Walker

Concordo, però forse il discorso (striminzito al massimo ) si presta al giudizio sulla nuova A3: auto di tendenza e per questo giudicabile bella, oppure auto "costante" di categoria, prosecutrice e non precursore, e per questo ancor più apprezzabile?

Cosa rode il fegato di più che cercare di definire cos'è il bello? Secondo me è estremamente limitativo definirlo come "ciò che mi piace". Intendo: c'é di solito una qualche differenza, anche se non appare mai, tra il dire "questo è bello" e "questo mi piace". L'espressione "questo mi piace" = "questo è bello per me". Non sarebbe triste se non sussistessero, anche nell'ombra, dei capisaldi del bello comuni un po' a tutti? D'altra parte è "vigliacco" scegliere qualcosa in base a quanti altri lo definiscono bello. Se trovo ingenuotto il primo percorso, il secondo lo trovo patetico... Mi accodo all'augurio di Gimmo! Venendo ad Audi A3, la ritengo tutt'altro che spumeggiante, frizzante, originale, estroversa, ecc... ma non per questo non bella: penso che spesso più un oggetto è sobrio e bilanciato, più sia bello, e la nuova A3 mi pare risponda a queste prerogative. Parere personalissimo: mi stupirebbe se persone scoppiettanti e sempre in cerca dello sfizio discriminis causa scegliessero A3, non è abbastanza appariscente. A1 lo è molto di più a mio avviso (e la trovo molto meno bella! ) La questione dei soldi investe idee che vanno oltre l'ingenua "filosofia": io posso ritenere bella un'auto, ma pure essere disposto a spendere cifre consistenti in più per qualcosa che non solo ritengo bello, ma realmente mi appassiona. Ci sono troppe variabili, non trovate?

Ho sempre ammirato con tanto di prosternazione l'efficacia dei bip per coprire le buone parole... Oh, bisogna essere inglesi madrelingua per capirci qualcosa, eh?

Vero, conosco un socio del club che aveva la stessa macchina ma cabrio, chilometraggio inferiore di 20/30.000 km, venduta alla fine per poco più di 2.000 €... Più che altro volevo indicare una cifra limite, velleitaria pur essa, but not impossible at all! Tra l'altro proprio lo scarso interesse collezionistico non la rende una preda ambita da amatori, sicuramente disposti a cifre di altro ordine di grandezza. Per non parlare del fatto che tutt'oggi gli amatori spendono molto meno che in passato...

Se ti piace Focus e hai ne hai già constatato l'affidabilità e la spaziosità, perché non puntare al 1.6 TDCi da 115 cv? Potresti trovarla a km 0 senza spendere più di 16/17.000 €.

Le uniche due strade che mi vengono in mente sono: - "pattugliare" la zona in cerca di altri episodi e in cerca di eventuali testimoni (probabilmente sono fenomeni a rilevanza strettamente locale) - segnalare l'episodio alle autorità e demandare loro l'onere (ma così perderesti il 90% del mordente , con tutto il rispetto per i vigili urbani). Però secondo me rimane una perdita di tempo. Comprendo che tu voglia dargli una lezioncina, ma io ci passerei sopra, fossi in te...

Mi pare di capire che l'auto non abbia subito danni, o sbaglio? Francamente non mi invischierei in un mare di pratiche per provare (con scarsissime probabilità) a rintracciare un teppistello da schiaffoni, come presumibilmente è il tipo che ti ha fatto questo scherzo. Domanda da telefilm: c'é qualcuno che ce l'ha con lei, che avrebbe motivo di danneggiarla?

In realtà ho controllato, e ci sono offerte interessanti per Legacy a GPL con CVT (che unisce una innovativa regolazione elettronica della TI) a meno di 30.000 € a km 0. Per 35.000 € arriva anche nuova. Sinceramente, tra l'altro, ha un disegno non originalissimo, forse, ma elegante e "cristallino", per me è gradevole...

Scusate, ma la nuova Legacy 2.0 non è equipaggiata anche con il nuovo cambio CVT?

E in America, dove il termine SUV indica propriamente i fuoristrada, come chiamano i veicoli che in Europa si delimitano nella categoria SUV? Crossover SUV? O semplicemente SUV?

Nessuno ha doti da vero fuoristrada, però sia Subaru Forester, che non è un puro fuoristrada ma se la cava discretamente in off-road, X6, che non se la cava... , rientrano nel computo dei SUV. E il discorso torna a qualche pagina fa, dove giustamente si notava come bisogna andar cauti nel parlare di "SUV", perché c'è forse più varietà lì che nelle SW (non parliamo delle berline che è tutto un mare magnum). Però, oggettivamente, sono d'accordo: che senso ha inventare innumerevoli sottogruppi di un gruppo mezzo derivato? Il marketing si è inventato l'espressione "crossover SUV" per definire appunto auto come Qashqai e company, forse senza rendersi conto del pleonasmo, perché l'idea di SUV è radicata ormai come indipendente (ed è più ragionevole che sia così, da un punto di vista merceologico, non tecnico ). Se continuiamo a creare uno specifico gruppo per ogni "novità" dell'ingegneria automobilistica (SUV, SAV, Crossover SUV, MPV, ecc.), finiremo per inquadrare ogni auto in una categoria fatta solo per lei. Che non è concettualmente sbagliato, semplicemente improponibile.

Soluzione gradevole, però dalle foto il bagagliaio non mi sembra migliorato di molto rispetto alla precedente (per carità, meglio così se significa avere una macchina poco carrozzone e molto BMW!). Una nota interessante: il muso, visto di profilo, è fin troppo cattivo...!

Se ragioniamo al netto della parola "crossover" il SUV è a tutti gli effetti un crossover, nel senso che scaturisce dall'unione di due concetti preesistenti: berlina/SW e fuoristrada. Ma così lo può essere anche le shooting brake tipo Volvo C30 che incrocia la classica familiare Volvo e l'impronta da coupè sportiva. Il problema è che non nel linguaggio tecnico, ma in quello comune (che prevale) per crossover si intendono, come hai notato, vetture originate da un certo ammorbidimento del SUV (ossia da un impoverimento delle doti off-road) verso altre categorie, quando invece crossover significa solo "operazione di accavallamento", non esplicitamente tra SUV e qualcos'altro. Poi mi pare evidente che se tentassimo di inventarci un nuovo sottogruppo di crossover mischiando Qashqai o ix35 con un altro tipo di vettura, arriveremmo a un punto dove non riusciremo a discriminare più nulla, a imbrigliare la vettura x nella categoria x1. Ma non funzionerebbe con nessun tipo di vettura: Qashqai è già il prodotto di una rimodellazione di due o tre auto (tra i quali una è a sua volta un ibrido, il SUV), con cosa lo andremmo a mischiare? Oltre ad essere un'operazione prevedibilmente laboriosissima, anche solo in ambito nominativo (con che nome chiamo l'unione tra ix35 e, che so, i30??? ) Per cui sì, il SUV è terminologicamente parlando un crossover, però personalmente, date le circostanze trovo molto comodo e semplificativo considerare i SUV come una consolidata categoria a sè, non originale, ma compiutamente propria.

Il costo annuo non te lo so dire con esattezza, ma dubito più di 160/170 € tra assicurazione e quota ASI. L'iscrizione all'ASI è la sola adesione all'ente tramite la consociazione all'historic car club che scegli; perché l'auto abbia un riconoscimento che ne possa (e sottolineo possa) accrescere il valore economico, devi omologarla all'ASI, cioè ottenere quell'attestato di storicità cui mi riferivo ieri. Però onestamente non credo che possa salire molto, al massimo se ben restaurata arriverà ai 2/3.000 € sul mercato dell'usato. Sarebbe d'aiuto sapere quanti km ha, e se è cabrio, nel qual caso il valore si alzerebbe anche di 1.500/2.000 € grosso modo...

Quanto ai consumi del 2.7 CDI posso essere d'accordo, però piano a dire "pessimi": su ML garantiva consumi ben al di sopra di altri motori MB e di altri modelli, e si faceva apprezzare per le prestazioni, e andava benone anche su Classe C. Poco affidabile? C'è gente che ha percorso più di 300.000 km con quel motore senza quasi battere ciglio... Beh, chiaro che mi riferivo al 1.9 140cv, ho omesso la "S" . Il 115cv fatica addirittura a muoverla quell'auto... Basti pensare che il 118cv di E46 è già un altro pianeta. Il 1.9 era uno dei motori, montati su auto non propriamente da pista, più sportiveggianti e apprezzati dell'epoca.

Come ti ha detto Albert, devi essere sicuro di volerla utilizzare ancora e mantenere per un bel po' di anni. I costi sono di due tipi: a) procedure per l'iscrizione del veicolo; costi di manutenzione. Per l'iscrizione bisogna avvalersi di un club territoriale federato con l'ASI (ce ne sono parecchi, qua dalle mie parti ci sono club a Treviso, Villorba, Casale sul Sile, in 20 km²) e versare una quota annua di 40 € circa più la tariffa d'iscrizione stabilita dal club, che varia da caso a caso; il più delle volte parte dagli 80-90 €. Più una serie di piccoli costi per burocrazia varia ma indispensabile: 20 € per ottenere dall'ASI l'attestato di storicità che è quello più interessante, almeno economicamente, perché ti permette di non pagare il bollo e di avere un'assicurazione ridotta. 40 € per ottenere il Certificato di Rilevanza Storica (CRS), un documento "rinnovato" dal vecchio Certificato delle Caratteristiche Tecniche, che esige una serie di documentazione accertativa (foto, controlli) del fatto che il mezzo può circolare in sicurezza. Inoltre la regola dei 20 anni non la riterrei così sicura, perché mi pare che da quest'anno - oltre al CRS - una novità dell'ASI sia che si contano i 20 anni dalla data di costruzione o di immatricolazione del veicolo. Noi non abbiamo questo problema perché abbiamo iscritto l'Alfa molto tempo addietro, però al club si discuteva di proprio di questo... vedrò di accertarmene! Di sicuro non devi aspettare 6 anni! Per i costi di manutenzione, come già detto, non pagheresti il bollo (ed è già tanto) e pagheresti molto meno di RCA, anche se - ti pareva - l'ASI o chi per esso hanno fatto in modo di aumentare di qualche euro la quota annua dei soci. Comunque vada, ti dovresti attestare per quella cilindrata sui 150 € e rotti all'anno... (prendila come stima larghissima...)

Penso che possano essere entrambe le cose assieme. Il diesel fa da generatore e l'energia ottenuta può essere di tipo idraulico o elettrico, questo non so... EDIT: ha già detto tutto Wilhelm... Lì non sono molti i fenomeni che sgasano sotto la sbarra senza pensare che dopo pochi metri ce n'è un'altra... . Quelli sono... COSA NOSTRA! Non ci crederai, ma sulla linea Bassano-Padova usano lo stesso tipo di convogli...

Avete presente quelle situazioni di fantascienza in cui un corpo o un animale prendono forma da un mucchio indistinto di materia? Ecco, l'impressione è quella! Forse hanno investito in un carro funebre a doppia capacità ! P.S. Ovviamente mi burlo un attimo, non voglio apparire inverecondo...

Posso spezzare l'egemonia BMW nella fascia 1.8-2.0 con il 1.9 JTDm di Alfa 159? Forse non spinge abbastanza però è logicissimo, apprezzato e consuma meno delle aspettative di molti. Di sicuro batte in affidabilità il 2.0 N47 della biemme, per come si è dimostrato. Rilancio ancora una volta il 2.7 CDI MB (consumicchia, però è immortale ) e il 3.0 TDI Audi, considerato il top della gamma motori diesel di fascia alta, anche se effettivamente è piuttosto "selettivo".

Concordo, forse quanto ad abitabilità siamo lì lì, ma Jazz offre un bagagliaio sicuramente più spazioso. I consumi sono simili, con un leggero vantaggio per Honda. E poi i20 dà il meglio di sè con motore 1.6 diesel da 115cv, che non mi pare tu prenda in considerazione vista l'alternativa Jazz.

Penso che stiamo assistendo a due fenomeni, nei fatti, diametralmente opposti ma che sono l'uno la causa (una delle principali) dell'altro: da una parte, abbiamo il 40/50enne che mette 2 parolacce su 5 parole che dice, non risponde al saluto, si atteggia da duro, da rozzo, da sbarbato, da "stufo", volendo in questo modo apparire più giovanile, nel senso di "meno vecchio". E se costui ha un figlio, difficilmente questi non sarà imbevuto da tali comportamenti, a meno che non diventi ancora peggio. Per la cronaca, credo sia più facile che un ragazzo ben educato prenda la strada sbagliata (non mi riferisco alla delinquenza, eh !), piuttosto che il contrario... Dall'altra parte, abbiamo il 20enne (ma anche 15/16/17enne) che è strafottente, risponde male, se ne frega degli altri, ha il sorriso da ebete impasticcato sulla faccia e via discorrendo... Probabile che sia cresciuto sullo stesso sentiero "suggerito" dalla famiglia (per suggerito non intendo consigliato attivamente, è più plausibile che, semplicemente, non sia stato suggerito il contrario ), forse più probabile che si sia adeguato alla moda dei coetanei. Perché? C'è un desiderio di diventare grandi, adulti, e un conseguente sforzo di sembrarlo, il che diventa quasi una decisione non più individuale e programmatica, ma un'adesione spontanea e direi anche coartata dal fatto che, non scegliendo di farlo, ciò provocherebbe un'esclusione dal gruppo sociale di appartenenza. Prendiamo il caso dello spritz: i bar sono pieni di giovani dai 15 anni in su... e poi ti ritrovi 30/40/50enni a ubriacarsi come dementi. Imitazione? Da parte di chi? Secondo me è difficile pensare a un'emulazione della generazione precedente nei confronti dell'attuale: questa ci può essere nell'immediato (nel senso che il 40enne si sente giovane a bere lo spritz e quindi lo fa), ma a monte penso che il rapporto sia inverso: l'ubriachezza - anche semplicemente "il bere" - è un elemento appannaggio dell'età adulta, e come tale viene tralsato dal giovane medio nel suo modello di comportamento. Se il gruppo sociale più diffuso ha una simile impronta, l'individuo che entra a farne parte non può non condividerla. Fumare fa sentire più grandi, assumere toni poco rispettosi o peggio fa sentire più grandi, perché propri di un "diritto" che hanno gli adulti nei confronti degli adulti, e perché appare come uno strappo del giovane dall'età adolescenziale - età in cui si è tradizionalmente protetti dai genitori - a quella successiva. Insomma, ci si sente più forti - e dunque accettati - a comportarsi alla spiccia da grezzo e spaccone piuttosto che da persona ponderata ed esitante. Un mio amico si rattristava all'idea di compiere 18 anni, dicendo che da quel momento avrebbe avuto un carico di responsabilità catapultato sulle sue spalle. Come dargli torto? È possibile vedere l'attuale spacconeria giovanile come una - più o meno conscia - reazione a questa paura?

Però forse l'avanzamento che sono riusciti ad imprimere in alcune componenti sarà - o così dovrebbe essere nelle aspettative - un fattore non da poco sulla scelta di servirsi di quello piuttosto che di un altro produttore. Almeno così dichiarano. E poi non ho capito bene quel "sia" lasciato in sospeso: Hyundai è intenzionata a vendere a produzione completata, o a tenersi cauta e testarlo prima su proprie vetture?

Capito, grazie. Resta da vedere, e sarà interessante, come si attrezzeranno i vari produttori per rispettare quello che - mi par di capire - è un obbligo di legge...? Per alcuni ci sarà da equipaggiarsi ex novo, per altri ci sarà da competere con Hyundai, la quale a sua volta sarà da monitorare quanto alla possibilità che il prezzo complessivo della vettura resti concorrenziale anche con un prodotto così all'avanguardia...

Ah, se è per questo basta anche piazzarsi di traverso davanti a un passo carrabile e il gioco è fatto! Prenotazione gratuita di insulti e lanci di uova Però non sono sicuro che gli spot "dimentichino" di proposito di dire "SUV"... può anche essere, ma secondo me non lo ritengono necessario, la figura e le ruote bastano e avanzano, anche per quelli meno imponenti... per ora 'notte .