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Sì, la durata può certamente influire ma imho non è un sicuro discrimine. Una conversazione di un paio di minuti può portarti su un'altra dimensione, e 2-3 consecutive di venti minuti possono rivelarsi innocue. Dipende imho anche dalla natura della conversazione. Che sia potenziale fonte di rischio è innegabile: la cosa negativa è appunto che è pur sempre qualcosa che, per essere davvero sicuro, necessità che il conducente c'abbia sopra il cervello e anche in quel caso non si è comunque garantiti. Dall'altro lato, come ripeto, mi sembrerebbe troppo restrittivo vietare pure quello. E qui ti dico che concordo in pieno con ll'ultima frase: in certe condizioni di traffico noto che smetto automaticamente di parlare/recepire per qualche istante (o comincio a distanziare le parole di 5 secondi ), ma lì è facile che andrei a fare lo stesso durante una telefonata.
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Concordo, la facilità con cui ci si distrae facendo una banalissima conversazione è ridicola... oggi stesso stavo parlando con un amico meccanico in un'officina ed ero appena passato accanto a un ponte sollevatore. Il tempo di dire due parole e fare mezzo passo indietro che mi ero già scordato del ponte e sono inciampato sul sostegno stupido io, ma appunto per dire che isolarsi dimenticandosi di quel che sta intorno è un attimo. Poi per carità, dall'altro lato non mi sento di vietare le telefonate con auricolare: c'è gente che in auto è costretta a passare molte ore e parte del proprio lavoro non può progredire se non al telefono; imho sarebbe davvero machiavellico obbligare a star fermi per ogni comunicazione, e poi può capitare un po' a tutti di ricevere più di una telefonata consecutiva. Se si ha solo il cellulare naturale fermarsi o non rispondere, l'auricolare alla fine garantisce un certo livello di idoneità fisica da parte del conducente. Sul livello di idoneità mentale... imho basterebbe capire che è comunque un'attività potenzialmente rischiosa, accettare di limitarla il più possibile, e entrare in un ordine di idee che faccia rimanere sempre in testa quel che si sta facendo.
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Imho decisamente no, per il semplice fatto che i soldi per la Polo li hai spesi Anche volendo acquistare qualcosa che sul lungo periodo ti faccia risparmiare, per avere un mezzo equivalente a Polo (in termini di età, chilometraggio e doti complessive), la spesa si ripagherebbe comunque troppo in là. Inoltre 15+15 km su strada extraurbana non creano problemi al DPF, su quel punto starei tranquillo.
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Per me al 99,9% la responsabilità sarebbe stata dichiarata condivisa, in che percentuale è da vedere. Da una parte, B non inidica la manovra - però imho è molto difficile determinarlo con certezza a posteriori: facile che si venga a "la mia parola contro la tua" - e, se A non ha compiuto la retromarcia all'improvviso, certo non ha fatto tutto il possibile per evitare lo scontro. Leggi: sarebbe potuto andare più piano, avrebbe potuto frenare, ecc. Dall'altra parte però A: 1) era parcheggiato contromano, e già questo gioca a suo sfavore 2) non dà la precedenza a B, che proviene da uno spazio preferenziale rispetto all'area di parcheggio (è un po' come se io uscendo da uno stop non lasciassi tempo e spazio a un veicolo che deve svoltare a sx nella mia stessa strada secondaria). Quando dici che ti pare più probabile che sia stato B a toccare A, intendi che A era fermo al momento dell'impatto? Perché quel tipo di danno imho non è sorprendente, visto che B proveniva con una velocità più elevata...
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Comunque che io sappia il CdS non ha influenza sulle storiche per quel che riguarda la materia tributaria, ma solo per la circolazione. Quindi l'art. 60 da questo punto di vista dovrebbe essere a posto, visto che si limita a riconoscere come storici i veicoli iscritti nei registri ASI e in quelli appartenenti alle singole marche. Però per fare un lavoro pulito dovrebbero modificare il Regolamento attuativo del CdS (art. 215) che parla ancora di "20 anni". Se...
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Ultimo avvertimento sul tema religione: non saranno tollerati altri messaggi anche solo lievemente irrispettosi o dal tono ridicolo nei confronti di religioni altrui, né messaggi di risposta con altrettante offese. Il topic non è dei più facili, facilitateci(vi) la vita. Grazie.
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Toh, non male in livrea... chissà se è il primo caso per Delta...
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- delta
- delta my 2014
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Mah oddio, su questo non sono del tutto convinto. Se la W176 è stata ben accolta, la W169 ha avuto imho, con tutt'altra clientela, un successo almeno pari, perché a un marchio positivamente recepito combinava ingombri esterni da monovolume medio-piccola e spazi interni molto ben gestiti. Imho MB, sostituendo di botto la W169 con qualcosa che - per quanto possa essere valido - non c'azzecca nulla, non ha proprio fatto una scelta indenne in termini di fedeltà. Avrà guadagnato molti che sarebbero stati costretti a puntare su Serie 1, Giulietta, Golf o MINI; ma di tutti coloro abituati a W169? Es. coppie nella fascia 25-70 anni, gentil sesso con possibilità di spendere per una seconda auto ecc., gente che magari è restia - per prezzo e/o dimensioni - a passare a Classe B. Insomma, visto che non sembrano lesinare nel produrre estensioni di "classi", invece di fare quella CLA avrebbero potuto mantenere la W169 e produrre anche questa... P.S. Forse è meglio spostarci nel topic sulla Classe A.
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Scusa Oldcroma: capisco la delusione e la condivido, ma invito a ragionare. A parte il fatto che non esistono disposizioni inequivocabili... ma questo art. 53 Cost. l'abbiamo anche letto? Non capisco come possa essere dichiarata questa manovra incostituzionale prendendo a parametro l'art. 53, che afferma l'obbligo per tutti di pagare tributi in ragione della propria capacità contributiva e obbliga il legislatore di adottare criteri di progressività. Su questa base, fra l'altro, si è argomentato che tale principio potrebbe far dichiarare illegittime alcune norme tributarie retroattive, quando queste si fondino (modificando il regime) su una capacità contributiva così vecchia, che non è più possibile nemmeno definirla tale. Violando quindi sia il passaggio "in ragione ecc." sia l'uguaglianza fra situazioni e trattamenti. Ora, questa abrogazione: a) non è retroattiva; anche se lo fosse, l'incostituzionalità sarebbe tutta da dimostrare. Anzi, qualcuno potrebbe addirittura argomentare in senso inverso: perfettamente logica l'abrogazione dei quei commi, perché così riduciamo quella che è una deroga al principio della capacità contributiva (ossia l'agevolazione per le storiche) in ossequio al principio di eguaglianza. Io non sarei d'accordo su questa linea, ma credo basti a dimostrare che non c'è un'unica tesi sicuramente vera sul punto.
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Ma infatti è proprio lì il punto: è ragionevole disincentivare l'uso quotidiano di un'auto più che ventennale come se fosse un veicolo contemporaneo facendo pagare bollo ed RCA ordinari. Il problema è come disincentivarlo. Questo provvedimento scoraggia sì a prendersi un'auto nella fascia 20-29 per usarla ogni giorno (ok!), ma contemporaneamente colpisce TUTTI i possessori di quelle auto, a prescindere dall'uso che ne fanno (NON ok!). Includendo anche chi l'auto storica la usa come tale, e cioè la mantiene in perfetta efficienza e la fa circolare rarissimamente. Tra l'altro potrebbe anche avere l'effetto di spingere qualcuno a prendersi un'ultratrentennale per lo stesso identico scopo (uso principale quotidiano), e potrebbe farlo non essendo ancora stato inserito un discrimine sufficientemente rigoroso per legge - in termini di condizioni tecniche e chilometraggio massimo - tra auto "d'età" e auto "storica". E la sentenza che ricordava Gimmo sopra imho dimostra la difficoltà con cui un provvedimento che differenzi seriamente su questo punto potrebbe essere ritenuto legittimo...
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Perché sulle pensioni si tratterebbe di modificare ORA un sistema vigente ALLORA che anche ORA continua a fornire una rendita a certi cittadini. In realtà l'abrogazione "ex tunc" non è un vero ostacolo al legislatore (l'irretroattività è nel codice civile, quindi qualsiasi legge ordinaria può derogarvi), ma può ben essere che una tale riforma incontri il parere negativo della Corte costituzionale (es. violazione del principio di ragionevolezza). Tra l'altro si era tentato di agire diversamente non riformando il sistema vigente allora, ma imponendo il contributo di solidarietà al di sopra di un certo reddito di pensione; la Corte però ha bocciato tutto dicendo: non potete applicare un aggravio maggiore solo a determinati redditi e non a tutti, perché questo viola l'art. 53 Cost. (equiparando in questo senso il reddito di pensione e il reddito da lavoro). Qui però la situazione è diversa: abrogando quei commi il legislatore vuole semplicemente modificare i soggetti che D'ORA IN AVANTI potranno beneficiare dell'esenzione da un tributo. Non si tratta di agire irretroattivamente su un fantomatico diritto acquisito. Non è detto perché la disposizione incide solo sul bollo e non sulla RCA. Diciamo che le compagnie potranno ancora regolarsi come meglio credono; d'altra parte però fino ad ora le agevolazioni RCA applicate da alcune compagnie potevano basarsi sul fatto che l'ASI indicasse come veicoli storici quelli >20 anni. Adesso che invece (se entra in vigore la legge) l'ASI dovrà includere solo auto ultratrentennali, le compagnie potrebbero basarsi sulle nuove delibere per escludere le agevolazioni alla fascia 20-29.
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Fermo restando imho che si tratta di una modifica molto poco sensata, non vi è però alcuna incostituzionalità in tutto questo: che leggi successive abroghino disposizioni di leggi precedenti è del tutto normale e accade in quasi tutti gli ordinamenti del mondo. Potendo anche ridimensionare un diritto che veniva sancito dalla legge parzialmente abrogata. Comunque suggerisco di non tirare in ballo personalità politiche.
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A quanto mi risulta no: il CRS è stato introdotto nel marzo 2010 per a) poter reimmatricolare e rimettere in circolazione un'auto e sottoporre l'auto alla revisione. Però l'AdS rimane come semplice certificazione della storicità (ossia: l'auto ha più di 20 anni e rispetta alcuni requisiti tecnici minimi). Invece per le auto già iscritte prima del marzo 2010 fanno fede i documenti precedenti: quindi niente CRS, e credo siano una bella fetta di quelli circolanti oggi, potendo ad esempio essere stati acquistati già iscritti.
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Sì, però quello che l'ASI sostiene (e la Cassazione no) che serva per essere esentati dal bollo e ottenere agevolazioni sulla RCA è il semplice Attestato di Storicità, che non mi risulta sia stato toccato dalla nuova disciplina da marzo 2010, e che quindi è ancora piuttosto facile ottenere.
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In più spesso è un mondo in cui circolando favori e agevolazioni: conosco persone che l'hanno ottenuta con una procedura velocissima, e altri cui è stato richiesto di prelevare un pezzo del rivestimento del soffitto e da sotto i sedili penando poi mesi e mesi. Cioè, due estremi distorti, quando quello che serve è una procedura semplice che verifichi che l'auto sia almeno in condizioni decorose...
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Questo pomeriggio, mentre andavo a piedi in stazione, mi sono imbattuto in un'auto ferma ad un incrocio impossibilitata a ripartire. (tra l'altro, ironia della sorte, è successo esattamente nello stesso punto in cui era accaduto a me questo qualche mese fa. ) L'auto era una Mercedes ML, e non si riusciva più ad avviare. Solo che qua la complicazione era la stessa che affligge la CLS del vicino di TonyH: cambio automatico che senza corrente non si mette in N (=> impossibile spostarla manualmente) e - probabilmente - anche batteria situata lontanissimo e in un posto introvabile. Morale: gli occupanti avevano già chiamato il carro attrezzi ma noi lì non potevamo fare nulla (a proposito di disguidi che non capitano in garage ). Al di là delle complicazioni progettuali, segnalo comunque due cose imho spiacevoli: a) l'incrocio è in centro, c'erano 5 o 6 persone (indaffaratissime ) a parlottare sul marciapiede opposto, più n altre che sicuramente saranno passate di là secondi prima: oh, nessuno che abbia provato a dare una mano. D'altronde, "eh... non è compito mio"... subito prima che vedessi la scena, passava una volante della polizia, che ha banalmente aggirato l'auto in panne proseguendo oltre. Anche lì, c'è un veicolo che intralcia in un punto delicato,* e non sei in emergenza: ma fermarsi un attimo per fornire assistenza? * per la cronaca è questo: http://goo.gl/maps/fJDFP (dove c'è la Golf nera)
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In realtà nella sent. 3837/2013 non si parla di equivalenza tra registri per marca e ASI. Il caso è: una persona fa ricorso perché si vede negata dalla Regione il diritto all’esenzione dal bollo pur essendo l’auto ultraventennale. Al di là dei ricorsi e controricorsi intermedi, come mai la Cassazione dà ragione al ricorrente? Quest’ultimo ha riconosciuto che le categorie di veicoli a cui si applica l’esenzione vanno riconosciute dall’ASI (art. 63.3 L. 342/2000) con delibera annuale, ma appunto si è fatto notare che questa delibera non fa altro che dire, in pratica: “tutte le auto con più di 20 sono di interesse storico e collezionistico” => si applica l’esenzione prevista dall’art. 63. (in realtà si deve rispettare anche un regolamento tecnico allegato, ma è poca cosa, e comunque non parla di vincoli di associazione) La Regione opponeva NON che il significato della delibera non fosse quello, ma – invece – che la stessa delibera non fosse legittima perché non presentava alcun elenco di veicoli e si limitava a un criterio generale e astratto. Imho, il punto fallace della Cassazione (magari forse fallace non tanto per colpa sua, quanto per come (non) è costruita la legge) è che, nel riconoscerle invece legittimità, ha dato ragione al ricorrente... proprio perché l’ASI non faceva distinzione ALCUNA tra i veicoli (e per “alcuna” intendo non solo di marca, ma anche di condizioni meccaniche e chilometraggi, cioè quello che interessa) e appoggiando quindi un tale criterio così generico, tale da non creare “ingiustizie” (sì, peccato che poi le ingiustizie le creino proprio coloro che di tale regime hanno usufruito ). Per usare le parole della sentenza, l’identificazione è decisa “a mezzo di un criterio generale ed astratto anzicchè con la predisposizione di un elenco analitico di modelli e marche, è giustificata dalla necessità di evitare che - con l'applicazione di criteri non omogenei - alcuni contribuenti possano rimanere ingiustamente penalizzati.” ‘azz... tanto ingiustamente penalizzati sarebbero stati coloro che ora viaggiano su un’ultraventennale per 15.000 km/anno... Venendo alla modifica contenuta nella Legge di Stabilità 2015, imho sarebbe tanto più dannosa anche perché, levando i veicoli nella fascia 20-29 da quelli appetibili per avere agevolazioni, potrebbe non avere altro effetto se non quello di spingere qualcuno a dotarsi di auto… ultratrentennali, così peggiorando il dato relativo alla sicurezza... P.S. Borgomeo vuol fare tanto il preciso, ma non cita nemmeno l’articolo della Legge…
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L'ACC cerca di mantenere la distanza impostata dal traffico che precede, eventualmente decelerando e riaccelerando ad es. se si sorpassa (il sistema riconosce che c'è strada libera). Il FCW (aka un sacco di altre sigle) interviene solitamente a velocità molto più basse per a) segnalare pericolo di collisione ed eventualmente frenare da sè per evitarla, o almeno per far sì che l'urto avvenga alla minore velocità possibile.
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- jeep renegade 2014
- jeep
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Beh ma secondo me sarà più o meno così e non sarebbe una cosa sorprendente nel senso: chiaro che se uno oggi vede il listino di Passat 2015 e lo confronta con le offerte km 0 Audi, MB e BMW conclude che è più sensato andare su queste ultime, a patto che sia disposto ad accettare un esemplare non accessoriato personalmente. Però: da quanto sono in commercio Audi A4 e BMW F30/F31? La prima mi pare abbia subito un FL nel 2013 (ma è del 2011), la seconda pure è del 2011. Le A4/F30 a 37-40.000 € le vediamo ORA o da poco tempo, mica da anni. Mi pare funzioni similmente un po' per tutti i segmenti...
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- passat
- passat 2014
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Ecco, se magari riuscissimo a non parlare di religione con tanta leggerezza sarebbe meglio...
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Se davvero è necessario apparire, non credo che una A3 TDI di 5 anni aiuti granché nello scopo, visto che sono diffuse quasi quanto un'utilitaria ormai... Piuttosto, una cosa così ti fa distinguere un attimo di più (imho): Auto usate: Lexus, IS 220d, 2.2 16V Luxury AutoScout24 pagina di dettaglio Scarterei comunque subito la BMW, in quanto sul 1995 cc Diesel 2007-2011 è facile che ceda la catena di distribuzione, il che fuori garanzia equivale a fermi auto e conti salati.
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Urca, secondo questa logica tale età dovrebbe essere 18 anni... No, sul serio, mi pare se ne sia discusso più di una volta: per quanto gli esami oggi possano essere ridicoli e mandino per strada persone non competenti/fisicamente non in grado, la soluzione non può essere "bon, via le patenti d'ufficio a tutti gli over-80"... Miglioriamo piuttosto gli stessi controlli (ossia, la classica strada meno facile e sbrigativa). Chiaro che più l'età avanza, più è facile scremare. Ma è anche vera una cosa banalissima, e cioè che non siamo dei cloni: quanto e in che misura durano le capacità morali e fisiche dipende dal soggetto. Vi sono 70enni inadeguati alla guida e quasi 90enni - ne conosco due personalmente - che viaggiano senza creare pericolo o scomodità. E credo sia inutile ricordare che esemplari - per così dire - non idonei se ne trovano a volontà nella fascia 18-60... (citofonare il topic sotto a questo per chiarimenti) Ripeto, se la domanda chiave cui rispondere affermativamente per concedere la patente è "questa persona è capace di viaggiare in strada in modo sicuro?" (e sono d'accordo), il discrimine non può essere l'età ma un normale test caso per caso che non sia una mera formalità burocratica...
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Ritengo comunque probabile che la nuova compagnia assicuratrice faccia qualche controllo voglio dire, mi sembrerebbe strano che la nuova compagnia, vedendosi presentare un attestato di rischio recentissimo (=> polizza in scadenza) non si faccia venire il sospetto che si voglia aggirare il futuro malus. Ok che siamo arrivati al punto in cui l'ACI non sa cosa faccia il PRA, però qui sarebbe pure nell'interesse della compagnia controllare. Questo senza contare il fatto che alcune compagnie prevedono nella polizza la formula "il contraente dichiara che negli ultimi X anni non si sono verificati sinistri con colpa" o formule simili... in quel caso è ovvio che bisogna segnalarlo.