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Il bollo calcolato in base all'inquinamento è un'idea sensata ma non funzionerebbe certo da molla per far scattare il legittimo risentimento del cliente nei confronti della casa. A quel punto avrebbe fondati motivi per pretendere che sia essa stessa a pagarlo in forma di danni, come in Germania. Ad ogni modo, sono certo che molte migliaia di persone hanno preso eccome coscienza dello scandalo e si sentono lese nella fiducia. Per i clienti restanti i motivi del minimizzare possono essere diversi. Qualcuno ne sarà venuto a malapena a conoscenza, da parte di altri sono convinto che ancora non sia stato percepito e compreso il caso nella sua interezza e nelle sue implicazioni;* per alcuni dei quali invece lo hanno capito per bene, e comunque fanno finta di nulla, personalmente ritengo di vederci l'atteggiamento guardingo e di basso profilo di chi teme di essere annoverato sotto la colonna "scelta sbagliata"; in altre parole, di venire percepito come chi è riuscito a riporre una fiducia considerevole - e all'epoca, aggiungo, non a torto - in un'impresa che invece l'ha raggirato. Da un lato, posso capire che per me non sia bello trovarsi d'un tratto nei panni di chi a posteriori si rende conto di aver malriposto il proprio denaro e la propria fiducia, specie quando la casa interessata è generalmente tutt'altro che presa di mira nella communis opinio e di conseguenza anche trovare chi mi dia man forte e mi faccia sentire di pensarla come me, può essere impresa ardua. Dall'altro lato, però, a un certo punto dovrebbe in me consumatore prevalere la razionalità e la capacità di capire che di scelte sbagliate in realtà non ne ho fatte. La colpa è di VAG, non mia che genuinamente (ma non ingenuamente, ecco la differenza) mi son fidato. Razionalità che non significa prendere carta e penna e fare causa, ma almeno prendere le distanze, dimostrare che l'idea di dare via migliaia di € a qualcuno che opera con contraffazione è inaccettabile. * imho queste due situazioni, sommate, sono ancora una fetta consistente -
La Bellucci invece mi ha convinto abbastanza, sarà stato il ruolo intenso e in qualche modo poco prevedibile. Su tutti gli altri faccio un'osservazione, anche scontata: distinguerei nettamente il tipo di personaggi che si sono voluti presentare dalle performance dei singoli attori. Dal primo punto di vista, imho è stato sviluppato ottimamente il nuovo M, mentre per C avrei visto bene una donna; troppo poco spazio al villain principale. Dal secondo punto di vista, esito a valutare gli attori senza guardare il film in lingua originale, imho il rischio di farsi influenzare dal doppiaggio anche oltre il voluto è troppo alto... A me il finale della storia non è piaciuto: troppo veloce, poco realistico per il personaggio di cui parliamo specialmente dopo quanto ha passato negli ultime quattro storie, sarebbe potuto essere sviluppato meglio accelerando un po' il ritmo nella parte centrale. @ TonyH: si vede un po' di busto, ma in quello che sarebbe stato il momento giusto, non c'era abbastanza feeling per andare oltre...
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Visto ieri sera. Dopo aver molto rivalutato Quantum of Solace sì, non è difficile che risulti anche per me il meno riuscito dell'esperienza Craig, anche se a caldo è sempre pericoloso giudicare. Dico solo due cose: a) visto cosa c'è in gioco per Bond nella storia, dovrebbe trasmettere per tutto il film più tensione e drammaticità che in Skyfall, e invece quest'ultimo ne trasmette di più; ma... ma... la scena sul ponte? Era veramente proprio lui, proprio Bond? (e così ho messo curiosità ) Comunque non mi è dispiaciuto, da vedere è pure piacevole, però non lo metterei nella lista dei "da vedere assolutamente".
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Diciamo che è abbastanza più usato all'estero, verso nord anzi, forse più spesso si usa un lampeggio alternato tipo dx-sx-dx per ringraziare/scusarsi. Poi sta tutto al destinatario, più che al mittente. Se il primo vuole/riesce a capire, bene, altrimenti non capirà lo stesso nemmeno con un poster pubblicitario... @ ROCKY: prendi tutto con beneficio d'inventario, ma avevo letto che le multe per divieto di sosta possono essere annullate se recapitate per posta con prova foto/video e senza che i vigili abbiano verificato di persona sul posto (assurdità imho). Questo al di là della loro volontà di procedere.
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In generale tutte le auto con motori tradizionali continuano a slegarsi con l'andar del tempo, facilmente a parità di condizioni a 80k km consumerà ancora un pelo meno che a 40k. Però naturalmente si avverte una differenza già tra 0 e 10/15k km.
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Segnalo che per parlare di benzina vs. Diesel vs. altro c'è questa discussione: http://www.autopareri.com/forum/mercato-finanza-e-societa/71062-convenienza-benzina-vs-diesel.html Adesso provvedo a spostare gli ultimi post su questo tema.
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Di questo dubiterei e parecchio. A parte il fatto che non credo proprio tu abbia una sensibilità così bassa per certe cose per semplice logica ritengo che, se l'intervento avrà l'esito di ridurre coppia e potenza di entità simili a quelle rilevate nel test di varie pagine fa, qualunque conducente sarà immediatamente in grado di accorgersene nell'uso quotidiano. Altrimenti, se fosse bastato applicare un trattamento SW di cui la casa stessa era già a conoscenza (o che sarebbe arrivata a sviluppare in tempi ragionevoli) per rendere il motore rispettoso delle normative, senza al contempo intaccarne o quasi le prestazioni su strada... quale azienda si sarebbe impelagata con la storia del defeat device? Volevo poi fare un'osservazione sull'ipotesi fallimento (lontana sì, ma è pur sempre un'ipotesi). Si è parlato già di fallimento, oppure dell'ipotesi politicamente inaccettabile del condono - che ritengo inverosimile - ecc., però imho esiste una via di mezzo tra queste due strade, di cui ancora non ho visto traccia in alcun articolo. Mi riferisco a questi: http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:52014XC0731(01)&from=IT in base ai quali uno Stato può concedere un sostegno finanziario volto a evitare il collasso economico di un'impresa. Data l'estrema pericolosità di interventi simili, le condizioni sono giustamente numerose e molto restrittive, prima fra tutte la necessità di dimostrare che senza l'aiuto pubblico non si potrebbe raggiungere un obiettivo di interesse comunitario. Però mi son fatto l'idea che se si dovesse giungere all'ipotesi di fallimento, se c'è un tentativo regolare che la Germania può fare per evitare la dissoluzione del gruppo, potrebbe essere proprio appellarsi a questi orientamenti.
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In primo luogo, se presti più attenzione al linguaggio ti renderai conto che il concetto, nei contorni in cui emerge dai tuoi post, non emerge altrove e con la stessa frequenza. In secondo luogo, non sei stato avvertito solo tu, ma anche altri in precedenza, e i richiami del genere sono sempre rivolti alla generalità degli utenti, anche se lo spunto deriva dal mettere in evidenza un singolo post. Torniamo IT ora.
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Un'avvertenza, ancora una volta. Lo si è già detto più volte addietro, ma evidentemente non erano abbastanza. Sono pagine e pagine che ripeti martellantemente sempre la stessa convinzione, ossia che I (ripeto, I) proprietari di veicoli VAG sono individui nella migliore ipotesi del tutto inconsapevoli, nella peggiore arroganti, incapaci di "considerare altro Dio al di fuori di VAG". Nessuno pretende che tu cambi o riveda parzialmente la tua idea; solo, è ora di smettere di usare toni così generalizzanti, perché per ogni 10 clienti che effettivamente si comportano così, magari ce ne sono meno, altrettanti, o di più che invece da questa vicenda sono rimasti giustamente molto delusi e si trovano ora in una situazione senza certezze come qualsiasi consumatore onesto. E sentirsi includere a mo' di mandria in questi termini non è carino per nulla. Ultimo avvertimento su questa questione, grazie. Se mi fossi ipoteticamente trovato in questo dilemma, quella circostanza sarebbe stato il motivo finale per farmi dirigere sulla GTI.
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E a propria volta si possono evitare scornamenti a oltranza o, peggio, attacchi personali le simpatie/antipatie ci stanno benissimo, non è certo il massimo dell'obiettività se si discute prevalentemente in base a quelle (ma lì si rimane nel campo dello opinioni, meno costruttive, ma opinioni*), ma la cosa meno nobile è che in questo topic in 2/3 occasioni si è straripato, e non è poi così difficile che succeda. Quindi stop, come già detto. * E tornando qua, ho letto che l'uno o l'altro pilota dovrebbero essere puniti più o meno severamente perché più o meno scorretti rispetto a innumerevoli altri, è stata tirata in ballo anche l'evasione... ma vi piacerebbe se i commissari decidessero in base a questi criteri? (o, se lo fanno davvero vi sta bene?)
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Le tolleranze vengono istituite in virtù del fatto che a partire da 2 anni le case dovranno rispettare quegli stessi limiti anche con test su strada. Non è un cambiamento leggero, anzi. Siccome proprio questi limiti correnti sono estramamente rigidi - e per questo si sono accompagnate a un regime di controlli/test molto fallibile - si dà un po' di margine di manovra per adattare la tecnologia alle prossime procedure di test. Comunque non so se l'articolo, con la frase "attualmente il divario può essere del 400%", si riferisca agli episodi più estremi della vicenda VAG, ma in questo caso c'è uno "0" in meno: se su strada la macchina emette 40 volte i NOx rispetto al test in laboratorio, il divario è del... 4000%. Consentire di emettere su strada "solo" il doppio dei NOx e CO2 rispetto al laboratorio entro 2 anni imho è tutt'altro che arrendevolismo o servilismo. Io preferisco limiti ragionevoli ma realistici e che sono CERTO che vengono rispettati, a limiti troppo severi che possono a) dar luogo a distorsioni più o meno fraudolente, con un sistema di controlli come quello attuale, o mettere troppa pressione sull'industria e aprire il problema di come far conciliare limiti e realtà. Ad ogni modo la decisione non è definitiva, e questo caso nel Parlamento Europeo suscita sicuramente posizioni assai varie e diverse (anche se statisticamente è più probabile che sarà deciso così che il contrario).
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Il casino però ha più prospettive: ad esempio, un conto è la soluzione del "problema Diesel" globale, nel cui ambito rientrano i negoziati e le decisioni sui nuovi limiti - che ancora per quasi due anni non saranno applicabili; altro conto ancora è capire che sanzioni riceverà VAG sotto più profili. Altro conto ancora è la soluzione dei problemi creati ai consumatori: lì c'è un'irregolarità tecnica da risolvere, a breve termine, per riparare le situazioni di singoli soggetti privati. Sono questioni collegate ma anche separate. Se proporre oggi sul piatto la soluzione definitiva è irrealistico, accompagnare il consumatore con trasparenza no, è doveroso; francamente una promessa generica di interventi da una data X e messaggi di commiato non sono il massimo che ci si potrebbe aspettare specialmente parlando di una tecnologia sviluppata anni e anni fa, non un giorno prima che lo scandalo si scoprisse. Venendo alla proposta in sede UE, a me pare che prometta non pochi passi avanti. Che l'industria facesse le sue pressioni era ovvio, il fatto che si sia ritirati in qualche misura dalle proposte della Commissione non lo vedo come un insuccesso, ma come un normale risultato di negoziato. Pare si stia passando dall'approccio "limiti troppo rigidi + procedure irrealistiche + controlli fallibili" a quello "limiti più attenti + procedure realistiche". Il tema dei controlli dovrà però essere affrontato più in profondità, perché ad oggi a quanto pare le autorità nazionali adottano procedure non abbastanza approfondite per per poter scoprire tutta una serie di dispositivi.
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Ma essenzialmente tutti quelli coinvolti hanno torto, sono tutti dei gran... gentiluomini che accumulano adepti sfegatati più o meno quanto i serial killer famosi, e questo è il principale motivo per cui non ho mai seguito il MotoGP!
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Altra impressione che avevo da di fronte e che è non ho più avuto dall'alto: Marquez sterza lievissimamente a sinistra appena vede Rossi avvicinarsi troppo (presumo per un normale istinto di non toccarsi), poi tutto quello che succede dopo - e qui siamo a meno di 2 secondi dalla caduta - mi sento di attribuirlo al fatto che Marquez, non potendo reagire in altro modo ragionevole per i motivi sopra detti, essendo inoltre già piegato abbia finito per cedere col peso del corpo su Rossi che era ancora a pochi cm. Imho qua si può negare e non si può negare tutto... ripeto, io vedendo e rivedendo le immagini attribuisco il contatto di Marquez a questo, poi certamente non posso escludere che gli sia girato il ticchio di colpire Rossi con il casco in una frazione di secondo, imho le immagini qui non sono abbastanza risolutive.
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Il 1.3 Multijet-I ha una rapportatura diversa dal Multijet-II? Perché ad esempio Punto 2012 1.3 85 CV a 130 km/h sta a 2600 giri, più che buono (anche considerando di poter stare un po' sotto).
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Ho visto ora una ripresa dall'alto - senza tachimetro in sovraimpressione, ma l'idea la rende meglio lo stesso - e cambia abbastanza. Resto convinto che il gesto di Rossi con la gamba sia più di un riflesso, ma manovra di Marquez ora sembra molto meno innaturale, anche perché dal momento in cui può rendersi conto che Rossi lo sta chiudendo a quando inizia a cadere, passano circa 3 secondi... probabilmente troppo poco tempo per reagire in altro modo. Quindi la questione rimane soprattutto l'azione di Rossi nel chiudere la traiettoria (v. mia domanda di prima). P.S. Ho visto ora che le motivazioni ufficiali richiamano una condotta di guida irresponsabile (quindi la manovra di chiusura) e non il presunto calcio.
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La moglie come si trova con la iQ? E che percorsi farebbe, più o meno lunghi/impegnativi dei tuoi? Se ci fosse un po' di spazio per giostrarvela con le auto che avete adesso, ne approfitterei... peraltro è anche nell'interesse della consorte evitare di mettere sul piatto qualche altro migliaio di €...