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Walker

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  1. Mi fido più delle tue impressioni che delle mie ma quando la provai io trovai lo sterzo un po' poco consistente. Molto preciso e sensibile, ma che opponeva scarsa resistenza, soprattutto in N. Non ti è sembrato così?
  2. Promettente! Non mi convince troppo il raccordo tra i fari e la linea inferiore della calandra, però il risultato è un frontale aggressivo senza eccessi, non male. Bel lavoro di nervature (anche sul cofano), mentre dietro avrei evitato quelle "lacrime" nella parte bassa dei fari posteriori... un po' urtante, avrei chiuso la linea curva esterna con una taglio diagonale o quasi orizzontale verso il portatarga. P.S. Ahia, vedo il clacson piazzato semi-irraggiungibile sul cassettone del volante...
  3. Ecco, magari sarebbe una buona idea fornire consigli obiettivi e non innescare flame che peraltro servono zero all'utente... ... il quale fra l'altro sta valutando GLA e non GLK.
  4. Vero, ma può anche essere semplicemente collezionismo in sè e per sè, che per definizione non ha utilità pratica, economica. Non conosco il caso, ma spesso chi colleziona lo fa o perché ha la passione per quegli oggetti e desidera ardentemente possedere certi pezzi, o possederne il più possibile, o semplicemente perché gli piace circondarsene e abbellire la casa. Cioè, non è servito a nulla, ma non doveva proprio servire a nulla, se non a soddisfare legittimi desideri individuali. Poi credo che l'inghippo venga fuori a seconda dell'oggetto e della sua riusabilità: magari dietro una collezione pazza di quadri e una di cartoni di latte c'è dietro la stessa ragione (irrazionale), ma solo in un caso c'è da imprecare alla fine...
  5. Sì, alla fine se la mobilia non è eccessivamente grossa o non smontabile, con un po' di sudore in una mezza giornata la si può anche sgomberare per proprio conto. Certo, come diceva Tony un furgone può far comodo. Un salto al Mercatino lo proverei. Delle volte vedo che vengono vendute robe improbabili quindi non mi precluderei alcuna possibilità... In caso di successo nella vendita potete delegare un vostro parente/amico laggiù per ritirare la quota relativa senza che dobbiate dimezzarla solo col viaggio...
  6. Sì, ma nel nostro caso il fatto di avere 40.000 km in più non ha alcun peso concreto in negativo. Non ne ha in termini di usabilità visti i pochi km annui. Non ne ha in termini di rivendibilità, perché se per ipotesi la tiene 6 anni, una avrà 130.000 km, l'altra 170.000. Visti l'età e il tipo, la differenza sarà pressoché nulla. In più Yaris costa qualcosa meno, si accompagna ad una garanzia, e pare avere meno incognite relative alla salute del mezzo. Sui consumi in extraurbano, AlVolante per GPunto rilevava ai tempi 14,7 km/l. Per Yaris 2012 rileva quasi 18, e fa meglio sì, ma non incredibilmente meglio rispetto alla vecchia. (per inciso, imho la differenza reale non sfavorisce così tanto l'italiana, ma Yaris beve comunque un po' meno). Diciamo: sono entrambe proposte interessanti, ma personalmente vedo l'ago della bilancia pendere più dalla parte di Yaris.
  7. Se hai esperienze per un confronto diretto tanto meglio. Però se c'è un punto in cui il 1.4 FPT, per i suoi obiettivi, pecca davvero, è proprio il rumore. Specie a velocità extraurbane.
  8. Imho no, nel senso che se il 1.0 di Yaris è molto tranquillo, il 1.4 FPT per contro non è fulmineo (ce l'ho in casa). A parità di tutto, ma proprio di tutto, dovendo scegliere tra questi due motori per l'extraurbano sceglierei il 1.4 Fiat. Però giusto per 1 o 2 secondi di vantaggio in ripresa, una differenza imho trascurabile, specie se si tratta di tragitti tutto sommato contenuti e in condizioni (velocità max, traffico) agevoli.
  9. In effetti più che possibile, visto che con il flusso da viale Tiziano a sx confluiscono la rotaia e altri due flussi su asfalto (h 12 e h 15). Totale di tre flussi che si fondono con un altro semaforo per tutti e tre in piazzale Manila verso sx ad alto rischio di congestionamento => pura ipotesi, ma imho molto difficile rimodulare i tempi semaforici in modo da snellire il flusso inziale di cui si discuteva e quindi riguadagnare spazio...
  10. Se si equivalgono nell'equipaggiamento di bordo, andrei di Yaris. È di rivenditore, quindi con garanzia, consuma oggettivamente un po' meno, ha meno punti di domanda intorno. Alla fine gli unici contro sono la prontezza del motore (un po' più legato rispetto al 1.4 FPT, ma senz'altro sufficiente) e il chilometraggio. Ma se è destinata a non fare molti km in pratica non incide nemmeno questo. Unica accortezza: non conosco le scadenze di manutenzione per Yaris, ma è molto probabile che tra 10/20.000 km siano previsti la sostituzione della cinghia servizi e qualche altro intervento di manutenzione ordnaria.
  11. Comunque in questo caso siamo di fronte a uno degli esempi di esigenze di mobilità meno efficienti possibile: tanti km in una volta distribuiti in tutto l'anno, con zero possibilità di prendersi un alloggio e tragitti ferroviari poco competitivi. Visto questo, e visto il budget bassino, non scarterei del tutto l'idea di una Panda 4x4 2012. Certamente auto come 16/SX4 e simili globalmente sono più adatte per comodità e motore. Però Panda si riesce a trovare intorno agli 11-12.000 € abbastanza fresca, e credo che 3.000 € in meno da sborsare per uno che ha appena iniziato a lavorare ed è costretto a spendere 3500/4000 € annui solo in gasolio, possano fare comodo. Vero che 400 km di autostrada gridano comfort, però l'ultimo modello di Panda ha fatto passi da gigante sotto questo profilo, non esagero a dire che - a mio parere - è comoda quanto una Punto. Almeno è da cercare e provare.
  12. Per 5000 km annui, benzina senza dubbio alcuno. Ibizia con quel motore eviterei, un po' troppo tarpato per una vettura da circa una tonnellata. Punto ok, ma se possibile andrei sul 1.4 da 77 CV, ancora meglio Twinair che si trova a partire dai 9.000 €. Però se prestazionalmente ti accontenti, e 500-1000 € ti fanno comodo (credo di sì ) scegli pure quella a minor prezzo. Sempre intorno a quei prezzi c'è anche l'ottima Peugeot 208.
  13. Lì dipende che direzioni frequenti, perché in effetti varie tratte hanno orari meno convenienti rispetto alla Mestre-PD-VR/BO. Ovvio poi se hai tragitti non paralleli a ferrovie. In realtà, non nego che il trasporto ferroviario sia stra-migliorabile. Ritardi, scioperi e cancellazioni danneggiano. Talvolta gli orari sono organizzati in modo cervellotico e i tipi di convogli scelti in modo contraddittorio. Ma scioperi e cancellazioni, almeno, rimangono eccezioni, molto molto limitate nell'economia di un'intero periodo pendolare. In quei casi non è affatto un problema prendere l'auto. Ovvio, spesso se il treno è cancellato non lo puoi sapere in largo anticipo, lì è una fregatura ma nemmeno un codone autostradale eccezionale lo puoi prevedere tanto facilmente. Però dico che su base continuativa, a meno di condizioni veramente pessime (che non escludo vi siano), o a meno di lentezza estrema dei treni, tra questi e l'auto scelgo i primi. Alla fine, facile che uno scelga l'auto per la maggiore autonomia che ha, ma poi scopre che è costretto a: - non poter leggere/studiare - non poter riposare gli occhi e la testa 5-10 minuti - non poter ricevere/inviare SMS o e-mail - tenere un livello di concentrazione alto, che fisicamente ha un impatto non inesistente Oltre a traffico e costi. E al fatto che è indiscutibilmente più rischioso. Discorso cambia del tutto se hai la possibilità di condividere la macchina con colleghi. Allora lì chi è passeggero di turno può dedicarsi al proprio "ufficio" in mobilità e si dividono le spese.
  14. Adesso non conosco le condizioni dei trasporti ferroviari in giro per l'Italia, ma imho è facile che chi non vede la convenienza del treno, o non viaggia su percorsi fissi e costanti, o in effetti è costretto a un servizio talmente di bassa qualità da preferirci anche un asinello. Questo al di là di fisime personali superabili con l'abitudine o la ri-abitudine. Esempio personale. Per un abbonamento trimestrale per Padova e ritorno pago 126 €. Per andare con la macchina a Padova e tornare a casa, usando l'autostrada, spenderei: 6 € circa di benzina, 5.6 € di pedaggio, più parcheggio per X ore a meno di non trovare un buco libero nelle due strade con posteggi gratuiti che ci sono nel raggio di venti minuti a piedi dall'università. Di spesa certa siamo a 12 € al giorno. Mettiamo di andarci 4 giorni a settimana? Sono quasi 200 € al mese, quasi 600 in un periodo dove spendo trimestralmente 126 €. Ah, escluso parcheggio... Converrebbe anche senza abbonamento: 315 € a trimestre. Sì, non sono infrequenti i ritardi. Non puoi fare come fossi a casa tua, totalmente. Però in quante altre mille situazioni si opera/cammina/parla mentre si è osservati e a contatto stretto? Alla fine non è che in treno si sia circondati da mostri puzzolenti che diffondono bava sui sedili certamente va a fortuna, a volte ti trovi anche il turista straniero che ha voglia di conversare un po'. E sì che si può telefonare, basta tenere un tono di voce consono.
  15. Il rapporto "mancanza d'informazione - macchine che non hanno mercato" è un po' un serpente che si morde la coda, ma deve pure avere una motivazione remota, e ci credo poco onestamente che questa la si possa rintracciare in un orientamento spontaneo generale di case, TV e concessionarie. Cioè, imho a un certo punto sta anche al singolo darsi una mossa: costruttori e venditori cercano il profitto, non sono incaricati di diffondere la passione genuina.* Se questi hanno sfruttato certe tecnologie e certi tipi di mezzi, di successo per la produzione in larga scala, e ne hanno spinto la diffusione per guadagnarci... si chiama capitalismo. Se il pubblico non è mai stato abbastanza cosciente, interessato, appassionato per imprimere una variazione nelle preferenze, a un certo punto dico "pace, ben gli sta"... io VW, FCA, Toyota vedo che tirano le C Diesel da 120 CV, l'ibrido, ecc. e su quello costruisco il mio marketing. * quale sia poi questa, ripeto, è tutto meno che univoco.
  16. Non ritengo però sufficiente questa spiegazione. Anche perché passione e gustosità delle auto sono un interesse che rema sì spesso in direzione contraria a un'altra istanza - quella sulla sostenibilità ambientale e sulla sicurezza - la quale però tanto trascurabile non è, quindi imho va previsto un bilanciamento. Senza tutte queste norme avremmo auto molto inquinanti* e molto meno sicure; invece, in presenza di queste norme abbiamo auto che riescono ad accendere molto meno qualcosa nel consumatore. O sempre meno auto che riescono a farlo. Sì, ma non vedo un nesso di causalità esclusivo tra questi due fenomeni. Vero che la passione fa proprio a nascere. Ma per cause anche molto diverse dal fatto che adesso abbiamo l'Euro 6, che i cofani sono fatti in un certo modo, che le auto sono piene di elettronica. Imho le cause sono strutturali e ritrovabili in un atteggiamento del cliente distaccato e non stimolato ad essere qualcosa di più, cosa che però non è che sia nata 10 anni fa. In generale qua tutti si è ancorati a un concetto di automobile "vera, degna, meritevole di passione" risalente nel tempo, che evoca certi tipi di auto ben precisi: bel motore, bel rumore, guidabilità, raffinatezza meccanica. Ora, da un lato la tendenza è creare macchine che oggettivamente si allontano da questo idealtipo. Ma imho il punto è distinguere tra chi è smanettone e impallinato con la pancia - e per auto di oggi e per belle auto di un tempo (NON passione) - e chi con un po' di olio di gomito e informazione si avvicina a conoscere e usare l'auto d'oggi e di domani... non sarà passione, saranno in pochi (ma sono mai stati tanti in passato?), però almeno ci mettono cervello. Cioè in parole povere: è davvero immaginabile che la passione nata per auto di 30-40-50-60 anni fa rimanga la stessa, alle stesse condizioni, e alla stessa intensità al giorno d'oggi? E che non si evolva o ridimensioni? È inevitabile, e di per sè imho è tutto meno che sbagliato. Paradossalmente ma nemmeno tanto, in un contesto omologatore ed elettronico-automatizzante come il nostro, ha pure più probabilità di conservarsi la cultura della vecchia auto tra intenditori di nicchia. Nel momento in cui dalla nicchia si passa al consumo si abbassa drasticamente la media passionale, a maggior ragione oggi dove certi tipi di auto che immortalano la godibilità e il gusto non possono palesemente essere di massa. * poi appunto, a proposito di bilanciamento, son d'accordo che talvolta i legislatori si facciano prendere la mano dall'istanza ambientale, e vogliamo ritrovarci con un parco auto invariato di numero ma eco-friendly, più che con un parco auto ridotto e più TPL.
  17. Secondo me è più il secondo elemento. Io mi accorgo - ma potrebbe essere una percezione parzialissima - che le generazioni più ricche di appassionati, gente che ha una o più auto storiche in casa, sono quelle che oggi hanno dai 60 anni in su. Non sono sempre persone esperte di tecnica o culturalmente in grado di avere conoscenze approfondite, ma quasi sempre invece hanno quantomeno un approccio di nicchia all'auto: tra l'estetica, il sound, il desiderio (molto antico) di avere un oggetto al tempo rarissimo, l'esperienza magari avuta in un'officina, riescono a concepire l'auto come qualcosa di più di un banale strumento quotidiano. E va da sè che anche oggi rimangono attaccati alle caratteristiche che contraddistinguevano un tempo l'automobilismo. Non so voi, ma io trovo un limbo abbastanza pronunciato, in termini di approccio, tra queste generazioni e quelle che sono nate dagli anni '60 in poi, tra cui vedo molta più superficialità e freddezza. Non a caso sono le generazioni corrispondenti al periodo in cui la popolazione ha fatto il suo approccio all'automobile, e questo è stato essenzialmente di massa, di consumo, non da appassionati, com'era anche prevedibile. Ora, anche il mito della 500, la 600 Multipla e quant'altro... l'utilizzatore medio imho non è che si distinguesse, neppure allora, per particolare consapevolezza o interesse aggiuntivo rispetto a quello strumentale. Cioè, chi ce l'aveva dal passato lo conservava, i nuovi (primi) automobilisti di massa non l'hanno mai sviluppato. Magari puramente in media c'era più gente appassionata di oggi, ma probabilmente anche perché c'era meno gente motorizzata. Nel tempo la mentalità non è variata, ma è variato il prodotto, che si è sempre più diversificato e arricchito di complicazioni. Concordo con Nick sul fatto che per l'utilizzatore medio questo si sia tradotto in sempre maggiori "barriere" all'ingresso, perché è sempre più difficile, per uno che conduce una vita lavorativa e familiare, avere stimoli e strumenti per andare in profondità, o anche conoscere di più avendone almeno la voglia. E si aggiungono tassazione e costi vari... ma sono un riflesso di uno sostrato che ha sommessamente accettato tutto ciò come anche molto altro. Ora invece tra i pochi "giovani" (diciamo 20-40 anni) che si spingono oltre la macchina da casa-ufficio, ce n'è una gran percentuale che però, o punta all'immagine d'effetto, fregandosene della tecnica, o punta all'auto di reazione, trasgressiva, sovente con un approccio da matita blu alla circolazione probabilmente perché hanno ricevuto con faciloneria stimoli da piloti improvvisati, prima (o più) che di passione automobilistica. Ai giorni nostri non individuo tendenze tanto diverse, certo non controtendenze. Però devo dire che, rispetto a un 30enne di turno impallinato con l'auto prestazionale e che non sa usarla credendo di sì, preferisco di gran lunga la nuova pattuglia di intenditori di auto di nuova generazione, come le ibride. Tutt'altro mondo, ma almeno è gente che comincia a conoscere quello che inizia ad essere l'auto oggi e lo sa usare con un minimo di cognizione.
  18. Come spesa, se riesco a stare sotto i 200 € è cosa buona e giusta. Interessanti quelle postate. Avevo visto questa al Decathlon: Bici pieghevole BFOLD 300 MATEX - Bici Ciclismo - Decathlon Italia. Qualcuno conosce? @ happydream: come ti trovi? Difetti da segnalare? Ripeto, ho pretese molto molto basse. Volendo fare un paragone con il mondo dell'auto e quantificare passione, conoscenza, ecc., diciamo che in fatto di ciclismo io rientro nella categoria "zia casalinga che va a fare la spesa" Tra le priorità potrei mettere: durevolezza, funzionalità, facilità di ripiegatura. Metto in fondo elementi come peso, silenziosità, accessoristica varia.
  19. Mah... in difesa se la gioca forse forse alla pari con Barzagli in mezzo, che io metterei dall'inizio al posto di Chiellini. O in alternativa difesa a 3 e Evra + Lichtsteiner esterni di centrocampo con pochissima licenza di offendere... A centrocampo ci vorrebbe un Pirlo più lucido, e comunque più corsa.
  20. Se ho ben capito quindi tu sei a favore di un'interpretazione più estensiva, giusto?
  21. La Juve di ieri sera mi ha convinto più che all'andata e ha saputo soffrire quando c'era da farlo. Però ci è voluta un po' di fortuna e per la finale c'è un elemento in particolare che imho dovranno risolvere: evitare di buttar via palla in disimpegno. È successo troppe volte, e in una partita in cui facilmente ci si troverà per lunghi momenti compressi nella propria metà campo dagli avversari, è l'ultima cosa da fare se si vuole a) respirare e non essere ri-attaccati, sfruttare la transizione. Ho visto troppi passaggi imprecisi, sporcati, stop facili sbagliati che portavano subito il giocatore di turno a essere quasi ingabbiato. Ci vorrà anche più corsa per coprire gli spazi e aiutare chi è in difficoltà, ma qui il clima di Berlino dovrebbe aiutare. Ho visto molto bene Buffon ed è un buon segno!
  22. Walker

    Info su bici pieghevole

    Buonasera a tutti, da qualche giorno a questa parte mi è saltata in testa l'idea di una bici pieghevole. Al momento sono costretto a usare o quella di mia madre (non mi sconfinfera più di tanto ) o la mia mountain-bike che usavo 10 anni fa un pelo pelo bassina ormai. E quindi pensavo a una pieghevole per avere di fatto una bici normale più il non trascurabile vantaggio di poterla portare in giro, sui mezzi, ecc. Domanda 1: è facile o difficile trovarne usate? Per ora sono stato così a curiosare da due rivenditori e non ne avevano (usate appunto), che voi sappiate esistono siti e/o rivenditori specializzati? Domanda 2: non volendo spendere cifroni, visto che non ho pretese e non cerco chissà quale prodotto, c'è qualche controindicazione a puntare ai modelli più economici? A parte leggerezza e sofisticatezza tecnica, mi vengono in mente il meccanismo di ripiegatura e in generale la durabilità: sono in genere compromessi con prodotti di bassa gamma o c'è da stare più o meno tranquilli? Qualsiasi altra notizia che non mi è venuto in mente di chiedere è ben accetta, sbizzarritevi!
  23. Grazie. In effetti il configuratore di 4R non menziona né xenon né Full LED e la cosa mi pare sospetta. Sul sito Subaru non riesco nemmeno a trovarlo, il configuratore.
  24. Io comunque ho visto una Juve, abbastanza ben organizzata, prevalere non senza fatica su un Real: a) tatticamente imho messo male in campo (Ramos interno di centrocampo non rivedibile, di più...) che ha ottenuto davvero poco dai suoi big c) disattenta in difesa centralmente Quindi vittoria che fa morale e fa ben sperare, ma imho la Juve dovrà fare anche molto di più al Bernabeu. Sarebbe velleitario aspettarsi che il Real giochi ancora come il fantasma di se stesso, e per me la Juve di ieri avrebbe dovuto soccombere a un Real quantomeno in giornata sì... la difesa bianconera ha commesso 3-4 disattenzioni che una squadra molto meno blasonata ma rapida e concentrata avrebbe potuto trasformare in gol. P.S. Occhio che basta un 1-0 agli spagnoli.
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