120d 177 cv... Ergo, uguali difetti, non so però se in percentuale maggiore o minore rispetto a Serie 1 È un peccato, perché sarebbe la motorizzazione "intermedia" BMW perfetta, abbastanza brillante ma non assetata... P.S. Che esigenze hai in termini di spazio/porte/bagagliaio? Viaggeresti da solo o con gente?
  2. Ma siamo davvero sicuri che Grand Cherokee NON abbia un comportamento, a parità di condizioni, peggiore dell'X3 o di veicoli simili? Chiedo, non ho la risposta. Il discorso sulla consapevolezza del mezzo che hai sotto i piedi è giustissimo, ma io mi domando se non ci sia qualcosa che non va a monte, e cioè mi domando se il GC è effettivamente messo peggio dal punto di vista dinamico. Il che lo renderebbe, in senso assoluto, meno sicuro di un altro SUV, posto che anche quest'ultimo vada guidato con la coscienza di non avere una Corsa sotto al sedere. Ripeto, insinuo solo il dubbio che POSSA essere così.
  3. Rimasta in produzione fino a 5 anni fa più o meno (2007). Purtroppo, girando su Autoscout... è estremamente rara, soprattutto con pochi km...
  4. Questo è vero, però penso che Luellor volesse sottolineare come un mezzo simile ti garantisce una sicurezza dinamica molto minore di altri mezzi, non solo di berline, SW e utilitarie, ma anche di altri SUV/fuoristrada simili per dimensioni e pesi (ma evidentemente non per la loro distribuzione). Minore stabilità che non è detto venga fuori, ma potrebbe venir fuori nel caso servissero manovre molto simili a quella del video, il che può succedere. Tutto per dire: se comprare l'X3 per far spese in città è da balubba, lo è ancora di più prendersi il Grand Cherokee: sei pure meno sicuro in caso di manovra d'emergenza.
  5. Scegliendo BMW, io starei sul 120d 163 cv, che non dovrebbe avere i problemi del motore N47 sulla versione da 177 cv, o al limite sul 118d 143 cv (il motore qui è l'incriminato N47, ma credo sia meno afflitto dai problemi del 177 cv, ma non ne sono sicurissimo...). Scegliendo Volvo, direi che anche un D3 (o addirittura un D2) potrebbe bastare: i motori più papabili IMHO sono il 2.0 163 cv e il 1.6 115 cv, meno brillante ma certo non sottodimensionato. Con 22.000 € dovresti riuscire a trovare il 1.6 a km 0 e il 2.0 come usato recente. Tra le due dipende se vuoi un'auto con un'anima più sportiveggiante (Serie 1) o più da viaggiatrice (S60), posto che non perderesti più di tanto con nessuna delle due. Resta da verificare lo spazio dell'abitacolo di Serie 1, che non mi pare fosse troppo accogliente...
  6. Ora come ora 1.000 €/anno non sono da buttare, anzi. Se è il preventivo più basso io sottoscriverei, anche perché è un'assicurazione abbastanza completa. P.S. Ma quanto male suona la dicitura "atti socio-politici"? Chi l'avrà inventata?
  7. Ah beh, assenza dell'ESP, manovra più incisiva, altezza non indifferente della vettura... ovvio che fa molto peggio dell'altra, fino a ribaltarsi. A questo punto il problema non è tanto il comportamento effettivo dell'auto, ma il suo allestimento tecnico.
  8. Non vorrei dire una bufalata, ma mi pare che il conducente della Nemo effetti una sterzata più brusca verso sinistra rispetto a quello del Qubo, ritardando poi la controsterzata, che si rivela inefficace. Resta il fatto che l'ESP non ha fornito certo un grande aiuto...
  9. Beh, adesso non esageriamo, però. Nella controsterzata sembra quasi che l'auto stia per compiere la manovra con successo, e che la perdita dell'equilibrio arrivi inaspettatamente, come se l'ESP non avesse dato il meglio di sè. O forse una controsterzata finale gestita troppo bruscamente...
  10. Mizzica... 6.50... Ti svegli di buon'ora, eh... Quasi quasi dopodomani mattina lo guardo per distrarmi, prima di andare a farmi sistemare all'esame...
  11. Da quando rifanno Herculeeeeeeeeeesssss!!!??? È tutti i giorni, vero?
  12. Diciamo che tendenzialmente i voti contano di più di quanto dovrebbero contare... ma contano. Non dovrebbero contare molto in verso positivo, nel senso: prendere bei voti nei temi non implica né riuscire bene né tantomeno essere appassionati alla letteratura, e prendere bei voti in matematica (al classico poi... ) non implica essere portati per ingegneria o simili. Ovvio che il "non implica" non equivale a "non capita mai". Diverso è il discorso in verso negativo: se al classico (ma anche allo scientifico) prendi brutti voti in matematica, questo può significare due cose: o sei portato ma VUOI andar male, o non sei portato. Difficile (non impossibile) che l'Università riesca a rovesciare completamente la frittata. Può modificare la tendenza, anche sensibilmente in casi particolari, ma quasi mai invertirla. Questo in merito alla quota di influenza che dovrebbero avere. In merito a quella CHE HANNO, invece, il fatto di prendere voti sempre positivi alle superiori, specie se accompagnato da un carattere leggermente lunatico, poco giudizioso, poco maturo, può portare a fare scelte sbagliate, a credere in dei mezzi, intellettuali e fisici, che non si possiedono. Per questo dico che nelle facoltà di Lettere si iscrivono sì molti appassionati, molti studenti che hanno un interesse spiccato fin dalla tenera età per quelle discipline, ma vi iscrivono anche una miriade di studenti che lo fanno perché andavano bene (bene, anche se talvolta si dovrebbe usare il "se la cavava") in italiano, storia e filosofia (anche alle volte con un discreto interesse), e male nelle materie scientifiche. E anche se questi ultimi non sono tantissimi, la somma totale risulta soverchiante rispetto alla domanda di laureati in Lettere e Filosofia. A Lettere Classiche la situazione cambia molto, perché è un esempio di facoltà scientifica in ambito umanistico. Vi assicuro che per sapere il latino e il greco e per appassionarsi alla storia, alla cultura e alla letteratura di quei periodi (perché lì si richiede proprio, se non la passione, un interesse incondizionato) ci vogliono l'indole, la testa e la forza che servono per legge, ingegneria e medicina (lascio stare matematica... ).
  13. Un po' troppe variabili, allora. Indicativamente però, forse è un po' poco per un km 0...
  14. Io non mi lamento del fatto che una laurea in Lettere paghi poco pane. Vorrei in cuor mio che fosse il contrario, ma so che non può esserlo, e che è giusto che altre competenze abbiano il sopravvento. Mi dispiace però il fatto che i diplomati che scelgono facoltà umanistiche siano oggettivamente TROPPI. Cioè: mi andrebbe bene che Lettere mantenesse la sua capacità di assorbimento di laureati (magari innalzandola un po', ma questo vale per tutto il mercato del lavoro), ma vorrei che ci andasse meno gente, così meno gente rimarrebbe delusa e soprattutto incompiuta. Anche perché molti che vanno a Lettere (qui Lettere Classiche è un po' un capitolo a parte) non sono appassionati, ma semplicemente... vanno male in matematica...! E nei temi prendevano 8/9/10.
  15. In base ai posti disponibili no, ma almeno dare concreta possibilità di seguire quel percorso a chi veramente ha la passione per quelle discipline, compensando un po' l'immaturità, un po' la pretenziosità di chi si iscrive perché "gli piace" e invece potrebbe scegliere un altro percorso. In questo modo limiti lo spreco di risorse giovani in percorsi formativi a scarso impatto e le reindirizzi su altri orizzonti.
  16. Non ho dati precisi riguardo agli iscritti per ogni facoltà né riguardo alla percentuale di neolaureati che trovano lavoro quasi subito, però mi sa che tra lettere, filosofia e lettere classiche, queste discipline sono abbastanza prese d'assalto. Un numero chiuso aiuterebbe a non lasciare davanti alla porta dell'Università, dopo i 3/5 anni, un blocco di neolaureati... che rimangono tali. Chi non passa il test, prova qualcos'altro, ma almeno si riduce la possibilità che parte degli studenti paghino tasse, libri, ecc. e si facciano il mazzo (perché a lettere classiche soprattutto CI SI FA il mazzo...) senza la concreta opportunità di essere remunerati. Come fai a convincere uno studente a questo ragionamento: sì, iscriviti pure a lettere, ma per carità non credere di trovare molta fortuna un domani... Meglio IMHO limitare l'accesso (non eccessivamente) piuttosto che lasciare la gente in balìa del vortice... P.S. Forse sarebbe il caso di spostare gli ultimi post in "Il fallimento del 3+2"...?
  17. Hai sbagliato: non dovevi dire "più piccola"... Il bello è che sembra siano situazioni-limite, poi ti rendi conto che sono ben più diffuse di quanto ci si aspetterebbe...
  18. Congratulazioni vivissime!!! P.S. Sono imbarazzatissimo... dottore in...?
  19. Stev, tu che sei esperto di storia militare dovresti assumerti la Difesa.
  20. Esempio classico: Lettere e Filosofia. O vai a insegnare, o sei fregato. Se vai a insegnare (cioè, se trovi posto), lavori da precario o al meglio con uno stipendio indegno per un laureato. Pochi si sistemano bene. E vogliamo parlare di Lettere Classiche? Pensare che era stata un'opzione caldeggiatissima al mio riguardo tra genitori, insegnanti e amici...
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