Walker

Una delle condizioni per usufruire della legge Bersani è che l'auto che si vuole assicurare non sia mai stata prima assicurata con polizze intestate a componenti del nucleo familiare. Quindi temo che a questo punto, avendo voi assicurato la nuova macchina con una polizza temporanea intestata a tuo padre, non sia più possibile stipulare una nuova polizza sulla base di quel meccanismo... Più che altro non mi è chiaro come mai non abbiate da subito stipulato per la nuova auto una polizza - usufrendo della legge Bersani - a partire dalla già esistente polizza di tuo padre... comunque ora come ora provate a vedere alcuni preventivi per una nuova polizza intestata sempre a tuo padre:* non è escluso che il premio sarebbe molto vicino a quello che avreste pagato con una polizza "ex" legge Bersani intestata a te fin dall'inizio. *ovviamente, in questo caso, specificando che saresti tu il guidatore esclusivo o principale.

A meno di non avere particolare interesse o verso le qualità dinamiche (Giulietta, ma Classe A non pecca neppure) o le qualità interne (Classe A, ma Giulietta ha fatto progressi), sceglierei in base al rapporto prezzo/dotazioni, e qui vedo che ci sono molte Giulietta 1.6 km 0 Distinctive anche sotto/intorno ai 18.000 €. Quanto a motore dovrebbero equivalersi. Io provai il 1.6 Multijet-II su Giulietta: lo trovai migliorato sul fronte rumore (resta un attimo indietro ai più recenti Diesel, specie ai bassi regimi, ma nulla di che) e molto convicente su strada. Non esuberante ma brioso, riprende in modo sufficiente anche sforzandolo di proposito con marce alte.

In questi casi credo che la prima preoccupazione sia mantenere in vita i civili, poi i soccorritori, poi i sospetti. Detto ciò, visto che si era asserragliato in un supermercato, in quella situazione era già difficilissimo garantire che nessun altro si facesse male, figuriamoci quanto facile potesse essere trovare l'occasione giusta per ferirlo e dopo 2 secondi immobilizzarlo... Più che altro sono sorpreso che abbiano deciso di assaltare il locale in massa dall'ingresso principale quando vi sono almeno altri due ingressi secondari, ma da qua possiamo fare tutte le ipotesi possibili senza conoscere contesto e tecniche...

Da quel che so le interpretazioni sono molto estensive, nel senso di vietare qualsiasi utilizzo che si possa fare del cellulare. Però credo che si debba distinguere situazione e situazione: - se stai guidando tenendo in mano lo smartphone e guardando la mappa per vedere dove andare, o digitando indirizzi ecc., è una situazione equivalente a chiamare, messaggiare, ecc. - se hai già impostato la destinazione, tieni lo smartphone su un supporto o sotto la plancia e gli dai un'occhiata di tanto in tanto (come faresti a un navigatore su cruscotto), di fatto non stai usando il cellulare alla guida nel senso vietato dal CdS.

L'ipotesi di rimpatrio sic et simpliciter dopo la prima assistenza medica imho è comunque molto più facile a dirsi che a farsi, visto che gran parte degli immigrati provengono da Stati in guerre e/o con scarso se non nullo rispetto per i diritti, e tutti gli Stati hanno ormai un divieto di consolidata natura consuetudinaria di rimandare persone in Paesi con queste condizioni... Dall'altro lato però non posso dare tutti i torti a chi, anche semplicisticamente, chiede più restrizioni. Non perché dobbiamo chiuderci o rifiutare l'ingresso di immigrati, ma anche solo perché una minaccia terroristica può facilmente venire anche tramite una delle tante - ormai banali - traversate. Chi garantisce che tra le migliaia di persone che chiedono o non chiedono lo status di rifugiato in UE non ci sia qualcuno intenzionato a far violenza? Come coniughi la necessità di soccorso, sostegno e - più in profondità - integrazione con l'esigenza di star sicuri? Pongo solo la domanda, non dico che la risposta debba essere in senso di rifiuto o esclusione... (anche perché non possiamo)

Fighissime da vedere le lucine verde e rossa accendersi e spegnersi in continuazione mentre si parcheggia o semplicemente si svolta... :lol: Scherzi a parte, nobile intento, ma credo che ci sia una gamma amplissima di situazioni in cui ci si trova ad avere una mano sola sul volante senza che si sia messaggiando. Anche ipotizzando di sforzarsi per tenerle rigorosamente entrambe sopra in ogni situazione, capita senz'altro qualche momento in cui per 5 secondi se ne ha solo una. E soprattutto: per guidatori così il dispositivo perde la sua utilità in quanto è già nell'individuo stesso l'autoconvinzione di non dover fare altre attività durante la guida... Terrei buono se non altro l'avviso per assenza di ENTRAMBE le mani sul volante, ad esempio da mettere in funzione da una certa velocità - bassa - in poi. Lì sì, perché andare in movimento senza controllarlo non è mai da fare.

Sarà che V60 ha inevitabilmente più massa nel terzo volume (bagagliaio), però trovo questa S60 assai più goffa rispetto sia alla sorella wagon sia agli altri esperimenti rialzati di Volvo. Tradisce un lieve ma pericoloso "effetto X6"... Imho molto fa anche l'altezza totale della versione di partenza: S60/V60 sono alte 148 cm, V70 6 cm in più. Quando le alzi da terra, avere quei pochi cm in più di macchina nella parte superiore aiuta. Motivo per cui trovo più riuscita XC70 rispetto anche alla prossima V60 CC.

Ma soprattutto (come facevi notare tu): l'urlo progressivo e incalzante che emette e che ti fa credere di andare fortissimo quando invece stai passando da 50 a 60 km/h... :lol: impagabile.

Infatti non lo è più, anche se formalmente è sanzionabile (non come reato però). Comunque, a prescindere dall'opinione se sia giusto o meno che sia sanzionabile, imho la bestemmia in pubblico è sintomo, più che di poca tolleranza, di poca educazione. Si ha una gamma infinita di imprecazioni cui attingere senza scendere nella bestemmia, quando lo si fa - peggio: sapendo che c'è qualcuno cui dà fastidio - beh, mi vien da pensare che una sanzione la si meriti per ottusità se non altro... Ultima cosa: credo si siano fraintesi un po' di messaggi indietro: pur con qualche pensiero "borderline", credo nessuno abbia voluto affermare che Islam = terrorismo tout court, come invece è stato attribuito a qualcuno...

Ne saremmo grati!

A me invece fa impressione e la fa sembrare "culona" quando invece non lo è...

Prima questione: visto che la Stilo ti ha sempre soddisfatto, tenta di vedere se è ancora possibile tirarla avanti per un altro po', sai mai che nel frattempo metti da parte una sommetta più consistente e puoi alzare un po' il budget. Seconda questione: d'accordo l'essere abituati ad auto mediamente grandi e comode, però se ho capito bene l'uso è essenzialmente cittadino con qualche viaggetto. Ora, visto che il tetto di spesa concede qualcosa ma non troppo, e viste le complicazioni che si può portare dietro un Diesel (non tanto per i km annui in sè, quanto per la città), punterei a una segmento B a benzina. Un Diesel dei primi anni 2000 su una D facile che non ti faccia risparmiare granché alla pompa usandolo in città rispetto a un benzina più piccolo, accoppiato a un'auto più leggera, e possibilmente un po' più recente. Ad esempio: Fiat Grande Punto Grande Punto 1.4 5 porte Dynamic usata, Benzina, ? 5.000,- a leini Honda Jazz 1.2 i-DSi 5 porte Live usata, Benzina, ? 5.000,- a Roma Ford Fiesta 1.2 82 CV 5p. plus usata, Benzina, ? 6.500,- a Cercola ? Napoli ? Na Certo, sempre se non hai esigenze di spazio tali da richiedere una wagon.

Non lo so, ho dato un'occhiata veloce al testo e non è così limpidamente interpretabile (per me almeno)... provo a vedere se ho capito qualcosa: ad esempio, il decreto stabilisce che NON si applica a tutta una serie di ruote, definite dal Regolamento 124. Cioè: orginiali, sostitutive del costruttore, sostitutive identiche, sostitutive replica e replica parziale. Andando a vedere le definizioni, si vede che il criterio applicato per distinguere queste categorie non è la misura del cerchio prevista o meno a libretto (es. 6x16''), che - credo - è supposto essere la stessa per tutte quelle categorie, ma fattori come: chi le costruisce/fornisce e (solo per le replica parziale) materiali e profilo Quindi credo: se voglio dei cerchi previsti a libretto e mi rifornisco dal costruttore direttamente, non dovrei aver problemi di omologazione. Nemmeno se mi rifornisco da produttori terzi che fanno ruote identiche a quelle del costruttore (replica), solo che in questo caso sorge il problema che devo essere garantito sul fatto che le caratteristiche della ruota siano tali da definirle "sostitutive replica". Stessa cosa, ancora più urgente, per le replica parziale, che immagino identifichino la gamma più svariata in aftermarket (sempre parlando di misure non diverse da quelle previste dalla casa), e che possono differire per materiali e profilo. Solo che certe caratteristiche (PDC e inset) devono essere identiche a quelle del costruttore. Domanda: questo devo accertarlo io di volta in volta oppure lo fa direttamente un database suddiviso per marca/modello di auto e/o famiglia? Le ruote con misure diverse da quelle inizialmente previste o che costringono ad aggiungere pezzi sono ovviamente un mondo a parte...

Inizierebbe a risparmiare subito, ma dopo aver speso almeno 20/25.000 €. Continuando con MiTo per (ipotizzo) due anni, per 24 mesi non spende un centesimo in acquisto, mentre può mettere da parte una somma tale da superare la differenza che perderebbe sull'usato al termine dei due anni...

Appoggio la scelta di non vendere la MiTo ora, imho un altro paio d'anni li può fare. È vero che a quel punto sull'usato ti darebbero meno, però avresti dalla tua due annualità di reddito in più, che pesano eccome sull'acquisto di un'auto nuova.

Quanto sentirai l'agenzia domani, chiedi anche in che forma poter strutturare una denuncia cautelativa. Così, se il tipo dovesse avanzare richiesta di risarcimento, con quella denuncia puoi diffidare la compagnia stessa a non concederlo. Meglio far luce personalmente su tutto, anche con i CC, perché nulla esclude che il tipo possa far parte di un'organizzazione più complessa, con gente disposta a testimoniare il falso senza scrupoli (loro, stavolta).

In effetti tra i pochi km, la non brillantezza del Dualogic (anche se migliorato) e i vincoli che pone la ricerca di un'auto con cambio automatico (meno scelta, qualche rischio in più), virerei anch'io su un classico manuale. Anche perché acquisire dimestichezza - e non smettere per lunghi periodi - fa sempre bene... se per qualche motivo hai la macchina ferma e devi usarne un'altra, non sei costretto a ricominciare da capo avendo per le mani un'auto altrui.

Giusto qualche breve impressione sul battezzo delle Vredestein Quatrac 3 (quasi 13.000 km) sulla neve, in occasione della nevicata di sabato 27. Tragitto urbano di circa 10 km. Due parole sulle condizioni dell'asfalto: a parte le strade spazzate e quindi più bagnate che altro, si sono percorse alcune strade poco battute con 4-5 cm di neve fresca ogni tanto mista a fango, quindi non certo situazioni da passi alpini. In generale non mi lamento, anzi, specie visto come si presentano, ossia delle all season a "vocazione estiva". Partendo con la dovuta prudenza ho avvertito una risposta sincera ed equilibrata. Bene anche la frenata. Non c'erano le condizioni per provarne una bella decisa, ma le due frenate normali da 30 km/h a 0 su neve non hanno fatto scomporre l'auto, nessun accenno di slittamento. In curva ma soprattutto nelle ripartenze un attimo decise si sente di non avere delle invernali: c'è qualche piccola esitazione che si traduce in un leggero pattinamento delle ruote, ma la cosa è gestibile. Certo con più cm di neve e in salita sarebbe da vedere (ma appunto non le si sono comprate per questo ). Risottolineo le condizioni tutt'altro che impegnative e le basse velocità, quindi tutto ciò non significa che siano gomme adatte alla neve. Però se serve uscire quelle poche volte all'anno in cui nevica, garantiscono di muoversi in disinvoltura e di non essere un impaccio e un pericolo.

Imho il punto è che: a) la PA ha seguito l'unico criterio cui attenersi (come ripeto, non so chi abbia deciso che il prezzo più basso dovesse essere l'unico); ma soprattutto, non è questa scelta fatta dalla PA in direzione opposta alla risoluzione del problema. Come tu stesso hai più volte fatto notare in altri topic, sono altre le politiche nazionali poco attente alla realtà industriale (fiscali in primis, ma non solo). Avendo quel criterio, la PA ha fatto l'unica scelta inappuntabile. Per quello non riesco a dire che con questa misura lo Stato si è mosso in direzione opposta alla risoluzione dei problemi, perché se avesse fatto aggiudicare l'appalto a FCA (potendolo fare peraltro solo con un criterio diverso), avrebbe avuto lo stesso effetto che producono due rematori che remano in un senso contro altri 100 nel senso opposto. Cioè, in altre parole: una scelta di per sè positiva in un mare di scelte di politica industriale sfavorevoli all'imprenditoria.

Imho, a logica, dovrebbero essere berline, se continuano con l'orientamento che ha portato ad avere le Bravo. Inoltre, un'altra critica che alcuni rivolgevano a 159 era di fatto opposta a quella di coloro che ora lamentano l'angustia di Bravo: ossie le eccessive dimensioni e quindi la difficoltosa maneggevolezza nel traffico urbano, senza comunque avere un abitacolo enorme... non mancava nemmeno chi lamentava scarso comfort per persone alte sulle 159. Scegliere delle C ha lo svantaggio, sì, di ridurre il comfort e lo spazio interno, ma fa guadagnare qualcosa in ingombri esterni: rispetto a 159, Bravo fa perdere oltre 30 cm, Leon una decina in più. Assai minore il vantaggio in larghezza... alla fine le crtiche sono molteplici e di segno opposto, poi però alla fine la scelta una dev'essere quindi è per forza un compromesso, imho positivo in questo caso. Tra l'altro sia Leon che Bravo aggiungono qualche cm in altezza, che male non fa. Lette le pagine addietro?

Capisco, però davvero, se nessuno vi obbliga con una pistola puntata scarterei il Multijet per un impiego prevalentemente cittadino. Piuttosto, se è in buone condizioni mi terrei la Fiesta fino allo scadere dell'anno da neopatentato, e poi virerei su una 0.9 Twinair 105 CV. Oppure su una simile: Alfa Romeo MiTo 1.4 T 135 CV M.air TCT S&S Distinctive Sport Pack usata, Benzina, ? 11.500,- a Sant? Angelo in Vado ? Pesaro Urbino ? Pu Per quanto il gasolio possa attrarre a prima vista per il prezzo (di poco) inferiore e i consumi (non granché in città) inferiori, sceglierlo per usarlo in quell'ambiente facilmente può far sorgere più rogne del risparmio che si può realizzare alla pompa.

Il concetto però è che c'è zona e zona, compito e compito: nei centri storici e nelle aree pedonali a maggior ragione, il 99% delle esigenze operative esulano dal dover prendere l'auto e inseguire un sospetto (azione che peraltro è comunque un'ultima risorsa e non certo in stile "Need for Speed" ), e credo pure che in certe zone la macchina sia più un ingombro che altro... Comunque le esperienze appiedate/appedalate sono frequenti (es. carabiniere di quartiere e vigili in bici), forse più frequenti all'estero. Nel caso serva, si richiede supporto da altre unità.

Va bene discutere, però evitiamo di sconfinare nella fanta-politica... e anche nella la politica, come alcuni messaggi all'inizio.

Certo, quello che non mi tornava è il fatto che l'altro criterio - più complesso - è però quello che viene applicato solitamente in automatico. Evidentemente la PA ha certi margini di discrezionalità per certe materie...

Peccato, ancora Diesel credo a questo punto il 2.0 TDI. Mi stupisce l'esclusività di quel criterio d'aggiudicazione. Se non sbaglio, ora in UE si applica di default il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, che è un concetto molto più ampio e che imho avrebbe anche potuto portare (come anche no) l'amministrazione a far vincere non l'offerta in assoluto più bassa, ma un'altra in ragione di motivi economici e qualitativi diversi dal prezzo... specialmente tra due offerte poco distanziate.